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Autore: Cocol_Sasso_97    11/04/2013    7 recensioni
[IN REVISIONE]
Eccomi con un'altra fic! *evvai -.-"* nd Tutti
Ok, sto diventanto pedante, ma questa fic devo metterla, l'ho promesso a Chia_3 *-*
Infatti gliela dedico ù.u
In poche parole...
Una ragazza che scappa da alcuni uomini si ritrova nel covo dell'akatsuk, che succederà?! tra lei e Deidara non scorre buon sangue, ma se qualcosa cambiasse? ;D
Spero vi possa piacere! ^^
Genere: Demenziale, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akatsuki, Deidara, Nuovo Personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'APA! Akatsuki Pericolo Amore!'
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Capitolo 18

Segreti, segreti e ancora segreti


Le scommesse illecite di Kakuzu su quanto sarebbe durata la relazione tra Hidan e Kuria non alleggerirono minimamente la tensione che vi era in quegli ultimi giorni al covo.
Le serate davanti alla Tv non erano più divertenti come quelle di circa un mese prima. Il silenzio regnava tra gli Akatsukiani, testimoni de “l’amore” tra Kuria e Hidan e le occhiate in cagnesco di Deidara, apparentemente senza motivo.
Apparentemente.
Perché anche Itachi che era cieco come una talpa si era reso conto che Deidara era geloso, per quanto lui lo negasse.
Kuria era andata a fare alcune visite da un ginecologo, un vecchio amico di Hidan, grazie ad alcuni “affari”, affari di cui Kuria non volle sapere assolutamente nulla. Così Kuria scoprì di essere ormai al secondo mese di gravidanza. Le notti le passava da sola, nella sua stanza, e spesso si carezzava inconsciamente il ventre, pensando alle possibili parole da dire a Deidara per spiegargli tutto quello che stava succedendo. E quando pensava di aver trovato finalmente le parole adatte e soprattutto il coraggio per parlargli, le occhiatacce del biondo la facevano rabbrividire, e richiudere in sé stessa.
Accadde anche quella sera…
Sasori sbadigliò trascinandosi verso la sua stanza, stanco, quando delle voci catturarono la sua attenzione. Colse alcune parole del discorso tra Kuria e Konan, e la curiosità abbatté la stanchezza.
« Anche oggi hai mangiato poco e niente Kuria, a lui non fa bene… »
« Mi si chiude lo stomaco Konan… Mi sono sforzata per mangiare quello che ho mangiato… »
« Kuria io non riesco a capirti… Perché non glielo dici? » sospirò Konan sedendosi al fianco della ragazza, nella sua stanza.
« Nemmeno io Konan… Vorrei dirgli tutto Konan, tutto, ma… Ogni volta che ci provo… Lui mi lancia un’occhiataccia che mi fa gelare il sangue nelle vene… »
La donna la osservò, facendole segno di avvicinarsi per poi abbracciarla, con fare materno « Kury tu non sai come mi si stringe il cuore a vederti così… » sussurrò cullandola piano.
La mora annuì, stringendola e nascondendo il viso contro di lei, chiudendo il viso per impedire alle lacrime di uscire « Non voglio più piangere Konan… Voglio dirgli tutto… Vorrei andare da Dei, dirgli tutto quello che mi… che ci sta succedendo, voglio riuscire a spiegargli cosa è successo sul serio alla festa… »
Konan annuiva, carezzandola piano, cercando di rassicurarla, invano.
Kuria era stanca.
Stanca di piangere.
Stanca di mentire a Deidara.
Stanca di far litigare Hidan e Dei per una sua paura.
Stanca di essere una codarda.
« Hidan ha detto che si sta stancando… Che non sopporta più litigare con Dei, senza aver fatto realmente qualcosa di male e che vuole che gli parlo… »
« Ha ragione Kury… »
« Lo so… E… Io ci sto provando, sul serio… Ma è difficile dirglielo… Ed è ancora più difficile farmi ascoltare… »
« Kuria, lo so… Se vuoi posso parlarci io, o Hidan… Non devi per forza farlo tu se non ci riesci… »
« Non voglio causarvi altre grane Konan… » sussurrò alzandosi in piedi e dirigendosi nel piccolo bagno della sua stanza, seguita da un sospiro di Konan.
Sasori alzò un sopracciglio perplesso. Cosa stava succedendo?
Con mille ipotesi che gli vagavano per la mente, le gambe lo portarono nella sua stanza, che era tornato a condividere col biondo.
Quest’ultimo stava seduto alla scrivania, sfogliando una qualche rivista di nemmeno lui sapeva cosa. L’aveva trovata in giro per il covo e aveva iniziato a voltare le pagine, giusto per avere qualcosa da fare. Alzò lo sguardo al sentire la porta aprirsi e osservò il marionettista sedersi sul suo letto, lo sguardo che vagava nel vuoto.
« Che hai? » chiese dopo alcuni minuti che era tornato a sfogliare la rivista.
Sasori rimase in silenzio, per alcuni secondi, il tempo di raggruppare le idee.
« Kuria ti nasconde qualcosa. » disse infine, girandosi ad osservarlo.
« Non è un mio problema. » rispose il biondo, evidentemente innervosito.
Sasori mugolò qualcosa « Mi sa di sì invece… L’ho sentita parlare con Konan poco fa… »
« Ripeto che non mi interessa. » ribadì, la voce alterata da una nota di nervosismo.
« Non credo che Hidan e Kury stiano sul serio insieme. »
« Smettila, tanto non mi interessa. »
« Vuole dirti cosa le sta succedendo, come sono andate sul serio le cose alla festa »
« Ho visto cosa è successo. »
« Ti ama Deidara »
« Non è vero! » esclamò scattando in piedi, la sedia che cadde all’indietro.
« E tu ami lei. »
Deidara abbassò lo sguardo, stringendo i pugni, lo sguardo di Sasori puntato addosso. Aveva maledettamente ragione.
Sasori non poté nascondere un sorrisetto soddisfatto « Oh, finalmente ti ho zittito! Dicevo, le ho sentite parlare Dei. Ti nascondono qualcosa, e anche Hidan. Kuria vuole dirti cosa sta succedendo, ma tu non gliene dai occasione. Le lanci quelle occhiate che minacciano morte, la eviti quando puoi, le rispondi male quelle poche volte che lo fai. »
« Sasori io non ragiono più quando la vedo. Una parte di me vorrebbe stringerla, dirle che non mi importa… L’altra parte vorrebbe farla solo stare male come ha fatto stare me, specie quando mi ha detto che si era messa con Hidan. » spiegò rimettendo in piedi la sedia.
« L’ho notato. Ma per una volta perché non dai retta alla parte che vorrebbe stringerla? Dei così fai male anche a te. La stai facendo soffrire, non poco, ma stai soffrendo anche tu. E si vede. »
Deidara abbassò nuovamente lo sguardo, costretto a dare ragione per la seconda volta a quella specie di artista che si ritrovava come compagno, ma che se la cavava con le parole.
« Dalle la possibilità di spiegarsi Dei. Poi deciderai. Ma devi ascoltare anche la sua campana e non solo la tua. »
Deidara annuì appena, colpito dalle parole di Sasori, riflettendo su come farla spiegare e soprattutto cercando di far sbollire la rabbia che aveva in corpo nei confronti di Kuria, di Hidan, di Sasori e di se stesso…

« Kuria che ti succede?! » esclamò Konan entrando di corsa nel bagno…

 



Ed ecco il 18esimo capitolo u.u Dopo c'è il penultimo ç_ç
Che tristezza T_T
Kury mi mancherà <3 ma tanto ritornerà u.u
E arriveràààà u.u
ci stava u.u
Bene, al prossimo capitolo! ^^
Bacioni
Cocol_Sasso_97

   
 
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