Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Writers    09/04/2013    1 recensioni
Si erano amati da sempre, forse.
Erano solo amici, ma poi il cuore ha fatto la sua parte.
Lei però, è incinta di un licantropo e non c'è la fa.
Lui sconfitto, pensa di non farcela.
Pochi baci, poco tempo per stare insieme.
E poi ... fine o no?
«“Harry.” Mi chiamò, alzai il capo. “Harry, ti prego, non piangere. Lo so che io sono morta, ma non ti abbattere, troverai la persona che amerai davvero. Ero la persona sbagliata per te, mi dispiace. Ricorda Harry, devi essere forte io sarò con te. Avrai sempre un posto nel mio cuore, la sinistra. La parte più grande, perché tu sei grande. Spero che anche tu ricambi il mio sentimento, ma Harry… non pensarmi e vedi che ti passerà. Ti amo.” Disse sorridendo, mentre io iniziai a singhiozzare più forte.» -Dal 'Capitolo XIII'
Genere: Fluff, Sovrannaturale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

The beginning of the end.

Era passata una settimana da quando non c’era più, una settimana da quando lo aveva lasciato e non c’è la faceva più; voleva morire.
La mattina andava a scuola solo per poter passare l’anno oppure sarebbe bocciato, ma non gli importava più di tanto.
Niall non lo vedeva più da una settimana.
Una settimana.
Liam li era stato vicino, ma non bastava. Voleva lei.
Zayn si diceva che fosse andato in un altro paese per dimenticare, e si chiedeva se anche lui non stesse soffrendo la sua mancanza.
Mentre Louis, quel bastardo.. non l’aveva ucciso, anzi lo aveva fatto ma in un modo diverso: lo aveva imprigionato in una cella, da una settimana.
Una settimana.
Ma lui, oh lui, non si sentiva più in questo mondo, confondeva la realtà dalla fantasia.
Aveva anche iniziato ad avere le allucinazioni, lei lo perseguitava.
Ma forse era lui che non voleva che lei se ne andasse.
Però lui non c’è la faceva più; aveva provato a suicidarsi, invano.
Liam lo cercava sempre in quei momenti « Perché lo fai, Harry? Lei non lo vorrebbe. » la metteva sempre in mezzo e lui si innervosiva.
Era ancora in quella stanza, lui la vedeva sempre.
Bianca, debole, fragile e lui scoppiava a piangere… sempre.
Si avvicinava a lei, le sussurrava parole dolci singhiozzando e poi scappava.
Scappava perché non riusciva ad affrontarla, non riusciva a voltare pagina e forse stava diventando pazzo.
« Lei non lo vorrebbe. » maledetto Liam che gli ripeteva quelle parole, anche adesso, mentre fissava un punto della parete ripensandola.
Pensava alla sua bellezza, ai suoi capelli, i suoi occhi, il suo naso, la sua bocca.
Un’altra allucinazione.
No, lei non poteva farlo.
Lo stava portando alla pazzia.
Una lacrima gli solcava il viso magro e sembrasse bruciare sulla sua pelle accaldata.
Un  abbraccio lo strinse, rassicurandolo un po’.
Si ritrovò a singhiozzare sulla spalla del suo unico amico.
“Non fare così Harry.” Gli diceva.
Ma non serviva a niente, lui voleva lei.
Si alzò dalla sedia, asciugandosi le lacrime col palmo della mano e salì al piano di sopra.
Tutto era diventato monotono, cupo, infelice; senza lei.
Entrò nella sua stanza e si buttò sul letto.
Chiuse gli occhi, sperando che tutto ritornasse come prima ma si accorse che la stava sognando, di nuovo.
E si chiedeva come stava, lassù. Se si stava divertendo. Se almeno lei lo pensasse come lui la pensava.
Riaprì gli occhi, stanco, non lo sopportava più.
“Harry, forse c’è una soluzione.” Disse Liam, cauto, entrando nella stanza.
Si girò verso di lui facendo una faccia confusa, non parlava da tempo.
“Potrei trasformarla.” Deglutì, quasi spaventato dalla sua reazione.
Scosse la testa energicamente, non voleva che lei si trasformasse in un vampiro.
“Credevo che non volevi soffrire più, Harry.” Cercò di persuaderlo l’amico.
Ma lui non voleva sentire spiegazioni, non voleva e basta.
“Ti prego Harry, non ti posso vedere così. Anche se sono un vampiro certe emozioni le sento ancora.” Gli disse Liam, prendendogli le mani.
Si morse il labbro, non sapeva cosa dirgli.
Non voleva che Sara si trasformasse in un vampiro.
Sara, aveva detto il suo nome. Si era promesso di non ripeterlo più.
“Ti prego.” Sussurrò Liam.
Sospirò.
“Ti do la risposta domani.” Si ritrovò la gola secca e la voce graffiata, non parlava da molto.
L’amico sorrise, prima di uscire la stanza.
Rimase da solo, al buio della stanza.
Si sedette al bordo del letto, mordendosi il labbro.
Si alzò dal letto e raggiunse la stanza dove lei stava.
Sentì i suoi occhi pizzicare ed un nodo formarsi alla gola.
No, non doveva piangere, lui era forte.
Si avvicinò a lei, prendendo una sedia a caso fra la massa, e si sedette vicino a lei.
Le accarezzò la mano liscia, nonostante tutto.
Risalì fino al braccio, sperando che si svegliasse, ma niente.
Arrivò alla spalla e si fermò, insicuro.
Prese un grosso respiro mentre la prima lacrima scivolava.
No, non doveva piangere.
Le sfiorò il collo con una mano ma si fermò.
Non c’è l’avrebbe fatta.
Sospirò rumorosamente mentre due lacrime scendevano silenziose sulla sua guancia, arrivando al mento e cadere sul suo braccio.
Deglutì e salì con la mano verso l’orecchiò.
Chiuse gli occhi. “Mi manchi.” Iniziò.
Tre, quattro lacrime gli scesero sulle guance.
Harry, non piangere.Si ripeteva nella mente.
Le toccò lo zigomo. “Ti penso sempre.” Continuò.
Il naso. Cinque, sei, sette lacrime.
Harry, no.Si ripeteva.
“Mi manchi tanto, molto, tantissimo. Non posso mostrartelo adesso perché non mi vedi… ma spero che almeno mi senti.” Un singhiozzò gli sfuggì.
Basta, Harry, vattene. Ma lui non l’avrebbe ascoltato, lui doveva combattere contro se stesso.
Le toccò le labbra secche; altre lacrime. “Avevo avuto molte visioni quando c’eri tu e prima o poi avrei dovuto affrontare questo momento - un singhiozzo - ma quando sarebbe avvenuto tu non dovevi essere niente per me.” Altri due singhiozzi.
No, Harry.Stava combattendo.
“Invece io ti amo.” Le toccò la gola, fino al petto.
Deglutì, mentre altre lacrime scendevano.
“I-io non sapevo cosa mi stava succedendo. Avevo voglia di diventare tuo amico, eri interessante.” E scendeva con la mano fino alla pancia piatta.
Altre lacrime scendevano e lui non poteva farci più niente.
“E-e tu non sai quanto fossi diventata importate per me, p-perché i-io.” Si interruppe.
Harry, vattene.E questa volta diede ascolto alla voce.
Mi alzai dalla sedia, interrompendo il mio discorso, mentre i singhiozzi prendevano il sopravvento in me.
Mi portai le mani sul viso, mentre scappavo dalla stanza.
Scappavo da lei e da tutto ciò che la riguardava.
Mi rifugiai in camera mentre il mio pianto divenne più rumoroso, e fra i singhiozzi mi addormentai, ma in quel momento volli morire.
 
La mattina dopo mi svegliai fradicio, avevo sudato stanotte.
Sbadigliai per poi alzarmi dal letto.
Mi ricordai della giornata precedente e l’angoscia mi pervase, di nuovo.
Controllai la sveglia: 7.30, bene, ero in orario.
Mi diressi a passo spento verso il bagno e mi feci una doccia veloce.
Avvolsi un asciugamano alla vita e rientrai in camera.
Presi la prima maglia e jeans e me li infilai.
Controllai la sveglia: 7.50
Sbuffai prima di prendere lo zaino e scendere.
“Vado a scuola.” Sussurrai più a me stesso che a Liam.
Uscì di casa, respirando l’aria fresca mattutina e sorrisi debolmente.
Mi diressi a passo spento verso la scuola, ma non ci misi molto.
Controllai l’orologio: 8.05.
Bene, cinque minuti di ritardo che potrà mai succedere.
Entrai nell’edificio prima di recarmi nella mia aula.
Bussai e sussurrai un flebile. “Buongiorno, mi scusi il ritardo.”
La professoressa di lettere mi sorrise dolcemente prima di dire “Buongiorno.”
Lei era l’unica che sapeva come stavo male per …
Non dire il suo nome Harry.
Mi sedetti al mio posto e notai un foglio con scritto ‘Tema’ in rosso.
Sbuffai prima di leggere la traccia: ‘Parla di cosa ti è capitato in questi giorni e come ti senti.’
Incrociai le braccia al petto, mentre guardavo con insistenza la lavagna, in cui non c’era scritto niente.
“Bene ragazzi, potete partire.” Disse la professoressa, guardandomi.
Mi morsi a forza il labbro vedendo tutti quei ragazzi felici, che raccontavano storie felici della loro felice vita.
Ma a me era diverso dopo la sua morte.
Mi rigirai la penna fra le mani, prima di stringerla forte.
Guardai la professoressa che mi sorrise ed allora cedetti.
‘Non ho voglia di parlare dei miei giorni. Non so in questo momento come mi sento, non posso descriverlo.. o forse si, una parola; una sola parola che può dire ciò che provo adesso: tristezza.
Sono triste.’ Misi la penna sul banco e sussurrai un flebile. “Ho finito.”
Tutti mi guardavano sbigottiti mentre si alzava un mormorio fra la classe.
Guardai l’orologio: 8.30
Portai il foglio alla professoressa che mi guardava curiosa e mi risedetti al mio posto.
Con la coda dell’occhio vidi il suo banco, di …
Harry, no. Mi sforzai di non pensare al suo nome.
Pregai che questa giornata finisse presto, almeno me ne sarei andato.
“Styles, venga alla cattedra.” Ordinò la professoressa.
Mi alzai e le andai vicino.
Mi mostrò il mio foglio: C +
Bene, almeno non una sufficienza.
“Prof, non mi sento bene, posso ritornare a casa?” domandai, inventando una scusa.
“Certo, và.” Disse spingendomi con le sue mani verso la porta.
“Grazie.” Sussurrai, prima di uscire.
Corsi verso casa, volevo ritornare a casa, nella mia stanza.
La raggiunsi con il fiatone, ma mi bloccai.
« Posso trasformarla. » cosa dovevo dirgi? Si?
Almeno non avrei più sofferto.
No?
Potevo dire addio alla mia vita.
Mi decisi ed entrai.
“Liam.” Dissi, prima di dirigermi in cucina.
“Dimmi Harry.” Disse.
“Puoi farlo.” Sospirai.
Sorrise e mi abbracciò.
Si allontanò e si diresse verso le scale, mentre lo seguivo.
Presi un profondo respiro mentre entravo nella camera e la guardavo, di nuovo.
Harry, non piangere.
Basta piangere Harry.
Liam si avvicinò a lei, prendendole il polso.
Lo morse delicatamente, ma poi con più foga.
Mi coprì gli occhi con le mani, non volevo vedere più.
Dopo poco tempo sentì Liam sussurrare. “ Ho finito.”
Tolsi le mani e la vidi ancora come prima.
“Allora?” Domandai impaziente, dondolandomi sulle gambe.
“Devi aspettare Harry, non ci vuole poco tempo.” Mi rispose uscendo.
Sospirai andando nella mia stanza.
 
Due giorni dopo.
Ancora niente, lei non si è svegliata mentre le speranze in me si spengono.
No, lei doveva vivere ancora, perché a lei.
Sentì un botto e poi Liam urlare. “Harry, sta succedendo.”
Uscì velocemente dalla stanza fiondandomi verso di lei.
E la vidi seduta a terra mentre scrutava attentamente intorno a se, quando i suoi occhi si soffermarono su di me.
Avevano cambiato colore, erano gialli.
Il respiro mi si mozzò nel fiato quando si avvicinò.
Sentivo i suoi sentimenti, ancora. Rabbia e cattiveria.
No, lei non era cattiva.
“S-sento i suoi sentimenti Liam, sono cattivi.” Sussurrai deglutendo.
“Merda.” Sussurrò Liam. “Harry, allontanati lei è cattiva, è cattiva.” Mi urlò prendendomi di peso ed allontanandosi da lei.
“Che vuoi dire?” Domandai.
“Lei è cattiva Harry, Zayn con i suoi scambi di sangue avrà sbagliato qualcosa. Harry, oddio, mi dispiace tanto. Adesso dobbiamo pensare a qualcos’altro Harry. Il mondo. Lei è cattiva adesso e potrà distruggerlo. Cosa ho combinato?” Urlò Liam.
Il mondo smise di girare per un secondo e il mio cervello si spense.
« E’ cattiva. »
No, non poteva essere.
“Harry, questo è l’inizio della fine.” Continuò Liam.
L’inizio della fine.
 
 

Pam pam paaaam!
Ed è finita!
Ok, vado di fretta perciò passiamo al dunque:
RINGRAZIO IMMENSAMENTE:
1 - Always_2001 [Contatta]
2 - ludovica_loves [Contatta]
3 - SaSi_Girl [Contatta]
4 - _hazzahugsme [Contatta]
Per aver messo la storia nelle ricordate :* grazie mille!
RINGRAZIO:
1 - Carmy_Fede [Contatta]
2 - ciaccius_007 [Contatta]
3 - delenaforljfe [Contatta]
4 - frascati98 [Contatta]
5 - Horanhugsmex [Contatta]
6 - ivonne_directioner [Contatta]
7 - lillila09 [Contatta]
8 - ludovica_loves [Contatta]
9 - MrsTomlinson69 [Contatta]
10 - nails [Contatta]
11 - niallstalent [Contatta]
12 - _onedirectioneyes_ [Contatta]
Per aver messo la storia nelle seguite… OMG vi adoro! C:
RINGRAZIO:
1 - alexy95 [Contatta]
2 - ihate spoon [Contatta]
3 - jujami1D [Contatta]
4 - mojitofever [Contatta]
5 - MrsTomlinson69 [Contatta]
6 - scarletviolet [Contatta]
7 - take_me home [Contatta]
8 - _Banana92 [Contatta]
AJAHJHGDJHG siete fantastiche cc:
E bhè che dire? Bhu, AAHAHAH.
RINGRAZIO ANCHE CHI HA RECENSITO LA STORIA.. VI AMO.
HO IN MENTE UN’ALTRA STORIA MA NON SO, POI
VI FACCIO SAPERE C:
Bene, che altro dire?
SI, VI AMO TANTISSIMO!
Spero vi sia piaciuto questo capitolo :D
Pace,
Writers.

 
 
 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Writers