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Autore: writers_idols    08/04/2013    5 recensioni
Marie è una ragazza di 17 anni che da piccola viveva a Mullingar.
Ora però frequenta un'Università a Londra,e torna nel suo paese d'origine solo per le vacanze scolastiche.
Ama studiare,ama ascoltare la musica e ballare.Preferisce stare da sola piuttosto che avere vicino persone che non sono realmente ciò che fingono di essere.
Per fortuna non tutti sono cosi,infatti ritroverà al suo fianco Niall,un vecchio compagno di giochi che la accompagnerà per il resto della sua vita.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era stata davvero una bella giornata, si erano divertiti insieme. Però purtroppo, era arrivato il momento di salutarsi. Era un 'arrivederci', Marie era sicura; o almeno stava cercando di convincersi che era così.
Salutò tutti abbracciandoli uno ad uno,poi entrò in casa. La consapevolezza che per mesi non li avrebbe più rivisti e la paura che loro si sarebbero dimenticati di lei le fecero completamente chiudere lo stomaco, così decise di salire in camera sua senza cenare.
Lanciò le scarpe sul pavimento, si spogliò e si buttò sotto la doccia; ne aveva già fatta una quella mattina, ma l'acqua calda che le batteva sul corpo la rilassava. Uscì poco dopo, e dato che era ancora presto, indossò un paio di leggins neri,una maglietta attillata bianca ed una felpa grigio chiaro di circa due volte la sua taglia: amava gli indumenti che le stavano larghi, si sentiva in qualche modo protetta.
Prese l'ultimo libro che aveva comprato 'mangia,prega,ama' e ci si perse dentro grazie anche all'aiuto della musica. Quella canzone capitava a puntino. Troppi pensieri le inondarono la mente, si mise a piangere finchè non si addormentò.

*toc toc toc*

Marie pensava stesse sognando quel rumore,perciò fece finta di nulla.

*toc toc toc*

Ancora?

*toc toc toc*

La ragazza aprì prima un occhio e poi l'altro, cercando di capire da dove venisse quel suono.

*toc toc toc*

La finestra.
Marie si alzò cautamente dal letto, accese la luce e si diresse verso la fonte del fastidioso rumore che l'aveva svegliata.
Si affacciò, ma non riuscì a vedere nulla. Doveva essere pazza per aprire la finestra alle 4.00 di un gelido mattino di Gennaio, ma voleva assolutamente andare in fondo alla questione.
"Marie." si sentì chiamare.
La voce era familiare. Possibile che fosse...?
"Marie, sono qui!" sussurrò Niall, cercando di farsi sentire dalla ragazza senza svegliare tutto il vicinato.
Lei si sporse dalla finestra, e finalmente lo vide.
"Niall,che ci fai lì? Ti prenderai un accidente, con questo freddo!" disse, preoccupata.
"Non ti preoccupare, sono ben coperto. Senti io.. devo parlarti. Partiamo tra qualche ora,e non potevo andarmene senza dirtelo.."
Marie si preoccupò ancora di più.
"Ecco.. non è il momento giusto per dirtelo, ma me lo tengo dentro da troppo tempo, ormai. Marie.. io sono innamorato di te." la voce del biondo si bloccò. Prese fiato e continuò. "Sono innamorato di te dalla prima volta che ti ho vista,sai? In prima media, eravamo vicini di banco. Be', da quel momento ci sei stata solo tu per me. Ma non ricambiavi, non hai mai ricambiato. Ho sperato, sperato che le cose potessero cambiare, che finalmente tu ti accorgessi dei miei sentimenti per te.. ma non è mai successo. Ora tu stai con Harry, e.. be', lo so che probabilmente sto rovinando tutto, so che le mie parole sono un ostacolo alla vostra felicità, ma volevo solo fartelo sapere. Io non pretendo che cambi idea di punto in bianco, Marie. Voglio solo che tu sappia che le mie braccia sono sempre aperte, se hai bisogno." e, detto questo, Niall si zittì.
Marie davvero non sapeva cosa dire. Si sentì il mondo crollare addosso. Niall.. dopo tutti questi anni.. Sperava fosse un incubo, un terribile incubo dal quale si sarebbe risvegliata la mattina seguente. Si diede un pizzicotto, nulla. Era tutto terribilmente vero.
"Niall io.." iniziò lei, ma si rese conto che non sapeva cosa dire.
Lui lo capì, i silenzi a volte esprimono più delle parole.
"Nessun problema, tranquilla. Anzi, scusa il disturbo. Mi mancherai, davvero. Buona notte." sussurrò, tentando di trattenere le lacrime, poi corse via. Marie stava per chiudere la finestra, quando lui tornò all'improvviso "Cioccolato bianco e succo di frutta alla pesca." disse, poi scomparì nel nulla.
Di sicuro un'altra persona non avrebbe capito, anzi, avrebbe pensato che fossero pazzi; ma lei aveva capito eccome: il loro rifugio nel parco.
Nonostante fosse l'alba, Marie mise un paio di anfibi, un piumone, lasciò un biglietto con scritto che andava a fare un giro per sua madre ed uscì di casa.
Corse verso l'enorme parco pieno di alberi che lei tanto amava. Era buio, ma per fortuna il sole iniziava a sorgere, perciò la sua luce tenue rischiarava leggermente il paesaggio. Si diresse senza infugio verso il centro,poi girò a sinistra,arrivando all'angolo estremo del parco.
Proprio lì,nascosto dalla neve e dagli alberi,c'era un piccolo sentiero che lei e Niall avevano scoperto quando avevano più o meno 13 anni. Era il loro rifugio, il loro posto sicuro.
Si addentrò nel verde, camminò per qualche secondo e finalmente si ritrovò davanti un piccolo prato circondato completamente da alberi.
Da quanto tempo non metteva piede in quel posto! Eppure, si accorse in quel momento, le era mancato tantissimo.
Proprio al centro della radura si trovava Niall,seduto su una coperta per non bagnarsi i pantaloni di rugiada.
Marie si avvicinò cautamente;quando fu abbastanza vicina la ragazzo, lui domandò:"Parola d'ordine?" ed ecco che un'altra ondata di ricordi la immergeva. Con le lacrime agli occhi sussurrò:"Cioccolato bianco e succo di frutta alla pesca." era sempre stata la loro merenda preferita, anni prima andavano al supermercato più vicino, ne compravano una scorpacciata e lo portavano lì, nel loro rifugio, per poi finirlo tutto. Ovviamente alla fine si sentivano sempre male, ma ne valeva la pena.
"Speravo che saresti venuta." disse Niall, rompendo il silenzio ed interrompendo il flusso continuo di ricordi che stava inondando la mente di Marie.
A quel punto si girò verso di lei e le diede un album fotografico. Sulla copertina c'era disegnata una peonia, il suo fiore preferito.
Nuove lacrime solcarono il viso della ragazza.
Aprì l'album e si ritrovò foto di lei e del suo amico, da quando si erano conosciuti fino all'ultima, scattata la vigilia di Natale. Incredibile come passi veloce il tempo, e soprattutto è incredibile come le cosa cambino.
"E' bellissimo." disse la ragazza con voce rotta. "Grazie."
"Ti ho fatto questo album solo perchè non voglio che ti dimentichi di me. Di noi." le spiegò il ragazzo, poi controllò l'orologio e si alzò velocemente.
"Ora devo andare." concluse.
"Ti voglio bene." lo salutò Marie.
"Ti amo." ricambiò Niall, guardandola negli occhi.
A quel punto il biondo se ne andò, lasciando la ragazza con la sola compagnia delle lacrime, dei pensieri e dei ricordi che quell'album aveva portato con sè. 




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*si nasconde*
mi rendo conto che questo capitolo fa letteralmente CAGARE,
ma è tutto ciò che è uscito dalla mia testolina scema.
volevo che Niall si dichiarasse a Marie prima di partire.
Be',spero che il capitolo non vi faccia troppo schifo,
e soprattutto spero che continuiate a seguire la storia.
prometto che il prossimo capitolo sarà sensazionale.
vi voglio bene c:
-Chià

 

  
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