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Autore: AyuTsukimiya    29/10/2007    12 recensioni
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Rinoa81, assistente amministratrice.

La fiaba di Cenerentola con i personaggi di Naruto^^.
C'era una volta una ragazza dai capelli lunghi corvini e gli occhi argentei, capostipite di una famiglia molto potente, dal destino infelice, il suo nome: Hinata Hyuuga.
Una fiaba senza tempo e senza età, rivisitata con personaggi particolari, con una trama simile ma a tratti diversa. Ecco a voi La Nuova Cinderella^^.
Ruoli: Hinata è Cenerentola, Sasuke il principe, Sakura Ino le sorellastre e Karin la matrigna e...la fata madrina e gli aiutanti di cenerentola?...Lo scoprirete ma sappiate che sarà una grande rivelazione.
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Akatsuki, Altri, Neji Hyuuga, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Una fiaba senza tempo e senza età, rivisitata con personaggi particolari, con una trama simile ma a tratti diversa. Ecco a voi La Nuova Cinderella^^.


Cenerentola…

Unica principessa del mio cuore

Balla balla ancora.

Balla fino alla fine del tempo.

Fino alla fine del mondo.

Le tue scarpette argentee.

Il fiocco d’oro tra i capelli.

My Cinderella.


C’era una volta in un paese lontano, una dolce fanciulla dai capelli lunghi corvini e con due occhi color argenteo perla talmente intensi e dolci da far invidia a tutte le ragazze del paese.

La ragazza viveva col padre e la sorella minore.

Sua madre era morta tempo addietro.

L’unico pensiero di suo padre era quello che lei si sposasse presto e che potesse diventare una degna capostipite della famiglia.

Capitò però un giorno che il padre si ammalò.

La giovane fanciulla guardò con i suoi bellissimi occhi color perla, dalla finestra con la mano appoggiata al vetro trasparente, l’arrivo della sua nuova matrigna in carrozza trainata da due splendidi cavalli.

Una donna dai lunghi capelli scuri.

Portava con è due ragazze sue figlie, una ragazza dai capelli rosa e l’altra bionda.

-buongiorno, come stà vostra signoria il signor Hisashi Hyuuga?-

Domandò la donna dai lunghi capelli scuri, si chiamava Karin, una donna alquanto bella e dolce. Almeno così sembrava.

La giovane non rispose, abbassando il capo e guardando dalla parte opposta.

Sua sorella Hanabi prese parola dicendole che si sarebbe ripreso presto, o che per lo meno era quello che i dottori credevano sarebbe successo.

La sera arrivò presto.

Fuori sul piccolo balconcino.

Hinata stava coi gomiti appoggiati alla grata del balcone, guardando in lontananza il minuscolo castello, nel quale la leggenda narrava esisteva un bellissimo principe.

-io non credo nelle favole…- sussurrò mentre una lacrima le scendeva dai suoi occhi chiari.

-hey sorellastra vieni un attimo- le disse Sakura

Hinata non si voltò.

-hey parlo con te!-

-dai Sakura, magari vuole solo starsene per i fatti suoi- disse Ino.

-bhe…-

Sakura sussurrò qualcosa che purtroppo per lei Hinata udì.

-tanto quando suo padre morirà ci prenderemo tutto noi e dovrà sottostare a noi-

La ragazza dai lunghi capelli corvini strinse le mani a pugno trattenendosi dall’urlare.

Si voltò con sguardo coperto dalla frangia e uscì.

-ti ha sentita…- sussurrò Ino ridacchiando.

-chi se ne importa- disse l’altra.


Correva giù per le scale, fin da piccola la sua educazione rigida le aveva impedito di poter avere ciò che desiderava.

Sua sorella minore Hanabi, non essendo legata ad obblighi importanti come l’essere la capostipite della famiglia, poteva vivere più serena, senza doveri e obblighi imposti dall’alta società.

Suo padre non si preoccupava mai dei sentimenti della figlia, le sue uniche parole erano:

E’ per il bene della famiglia, Hinata ricordalo.

Non ricordava nemmeno più sua madre, una donna bella dai corti capelli azzurrini che tendevano ad un colore corvino come il suo, eppure la sua figura le mancava sempre più.

Col suo vestito lungo color grigio che tendeva al bianco perla, si diresse verso il giardino, voleva restare sola…non voleva più vivere così…


Era passato qualche attimo, Hanabi stava cercando la sorella e la trovò.

-Sorella, devo parlarti-

-dimmi…-

-vedi, dato che nostro padre vuole essere condotto a palazzo di nostro cugino Neji-san, mi ha chiesto se sarei andata con lui, e…quindi tu te la sentiresti di guidare la casa da sola?-

Al nome del cugino sussultò, si ricordò bene dell’odio che un tempo lui provasse per lei. Eppure…da quando aveva scoperto la verità, ovvero che non era causa della sua famiglia se suo padre, zio di Hinata, era morto, la guardava sotto una luce diversa…troppo diversa.

-d-d’accordo-

-domani verrà Neji-san…-

Hinata voltò lo sguardo.

Sua sorella la guardò, le si sedette vicino, le prese una mano e disse

-fatti forza sorella…sei forte…io al tuo posto non ce l’avrei fatta-

Hinata si sorprese, poi sorrise alla sorella.


Hisashi avvertì la nuova moglie che sarebbe andato a riposarsi lontano per rirpendersi.

La malattia era grave e aveva bisogno di riposo assoluto.

Lei prese un fazzolettino e si asciugò qualche lacrima, dicendo che non avrebbe atteso altro che la sua guarigione.

Pochi attimi dopo però nel salone…

-figliole mie care, mi raccomando, cercate di fare amicizia con la figlia di Hisashi, per quanto potete…appena se ne sarà andato, come spero succederà, potremo prendere possesso di tutto-

Disse Karin alle due ragazze.

-certo madre, e poi quella Hinata non è per niente bella- disse Sakura.

-non ti deluderemo- disse Ino.


Alla porta del palazzo, Hisashi venne condotto sulla carrozza.

Hinata e Hanabi erano lì davanti, Hinata sollevata perché Neji non era ancora arrivato.

Poi d’un tratto, scese qualcuno dalla carrozza.

-è molto che non ci si vede…Hinata-sama-

Disse un ragazzo dagli occhi color perla come quelli di Hinata.

Si avvicinò a lei.

Hanabi era salita sulla carrozza augurando in bocca al lupo alla sorella e che se aveva bisogno avrebbe potuto chiamarli.

La carrozza si richiuse, e Neji era davanti a Hinata.

Il suo sguardo così intenso la fece imbarazzare, evitò lo sguardo, non si sentiva mai a suo agio con lui.

Prima perché lui la odiava e anche il solo vederla gli causava una collera infinita.

Ora invece il contrario, quando la vedeva voleva stare più tempo possibile con lei…

Prese la mano di lei costringendola a guardarlo negli occhi.

Favorevole della situazione che il padre di lei non li potesse vedere e nemmeno la sorella, cinse la sua vita con l’altro braccio avvicinandola al suo corpo.

Sussurrandole –a breve vorrei essere sempre così…i legami di sangue non mi impediranno di averti Hinata-sama…-

Sentì che il corpo di lei tremava, e il rossore dipinto sul suo viso la incorniciava.

Dopo averle dato un bacio sulla sua mano lasciò la presa, facendola vacillare un pochino.

Salì sulla carrozza, e Hinata voltandosi si diresse in fretta verso il dentro della casa, tenendo le mani sulle sue guance, quasi si mise a piangere.

Corse su per le scale volendo raggiungere camera sua.

“non credo nelle favole, non posso amare colui che mi ha quasi uccisa, cosa me ne faccio di un amore che non è amore?”


In quello stesso momento al palazzo del principe.

-Sasuke-

Il ragazzo alzò il viso dalla poltrona nella quale era sdraiato.

-dato che ormai è inutile attendere ulteriori anni farò in modo che tu possa trovare una fanciulla per te e così facendo potrai ereditare il mio posto-

-che senso ha Itachi? Tu governi già bene…- disse Sasuke al fratello.

-non discutere…-

-ma…-

-…-

-ho capito-

Il ragazzo si alzò e uscì dalla stanza.

“ma perché devo per forza trovare qualcuno? Tutte le ragazze a cui interesso mi vogliono solo per i miei soldi e basta…cosa me ne faccio di un amore basato solo su questo?”


In un altro momento intanto, degli individui erano giunti al castello degli Hyuuga dove Hinata era rimasta sola.

-Hinata sbrigati a cucinare qualcosa su- disse Karin alla ragazza con un sorriso falso dolce.

-ci provo…- sussurrò lei

-abbiamo fame!- disse Sakura.

-se vuoi posso aiutarti…- disse Ino, ma l’occhiataccia che Karin e Sakura le rifilarono la fece zittire all’istante.

Fuori dai cancelli, figure scure dal cappotto nero con nuvole rosse attendeva l’ordine di poter entrare.

-è questa?...- sussurrò un individuo dai capelli corti quasi bianchi

-si Hidan…- sussurrò colui che chiamavo Leader.

-potremmo far esplodere il cancello vero? uhn-disse un bel ragazzo dai capelli lunghi biondi

-si, buona idea- sogghignò un ragazzo dai capelli rossi.

-no, attendete un mio ordine, e poi…siamo qui per conto di lei- disse il leader

-facciamo una buona azione quindi per stavolta?- disse il ragazzo con la faccia coperta da una maschera a spirale arancio.

-si…-

“Konan esaudirò il tuo desiderio, aiuterò la ragazza per la quale tu hai dato la vita”



FINE 1° CAP


Bhe che dire?^o^ Spero vi possa piacere, naturalmente tutto proseguirà in un modo un pò diverso dalla vera storia, però è comunque simile. E' una SasuHina, ditemi se magari vi piacerebbe qualcosa o qualche coppia** Sono felice di vedere gli Akatsuki(e stavolta per la felicità di tutto il mondo sono tutti ragazzi xD Tranne Konan che comunque bhe...avrà un ruolo fondamentale nella vicenda^^)in veste degli aiutanti di Hinata (come lo erano i topini per cenerentola, ma qui sarà diverso^^e non sono topi!!! Anzi*ç* comunque al prox cap un bacione!!!)

  
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