09/04/2013
4 recensioni
AVVERTENZE:
Nel capitolo che segue sono presenti descrizioni esplicite di relazioni sessuali,per cui invito chiunque non se la senta,a leggere la prima parte del capitolo,e di proseguire la lettura direttamente al seguito dei due trattini che separano le due parti del capitolo,grazie.
Per le più pervy,ho cercato di non essere volgare e di rappresentare l'amore e non il sesso,spero che non me ne vogliate se non è 50 sfumature di grigio (no,non l'ho letto e voi? ewe) Buona lettura xx
*Capitolo ventisei.*
Il risveglio fu,il più bello della mia vita.
Sentire il suo respiro sul mio viso. Accarezzarlo,mentre aveva ancora gli occhi chiusi.
Ammirarlo in tutta la sua bellezza. Giocare coi suoi ricci.
Non avrei mai dimenticato questo momento.
Pian piano,aprì gli occhi,mi accarezzò dolcemente,sorridendo.
“Hai dormito bene?” mi sussurrò prima di schioccarmi un bacio sulle labbra.
“Solo grazie a te.” In quel momento non m’importava del mio aspetto o altre cose,importava solo che ero lì tra le sue braccia,solo io e lui.
“Ti amo,Shell. Tantissimo.” Mi prese il viso tra le mani e lo portò delicatamente di fronte al suo. Mi trovavo a cavalcioni su di lui,e non sono mai stata famosa nel tenermi a freno.
Mi morsi un labbro indecisa e solo dopo mi accorsi che lui era completamente nudo sotto le coperte. Era diventato duro,già di prima mattina.
Evidentemente entrambi non sapevamo come proseguire. I preservativi erano nel secondo cassetto a sinistra della scrivania di Harry,li scovai già i primi giorni,e io non volevo affatto alzarmi da sopra di lui. Accorciai ancora di più la distanza tra le nostre bocche e lo baciai.
Ma quel bacio era desideroso di ben altro. Si capiva dal modo in cui le nostre lingue fremevano ad ogni piccolo contatto. Staccai a malincuore le labbra dalle sue e lentamente,lasciai una scia di baci sul suo collo,e in seguito scendere ancora,attraversando a piccoli baci dannati,tutto il suo petto,fino a raggiungere il suo membro.
Lo accarezzai,baciai,mentre Harry fremeva ad ogni piccolo gesto.
Non volevo deluderlo.
Non mi era mai capitato di pensare al piacere dell’altro prima,ma ora,mi chiedevo: ‘e se non lo soddisfacessi?’ in una relazione,il sesso ha una rilevante importanza.
E lui sembrava così eccitato. Mi ha sempre rispettata.
Ha rispettato i miei tempi. Non è deve essere stato facile per lui trattenersi così a lungo.
Ma d’altronde neanche per me lo è stato.
Abbandonai i miei dubbi.
Tenevo il suo membro con una stretta salda ma delicata. Guardai Harry per un secondo,che inghiottì vistosamente e senza più esitazioni introdussi lentamente il suo pene in bocca,e lo intrattenei con la lingua per molto,mentre mi beavo del respiro affannato di Harry e suoi versi,che ogni tanto sfuggivano al suo controllo,anche se lui cercava di contenerli,anche se a me facevano piacere.
Quando venì,riprese fiato completamente. Era sudato. In viso aveva ancora dipinto il piacere,la bocca ancora aperta,la mano stringeva il lenzuolo.
Era bellissimo. Il piacere lo rendeva ancora più desiderabile.
Si voltò verso di me,al suo fianco,e mi baciò e baciò e baciò.
Consumando ogni piccolo fremito di desiderio.
Quando si divise da me,saltò giù dal letto,verso quel cassetto.
Afferrò una delle piccole bustine e mi trascinò in bagno,chiudendo la porta a chiave.
Accese l’acqua della doccia e mi guardò dall’alto in basso,in un modo indescrivibile.
“Facciamo” disse mente passandomi le mani sul ventre mi portò via la maglia del pigiama.
“una” continuò baciandomi i seni,dopo essersi beato della vista e togliendomi piano i pantaloncini.
“doccia.” Finì privandomi anche dell’ultimo pezzo di stoffa che ci separava.
“Ti va?” mi chiese,guardando solo i miei occhi mentre teneva le mani salde sui miei fianchi. Non c’era bisogno di risposte. Lo baciai ancora. Sentivo di non essere mai sazia di lui e mai lo sarei stata.
“Sei perfetta.” Riuscì a dire mentre con un percorso di baci focosi e carezze proibite,arrivammo sotto il getto dell’acqua bollente e lui scartò il preservativo.
Volle che fossi io a metterglielo,per una questione di rispetto,disse.
Entrambi eravamo accecati dal desiderio. Avevamo aspettato a lungo il momento giusto,ma ne era valsa la pena.
Fu così gentile,delicato e pieno d’amore. Eravamo una sola cosa.
Ci completavamo. Lui era il pezzo mancante del mio puzzle.
Si muoveva piano,dolcemente. Come mi aspettavo.
Fare l’amore è bellissimo. E’ una sensazione meravigliosa.
Amavo vedere la sua espressione mentre era dentro di me.
Amavo vedere l’espressione del suo viso quando provava piacere.
Amavo sentirlo godere di me.
Amavo,lui.
Adesso sapevo perché quelle goccioline sul suo corpo mi facevano così tanta invidia il giorno precedente.
Era tutto perfetto. Quel momento era il nostro momento.
Raggiungemmo l’apice insieme e lasciai libera la mia frenesia,poiché non potevo farne a meno,non potevo impedirmi quel sospiro di puro piacere. Non potevo.
I nostri respiri erano ancora irregolari per l’affanno,ma non ci impedirono caldi baci.
Volevo passare giorni così. Non avrei mai voluto che finisse.
“A-ancora.” Riuscii a confessargli tra le sue braccia.
Sorrise come se si stesse beando della mia proposta e stesse considerando di assecondarmi. Un perpetuo bussare alla porta però,ci impediva di andare avanti.
“Ehi,voi due là dentro! Ne avete ancora per molto?” continuò a starnazzare Louis da fuori la porta.
“Ho bisogno del bagno,Cristo! Datevi una mossa! E poi non avete una stanza?” non potemmo fare a meno di scoppiare a ridere. Fummo così costretti a sospendere il bis,ma quello fu davvero un momento indimenticabile per entrambi.
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Fortunatamente subito dopo Louis riaccompagnò Niall a casa.
Harry era uscito prima di loro,per andare in farmacia a prendermi quel medicinale,
per precauzione,perché avevo l’impressione che l’unica medicina di cui avevo bisogno era solo e solamente lui.
Il telefono mi vibrò in tasca. Un nuovo messaggio da Noah.
“Stasera la festa inizia alle 20:00,ti aspetto.” Cazzo,l’avevo completamente dimenticato.
Controllai l’ora. Le 17:00 e non l’avevo ancora detto ad Harry.
Mentre aspettavo che rientrasse,cominciai a rovistare nell’armadio,in cerca di un vestito adatto all’occasione,in quanto a regalo,glielo avevo già comprato mesi prima.
Come diavolo avevo fatto a dimenticarmi del compleanno del mio migliore amico.
Una vocetta nella mia testa mi suggerì:’Forse eri troppo impegnata ad adulare il tuo ragazzo?’ e in effetti non aveva tutti i torti. Era diventato così importante in così poco tempo,incredibile. Trovai un vestitino turchese corto,ma non troppo e nella fretta decisi di indossare quello. Mi preparai al meglio in solo un ora,che per me era un record e quando finalmente Harry tornò a casa,gli corsi incontro.
“Wow.” Rimase senza parole nel vedermi.
Ma c’era poco tempo per i pavoneggiamenti,erano ormai quasi le sette.
“Harry,ho dimenticato di dirti che stasera c’è la festa di compleanno di Noah ed è tra un ora! Corri a prepararti,sbrigati!” lo spinsi su per le scale mentre farfugliava cose come:
“Ehi,aspetta! Tu vuoi andare con quel mini vestito da Noah? Metti qualcosa di più lungo. Che ne so,un uniforme di un apicoltore o un astronauta!” quarantacinque minuti per convincerlo e per prepararsi. Ma fortunatamente arrivammo solo con dieci minuti di ritardo al party,e durante il viaggio Harry continuava a borbottare sul mio vestito.
“Mmmh,come sei fastidioso!” gli miagolai prendendogli una mano e posandola sulla mia gamba sinistra,per poi pian piano condurla verso l’interno.
“Voglio essere solo tua,Harry.” Lui perse per un attimo il controllo dello sterzo e io ridacchiai soddisfatta.
Afferrò il piccolo cuscinetto dietro al sedile,che di solito serviva a Louis per i suoi pisolini in auto,e me lo tirò dritto in faccia.
“Ahi! Perché l’hai fatto?” gli chiesi,specchiandomi per controllarmi il trucco.
“Non dire o fare cose sexy mentre guido.” Mi guardò con la coda dell’occhio.
Risi ancora. Era bello sapere che non reggeva se lo provocavo.
Dopo poco arrivammo al locale,già stracolmo di gente.
Quando arrivò Harry si formò una piccola massa che ci si accalcò intorno,chiedendo autografi ovunque. Tutti lo toccavano,abbracciavano e baciavano.
Ero un po’ gelosa,ma non volevo ammetterlo. Così lo lasciai in balia dei fans,senza che lui neanche si accorse della mia assenza.
“Shelley!” mi chiamò una voce dal dietro. Mi voltai e vidi Noah,che sembrava essersi ripreso al meglio,era sempre bello.
“Sei stupenda.” Mi disse prendendomi per una mano e facendomi fare un giro su me stessa,ammirandomi a 360 gradi.
“Trovi?” sorrisi prima di abbracciarlo e fagli gli auguri.
“Venti anni,stai diventando vecchio eh? Auguri,nonnino.” lo stuzzicai.
“Ho già i primi capelli bianchi,vedi?” accostò la testa per farmi osservare e ridemmo a lungo delle sue stupide battute.
Poi partì un allegra canzone e lui mi trascinò in pista.
Prima gettai un fugace sguardo verso dove si trovava Harry,ma riuscivo solo a vedere qualche suo riccio che spuntava dalla folla,ma sembrava a suo agio.
Così mi lasciai trasportare dal ritmo travolgente di quella musica e della febbrile gioia di Noah,che riusciva sempre a farmi dimenticare di ogni preoccupazione.
Ballando con lui,mi sembrava di rivivere il ballo di fine anno,due anni fa.
“Ciao.” Spuntò fuori la faccia turbata del riccio che si interpose tra me e Noah.
“Ciao!” esclamai io sorridente.
“Ciao..” disse Noah. “Si ciao,vaffanculo.” Lo spostò facendolo arretrare,Harry,con una sola mano. Noah fece una smorfia,ma lo pregai di sorvolare,con un cenno del capo.
“Non sei stato carino,riccio.” Gli confessai,posando le mani dietro il suo collo,mentre lui le aveva gia posizionate sui miei fianchi,ballando un lento,molto,molto vicini.
“Lo so,ma sono molto geloso delle mie cose.” Mi sfiorò con il naso contro il mio.
“Oh e così io sarei una tua,’cosa’?” risi.
“Mi hai abbandonato prima,per ballare con lui.” Si accigliò irrigidendosi.
“E’ sempre il mio migliore amico,Harry. Ed è il suo compleanno.” Stringo la sua camicia dietro la schiena,in un pugno,e lo spingo ad avvicinarsi ancora di più a me.
“Ma non hai motivo di essere geloso di lui,perché io amo solo te.” Ci guardiamo negli occhi,come se nessun’altro fosse lì intorno a ballare come noi.
“Ah si?” si morse il labbro. “Provalo. Ora.” Mi istigò.
Alzai un sopracciglio. “Pensavo di avertelo dimostrato a pieno,stamattina.” Ero stupita.
“Già,bhe…forse c’è bisogno che mi rinfreschi la memoria.” Mi baciò e mordicchiò il mio labbro inferiore. Era così dannatamente sexy. Qualsiasi cosa lui faccia,mi manda fuori di testa e lui probabilmente non se ne rende conto.
“Bhè,quando torniamo a casa,te la rinfresco per bene.” Scoppiammo a ridere come due idioti e gli ospiti attorno ci guardano male ma non ci interessa.
Balliamo,ridiamo e scherziamo fino a tardi. Ci stavamo divertendo un mondo.
Peccato che le cose belle,finiscono in fretta.
Spazio Autrice
Hey pipoooool OuO
Eccomi qua con questo capitolo piccante,
o che spero per voi lo sia stato (?)
Bhè cominciate a fare le peggiori supposizioni
su cosa accadrà nel prossimo,
e se non volete aspettare molto,
pliz lasciate in molti delle recensioni,
perchè mi servono davvero i vostri pareri.
Grazie a tutte,siete fantastiche <3
piesse: se a qualcuno interessa ho pubblicato il prologo di una nuova ff,
sempre su Harry,e ho moltissime idee,per favore chiunque abbia un briciolo
di amore per il mio stile,passi,grazie in anticipo xx
La trovate sul mio account,il titolo è 'how to not fall in love.' cc: