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Autore: SunRise96    08/04/2013    1 recensioni
"Essere soli è diverso che sentirsi soli".
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Threesome
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Le persone normali mi spaventano.
Mi fanno paura veramente.
Ma Selene, non sarebbe bello essere come loro?
Una vita perfetta: a scuola ottimi voti, amici in, uscite nei posti fighi del momento, vestiti sempre all’ultima moda.
Delle volte vorrei assomigliare a queste persone.
Sembrano sempre così a loro agio, perfettamente integrati nel gruppo.

E poi ci sono io.
Il classico pesce fuor d’acqua, che si sente a disagio nelle situazioni in cui non dovrebbe, che arrossisce ad ogni minimo complimento, che da fuori sembra così fragile ma in realtà ne ha solo passate tante.
Sono quel genere di persona che non crede nell’amore. Non più, almeno.

Il fatto è questo. Quando una persona si vede parecchie porte sbattute in faccia, si sente ripetere, a forza di urli, ogni suo difetto, come si trattasse di una canzone, quando si è poco amati per molto tempo, quando le parole che ti vengono dette puntano solo a distruggerti, quando sei una di quelle persone, ti resta sempre il dubbio sull'amore.
Ti resterà per sempre.
Quando passi dal vederti portar via tutto e sentirti dire che non vali nulla all'essere stretto in un abbraccio e sentirti dire che hai dei begli occhi, tu non è che pensi, 'come sono felice'.
Pensi, 'dov'è la fregatura? perché mi dici così? è perché ti faccio pena? è perché stai dicendo una bugia per farmi felice?'.
A me adesso è restato il dubbio, uno grosso come il mondo, antico quanto il tempo e profondo più dell'oceano.  
È restato il dubbio che nessuno mi possa amare.
Che non me lo meriti l'amore, perché l'amore è per le persone belle, per quelle speciali, come nei film, come nei libri.
E io non mi sento nessuna di queste persone.
Sono io e questo a volte mi fa piangere da morire.
Sono io e non mi fido, e ho paura di far tutto male.
Sono io e ho questo dubbio.
E non posso farci nulla.
Mi abbracciano e mi vengono i brividi, mi sorridono e io non so come fare, mi fanno i complimenti e non ci credo.
Io non posso farci nulla.
Non ci riesco.

Mi è rimasto il dubbio.
E quando mi baci, quando mi ascolti, quando mi sposti i capelli e mi dici che sono bella, io non ci credo.
Abbasso gli occhi e arrossisco lo stesso, ma non ci credo.
E mi verrebbe da picchiarmi per questo.
Perché tu mi ami.
Ma io non ti credo.

A me è rimasto il dubbio.
 
 
  
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