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Autore: missRosa    10/04/2013    1 recensioni
L'ossessione di Hetty per le armi antiche nasconde qualcosa di più? Cosa succederebbe se il mondo di Dean e Sam si incrociasse con quello di G.Callen e del suo team? E' presente un OC.
Genere: Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Ottava stagione
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-Ricordo che anche tuo padre amava usare nomi di attori per le sue false identità
-Tu usi ancora il nome Sambora?- chiese Alex
-Puoi giurarci! Allora chi è il padre- le chiese Dean mentre raggiungevano il motel
-Un collega
-E come stanno le cose tra voi?
-In nessun modo- rispose lei infastidita
-Cosa vuol dire?
-Ci siamo lasciati un mese fa
-Come mai?
-Ci vedevamo di nascosto, in ufficio non lo sapeva nessuno. Un mese fa ho deciso di uscire allo scoperto, non so perché, ma dopo aver scoperto di aspettare un bambino all’improviso volevo qualcosa di più di un’eccitante relazione clandestina. Mi sentivo…
-Pronta a fare il nido?- scherzò Dean
-Già, proprio così!-rise lei- Gli ho detto che volevo una relazione vera, che volevo sapere quali erano le sue intenzioni. Lui è un agente dell’NCIS e vive giorno per giorno, rischia la vita, lavora sotto copertura ed era molto eccitante ma ad un certo punto è diventato un ostacolo. Gli ho detto che ero incinta e lui …. Dovevi vederlo, è sbiancato!
-Non posso dire che non lo capisco- ammise Dean- forse non si sentiva pronto
-Non è solo questo Dean. Se n’è andato dicendo di aver bisogno di tempo per pensare
-Non vuole mollare la sua vita eccitante per stare con te e mettere su famiglia?
-Non voleva stare con me, non a lungo. Sono stata uno svago passeggero
-te l’ha detto lui?
-Si, mi ha detto che non aveva mai pensato a noi due in quel modo- ammise Alex ancora incredula
Nelle sue parole c’era una tristezza palpabile, Dean odiava vederla in quello stato per colpa di un bastardo qualunque. Non era abituato a vedere Alex tanto abbattuta, non la vedeva da quasi sei anni ma la Alex che ricordava era una donna allegra, sicura di se e sempre ottimista.
-Se la pensa così è un’idiota, tu sei bellissima, forte, intelligente. Non ne troverà mai un’altra come te quindi non farti venire la depressione per colpa sua- disse Dean per rincuorarla- inoltre che razza di bastardo abbandona un figlio così?
-Questo lo so Dean, ma questa situazione mi ha fatto pensare a qualcos’altro
-A cosa?
-Io sono una cacciatrice Dean, so per certo che non è qualcosa che potrò mai abbandonare. In un modo o nell’altro questa vita ti ripiomba addosso, sempre. Volevo parlargliene, ma non puoi condividere un segreto così grande con qualcuno che non ti ama. Lui non mi ama- gli disse Alex
-Questo è chiaro, se ti avesse amata ora saresti ancora a Los Angeles
-Però allo stesso tempo mi chiedo se restando, magari tra noi le cose…
-Non fare questo discorso Alex, si va a finire in posti pericolosi con i se e i ma- l’avvertì Dean- e poi non è una cosa su cui pensare. Per la miseria, sei incinta di suo figlio e lui se ne va?
-Sai cos’è la cosa che mi spaventava prima di dirgli che ero incinta?
-No quale?
-Dirgli la verità, che ero una cacciatrice e tutto il resto. Ma pensavo che se  mi avesse amata, se fosse rimasto con me l’avrebbe accettato
-D’altro canto mentire e smettere di cacciare non sarebbe stata un’opzione praticabile. Se c’è una cosa che ho capito è che questo sangue che ci scorre nelle vene ci rende destinati a essere cacciatori.
-Lo credi davvero?
-Mia madre l’ha fatto e guarda com’è finita, e mio padre…
-I tuoi genitori venivano da una famiglia di cacciatori? Non lo sapevo
-L’abbiamo scoperto di recente ed è di questo che dobbiamo parlare al motel-Ricordo che anche tuo padre amava usare nomi di attori per le sue false identità
-Tu usi ancora il nome Sambora?- chiese Alex
-Puoi giurarci! Allora chi è il padre- le chiese Dean mentre raggiungevano il motel
-Un collega
-E come stanno le cose tra voi?
-In nessun modo- rispose lei infastidita
-Cosa vuol dire?
-Ci siamo lasciati un mese fa
-Come mai?
-Ci vedevamo di nascosto, in ufficio non lo sapeva nessuno. Un mese fa gli ho chiesto di uscire allo scoperto, non so perché, ma dopo aver scoperto di aspettare un bambino all’improvviso volevo qualcosa di più di un’eccitante relazione clandestina. Mi sentivo…
-Pronta a fare il nido?- scherzò Dean
-Già, proprio così!-rise lei- Gli ho detto che volevo una relazione vera, che volevo sapere quali erano le sue intenzioni. Lui è un agente dell’NCIS e vive giorno per giorno, rischia la vita, lavora sotto copertura ed era molto eccitante ma ad un certo punto è diventato un ostacolo. Gli ho detto che ero incinta e lui …. Dovevi vederlo, è sbiancato!
-Non posso dire che non lo capisco- ammise Dean- forse non si sentiva pronto
-Non è solo questo Dean. Se n’è andato dicendo di aver bisogno di tempo per pensare
-Non vuole mollare la sua vita eccitante per stare con te e mettere su famiglia?
-Non voleva stare con me, non a lungo. Sono stata uno svago passeggero
-te l’ha detto lui?
-Si, mi ha detto che non aveva mai pensato a noi due in quel modo- ammise Alex ancora incredula
Nelle sue parole c’era una tristezza palpabile, Dean odiava vederla in quello stato per colpa di un bastardo qualunque. Non era abituato a vedere Alex tanto abbattuta, non la vedeva da quasi sei anni ma la Alex che ricordava era una donna allegra, sicura di se e sempre ottimista.
-Se la pensa così è un’idiota, tu sei bellissima, forte, intelligente. Non ne troverà mai un’altra come te quindi non farti venire la depressione per colpa sua- disse Dean per rincuorarla- inoltre che razza di bastardo abbandona un figlio così?
-Questo lo so Dean, ma questa situazione mi ha fatto pensare a qualcos’altro
-A cosa?
-Io sono una cacciatrice Dean, so per certo che non è qualcosa che potrò mai abbandonare. In un modo o nell’altro questa vita ti ripiomba addosso, sempre. Volevo parlargliene, ma non puoi condividere un segreto così grande con qualcuno che non ti ama. Lui non mi ama- gli disse Alex sconsolata
-Questo è chiaro, se ti avesse amata ora saresti ancora a Los Angeles
-Però allo stesso tempo mi chiedo se restando, magari tra noi le cose…
-Non fare questo discorso Alex, si va a finire in posti pericolosi con i se e i ma- l’avvertì Dean- e poi non è una cosa su cui pensare. Per la miseria, sei incinta di suo figlio e lui se ne va?
-Sai cos’è la cosa che mi spaventava prima di dirgli che ero incinta?
-No quale?
-Dirgli la verità, che ero una cacciatrice e tutto il resto. Ma pensavo che l’avrebbe accettato perché mi amava
-Non avresti smesso di cacciare?
-Credi che sia possiblie? Io non conosco nessuno che l'abbia fatto-ragionò Alex- la caccia è come una droga, tutta quell'adrenalina. Ti fa sentire vivo, non trovi?
-Non penso che sia l'adrenalina  o l'azione a impedirci di smettere di cacciare.Se c’è una cosa che ho capito è che questo sangue che ci scorre nelle vene ci rende destinati a essere cacciatori.
-Lo credi davvero?
-Mia madre ha smesso di cacciare per dedicarsi alla famiglia e guarda che fine ha fatto. Mio padre…meglio lasciar perdere!
-I tuoi genitori venivano da una famiglia di cacciatori? Non lo sapevo
-L’abbiamo scoperto di recente ed è di questo che dobbiamo parlare 

  
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