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Autore: tr0uble    08/04/2013    2 recensioni
“mi mancherai, Boobear.” sussurrò sulla spalla di Louis, che le accarezzava i capelli; sapeva che quel gesto riusciva sempre a tranquillizzarla. “anche tu, Awt. Mi mancherai tanto, ma non preoccuparti, ci rivedremo presto. Verrò da te per l'estate, e passeremo molto tempo insieme. Che ne dici?” annunciò, sorridendo. Awter avvicinò il suo viso a quello di Louis, le fronti che si sfioravano, i nasi si scontravano e le labbra a qualche millimetro di distanza. “va bene. Ma devi mantenere la parola, lo sai vero?” disse lei, staccando la sua fronte da quella del ragazzo ed afferrandogli entrambe le mani. Louis la guardo divertito, “certo che lo so, principessa. E poi lo sai, io mantengo sempre la parola.” disse fiero, gonfiandosi il petto. Ma in fondo era vero, Louis aveva sempre mantenuto la parola.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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III°

 

La scuola metteva sempre di malumore Awter, sopratutto se non conosceva nessuno nella struttura, ma ormai, doveva rassegnarsi.
Fece il suo ingresso alla Colton Doncaster High affiancata dal preside, ragione per la quale si trovava al centro dell'attenzione, e lei odiava pure quello.
Nel giro di 5 minuti, tutti gli studenti parlavano della bellissima ragazza che girava nella scuola accompagnata dalle noiose spiegazioni del preside, e del fatto che il modo in cui vestiva non si addiceva al faccino dolce che aveva.

Louis ne era già stato informato da due cheerleader, una pettegola ed Harry, il migliore amico. Nessuno in quella scuola sapeva dell'amicizia che aveva legato Louis ed Awter per anni, nemmeno i quattro splendidi amici che Louis si era trovato nel primo anno di superiori.
Con fare svogliato entrò nella classe di chimica, sedendosi all'ultimo banco, accanto a Liam, che lo salutò con enfasi: “hey Lou! Hai saputo della nuova ragazza? Dicono sia bellissima.” . Louis sbuffò: avesse pregiudizi sulla ragazza nuova o altro, ma sapeva perfettamente che Awter odiava stare al centro dell'attenzione, ed essere oggetto di pettegolezzi. Avrebbe tanto voluto esserle affianco, per poterla tirare su di morale, ma poi si ritrovò a pensare che se le avesse tenuto troppa compagnia, avrebbero parlato ancora più di lei, data la popolarità di Tomlinson ed i suoi amici.
Appena il professore entrò, si alzarono tutti, salutandolo cordialmente, ed un'altra noiosa lezione iniziò, quel freddo giorno di fine febbraio.

Awter naturalmente entrò nella sua classe in ritardo di cinque minuti, ma non aveva di che preoccuparsi, essendo scortata dal preside Hopkins.
“lei sarebbe..?” chiese la professoressa di tedesco acida, squadrandola da capo a piedi. Awter sbuffò teatralmente, per poi presentarsi: “sono Awter Harries.”. Il preside entrò nella classe, affiancandosi nuovamente alla ragazza: “mi scusi, signorina Walsh, stavo mostrando a Harries la scuola, ed abbiamo ritardato un po', soffermandoci in aula di arte.” borbottò, controllando che nella classe ci fosse un banco libero, che venne subito indicato alla ragazza: “guardi, Harries, si sieda lì, accanto a Malik.” , la incitò, mostrandole un banco in fondo, attaccato alla finestra.
Awter annuì e si diresse accanto al presunto Malik, che le sorrise beffardo. “ciao.” disse lei, timidamente. “ciao. Hai un nome strano, Awter.” disse lui, liberando la sedia accanto alla finestra, ed osservando Awter.
“lo prendo come un complimento, quindi grazie.” rispose lei: una cosa che aveva sicuramente preso da Louis, era il modo di rispondere alle provocazioni. “da dove vieni?” le chiese lui, soffermandosi sugli occhi cielo chiaro di lei, “da Chicago, ma ho vissuto qua i miei primi 12 anni di vita, quindi conosco bene il posto.” annunciò fiera lei, che non si era mai vergognata di raccontare di Doncaster con una punta di fierezza nel tono.
Zayn ridacchiò, ed Awter rimase piacevolmente colpita dalla risata allegra e spensierata del moro che, aveva notato solo in quel momento, pareva avere origini pakistane, o arabe. “e quindi c'è la possibilità che tu conosca già qualcuno, dato che questa è l'unica scuola superiore a Doncaster, apparte quella per i super-intelligentoni.” le rispose Zayn, facendola ridere. “eh già. In particolare una persona conosco, che però preferirei non vedere, almeno per il momento.” rispose lei, incupendosi un poco.
Zayn le sorrise imbarazzato, per poi girarsi verso la professoressa, che spiegava imperterrita la lezione.

“Eddai, Lou! Non ti chiedo molto. Vorrei soltanto la tua casetta per una sera.” esclamò Harry esasperato, al migliore amico. Louis sbattè l'armadietto violentemente e guardò Harry in cagnesco: “non ci pensare neanche! Uno: non è soltanto mia..è mia e di un'altra persona. Due: è situata dietro la casa dell'altra persona. Tre: se quella persona sa che te l'ho prestata, mi ammazzerà, benchè non ci vediamo da 5 anni. Sono stato chiaro?” sibilò a denti stretti il castano, abbassando notevolmente la voce a veder passare le pettegole.
“e chi è questa persona? È anni che ne parli, dimmi il nome. È una ragazza? Magari per la quale hai perso la testa fin da piccolo.” esclamò nuovamente il riccio, facendo spazientire Louis, che si incamminò verso la mensa, seguito dal riccio. “è la nuova ragazza ok? Awter. Era la mia migliore amica, lo è stata per 5 anni: la persona più speciale della mia vita. A 12 anni è andata a Chicago dal padre. Le avevo promesso che avremmo continuato a sentirci, ma per il motivo di tua conoscenza non ho avuto modo di raggiungerla e scusarmi, in tutti questi anni.” spiegò frettolosamente, sperando che Victoria e le sue amichette non sentissero una parola. “quella nuova? Quella bellissima ragazza di cui parlano tutti?” chiese incredulo Harry, a bocca salancata; Louis annuì, e si incamminò verso il tavolo abituale dei ragazzi, sedendosi accanto a Niall e Liam, che discutevano sull'ultima partita di basket della NBA.
“Zayn?” chiese Harry appena vide che il moro mancava. Niall e Liam scossero la testa ed alzarono le spalle, ma subito la voce del moro che li salutava caloroso, arrivò alle spalle dei quattro ragazzi.
Louis fece segno ad Harry di non parlarne con nessuno, di quello che si erano detti prima, e appena notò l'espressione inerme dell'amico, si girò, e capì senza bisogno di parole: Awter era lì, rossa dall'imbarazzo, affiancata a Zayn, che la stava presentando agli altri due amici. Appena la ragazza alzò lo sguardo su Louis, entrambi persero un battito, ma se lui avrebbe tanto voluto abbracciarla, lei sarebbe volentieri scappata dalla mensa; e lo fece. Senza dire nulla, si allontanò, e prima di uscire dalla sala, incrociò il suo sguardo con quello di Louis, che senza pensarci, la seguì.
“AWTER!” urlò, vedendola uscire dall'edificio. Ingranò la marcia ed iniziò ad inseguirla, scommettendo che qualche isolato dopo, la ragazza si sarebbe fermata.
“Awter, aspettami. Ti prego. Dobbiamo parlare.” disse lui, avvicinandosi alla ragazza, che si era fermata sotto un enorme albero.
“no. Non ho niente da dirti..non per ora, almeno.” sbraitò la ragazza fuori di sé.
Louis abbassò lo sguardo colpevole, e lasciò che lei scappasse, di nuovo, rendendosi conto che se non le avesse detto al verità, non sarebbe più riuscito ad avvicinarla.

Awter smise di correre appena intravide la sua casa, ed entrò dentro, buttandosi sul divano ed iniziando a piangere. Non ce l'aveva fatta: era scappata, incentrandosi ancora di più nei pettegolezzi della mensa, e facendo in modo che gli amici di Louis si domandassero cosa le fosse preso. Zayn poi, avrebbe dovuto immaginare che fosse amico di Louis, così diverso, ma in fondo simile; era veramente un bel ragazzo, ed era stato davvero carino ad aspettarla fuori l'aula di storia alla 5^ ora, per incamminarsi a mensa con lei, pur essendo nell'aula di biologia, due corridoi più distante. Certo, sembrava riservato e misterioso, ma con lei si era dimostrato simpatico e socievole, e l'aveva fatta ridere un paio di volte.
Quando sentì il campanello suonare, sobbalzò, e al terzo squillo, aprì, ritrovandosi davanti due occhi azzurrissimi e delle labbra sottili: entrambi sorridevano, e fecero sorridere pure lei.

Louis le chiese il permesso di entrare, e dopo qualche secondo, gli fu concesso. Entrò in quella casa così familiare, che aveva continuato a frequentare dopo la partenza della migliore amica, ed una voglia irrefrenabile di abbracciare Awter prese il sopravvento: le braccia di lui circondarono Awter, che, inizialmente si irrigidì, ma poi si lasciò andare.
“mi sei mancata terribilmente.” sussurrò lui nel suo orecchiò, facendola rabbrividire. “anche tu, Boo..è stata dura, sai?” rispose lei, staccandosi e lasciando che Louis le asciugasse le lacrime.
Si sedettero sul divano, vicini, con le mani intrecciate ed i sorrisi sconvolti.
Poi Louis si prese coraggio, e parlò: “mi dispiace, Awt. Mi dispiace tanto di non esserti venuto a trovare, di non essermi fatto sentire dopo soltanto un mese che ti eri trasferita, e di non essermi mai scusato come si deve.” disse, guardandola negli occhi. “sai, Lou..in questi 5 anni non ho mai parlato con un ragazzo. Mai.” sussurrò Awter, spiazzando Louis: “perchè?” le chiese; “perchè? Beh, il mio migliore amico mi aveva delusa: aveva fatto una promessa, ricordandomi che le manteneva sempre, e non l'ha mantenuta. Se n'è fregato, completamente. E non credo che....non credo che riuscirò a perdonarti tanto facilmente.” disse, tutto d'un fiato Awter, ricacciando in dentro le lacrime che minacciavano di uscire per la terza volta in mattinata.
“awt..se tu sapessi ciò che ho passato in questi 5 anni, mi perdoneresti..te lo assicuro..” disse Louis, continuando quasi con le lacrime agli occhi. “ma non posso.” finì, irritando Awter. “non puoi? E perchè mai, hm? Hai paura che non ti credo?” esordì quasi arrabbiata; Louis scosse la testa: “no, ti farei pena, e mi perdoneresti soltanto perchè sennò potrei rimare male..” spiegò il ragazzo, mantenendo la calma e tenendo gli occhi azzurrissimi su quelli celesti di Awter.
“allora cosa pensi di fare? Te l'ho detto..non sarai perdonato così, all'improvviso.” disse Awter, scuotendo la testa. Louis si illuminò, assumendo una faccia che fece ridacchiare Awter: “ho trovato: dammi una seconda chance.” la pregò quasi, e dopo aver visto Awter annuire e sorridergli, alzò un pugno all'aria: sarebbe tornato tutto come prima. Lui, Awter, e la loro incredibile amicizia.

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ommalleo mi so impallata e tatatatatatata, HE!
Mh? che ve ne pare? Ovvio che intendo l'introduzione della nota dell'autore! No, dai scherzo. Che ne pensate, del capitolo? Vi piace? Non vi piace? Vi disgusta? Vi stimola diarrea? No, ok, scherzo (x2). Visualizziamo la situation: Awter conosce Zayn, il paki-paki sexy-sexy simpy-simpy, e rivede Louis per la prima volta dopo cinque lunghi anni. Inizialmente scappa, ma quando Lou le si presente dinnanzi la porta di casa, lei non può che accoglierlo, e ricambiare il dolce abbraccio. Poi naturalmente gli fa capire che non sarà facile essere perdonato, ma che ci vorrà del tempo, e Louis ne approfitta, chiedendole una seconda possibilità (da qui il titolo 'the second chance' uhuh), ed Awter gliela concede. Che succederà? Lo scoprirete fra 2 o 3 giorni. Ciao bellezze. Vi mando un bacione :*

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wonderful

  
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