Se c'era una persona che doveva ringraziare per tutto. Per qualsiasi cosa, era senz'altro Thad.

A volte gli rispondeva male, e si pentiva subito. Era con lui che aveva compreso bene il significato della parola amare, non aveva mai amato una persona. Non aveva mai provato le farfalle nello stomaco, non si era mai commosso per qualche cosa, non aveva mai detto 'ti amo' a qualcuno e soprattutto non immaginava che tra 4 mesi si sarebbe sposato proprio con il suo Thad.

Doveva dirgli grazie. Grazie per tutto, sarebbe risultato troppo banale arrivare lì davanti e dirgli 'Hey Thad, grazie.' No, ci voleva qualcosa di veramente speciale, indelebile.

Quella mattina prese una decisione, si alzò dal letto si preparò e appena fu sulla porta sentì una voce.

“Amore, dove stai andando?”
“A lavoro.”
“Di domenica?”
“Devo fare gli staordinari.”
“Ok... torni per pranzo?”

“Sì, penso di sì..”

“A dopo.”
“A dopo.”

Odiava mentire a Thad, ma voleva fargli una sorpresa.

Si ricordava bene quel giorno era il 24 Luglio e faceva un caldo terribile, entrò nel negozio di tatuaggi. Pronto a farsi tatuare, era un po' terrorizzato all'idea ma lo faceva per Thad.

Quando tornò a casa zoppicava appena e aveva una benda alla caviglia. Il tatuatore gli aveva detto che quello era un punto molto delicato e che avrebbe dovuto tenere la benda fino al tragitto a casa.

“Sono a casa!”disse e chiuse la porta.

L'ispanico scese le scale e si pricipitò per dargli un bacio o abbracciarlo, ma si bloccò appena vide la caviglia.

“Amore! Ti sei fatto male? Che è successo? Sei caduto? Perché non mi hai chiamato?”
Un Thad Harwood allarmato era sicuramente peggio del dolore inflitto dal tatuaggio.

“Non è successo niente.”
“Sì certo e la benda? Eh?”
“Abbassati.”disse e fece per levare la benda.

“Non voglio vedere la tua ferita, ok?”

“Guarda..”continuò e levò piano piano la benda.

“Ho detto che n-...”

L'ispanico non poteva credere ai suoi occhi, in un corsivo bellissimo c'era scritto la seguente frase 'I will love you, until my dying day.'

E sotto leggermente più piccolo 'Thad & Sebastian.'

“S-seb... s-stai scherzando?”disse con gli occhi lucidi.

“Non è fatto con il pennarello.”

Thad scoppiò a piangere.

“No, non dirmi che non ti piace.”
“Non mi piace!? E' la cosa più bella e romantica del mondo! Ti amo.”disse e gli diede un bacio.

Sebastian stava per dire qualcosa, ma venne interrotta da un altro bacio.

“Ti amo.”bacio.

“Ti amo.”bacio.

Il francese rise e gli accarezzò la guancia.

“Ti am-...”
“Ti amo.”continuò e gli diede un bacio, poi emise una risatina.

“Lo so..”sussurrò Thad sulle sue labbra.


Angolo dell'autrice.

Eccomi qua, meglio tardi che mai, scusatemi ma ieri non ho potuto postare la ff e infatti a breve posterò anche il prompt del giorno. 
Spero che vi piaccia! ;)
ChiaraColfer.