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Autore: RosaDraco    09/04/2013    1 recensioni
Chi l'avrebbe mai detto che c'è stato un tempo in cui Erza ha avuto un'allieva? Entrambe erano inseparabili ma che cos'è accaduto a questa giovane maga?
Questa è la prima fic che pubblico, ma è anche quella che mi ha dato il coraggio di iscrivermi su EFP, spero vi piaccia!
Genere: Azione, Drammatico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Erza Scarlet, Gray Fullbuster, Natsu, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My Fairy Tail'
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Prigioniera 2 Prigioniera
Quando Lyra riprese conoscenza impiegò un po’ di tempo per abituarsi all’oscurità. Si trovava in una cella buia e la testa le girava terribilmente. Che cos’era successo? Dov’era finita?
- E così ti sei svegliata. Per un attimo ho temuto che Vincent ci fosse andato troppo pesante. - Lyra non ebbe neanche il tempo di rimettersi in piedi. Un piccolo sportello si aprì nella porta blindata lasciandole intravedere la sagoma di un uomo incappucciato. Forse era lì già da tempo e stava aspettando che si riprendesse.
- Chi sei? E dove mi trovo? -
- Davvero non riesci a riconoscere questo posto? - Il suo aguzzino aveva una maschera argentea che ne distorceva la voce - Sei nelle segrete del palazzo di Alyssa. -
- Che cosa?Fammi subito uscire! - Lyra appoggiò un palmo a terra, cercando di risucchiare l’energia delle pietre che formavano la cella e di sferrare un attacco, ma si accorse immediatamente che non ci riusciva.
- E’ tutto inutile. Questa stanza è stata sigillata con delle rune speciali. Non puoi attingere a nessuna fonte di energia. L’ho fatta modificare apposta per te, visto che sei la mia ospite d’onore. -
- Di che stai parlando? -
L’uomo mascherato rise - Io ti conosco bene Lyra. Sono a conoscenza del tuo immenso potere e ti ho fatta catturare proprio perché ho bisogno della tua energia. Anzi: ho bisogno che tu raccolga una certa quantità di energia per me. -
- Come se avessi intenzione di farlo! -
- Lo farai. I preparativi per il rituale sono quasi completi e tu non puoi più fare nulla per opporti. Nessuno verrà a salvarti. Io e miei soldati abbiamo in pugno l’intero castello. Non ci sono più né consiglieri né Primo Ministro. -
Il Primo Ministro?
- Che cosa hai fatto a mio padre? - Lyra si scagliò contro la porta.
- L’ho ucciso. -
Non era possibile, suo padre …
- Bastardo! -
Lyra aveva giurato che sarebbe tornata da suo padre e che si sarebbe scusata per essere stata così scortese. Gli avrebbe mostrato quanto aveva imparato alla gilda e lo avrebbe reso fiero di lei. Non era possibile che fosse morto così … Non poteva accettarlo!
- Chi diavolo sei e perché hai fatto tutto questo? -
- Io? Chi sono non conta ma il mio scopo è un grande scopo. Qualche sacrificio non ha importanza. -
A causa del sigillo imposto sulla cella Lyra non poteva riconoscere l’aura del suo nemico e a causa della maschera non poteva distinguerne la vera voce.
- Lo sai perché il regno di Valeria è stato trascinato così tante volte nel cuore della battaglia? - Cominciò l’uomo - La ragione si nasconde nel suo sottosuolo. Questo regno è quello con le più grandi miniere di Lacryma che siano mai state scoperte! Ti rendi conto di cosa vuol dire? Valeria galleggia sull’oro e non solo... Tutti gli stupidi governanti che mi hanno preceduto, incluso tuo padre, hanno cercato di difendere il regno con la diplomazia ma le loro erano solo chiacchiere! Non si possono sconfiggere i nemici con le parole! Solo io so cosa occorre a questo regno per diventare sicuro. - L’uomo mascherato lanciò una risata cupa - Con tutta la Lacryma che c’è qui posso trasformare questa nazione in una potenza militare praticamente senza limiti! E’ il potere la sola cosa che terrorizza i nemici e che li riduce in ginocchio! -
- Se è davvero la lacryma il tuo obiettivo allora io a cosa ti servo? -
- Tu? Oh, tu mi servi molto di più della lacryma stessa. Tu sei la chiave che mi consentirà di acquisire il potere che sto cercando. -
- La chiave? - Ripeté Lyra.
- Esatto! In questo castello è stato nascosto un prezioso cristallo di lacryma. La sua qualità e le sue dimensioni sono tali da poter contenere un’energia mai vista prima! -
Lyra non aveva mai sentito parlare di una cosa del genere.
- Ho intenzione di usarti per scoprire la posizione del cristallo. Se raccogliamo una gran quantità di energia nel castello, la lacryma finirà con l’attivarsi e rivelare da sola la sua presenza. Avrei preferito poter contare sulle abilità di Illusia ma anche i tuoi poteri fanno al caso mio. Infondo hai ereditato il suo sangue. -
- Che cosa ne sai tu di mia madre? -
Fu allora che una violenta scossa fece vibrare l’intero castello da cima a fondo; Lyra rischiò di perdere l’equilibrio e di ritrovarsi a terra.
- Che sta succedendo? - L’uomo in maschera gridò con rabbia e qualcuno lo raggiunse correndo lungo il corridoio. Lyra non riuscì a vedere di chi si trattava ma ne sentì chiaramente la voce che tremava - Siamo … Siamo stati attaccati. -
- Chi? Chi è che ci attacca? -
- C’è, c’è un gigante! -
- Che assurdità stai dicendo? -
- E ci sono anche dei maghi, non so chi siano non provengono da questo regno … Dicono di essere di Fairy Tail. -
Fairy Tail?
- Dannazione! - L’uomo mascherato richiuse lo sportello con violenza - Tu sta qui buona, buona ti verrò a prendere quando mi sarò sbarazzato di questa gentaglia! Fatele la guardia! -
- Aspetta! - Lyra non riuscì a fermarlo ma non aveva intenzione di lasciarlo scappare! Erza e gli altri erano venuti a salvarla e anche lei doveva combattere! La ragazza fece un passo indietro e chiuse gli occhi per concentrarsi meglio. Era vero che in quella cella speciale non poteva risucchiare alcun tipo di energia ma nonostante tutto Lyra non era completamente indifesa. La ragazza tese una mano davanti a sé afferrò l’elsa di quell’arma che ormai conosceva così bene ed estrasse la Spada Runica dal suo fodero invisibile. Era stata Erza le ad insegnarle come fare.
- Ore! - E con un colpo secco la porta blindata si andò a schiantare dalla parte opposta del corridoio come se fosse stata colpita in pieno da un ariete. Lyra ne approfittò per correre allo scoperto ma il soldato che era stato lasciato a guardia della cella non esitò un solo istante ad attaccarla.
- Levati di mezzo! - Lyra gli affondò la spada contro ed il suo nemico si afflosciò al suolo come un mucchio di stracci. Sotto il mantello non c’era niente eppure prima aveva parlato e si era mosso. Cosa stava accadendo di così strano ad Alyssa?




- Ohi, ohi, ohi! La mia povera spina dorsale! - Makarow recuperò le sue dimensioni normali tenendosi una mano dietro la schiena - Mi dispiace di non poter fare altro, sto diventando vecchio! -
- Io credo vada bene anche così, metà del muro di cinta è crollato … - Mormorò Elfman. Grazie alle sue abilità il Master poteva trasformarsi in un autentico gigante e spazzare via ogni nemico. Quando lui e gli altri avevano scoperto della sparizione di Lyra non avevano esitato un solo istante ad intervenire. Il vecchio aveva promesso al Primo Ministro che avrebbe protetto sua figlia e non avrebbe mai e poi mai mancato alla parola data.
- Andiamo adesso! - Natsu si preparò a lanciarsi all’attacco ma si arrestò quasi subito - Chi sono quelli? -
Poco oltre le rovine del muro di cinta si era appena materializzata una schiera di ombre incappucciate. A capeggiarla c’era una figura gigantesca ed imponente - Fairy Tail! Ho sentito parlare molto di voi ma non credo che questo regno sia di vostra competenza! - Colui che guidava la schiera era un uomo pallido con dei lunghi capelli bianchi e gli occhi rossi. La sua mano sinistra aveva una lunga serie di artigli mentre quella destra era dotata di una specie mostruosa bocca dai denti sporgenti. Dietro la schiena, infine, aveva un paio d’ali rosse ripiegate.
- Neanche questo è il tuo territorio Vincent Valentine. - Makarow scandì il suo nome.
- Chi è questo tizio? - Erza gli si fece accanto.
- E’ uno dei membri di una gilda oscura famosa per aver compiuto molti massacri. I Cavalieri dell’Apocalisse. - Il vecchio lo fissò con astio - Ci sei tu dietro tutto questo? -
- Io? Ahah! E’ vero che ho rapito quella ragazzina ma non sono io il colpevole di questa sommossa! -
- Dov’è Lyra? - Gridò Erza.
- Non ne ho idea! Il mio compito era solo quello di rapirla. - Vincent non riuscì ad aggiungere altro prima di essere scagliato via da un pugno. A colpirlo era stato proprio Elfman - Erza vai avanti a cercarla! Mi occupo io di questo qui! Per fare secco un mostro ci vuole un altro mostro. - Grazie ai suoi poteri Elfman poteva trasformarsi in un autentico bestione infernale e spazzare via i suoi nemici ma il potere di Vincent era simile al suo. L’aveva capito da subito e per questo si era lanciato all’attacco.
- Grazie. - Erza non se lo lasciò ripetere scagliandosi in mezzo alle ombre e aprendosi un varco.
- IAHAHSSH! - Ridacchiò Vincent rimettendosi in piedi - Che tipo gentile che sei! Peccato che invece d’aiutarla tu l’abbia appena lanciata tra le fauci del diavolo! Io qui non ci sono venuto da solo! -
Elfman venne costretta a farsi indietro dopo un graffio.
- Chi credi che stia guidando tutte queste ombre? -
L’uomo non riuscì neanche a rispondere: una dopo l’altra le figure incappucciate si riversarono in campo.


Angolo dell'autrice: oggi ho aggiornato un po' tardi ma spero che questo non sia stato un problema. Grazie per essere ancora qui! La battaglia decisiva è appena cominciata! P.s. Per quanto riguarda Vincent mi sono ispirata ancora a Castle Age, anche se il suo nome appartiene ad un personaggio completamente diverso XD
  
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