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Autore: StayThereWhateverHappen    08/04/2013    1 recensioni
"Niall si era sentito spaesato, come quando fai sempre la stessa strada per andare a casa ma un giorno la trovi chiusa per lavori e sei costretto a trovarne una alternativa per raggiungere la tua meta. Non è detto però che questa variazione sia necessariamente negativa…magari passando dalla nuova strada scopri un panorama mozzafiato a cui non avevi mai fatto casa prima d’ora."
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Heilà, questa è la mia prima fan-fiction, fino ad ora mi sono limitata solo a delle one-shot ma adesso ho deciso di lanciarmi in una nuova avventura, quindi, eccomi qua!
Questo primo capitolo è abbastanza corto, direi che è possibile considerarlo un prologo.
Il protagonista di questo capitolo è Niall ma credo che nei capitoli seguenti le cose possano cambiare, il protagonista potrebbe diventare Zayn e non nego che potrebbe esserci anche il punto di vista di due nuovi personaggi!
Ho già in mente tutta la storia e credo che la trama sia abbastanza avvincente, spero che qualcuno inizi a seguirla sennò va a finire che mi demoralizzo e la pianto di aggiornare, scusate ma sono fatta così ahahah.

Va bhe, vi lascio alla storia, buona lettura!

                                                                                                                               

                                                                        UN CAPPUCCINO E UNA BRIOCHE


“Un cappuccino e una brioche al cioccolato, garzie!” Niall Horan tutte le mattine, da bravo abitudinario che era, si recava al bar a fianco alla scuola nella quale studiava e ordinava sempre le stesse cose.
Apriva la porta che faceva tintinnare un campanello attaccatovi sopra, raggiungeva il solito tavolo nell’angolo, appoggiava la giacca sulla sedia che sarebbe rimasta vuota e in fine si sedeva dando le spalle alla grande vetrata che dava sulla strada.
Solitamente dopo pochi minuti da suo arrivo arrivava la proprietaria del locale, Mary, e prendeva la sua ordinazione. Poco dopo il cappuccino bollente e la brioche calda erano poggiati davanti a lui. I suoi unici compagni, il suo unico interesse al momento, la sola cosa che valeva la pena osservare.
Niall amava mangiare, lo rendeva felice, lo faceva sentire completo, come se il cibo riuscisse a riempire il vuoto che dentro di lui dilagava.
Finito di far colazione il biondo dagli occhi azzurri pagava il conto e usciva dal bar con un finto sorriso a distendere le labbra. Si avviava verso l’entrata di scuola e faceva mente locale su quale sarebbe stata la prima materia che avrebbe dovuto affrontare quel giorno.
La sua vita era monotona e abitudinaria ma a lui piaceva così. Aveva un migliore amico che gli voleva bene, i voti a scuola erano ottimi, poteva mangiare fino a scoppiare senza mettere su un grammo e i suoi genitori lo viziavano come non mai.
Qualcosa mancava però, Niall sentiva che nella sua vita c’era un buco da colmare, una mancanza che non lo faceva stare bene. Non sapendo cosa fosse questa voragine il biondo continuava la sua vita cercando di ignorare il persistente fastidio che gli attanagliava lo stomaco… e, no, non era fame.
Niall Horan era un ragazzo che regalava sorrisi a tutti e veniva considerato una persona estremamente solare, lui stesso si considerava tale. Certe volte, quando si svegliava di cattivo umore, era un po’ silenzioso ma questo gli permetteva di pensare, di ragionare sul suo problema, su quel problema.
Una mattina, una qualsiasi, il biondo entrò nel bar di Mary e si avviò verso il solito tavolo, appoggiò la giacca sulla solita sedia ma non appena accennò a sedersi un ragazzo si posizionò davanti a lui.
Naill in un primo momento non capì cosa stava accadendo quindi con uno sguardo interrogativo puntò gli occhi sul ragazzo davanti a lui. Egli era moro, occhi scurissimi, fisico prestante e un sorriso sulle lebbra.

“allora? Cosa ti porto?” Il moro si rivolse a Niall.

“io…io, non c’è Mary?” il biondo era un po’ confuso, non aveva mai visto lavorare quel ragazzo nel suo bar.

“No Mary è sul retro, ha lasciato a me il compito di gestire la sala.”

“Ah mmmh va bene…comunque io vorrei un cappuccino e una brioche al cioccolato!”

“Arrivano subito!” il moro sorrise ancora.

Niall si era sentito spaesato, come quando fai sempre la stessa strada per andare a casa ma un giorno la trovi chiusa per lavori e sei costretto a trovarne una alternativa per raggiungere la tua meta. Non è detto però che questa variazione sia necessariamente negativa…magari passando dalla nuova strada scopri un panorama mozzafiato a cui non avevi mai fatto casa prima d’ora.
“Eccoli! Per il conto ti aspetto dopo alla cassa!”  Il moretto posò la colazione di Niall sul tavolino. Il sorriso costantemente sulle labbra.
Mentre il biondo faceva colazione, mille pensieri invasero la sua testa. Come mai Mary si era fidata di quel ragazzo sconosciuto che aveva preso il controllo della sala? Come mai Mary non era uscita neanche a salutarlo? Insomma, ormai avevano una certa confidenza!
Decise che appena arrivato alla cassa avrebbe chiesto al moro coma mai questo repentino cambiamento nella gestione del bar. Finì la colazione, prese la giacca e andò al bancone.
Quando arrivò e vi poggiò sopra le braccia, il moro era già davanti a lui con il solito sorriso sulle labbra.

“Allora, dimmi un po’…sei nuovo di qui?” Niall si rivolse al moro con fare cordiale.

“Veramente io vivo qui da quando sono nato, Mary è mia zia e io lavoro nel suo bar da quasi un anno.” Il morò rispose facendosi sfuggire una risatina.

Niall diventò improvvisamente rosso in viso, la sua era stata un vera e propria figuraccia. Come aveva fatto a non aver mai visto in giro quel ragazzo? E poi, perché Mary non gli aveva mai parlato di questo suo nipote? Solitamente lei raccontava di tutto e di più al biondino.

“O…oddio scusa, io…io non ti ho mai visto né in giro né al bar, ed è strano perché io vengo qui tutte le mattine!” Niall cercò di riprendere in mano la situazione.
Il moro dapprima rise, poi si affrettò a rispondere al biondo.

“Non mi hai mai visto in giro perché io sono un tipo abbastanza introverso e mi piace stare a casa, ed esco solo quando ce n’è necessariamente bisogno. Lavoro al bar solo di pomeriggio ma da questa mattina i miei turni sono cambiati, di conseguenza mi vedrai qui spesso. La zia ha deciso di dedicarsi alla parte amministrativa del lavoro e mettere me a servire perché per il pomeriggio ha assunto un nuovo ragazzo…comunque io sono Zayn, piacere!”

“Ah, ok, ora è tutto più limpido, grazie per avermi schiarito le idee Zayn, io sono Niall. Adesso però devo andare o farò tardi a scuola…a domani mattina allora!” Niall pagò il conto e rivolse un ultimo sorriso al moro prima di uscire da locale.

Perché durante quei pochi minuti insieme a Zayn il vuoto che dilagava dentro di lui aveva smesso di dare fastidio?
 

 Ve lo avevo detto, il capitolo è davvero cortissimo ma andando avanti spero di riuscire a scriverne di più lunghi, molto più lunghi! 
Spero di non avrei fatto troppi errori, nel caso segnalatemeli senza problemi! 
Grazie per l'attenzioe e a presto, se riesco aggiorno già domani sera!
Baci!
-Giulia-

 

 
 
 

  
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