Robert Gold amava passeggiare.
Più di una volta al giorno , se poteva .
 
Quel giorno nuvole minacciose incombevano sulla campagna inglese, e Emma non se la sentiva di uscire con quel tempo, solo la sera prima aveva assistito un temporale con i fiocchi, fulmini e pioggia avevano squartato in due il cielo mentre lei dietro la finestra rimaneva a guardare affascinata dalla natura.
Solo la sera prima la ragazza aveva incontrato qualcuno che le aveva fatto battere il cuore come non mai e questo era il Signor Gold che si sarebbe fermato da loro per qualche settimana, come ospite illustre di suo padre.
David era stato ben felice vedere Gold nel salotto degli ospiti ad attenderlo, i due si conoscevano molto bene ,erano vecchi amici.
Diversamente la pensavano la servitù , Robert era un casinista e ogni volta che lasciava la sua stanza i domestici passano più di un ora per rimettere tutto a posto anche se l’uomo più di una volta aveva detto di lasciare tutto così che a lui non gli dava fastidio ,ma in casa non governava lui ma Mary Margaret e i domestici ubbidivano solamente a lei.
 
Emma lo vide passeggiare lungo il cortile, si stava indirizzando verso il labirinto di rose, dietro casa , fatta apposta per i giochi estivi per la famiglia e non.
La ragazza sorrise , guardò nuovamente le nuvole che la minacciavano brontolando, cosa sarebbero stati due o tre goccie d’acqua?
Era un ottima occasione per scambiare due chiacchiere con Robert e farsi qualche risata , la ragazza si legò veloce i capelli e corse fuori senza badare a nessuno, l’aria era fredda e sapeva di erba appena tagliata , il terreno era morbido sotto i suoi piedi di giovane avventuriera, corse veloce verso l’uomo che stava per entrare dentro il labirinto
<< Signor Gold! Signor Gold!  >> lo chiamò sperando di attirare la sua attenzione facendolo voltare e così fu, si fermò e si voltò incuriosito da quella voce piena di allegria
<< Signorina Swann  >> sorrise << Che piacere vederla  >>
Emma si fermò per prendere fiato e ricambiò il sorriso, Gold si stava facendo crescere la barba ed era ancora più affascinante così pensò la ragazza
<< Se non le dispiace le vorrei fare compagnia  >>
<< Certo che no! Certo che no!  >> gli offrii il braccio e insieme sparirono dentro il labirinto che profumava di rose appena sbocciate , i due camminarono in silenzio per qualche minuto, Gold guardava ovunque meravigliato di tale bellezza mentre gli occhi di Emma erano fissi per terra , non trovava il coraggio di rivolgerli la parola come prima , solo al pensiero di guardarlo negli occhi il suo stomaco iniziava a fare le capriole e saltare di gioia mentre le sue gambe venivano prese dalla voglia di danzare e la sua voce di cantare come una vera attrice di palcoscenico .
<< Ho sentito che siete una ragazza curiosa >> disse lui raccogliendo una rosa e donandola alla fanciulla dai capelli biondi che divenne rossa in un giro di pochi secondi
<< ..Ha sentito bene. Amo la campagna anche se sono una ragazza di città.  Amo anche la città , ma la campagna è così silenziosa  >>
Gold annuii sorridendole
<<  Io detesto la città , tutta quella confusione, quelle luci..quelle persone antipatiche che parlano parlano  senza sapere cosa dicano veramente >>
Emma ritornò a guardare le scarpe e Gold ritornò a guardare la siepe e davanti, si sentiva invulnerabile accanto a lui, si sarebbe fatta baciare se Gold le avesse preso il mento e avvicinato al suo? O sarebbe scappata come un’innocente ragazza?
Questo pensiero poco innocente per la sua età la fece sorridere e l’uomo se ne accorse
<< David mi ha parlato poco di lei, Emma >>
i due si guardarono negli occhi per un breve istante
<< Posso dirle una cosa signorina Swann?  >>
si fermarono
<< Perché non è ancora scappata su un cavallo bianco? >>
Emma rimase a fissarlo a lungo prima di aprire bocca e dire la sua , ma quando la spalancò nessun suono uscii e Gold scoppiò a ridere prima di riprendere la sua passeggiata lasciandola li’ sola anche questa volta era riuscito a rubarle il cuore.