Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: V@le    10/04/2013    3 recensioni
Attore. Il mestiere più bello del mondo.
Immergersi in un mondo parallelo, magari verosimile o magari fantascientifico.
Diventare un'altra persona, poter fare qualsiasi cosa che nella vita reale appare stupida o imbarazzante.
[...]
Chi non vorrebbe essere un attore?
Eppure recitare è come vivere: c'è sempre un mondo in ombra che nessuno vede e che nessuno cerca.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Neji Hyuuga, Tenten, Un po' tutti | Coppie: Neji/TenTen
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
INQUIETUDINE



-Perché non ci hai detto niente?
Una Ino spaventosamente seria aveva braccato Tenten alla fine dell'ultimo ballo, affiancata da Hinata e Sakura.
-Stai tranquilla.
-Non sto tranquilla proprio per niente! Quel bastardo del tuo ex è qui a rovinarti la festa e l'abbiamo saputo neanche cinque minuti fa'... potevamo starti vicino!
-Deve essere stato terribile- continuò la Haruno, con espressione preoccupata.
-E' tutto a posto, ragazze. Ho chiesto io di non farvi sapere niente, esclusa Hinata a cui è stato detto prima che potessi accorgermene.
-Perché?- sbottò la Yamanaka con le mani sui fianchi.
-Perché...- la ragazza respirò profondamente chiudendo gli occhi -perché era la vostra serata. Specialmente per te e Shikamaru. E' la vostra serata e dovete godervela fino in fondo.
-Ma...-
-Io sto bene.
Si stupirono della serenità che emanava Tenten in quel momento.
-Starò bene- continuò tranquilla -i ragazzi mi hanno aiutato e ho avuto il tempo di pensare. Katashi non conta più niente.
La Hyuga aggrottò la fronte dubbiosa.
-Come non conta più niente? Dopo tutto quello che ti ha fatto passare...
L'altra si guardò un attimo intorno.
-Sono innamorata di Neji- disse poi semplicemente -sono sempre stata innamorata di lui. Anche quando stavo con Katashi, in fondo al mio cuore c'è sempre stato lui. Non è Katashi che può farmi del male. Non più.
In un secondo si ritrovò stretta nell'abbraccio di Sakura e Hinata.
-Se quel pezzo di uno Hyuga ti farà soffrire, giuro che lo uccido con le mie stesse mani- dichiarò la bionda prima di unirsi a loro.
Sciolto l'abbraccio, quest'ultima acquistò un'espressione decisamente maliziosa.
-Allora... del lento con lui che ci dici?
Tenten sospirò.
-Ciao Ino- la liquidò vedendo con soddisfazione che Sakura l'aveva già afferrata per un braccio per trascinarla via.
-Non pensare di sfuggirmi, abbiamo davanti a noi innumerevoli pigiama party per parlarne...
-Sì, ciao Ino- ripeté, per poi rivolgere la sua attenzione a Hinata.
La mora le prese dolcemeente la mano tra le sue.
-Sono felice che tu sia finalmente tranquilla. Te lo meriti.
-Grazie. Ma ora tu dovresti ritornare da Kiba e goderti il resto della festa.
-Agli ordini- e con un bacio sulla guancia, si congedò, consapevole che l'amica stava veramente bene.

Per fortuna il corridoio del guardaroba era deserto.
Tenten cercò di rilassare il più possibile le spalle, sentendosi lo sguardo pesante di Katashi addosso.
Ripensò a come avesse rischiato di essere linciato vivo quando le aveva chiesto di parlare da soli, alla sua determinazione nell'affermare che andava bene e allo sguardo di Neji che le aveva infuso il coraggio necessario per muovere il primo passo.
Quest'ultima immagine le diede la forza di guardarlo finalmente negli occhi.
-Potresti dirmi cosa vuoi realmente da me?- chiese senza il minimo segno di tremore nella voce.
-Voglio che ritorniamo insieme.
Dovette trattenersi dal dargli uno schiaffo.
-Ti ho pensato parecchio in questi mesi- continuò lui -e mi sono reso conto che mi mancavi. Così sono venuto a riprenderti.
-Certo. E ovviamente ti aspettavi che ti cadessi tra le braccia come se non fosse successo niente.
-Avanti, Ten, stavamo così bene insieme...
Il suo tentativo di abbracciarla fu prontamente bloccato.
-Non azzardarti a chiamarmi così e soprattutto a toccarmi. Sei stato tu a lasciarmi, ricordi?
-Sì, è vero, ed è stato un errore.
-Un errore a cui non si può riparare. Non tornerò mai con te.
Un guizzo di tetra luce illuminò per un secondo lo sguardo del ragazzo.
-Chi è?
-Di cosa parli?
-Era qualcuno di quelli con cui hai ballato? Quello con gli occhiali da sole? O quello snob con gli occhi strani?
-Non ti riguarda. Quel che importa è che non mi interessi più, in nessun senso. La mia vita va benissimo così com'è, senza di te.
-Attenta.
Con una mossa veloce le afferrò il polso, stringendolo più di quanto sarebbe bastato.
-Mi stai facendo male...
Katashi sorrise malignamente.
-Non avresti dovuto dimenticarti di quanto sono geloso.
-Lasciami o mi metto ad urlare.
-Non ne avrai il coraggio. Non ne hai mai avuto in questi casi.
L'ansia cominciava a  montare in petto alla ragazza, quando una voce familiare le arrivò all'orecchio.
-Tenten.
Asuma si avvicinò ai due apparentemente tranquillo, ma con uno sguardo pungente.
-Va tutto bene qua?
-Certo- sibilò il ragazzo mollando la presa -ma stavamo parlando, quindi se puoi levarti dai pie..-
-Dovete parlare?- chiese l'uomo a Tenten ignorando i modi poco garbati del ragazzo.
-Non ho più niente da dirgli.
-Perfetto, allora puoi accompagnarmi a fumare una sigaretta.
-Con vero piacere- e, accettando il braccio che le porgeva Asuma, si lasciò condurre via, sollevata come non mai.

Hinata sospirò, contenta di essere riuscita a tranquillizzare tutti e a convincerli ad andare a casa. Per lei e Kiba era stata una bella fatica trattenerli dal raggiungere Katashi e assalirlo in massa.
-Come mai quella faccia preoccupata?- le chiese l'Inuzuka col suo tono sempre premuroso nei suoi confronti.
-Non sono poi tanto preoccupata, Asuma si è assicurato che Katashi sia andato via... è che...- accarezzò lo spesso tessuto blu che teneva tra le braccia -...si è scordata il cappotto.
In quel momento li raggiunse Neji, neutrale e composto.
-Dammelo, glielo darò io.
La ragazza lo guardò in silenzio, per poi porgergli il capo e vederlo lasciare l'atrio.
Sapeva dove si trovava Tenten e questo la tranquillizzava enormemente.

Lo Hyuga seguì la musica proveniente dalla palestra dello stabile, sorridendo soddisfatto quando la trovò lì dentro.
Si era tolta le scarpe e ballava, fissandosi all'enorme specchio e con una tale concentrazione da non cogliere nient'altro che la sua figura che si muoveva e la musica che la guidava.
Sul suo viso non c'era il minimo segno di tensione e non sapeva se fosse un bene o un male.
Quando la vide fermarsi, applaudì brevemente, attirando la sua attenzione.
-Ehi...- sussurrò lei sorpresa -come sapevi che ero qui?
-Sei l'unica persona che conosco che può rintanarsi da qualche parte a ballare dopo averlo fatto per un'intera serata.
Tenten si lasciò scappare una breve risata, chinandosi per prendere la bottiglia d'acqua lì vicino.
-Più che ballare lo chiamerei movimento scenico- bevve un sorso, poi continuò -ballare veramente è quello che ho fatto fino ad ora.
-Avevi bisogno di sfogarti.
-Mi sento tranquilla ora, ma... sì, ho avuto l'impulso di scaricarmi dopo questa bella serata.
-Immagino.
La guardò sedersi a terra e infilarsi le scarpe, sentendosi stranamente inquieto.
-Che c'è?- le chiese lei.
-Credi che... quello lì ti lascerà veramente in pace?
I grandi occhi castani si spalancarono per un secondo, per poi abbassarsi verso il parquet.
-Non lo so. Lo spero. Anche se mi sento molto più ottimista di come dovrei, dopo una serata del genere...
-Merito di chi avresti voluto che ti invitasse alla festa?
Tenten sorrise a capo chino.
-Credo proprio di sì.
-Prima o poi scoprirò chi è.
-Se deciderò di fartelo scoprire.
-Sei strana.
La vide aggrottare appena la fronte.
-E quale sarebbe la novità? E' da quando ho memoria che me lo dicono.
-Sei aperta ed estroversa con tutti- continuò lui -ma riesci comunque a tenere alcuni aspetti di te nascosti.
La risata cristallina della ragazza rimbombò nella sala, mentre lei si alzava.
-Povero Neji... deve essere una cosa che ti secca parecchio, eh?
-Devi stare molto meglio per avere il coraggio di prendermi in giro.
La sentì ridere ancora e la cosa lo rendeva inspiegabilmente sereno.
-Questo è tuo- disse porgendole il cappotto -e credo che sia ora di tornare a casa.
-Hai ragione. E' solo che...
-Cosa?
Tenten indossò velocemente il cappotto, per poi rispondere.
-Ho insistito perché Asuma e Kurenai tornassero a casa senza aspettarmi. Per cui... mi accompagneresti a casa?
Quando lo vide avvicinarsi in quel modo, con le mani all'altezza del suo viso, pensò seriamente di essere sul punto di svenire.
Ma ritornò alla realtà quando lo Hyuga le sistemò semplicemente il colletto del cappotto.
-Con piacere.
Le porse il braccio, lei vi si appoggiò, ed uscirono così, sereni ed inquieti al tempo stesso.




Lo so, vi ho fatto aspettare un'eternità prima di aggiornare... perdono :(
Spero che non mi abbandoniate per questa pausa così lunga... per favoreeee :3
Alla prossima. Baci,
V@le
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: V@le