Capitolo 4.
 
Quella sera mi addormentai ripensando alle due lettere che avevo ricevuto. Volevo e dovevo assolutamente scoprire chi me le avesse scritte. La curiosità mi stava divorando. Continuavo a chiedermi chi potesse mai avermi scritto simili parole. Avevo provato ad immaginare un ragazzo, ma non ci ero riuscita. Non riuscivo ad immaginare nessun ragazzo che fosse in grado di scrivere simili parole, ne ero totalmente incapace.
Il mattino seguente mi presentai a scuola senza essermi tolta dalla testa quei pensieri. Feci leggere la seconda lettere a Liam, Niall e Cassie. Tutti e tre erano sorpresi, non sapevano che cosa dirmi. Quando suonò la campanella, andai a sedermi come al solito al mio posto.
 
-Ehi Amanda, che cosa ti succede?- i miei pensieri furono interrotti dalla’arrivo di Zayn.
-Leggi questo- presi la lettera dalla zaino e la passai a lui.
-Ancora?- chiese sedendosi al posto accanto al mio.
-Esatto- sospirai.
Lesse tutta la lettera e poi me la porse. L’insegnante di scienze non era ancora arrivata, quindi potevamo continuare a parlare tranquillamente.
-Vuoi sapere chi ti abbia scritto queste lettere?-
-Sì, non hai nemmeno idea di quanto sia curiosa. Non ho idea di chi possa essere e questa cosa mi da parecchio sui nervi-
-Prima o poi lo scoprirai-
-Vorrei saperlo già adesso- sbuffai spostando una ciocca dei miei capelli.
-Non devi preoccuparti così tanto- mi sorrise e prima che potessi dire altro entrò la prof in classe.
 
Il risultato della lezione di scienze? Una ricerca. Una ricerca da fare a coppie, almeno ero con Zayn. Forse, fare quella ricerca di avrebbe distratto dai miei pensieri. Avrei anche dovuto passare il pomeriggio con Zayn, di certo la cosa non mi dispiaceva. Non avevo mai negato di avere ‘una specie di cotta’ per lui, dicevo così perché mi faceva sempre sentire a mio agio.
 
-Tu sai che io odio scienze, vero?- chiese guardandomi.
-Sì, lo so- risi, ormai lo sapevo.
Stavamo uscendo da scuola. Perché ho detto stavamo? Ero con Zayn. La ricerca di scienze era da consegnare entro la settimana prossima e prima l’avremmo finita, meglio sarebbe stato.
-Non prendermi in giro- disse ridendo a sua volta.
-Agli ordini- continuai ridendo.
-Amanda, sei un caso perso-
-Antipatico- risposi facendogli una smorfia.
-Preoccupati del ragazzo delle lettere, non di me- disse ridendo. Con quella frase si meritò un colpo sul braccio.
-Ahia- disse guardandomi, per poi afferrarmi per i fianchi e sollevandomi di peso. Eravamo per strada e chissà che cosa stavano pensando i passanti.
-Mettimi giù- quasi urlai.
-Agli ordini, capitano- mi rimise a terra ridendo.
-Tu sei completamente pazzo- risi felice di poter rimettere i piedi a terra.
 
Rimasi decisamente sorpresa quando aprendo la porta di casa non trovai nessuna lettera. Aveva deciso di smetterla? Scacciai via quei pensieri, non volevo pensarci.
Il lato positivo di quel pomeriggio fu che finimmo quella stupida ricerca.
 
-Sabato c’è il ballo- dissi buttando il libro di scienze alle mie spalle, sul letto.
-Lo so- Zayn non ne sembrava particolarmente contento.
-Come va con quella ragazza?- chiesi guardandolo. Era seduto sul bordo del mio letto e rimase decisamente sorpreso a quella mia domanda.
-Penso che sia complicato- rispose in tono non particolarmente felice.
-Racconta tutto alla zia Amanda- mi spostai al suo fianco, lo sentii ridere.
-Zia Amanda?- chiese fissandomi con un mezzo sorriso.
-Oh andiamo, era per sdrammatizzare- sorrisi guardandolo. –allora, racconta- continuai.
-Mi piace-
-Questo non basta, voglio i dettagli- lo guardai nuovamente.
-Lei è della nostra scuola, ma penso di non interessarle-
-E da quando una ragazza rifiuta Zayn Malik? Andiamo, potresti invitarla al ballo. A nessuna ragazza dispiacerebbe essere invitata al ballo scolastico- lo vidi sorridere.
-Sai, non è una brutta idea- disse sorridendo.
-Visto? Qualche volta dico anche cose sensate- dissi ridendo. Mi guardò e rise a sua volta. Invidiavo davvero parecchio la ragazza di cui stavamo parlando.
 
Erano circa le otto di sera quando mia madre tornò a casa. Lavorava in un ufficio legale e i suoi orari erano parecchio pesanti, ma amava il lavoro che faceva. Quando sentii la porta d’ingresso aprirsi, aprii subito la porta della mia stanza e scesi a grande velocità le scale per andare a salutare mia madre.
-Ciao mamma, come è andata la giornata?- chiesi abbracciandola.
-Bene tesoro, e a te?- chiese sorridendomi.
-Bene- rispondo accompagnandola in cucina.
-Amanda, questa era nella casetta della posta. È per te- mia madre mi passò una busta, persi un battito alla vista di quella busta. Sapevo esattamente di che cosa si trattasse.
-Grazie mamma- afferrai la busta accennando ad un sorriso. –ora vado in camera mia-
 
Salii velocemente le scale. Chiusi la porta della mia stanza e corsi sul mio letto per aprire la busta, estrassi subito la lettera. Ero incredibilmente curiosa di leggere che cosa mi aspettava.
 
‘Cara Amanda,
Voglio subito dirti che questa lettera sarà diversa dalle altre, non ho intenzione di fare l’elenco dei tuoi numerosi pregi o di dirti gli infiniti motivi per cui sono innamorato di te.
Sabato, ci sarà il ballo in maschera. Già ti immagino nel tuo bellissimo vestito e penso ,anzi ne sono sicuro, che sarai anche più bella del solito. Comunque, so che sei curiosa di sapere chi io sia e ho avuto una splendida idea. Quella sera, presentati al gazebo nel giardino della scuola alle dieci in punto … sempre se vuoi scoprire chi sono’
 
E adesso che cosa dovevo fare? Accettare quella specie di appuntamento oppure no?
 
Saaaalve! So che vi ho fatto aspettare molto e vi chiedo scusa cwc ma ho dato la precedenza alla mia altra ff ‘something new’ se volete leggerla, la trovate sul mio profilo fghjk e poi in questi giorni ho anche avuto la febbre e stavo davvero male D:
Alloooora, voi che cosa ne dite? Amanda deve andare oppure no? Aspetto una risposta a questa domanda, lasciatemi una recensione, sono pronta a tutto ASDFGHJK
Peace and love <3
Alessia.