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Autore: Silverbreath    10/04/2013    1 recensioni
Semplicemente una raccolta di 17 shot principalmente Zouis
Ognuna dedicata a una delle canzoni degli OD più una diciassettesima speciale.
1-Up all night/Zouis
2.Moments/Zouis
3.More than this/Zourry
4.I want/Zouis
5.What makes you beautiful/Zouis
6.Gotta be you/Zouis
7.Tell me a lie/ Zous - Larry
8. Little things - Zouis
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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LITTLE THINGS

21 Marzo.

Ogni volta che Louis si soffermava a guardare il viso addormentato di Zayn scopriva cose che prima non aveva mai notato;la leggera incurvatura delle sue labbra mentre sorrideva per un bel sogno o la leggera piega che facevano i suoi occhi nel bel mezzo di un incubo.
A volte lo sentiva anche parlare nel sonno,”dici cose senza senso” gli ripeteva sempre tutte le mattine quando questo si svegliava.
Ma la realtà era che ciò che Zayn diceva nel bel mezzo del sonno era troppo profondo e romantico per rovinare il momento appena vissuto con futili parole.
E anche in quella notte di metà Marzo,quando l’inverno lasciava il posto alla primavera,Louis si ritrovò a fissare il viso dell’amato.
Quel giovane vent’enne Pakistano era l’unica persona al mondo che sapeva renderlo felice e Louis Tomlinson lo amava proprio per questo motivo.
Si ritrovò a pensare a quanto la sua vita era cambiata da quando lui era entrato nella sua vita,aveva sempre voluto un’esistenza dignitosa ma semplice,voleva una casa semplice..una storia semplice ma da quando era arrivato Zayn tutto era cambiato in lui,tutto si era complicato e in fin dei conti  la cosa non gli dispiaceva.
Gli spostò un ciuffo ribelle dal viso e gli accarezzò le guance cercando di essere il più delicato possibile per evitare di svegliarlo.
Fino a circa un anno prima non avrebbe mai immaginato di rammollirsi in quel modo,non avrebbe mai pensato di innamorarsi del torbido e misterioso Zayn Malik.
La mano scese ancora andandosi a posare sul collo scuro soffermandosi su quei piccoli segni rossi che lo stesso Louis gli aveva lasciato poco prima e poi continuò il suo corso fino alle scapole sporgenti,prova dell’esile corporatura del ragazzo e poi ripartì fino ad arrivare sul petto,proprio là dove batte il cuore.
Louis vi si appoggiò e finalmente per quella notte trovò il riposo tanto desiderato.
 
 
24 Dicembre
Era la notte della Vigilia,nonché il suo compleanno e Louis aveva deciso di passarlo insieme agli amici e ovviamente Zayn perciò quando quest’ultimo si buttò a capofitto sul letto che condividevano ,ubriaco fradicio e decisamente stanco,il ragazzo non ebbe niente da ridire.
Conosceva bene il suo compagno e sapeva perfettamente quanto questo reggesse poco l’alcol,così l’aveva spogliato e gli aveva rimboccato le coperte in modo che in quella notte particolarmente gelida lui non avrebbe potuto patire il freddo.
Poi dopo aver fatto un breve salto in cucina per prepararsi una tazza di tè,decise di recarsi sul balcone dell’appartamento che dividevano per godersi il panorama della neve che imbiancava la sua amata Londra.
Ogni tanto sorseggiava un po’ di tè per scaldarsi il corpo,ma la maggior parte del tempo Louis pensò e pensò.
Era una cosa che gli capitava di fare spesso negli ultimi mesi e per le prime volte questo se ne era pure stupito,ma dopo un po’ era diventato normale.
In quel momento pensava alla giornata appena trascorsa:il risveglio romantico di Zayn in cui gli augurava Buon Compleanno,il sesso fantastico che avevano fatto dopo,l’arrivo di sua mamma con le sue sorelle da Doncaster,la visita a sorpresa dei suoi amici e la mega festa che questi avevano organizzato.
Ripensando a tutti quei bei momenti Louis sorrideva.
Era felice.
Sentì un paio di braccia stringerlo da dietro e il suo viso si alzò verso il cielo stellato mentre il sorriso si allargava a dismisura.
“Cosa ci fai qui fuori? Fa freddo!” disse Zayn appoggiando il viso nell’incavo del collo del più grande.
“Non riuscivo a dormire” rispose semplicemente lui girando il corpo e abbracciando il compagno.
“E’ stata una giornata lunga,dovresti riposare” riprese lui scompigliandogli i capelli affettuosamente.
“Lo so,lo so..ma sai ultimamente ho bisogno di ritagliare un attimo di tranquillità da passare con me stesso,per pensare sai!” disse alzando il viso verso il Pachistano che lo superava di qualche centimetro.
“Perché tu pensi?” chiese il ragazzo affettuosamente scatenando la falsa ira del compagno e gli tirò un leggero schiaffo sulla spalla.
“Ahi!” rispose poi lui scoppiando a ridere.
“Scemo!” disse Louis seguendo poi il compagno nella risata.
“A cosa pensavi?” chiese poi il più piccolo prendendogli una  mano,gelata dal freddo,e stringendola.
“A tutto e a niente” rispose questo in modo enigmatico.
“Beh devo dire che sei molto chiaro” affermò Zayn facendo una faccia talmente assurda che Louis non poté trattenersi dal pensare a quanto il suo fidanzato fosse deficiente.
“Intendo dire che non penso a qualcosa di preciso,rivivo momenti,niente di più,niente di meno” disse Louis accennando un sorriso timido.
“Allora che ne dici di crearne di nuovi?” chiese l’altro ammiccandogli in modo provocatorio.
Louis scoppiò in una breve risata e poi si fiondò sulle sue labbra come un leone su una gazzella.
 
Zayn aveva sempre amato le piccole cose,era Louis con i suoi gesti ne era parte,per quel motivo anche quella notte si finse addormentato e si godette le semplici carezze che il ragazzo riservava alla sua persona e ogni tanto sussurrava qualche frase, conscio che il giorno dopo il biondino gli avrebbe detto che aveva di nuovo parlato nel sonno e quando lui gli avrebbe chiesto cosa avesse sussurrato sapeva che lui avrebbe risposto con un “Niente di speciale” perché ormai conosceva bene il suo ragazzo e era consapevole del fatto che anche le cose più piccole o più semplici Louis non sarebbe riuscite a pronunciarle per paura che si potessero dissolvere o scomparire dalla sua mente all’improvviso.
Ma Zayn lo amava per questo:
Per le sue paranoie.
Per la sua insicurezza.
Per le sue guance costantemente velate dall’imbarazzo.
Per i suoi piccoli dettagli che però lo rendevano ciò che era.
 
E anche quella notte Louis vegliò sul corpo di Zayn e dopo aver sussurrato un liete “Ti amo” concedette al suo corpo e alla sua mente un po’ di riposo.

ANGOLO :
Chiedo venia per l'immenso ritardo ma come ho già spiegato nel precedente capitolo ho avuto vari problemi familiari e quindi non ci sono potuta essere.
Mi dispiace se questo capitolo non è perfetto ma  è il meglio che posso fare in questo momento.
Spero non mi avrete abbandonato e che mi farete sapere cosa ne pensate =)

 

   
 
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