Quando finisce il film siamo abbracciati stretti e ci baciamo teneramente, ma con passione. Mi siedo sopra di lui e comincio a baciarlo con più passione; lui ricambia e mi stringe forte a sé: è un po' nervoso, e lo sono anche io; siamo entrambi vergini per scelta nostra, ma dopo oggi nessuno di noi lo sarà più.

«Stringimi di più», lo imploro, alzando il collo affinché lui possa baciarmi meglio. Mi stringe più forte e lo bacio con passione ansimando contro la sua bocca. Mi allontano un po' da lui che ha un'espressione vagamente confusa. Gli sfilo velocemente la maglietta lasciandolo a petto nudo e lo stesso faccio con me. Lui mi slaccia il reggiseno e lo toglie, con lentezza. Mi accarezza piano un seno, facendomi ansimare più forte. Io gli accarezzo il petto, le spalle, le braccia, la pancia…è così bello…voglio vedere di più. A questo pensiero mi si inondano  le guance di un rosso acceso, mentre gli dico che voglio vederlo nudo. Non l'avevo mai detto a nessuno prima, e non lo avevo nemmeno mai pensato o desiderato a parte con lui. Si alza in piedi e si toglie i pantaloni grigi che gli cadono a pennello sulle gambe slanciate e perfette che adoro. Io faccio lo stesso, anche se ovviamente non fa il medesimo effetto: ho le gambe corte, e anche un po' storte a dirla tutta. Lo abbraccio, sento il calore del suo corpo addosso al mio. Gli sussurro un dolce «ti amo» in quel momento. Sento crescere la sua erezione, che spinge sulla mia pancia. Mi fa uno strano effetto, mi viene voglia di toccarla…di averla dentro me. Faccio scendere le mie mani lungo il suo corpo mentre ci baciamo, quando arrivo ai fianchi metto una mano nei suoi boxer e tocco il suo membro.

«Lo voglio. Voglio lui e voglio te. Ti amo, Alessandro», gli sussurro tra un bacio e l'altro. Gli tiro giù i boxer e lui alza i piedi per lasciarli cadere. Lui fa lo stesso con me e io mi sdraio sul letto, ormai completamente nuda. Lui mi raggiunge, e nel vederlo non trattengo un sorriso. E' uno splendore, ed è mio.

«Alessandro, sei bellissimo», gli dico, e lo bacio di nuovo.

«Tu sei bellissima, piccola. Non ho mai visto nulla di più bello», replica teneramente.

«Nemmeno io…», ansimo sfiorandogli il petto e trascinandolo su di me. «Rendimi tua, ti prego».

Sorride contro la mia bocca, «tu sei già mia tesoro. Preparati, forse farà un po' male…». Detto ciò, mi bacia ed entra piano in me.

«Ah…», gemo. Fa un po' male, ma appena appena; va subito via, non appena inizia a muoversi, si tramuta in piacere, un piacere nuovo, mai provato prima. Lo bacio con foga, stringendolo a me. Dapprima si muove piano, affinché il mio corpo si adatti a lui, poi inizia a muoversi più velocemente. Il mio respiro si fa affannato, come il suo. Ogni volta che è dentro di me più profondamente lo sento spingere, cercare di entrare di più…è talmente bello.

«Amore, sto…per venire», dice lui, con un filo di voce. Riesco a rispondergli un 'anch'io' a tratti, e subito dopo veniamo insieme. Mi crolla addosso senza uscire; gli accarezzo il viso dolcemente e lo bacio con passione.

«Con te la mia prima volta è stata perfetta. Non me ne pentirò mai, qualunque cosa succeda. Ti amo», gli dico tra un bacio e l'altro.

«Anche per me è stata perfetta amore…ti amo anch'io», replica, ed entrambi ci addormentiamo, stretti l'uno all'altra.