‘’Con chi stavi parlando??’’ Ripetè mia madre. ‘’No, era solo la televisione, mami, ma siccome non c’ era nulla di interessante l’ ho spenta!’’ Le risposi cercando di essere educata e non sapendo cosa inventarmi. ‘’ Sarà!!’’ disse allora lei scendendo le scale. Ero furiosa. Quello Zayn mi aveva sabotato i piani. Ma come aveva fatto a scoprirlo?? Era forse un poliziotto che aveva inserito di nascosto delle telecamere minuscole durante la notte?? Esclusi quest’ ipotesi. Non sapevo cosa pensare. Come avrei fatto a raccontare ai miei genitori che l’ avevo invitato a cena?? Come avrebbero reagito?? Dopo dieci minuti la mamma urlò ‘’Cristal è pronto!! Vieni a mangiare che altrimenti la pasta si raffredda.’’ Il pranzo era l’occasione perfetta per raccontargli dell’ invito. Scesi nervosamente le scale a chiocciola e arrivai in cucina. Mi sedetti su una sedia e sospirai rumorosamente. ‘’ Che cos’ hai Cristal, bambina mia??’’ Quel tono mi dava talmente fastidio che sentivo il sangue ribollire nelle vene. ‘’ Ehm, e che…’’ Mi bloccai. Cosa potevo dire?? ‘’Cosa succede??’’ Mi chiese ancora mia madre . Cosi feci un gran respiro e tuonai ‘’hoinvitatounragazzoamangiaredanoi percena’’ Le risposi talmente velocemente che lei non capi nulla e allora mi chiese di ripetere. ‘Stasera PAUSA verrà PAUSA da noi PAUSA un ragazzo PAUSA a mangiare PAUSA per cena.’’ Lei fece una faccia sconvolta. ‘’Aspetta che lo venga a sapere tuo padre!!’’ Mi rispose. Adesso basta. Sembrava che il mondo intero ce l’ avesse con me. Lasciai cadere la forchetta nel piatto e andai di corsa in camera mia. Mentre correvo intravidi mio padre che mi guardava con un’ aria esasperata. Infondo io non c’ entravo nulla. Mi rinchiusi in camera mia per il resto della giornata finchè una voce sussurò ‘’Ehi Cristal, sono abbastanza elegante??’’ Mi girai di scatto e vidi l’ ultima persona che avrei voluto vedere : Zayn Malik. Si era vestito con camicia bianca, giacca nera e con la cravatta che gli penzolava dalle spalle. ‘’Ahahahahahah’’Risi. ‘’Ma come ti sei conciato??’’ Lui non rispose, ma mi chiese ‘’Mi dispiace che i tuoi genitori l’ abbiano presa male!’’ ‘’Ma come lo sai??’’ gli chiesi con la bocca spalancata. ‘’Chiudi quella bocca che altrimenti ti entrano le mosche!!’’ mi rispose. ‘’E non cercare di cambiare argomento!’’ Gli urlai contro. Lui fece silenzio, cosi io feci una faccia disgustata. Non lo sopportavo più. Lo presi per un lembo della camicia e lo portai in cucina. Adesso avevo cambiato atteggiamento: volevo divertirmi ad osservare le facce dei miei genitori. Avevano gli occhi fuori dalle orbite. Mia madre ruppe il ghiaccio dopo un minuto di sguardi increduli. ‘’C-ciao caro, prego, accomodati.’’ Zayn non se lo fece ripetere due volte e prese posto. Papà si scambiava sguardi con la mamma come per dire ‘’Tua figlia non scherza affatto!’’ Le lasagne terminarono subito perché sembrava che papà facesse di tutto per mangiare tutto lui. La scena più divertente fu quando Zayn, che sembrava ci godesse, fece un sorriso a mio padre e questi, preso dalla rabbia, si versò addosso il vino che stava bevendo. Io mi misi a ridere a bassa voce, per non peggiorare la situazione. Papà allora borbottò ‘’ Mi dà i nervi!’’ Poi fu la volta del pollo. Quando vidi l’espressione di Zayn capi che la sua intenzione era quello di divorarselo. Invece si trattene e mangiò una coscia. La cena era quasi finita : mancava il dolce. La mamma aveva preparato una torta Saint- Honoré. Era deliziosa. L’aveva decorata con ciliegine, e un quintale di panna la rendevano ancora più invitante. A un certo punto, la faccia di papà divento rossa come un peperone e urlò con una potenza che mi fece rizzare i capelli ‘’SPARISCI SUBITO DALLA MIA VISTA STUPIDO RAGAZZO!!!!’’ Mi faceva paura. Zayn non se lo fece ripetere due volte : si alzò di fretta e furia e mi strinse una mano per trascinarmi con sé. Cosi mi alzai di colpo anch’ io e sparimmo dalla loro vista.