08/04/2013
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No one knows what it's like
To be the bad man
To be the sad man
Behind blue eyes
And no one knows
What it's like to be hated
To be faded to telling only lies
(Limp Bizkit)
Harry, Ron ed Hermione stavano preparando il baule per Hogwarts. Ormai mancava qualche giorno ed era tempo di mettere in ordine le cose per partire.
Hermione rivolse il suo pensiero al nuovo anno che li attendeva. A pensarci erano passati pochi anni da quando tutto era iniziato, invece per lei erano stati un’eternità.. Rideva ancora quando nella sua mente ricordava il primo giorno che si erano conosciuti sull’Espresso di Hogwarts.. Erano bambini, inconsapevoli ancora degli avvenimenti che sarebbero accaduti di li a poco.. Hermione sapeva al primo sguardo che sarebbero diventati amici. C’era troppa intesa, troppa complicità.. Poi, ammettiamolo, una mente geniale come lei aveva bisogno di una boccata d’aria fresca! Con Harry era stato una sorta di ‘amore a prima vista’, nel senso che l’aveva visto subito come un fratello, un ragazzo che non l'avrebbe tradita mai.. I suoi occhi esprimevano una dolcezza infinita.. Con Ron invece era sempre stato un rapporto di ‘amore-odio’: non passava giorno in cui non si punzecchiassero! Invece alla fine hanno finito per innamorarsi.. Era contenta di essere la sua ragazza e in lui aveva trovato sicurezza e stabilità. Da quel bacio all’interno della Camera Dei Segreti era scattato qualcosa in lei che ancora non le dava il coraggio di dichiararsi, dato che aveva capito da un po’ di tempo che il suo cuore apparteneva a lui.
-“Tutto a posto Herm?”- chiese Ron, interrompendo i suoi pensieri.
-“Si Ron a posto. Finito la valigia?” –rispose Hermione.
-“Giusto poco fa.”- disse Ron avvicinandosi a lei.
La abbracciò da dietro e la cullò piano piano, quasi la volesse coccolare come una bimba piccola. Hermione sorrise, piegò leggermente la testa e mise le braccia sopra quelle di Ron unendosi a quel movimento. Ron la fece girare, la guardò intensamente e poi in modo un po’ goffo iniziò a baciarla piano. Hermione ricambiò il bacio ma sentì che qualcosa non andava. Non aveva quelle farfalle allo stomaco che si formavano come prima. Non provava le stesse emozioni precedenti, forse solo un puro e semplice affetto. Non ci fece caso e decise di pensarci dopo per non far preoccupare Ron, ma dal viso si vedeva che aveva cambiato espressione.
-“C’è qualcosa che non va Hermione? Ho fatto qualcosa di sbagliato?”- chiese Ron con una punta di spavento.
-“No non sei tu.. Devo ancora finire di sistemare e sai come sono fatta quando non è tutto a posto..”- rispose Hermione con un sorriso poco convincente.
-“Va bene come vuoi..”-disse Ron, dirigendosi fuori dalla porta.-“Ci vediamo dopo di sotto.”- aggiunse.
-“D’accordo..”- rispose Hermione. Il tempo che era andato via che si buttò sul letto e iniziò a rimuginare su quanto successo.
“Smettila Hermione.. Stai facendo la stupida in questo momento.. Non capisci quanto lui tenga a te in questo momento? Il suo desiderio più profondo si è avverato, così come il tuo.. Sei diventata la sua ragazza e ora vuoi mandare tutto all’aria? Ci tieni così tanto a lui.. Ami quei suoi modi goffi di approcciarsi a te, quei capelli rossi così carini, quegli occhi che si sciolgono solo a guardarti.. Ah, ma allora mi sto solo prendendo in giro! Non sono una stupida e tengo a Ron più di quanto creda in questo momento.. Si è così!” si disse Hermione. Non vi erano dubbi: si amavano e non era il momento di farsi problemi che non c’erano. Tornò alle sue faccende e i pensieri ormai erano andati via…
***
Malfoy Manor era ancora più bella quell’estate. Il sole alto illuminava tutto l’edificio, rendendolo ancora più straordinario nella sua maestosità. Il giardino intorno era verde e rigoglioso. Fusti alti rendevano l’atmosfera ancora più misteriosa ed invitante. Un giovane uomo era seduto sull’erba a fissare il piccolo lago posto a lato della casa: Draco Malfoy. Il suo viso era cambiato: era un volto segnato dalla guerra, dai maltrattamenti, dal dolore, dal trauma di non aver avuto un passato felice, dall’ansia per un futuro migliore. Era diventato un ragazzo triste, frustrato, angosciato, ma soprattutto solitario. Passava la maggior parte del tempo chiuso in camera sua o giù a guardare il piccolo laghetto. Da quando il padre, Lucius, era stato rinchiuso ad Azkaban sperava che i tempi fossero cambiati.. Aveva vissuto diciotto anni nell’ombra di Mangiamorte assetati di sangue, di un Signore Oscuro con manie di potere ed ora era stanco di obbedire, di fingere che quella fosse la sua unica ragione di vita. Si toccò il Marchio Nero che gli era stato inflitto sul braccio e desiderò non averlo più.. L’unica sua consolazione, l’unica ragione che l’aveva fatto andare avanti era stata la madre Narcissa. La sua ancora di vita in questo mare di dolore. Quando aveva bisogno sapeva che lei c’era sempre ad accoglierlo tra le sue braccia, sapeva che poteva dargli l’affetto che solo una madre amorevole sapeva donare.. In quel momento si sentiva vuoto, perso.. Sapeva che neanche i suoi amici più fidati, Blaise e Theo, avrebbero potuto aiutarlo.. Sentiva che doveva cercare qualcosa che lo facesse stare di nuovo bene, quel qualcosa che gli potesse donare di nuovo la felicità perduta.. In questi anni non aveva mai cessato di soffrire: da piccolo era sempre stato in conflitto con un padre che non lo accettava perché voleva sempre di più da lui, con una famiglia che pensava solo ad ‘asservire’ l’Oscuro Signore. Da grande invece combatteva con le aspettative di un’intera famiglia che riponeva in lui una fiducia che non avrebbe potuto reggere a lungo. Quando aveva guardato gli occhi di Albus Silente poco prima che morisse sapeva di non essere capace di uccidere, sapeva che tutto quello che stava facendo era solo un errore. Silente aveva ragione.. Era solo un’innocente ragazzo, vittima degli atti altrui. La frustrazione lo stava assalendo e non vi era modo per porvi rimedio..
Sentì una mano calda poggiarsi sulla sua spalla e in quel momento tutti i suoi pensieri tristi scomparvero.
-“Che ne dici Draco di rientrare? Si è fatto tardi..”- disse Narcissa con tono amorevole.
-“Certo mamma, ora mi alzo..”- rispose Draco alzandosi.
La mamma abbracciò il proprio figlio e cerco di rassicurarlo il più possibile.
-“Pronto per tornare ad Hogwarts piccolo mio?”- chiese Narcissa.
-“Non lo so mamma, tutta quella gente.. Non penso di farcela..”- disse esitante Draco.
-“Non ti devi preoccupare figlio mio.. Ci sono qui io a sostenerti.. Siamo Malfoy e non ci arrendiamo davanti a nulla lo sai.”- disse Narcissa risoluta.
-“Lo so mamma, lo so.”- disse Draco, rassicurandosi.
***
L’Espresso per Hogwarts era li pronto per partire. I giovani studenti provenienti da tutta Londra si accalcavano per raggiungere la loro postazione.. Harry, Ron, Hermione e Ginny erano intenti a salutare i loro amici Luna e Neville.
-“Allora come è andata la vostra estate ragazzi?”- chiese Ron ai due giovani.
-“Splendidamente Ron! Finalmente io e Luna stiamo insieme!”- rispose Neville raggiante, mostrando le loro mani unite.
-“Sono contentissima per voi! Non poteva accadervi cosa migliore! Congratulazioni”- disse Hermione.
-“Eh bravo il nostro Neville! Complimenti!”- disse Harry, sorridendo.
-“Grazie Harry!”- risposero in coro Neville e Luna. Entrambi risero.
-“Su ragazzi il treno sta per partire..”- avvertì Molly Weasley, avvicinandosi a loro.
-“Grazie di tutto Signora Weasley!”- disse Harry, dirigendosi verso l’entrata del treno.
-“Non devi neanche dirlo! Sei come un figlio per me lo sai..”- rispose la Signora Weasley, abbracciandolo.
-“Grazie di tutto Signora Weasley!”- aggiunse Hermione.
-“Ma smettetela tutti quanti! Mi raccomando vi voglio tutti a casa per Natale!”- rispose la Signora Weasley, salutando tutti con la mano.
Harry e Ron stavano salendo sul treno ed Hermione li stava raggiungendo, quando si voltò e incrociò un paio di occhi color del metallo fuso che la stavano guardando da lontano.
“Non è possibile..” pensò lui.
“Non è possibile..”pensò lei.
Qualcosa era scattato nei loro occhi. Qualcosa che non potevano spiegarsi. Qualcosa di magico..
Ed eccoci qui al terzo capitolo! Un piccolo colpo di scena per creare un po’ di suspense ;) finalmente questa Dramione ha inizio! Vi avverto ci saranno molti colpi di scena quindi continuate a leggere e a farmi sapere il vostro parere!
Spero che vi piaccia la storia.. Sto cercando di scrivere d’istinto, di getto, così che possa risultare più naturale..Perdonatemi per eventuali errori di grammatica o altro, spero sia solo distrazione XD
Il titolo e la didascalia sono due frasi di canzoni che ho preso in giro per il web e mi hanno ispirato tanto per questo capitolo..
Ho sempre immaginato Neville e Luna come una bella coppia voi che ne pensate?
A presto al prossimo capitolo!
Un bacio,
MioneLuna_92
p. s. Se avete notato ho cambiato il titolo della storia perché mi sembrava più adatto! :)