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Autore: Hatchieswag    11/04/2013    0 recensioni
Learn from yesterday, live for today, hope for tomorrow...♥
“Hei! Mi chiamo Charlotte, ma i miei amici mi chiamano Lottie, ho 19 anni, e sono stata addotata da una famiglia allargata a New York. Ah, ho un fratello gemello, Niall.
Qualche anno fa, decisi di cercare se avevo ancora parenti, iniziando dalle mie origini Irlandesi. Ho scoperto che ho ancora la nonna, che non si è mai trasferita dalla casa in cui vivevano i miei genitori, dove vive ancora oggi a Londra.
Io continuo i miei studi, mentre mio fratello da circa 2 anni ha la carriera da cantante: nei One Direction.
Credevo fossero dei montati, ma man-mano li ho conosciuti meglio. E inizio a provare dei sentimenti per un ragazzo della band.. Ma al più bello, sono stata costretta ad andarmene per il bene di noi due.. Chi l'avrebbe mai detto che ci saremmo rincontratri, dopo una decisione del genere?”
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 ti dispiace se mi tolgo anche i pantaloni?” mi chiese.

Rimasi a guardarlo mentre lui aspettava con un sorriso timido sulle labbra, non sapendo cosa dirgli.

allora?” disse mentre faceva degli gesti strani per richiamarmi e attirare la mia attenzione.

em.. no, no, non mi dispiace..” dissi rivolgendogli un sorriso.

Detto, si tolse i pantaloni, slacciandosi prima la cerniera per poi tirarli giu lentamente mentre muoveva le gambe per aiutarsi a tirarseli giù.

c'è qualcosa che non va?” mi chiese.

no, perche?” gli chiesi, aggrottando le sopracciglia.

no è che mi sento un po osservato.” disse facendomi uno dei soliti sorrisi.

Scossi la testa facendo una risatina.

scusa, non ti stavo guardando..” dissi guardando il ruscello che rifletteva il cielo.

Dopo di che, stese i pantaloni tra le rocce ben disposta sul sole per cercare di asciugarla. Poi si mise di fianco a me per prendere il sole.

raccontami un po di te” disse voltandosi dolcemente verso di me. Incrociando gli nostri occhi socchiusi per il sole che ci veniva incontro.

em.. non so che vuoi sapere?” chiesi arricciando da una parte le labbra.

che ne dici se facciamo un gioco? Del tipo che ci facciamo delle domande per conoscerci meglio, ci stai?” disse scossandosi le ciocche di capelli bagnate che gli coprivano la fronte.

si ci sto.. chi inizia?” dissi alzando le spalle.

Lui tossi ”allora, quanti ragazzi hai avuto?” mi chiese sorridendo.

io gli sorrisi alzando le sopracciglia poi distolsi il suo sguardo, lo abbassai e iniziai a giocherellare con le dita. Non volevo che mi chiedesse cose del passato, non volevo ricordarle.

uno..” dissi lentamente con una voce debole, rialzando lo sguardo verso di lui per vedere la sua reazione, era sorpreso “e te?”

bhe tre e quattro, ma non sono mai durate a lungo, per quanto tempo siete stati insieme?” chiese

due anni quasi tre.” dissi rivolgendogli un sorriso tirato “te?” non riuscivo a trovare proprio nulla di dire.

allora..” iniziò a contarle con le dita “la prima per due mesetti al massimo, la seconda per mezzo anno, la terza al massimo tre settimane e la quarta non so se si può ritenere una mia ex..siamo stati insieme meno di una settimana.” disse per poi finire con un sorriso sforzato, il suo volto era tornato spento e triste con gli occhi che gli luccicavano.

Parlammo per tutto il pomeriggio inventandoci dei giochetti al momento.


 

Arrivammo al 'ministry of sound' era tardi, con il sole che ormai era gia tramontato, Harry parcheggiò la sua macchina nera vicino al locale, i lampioni erano accesi, ma illuminavano poco la strada che era buio cupo, non mi piaceva il buio, dava un senso d'insicurezza. Ma il fatto che Harry era accanto a me, mi sentivo più sicura e protetta;

la musica rimbombava al di fuori del locale. Mentre ci incamminavamo verso la discoteca, cercavo di mantenere il suo passo.

Ragazzi e ragazze che aspettavano per entrare, mentre Harry andò verso il locale, c'era un uomo piazzato fuori dalla discoteca, sarà il butta fuori, ma non mi soffermai su chi era, finchè non andati a sbattere contro qualcuno, mi voltai da un lato, era Harry che si era fermato davanti all'omone, e il signore gli lasciò il passaggio, proprio in quel momento lo vidi voltarsi e porgermi la mano, di conseguenza gli porsi la mano, sentii la sua mano calda scaldarsi sulle mia mani gelide.

è con me” disse Harry entrando nel locale.

Le luci colorate lampeggiavano non rendendomi la visuale, la musica risuonava sulle mie orecchie, socchiusi gli occhi non essendo abituata a tutte quelle luci che riflettevano contro, invece Harry si faceva strada tra le persone che ballavano.

Arrivammo in una stanza più tranquilla, il volume si era abbassato, e non c'erano più tutte quelle luci che ci venivano incontro. Aprii gli occhi; c'erano tutti i ragazzi, Grace, con altre tre ragazze, tutte molto carine con un fisico da invidiare.

finalmente! Vi siete divertiti?” chiese Niall, allontanandosi da Grace e venne ad abbracciarmi e io slegai le dita dalla mano del moro per abbracciare mio fratello.

ciao! si.. era.. era stupendo!” dissi mentre riflettevo su cosa dirgli.

In seguito, ci sedemmo sulla poltrona, mi guardai in giro, vedevo che tutti si stavano divertendo un sacco, sopratutto i ragazzi.

ciao!” disse una ragazza mora che si accomodò di fianco a me e altre due ragazze fecero la stessa cosa.

ciao” dissi posando giu il cellulare.

io sono Eleanor, loro sono Perrie e Danielle.” disse sorridendo e indicando una ad una.

ah si! Ho sentito parlare di voi, io sono charlotte” dissi.

vuoi?” disse una voce sopra le nostre teste, interropendo la nostra presentazione.

Alzai lo sguardo, era Louis.

grazie, dissi prendendo la bibita.

Iniziai a parlare con le ragazze, si erano dimostrate molto simpatiche e molto socievoli, adoro come si veste Eleanor, i loro ragazzi si stavano divertendo per conto loro facendo gli stupidi, (forse avevano bevuto un po troppo), a volte si avvicinavano per stampare un bacio alla propria ragazza.

dicono che stai con Harry. Allora? È vero?” mi chiese Perrie alzando le sopracciglia.

Scoppiai in una ridere “no mavà, io e lui? Naaaa” dissi un po ubriaca, non reggendo molto agli alcolici.

ah no? Bhe sembra che lui ci sta provando eh!” si aggiunse Danielle dandomi una gomitata al braccio,

scoppiai in un'altra risata “si certo! Come no. Dai non scherziamo dai” lasciai un momento di silenzio per prendere fiato. “vado fuori, c'è vado in bagno” dissi.

sai dov'è? Vuoi che ti accompagniamo?” mi chiese Perrie.

no.. ma mi farò un giretto” dissi un po' sballata, loro annuirono.

Mi girava la testa, non riuscivo a reggermi in piedi, non stavo in equilibrio, e finivo per andare addosso le persone, chiedendo 'scusa'. Vedevo sfuocato e cercavo di vedere meglio socchiudendo gli occhi, ma non cambiava molto.

Ad un certo punto, mi scontrai con un tipo, era Harry, si.

Hei bellezza!” mi disse avvolgendomi un braccio attorno le spalle.

Harry!” dissi “credevo che te fossi a divertirti con i ragazzi” dissi alzando la testa per guardarlo meglio.

bellezza non mi chiamo Harry!” disse stringendomi ancora un po' più vicino a lui.

dai non scherzare..” dissi ridendo.

sediamoci dai. Vuoi da bere bellezza?” mi chiese, mettendo le sue mani fredde e gelide sulle mie cosce, vedevo che si avvicinava sempre di più.

acqua grazie” dissi rivolgendomi al barista.

Lui si avvicinò sempre di più, finchè le sue labbra non toccarono il mio collo e iniziò a succhiare, premeva con forza, il suo corpo si avvicinò sempre di più al mio e avvolse le sue braccia attorno il mio corpo, dalle cosce al fondo schiena, tirando sempre più su il vestito, dei brividi attraversarono tutto il mio corpo.

basta dai! Ti prego!” la mia voce si faceva sempre più alta, ma lui non si faceva scrupoli, continuava, sempre più forte.

cosi mi ecciti bellezza!” mi disse sussurrandomi all'orecchio.

Mi prese dalla sedia e mi sbattè contro il mur, che era li di fianco.

sei sola eh?” mi chiese. Dalla domanda capii che non era Harry.

no! E ora finiscila!” dissi, sperando che qualcuno mi sentisse, passarono secondi, minuti, ma nessuno venne a darmi una mano.


 

scusi? L'ha sentita? Ti ha detto di lasciarla stare” disse un ragazzo dalla voce familiare, dove l'avevo gia sentita?

Il ragazzo lo prese per le spalle, e il ragazzo che stava abusando di me si giro di scatto.

chi sono non è importante. L'importante è chi sei te e che le stavi facendo.”

senti bamboccio, fatti da parte che è meglio” disse avanzando di qualche passo.

non mi chiamare bamboccio, parla quello che ci prova con le ragazze ubriache.” sbuffò puntandogli un dito contro il petto.

senti abbassa la cresta che è meglio. Bamboccio” disse con un sorriso stampato in faccia.

Per quello che riuscivo a vedere, rinconobbi Finn.

finn?” dissi sottovoce.

Il ragazzo misterioso che aveva dato dal 'bamboccio' a Finn si voltò dalla mia parte, ma subito dopo gli suoi occhi erano tornati a posarsi su Finn, che arrossi un po', ma sostenne lo sguardo con fermezza.

oh! Quindi questo bamboccio si chiama Finn eh?” Chiese in senso retorico con un sorriso malizioso sul viso.

Finn gli saltò addosso,, si stese sopra del ragazzo che qualche minuto prima ci stava provando con me, iniziarono a lottare,il ragazzo misterioso capovolse il ruolo mettendo Finn sotto, scagliava dei colpi contro Finn.

Dal volto di Finn iniziò a uscire del sangue.

C'era una folla accerchiata che guardava, finchè mi coprirono la vista e non vidi più cosa stavano facendo.

lottie!” gridò una voce femminile. “eccoti dov'eri! Ci stavamo preoccupando.” mi prese per il braccio e mi portò in un luogo più tranquillo.

finn..” sussurrai.

cosa?” mi chiese.

no.. no niente”.

Mi fece sedere su una poltrona, vidi i ragazzi accerchiati attorno a me, fu un attimo di tensione. Anche se non vedevo bene, riuscivo a riconoscere le voci.

che è successo tesoro?” mi chiese Niall.

-raccontai quello che era successo al di fuori della stanza, cercando di ricordare le varie scene.

Uscirono degli 'Uuuuuuh' e degli 'Aaaaah' dalle loro bocche. E sentii qualcosa che andò a sbattere contro la porta, ci voltammo tutti.

Harry..” disse Louis dandogli una pacca.

portala a casa” disse Zayn rivolgendosi a Niall.

no, non casa sua, sua nonna potrebbe spaventarsi, non facciamola preoccupare” s'intromise Louis.

potrebbe andare da Harry!” sul viso di Niall apparve un sorriso radioso.”em.. Harry ti dispiace se sta sera Lottie viene da te?”

no, certo che no” disse con una voce roca. “se a lei non le dispiace” disse dolcemente dando un'occhiata all'orologio.”è tardi dai torniamo a casa”

i ragazzi annuirono e ognuno andò per la propria strada.


  
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