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Autore: Kiki_chan    29/10/2007    10 recensioni
Naruko è bella, dolce e estremamente popolare. Ma, come tutti anche lei ha i suoi piccoli segreti. Quando cala la notte perde le sue sembianze di ragazza e si trasforma in Naruto, goffo e impacciato come mai. Riuscirà Naruto a mantenere la sua identità? E come la mettiamo con Sasuke? Quando il primo rivale in amore è se stesso non si sa MAI cosa può succedere! Aggiunto capitolo flashback potete anche prenderlo per one shot (ma centra)
Genere: Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Naruko: la principessa dalla doppia identità

 

 

 

I suoi capelli possedevano lo stesso scintillio del sole. Raccolti in due lunghe code raggiungevano metà schiena, come una cascata di seta dorata.

 

I suoi occhi, azzurri e animati da una deliziosa scintilla, amavano incatenare a se quelli dell’interlocutore, con una magia inspiegabile. E brillavano con un suo sorriso, mentre parlava o semplicemente camminava.

 

Le sue movenze possedevano tutta l’eleganza e la malizia involontaria derivata da un corpo longilineo, ogni suo movimento era armonia. Amici e pretendenti affermavano che lei era irresistibilmente attraente, come un dolce alla panna.

 

La sua risata era cristallina e rinfrescante, sapeva spazzare via tristezza e rancore, e nel momento stesso in cui affiorava sulle sue labbra, catturava il cuore di ognuno.

 

Lei è… la ragazza perfetta.

 

Il suo nome è Naruko, sedici anni, trasferitasi da poco nel liceo Dakuon.

 

Naruko, camminava a passo svelto verso casa sua, lo sguardo rivolto al sole che andava tramontando, trasformando l’orizzonte lontano in una lingua infuocata. Era circondata da uno stuolo di ragazzi che avevano insistito per accompagnarla a casa.

 

Il cielo già cominciava a perdere il cremisi del tramonto, per lasciar posto al blu, dapprima solo accennato e via via sempre più intenso, in maniera non uniforme, come le pennellate di un pittore maldestro. Adesso Naruko si era abbastanza innervosita. Era tardi e doveva sbrigarsi a tornare a casa o sarebbero stati guai. Tentò così di liquidare il gruppetto di ragazzi con uno dei suoi migliori sorrisi accompagnato dall’invito a lasciarla andare da sola, invito che non ebbe però l’effetto sperato.

 

All’ennesima negazione da parte dei ragazzi di lasciarla andare Naruko (a cui era comparso un inquietante tic al sopracciglio sinistro XD) senza una parola di più si voltò di scatto e cominciò a correre a perdifiato lasciando indietro i ragazzi sbalorditi. Superato il primo momento di shock quelli cominciarono ad inseguirla veloci, molto più di lei. Finché, infilatasi in un vicolo, non sparì alla loro vista.

 

Nascosta in un angolo, dietro i secchioni della spazzatura, Naruko chiuse gli occhi cingendosi le ginocchia con le braccia, la testa poggiata ad esse. Lentamente i capelli si accorciarono, gli occhi persero il taglio aggraziato e sottile, il seno scomparve rimpiazzato da un torace muscoloso e contemporaneamente tutto il corpo perse la sua eleganza e sottilizza tipicamente femminile.

 

Finita la trasformazione, Naruto era stravolto. Goccioline di sudore gli imperlavano la fronte, scivolando poi sulle guance come lacrime. Il sole era infine tramontato.

 

Naruto sentiva l’uniforme scolastica femminile ridicolmente stretta e scomoda per il suo nuovo corpo, la gonna gli arrivava appena a metà della coscia. Tenendosi la testa con una mano si convinse a rialzarsi per tornarsene a casa Naruto fece leva su un secchio, ma alzatosi solo di pochi centimetri si quello si rovesciò sotto il peso del corpo, riversando il suo puzzolente contenuto sul ragazzo.

 

Uscendo dal vicolo, i capelli scompigliati, la divisa stropicciata e sporca si maledì ancora una volta per la sua goffaggine in quella forma. Così abile come un ninja giocò a mimetizzarsi all’ombra delle macchine fino a che, nella sua disperata corsa per non farsi scoprire con una divisa femminile e truccato come uno scemo, non andò a sbattere proprio contro l’unica persona che incontrò lungo il tragitto. E alzando la testa metà scioccato, metà inorridito e forse anche spaventato chi incontrò? Kakashi? Naa siete fuori strada. Sakura? No, non sarebbe vivo per poterlo raccontare. Mi sembra che qualcuno dal pubblico abbia già capito. Ma certo! Chi se non l’affascinante, incredibile, ineguagliabile… Rock Lee <3[un cuscino comparso dal nulla vola e colpisce in faccia l’autrice]nono scherzo. Ma si so cosa state aspettando e fremete a sapere, si, va a sbattere proprio contro lui, il glaciale Sasuke Uchiha!

Perso alla sprovvista Naruto calcolò le sue possibilità che egli non lo riconoscesse e poi ricordando la sua forma optò per tramortire il poveretto con la cartella e defilarsi velocità super, gli occhi annebbiati dalle lacrime.

Osservando la furia che in meno di un secondo era andata a sbattere contro di lui, si era disperata ed era fuggita Sasuke non poté trattenersi dal pensare che oggigiorno le ragazze sono proprio strane.
 
 

 
Ciao vi ricordate di me(che domande-.-)? Allora mi presento. Questa è la seconda fanfic qui a efp, anche se *ehm*ne ho pubblicata un'altra.
Sono una scrittrice(<-è così che mi definisco ora?) che tende al demenziale, ma ho deciso di rendere questa storia un po' seria (forse).
E inoltre con questa fic sugello una promessa. Prometto che, comunque vada, riuscirò a finirla(forse).
Secondo capitolo già pronto quindi restate in linea per i prossimi aggiornamenti!
Ah si dimenticavo. Commentate. Sono psicologicamente dipendente dai vostri commenti.
Kiss
  
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