Questa storia parla di due ragazze, che vivono il loro sogno: quello di andare a Londra.
Durante il viaggio però ci fu un incontro inaspettato, che loro non sapevano gli avrebbe cambiato la vita...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Dopo quello stupendo bacio ci alzammo e andammo di sotto, per vedere di fare qualcosa, visto che non ne potevo più di dormire tutto il giorno.
Decidemmo di uscire tutti al parco, per poi tornare a casa sfiniti. Quando arrivammo erano le 18.00 e tutti dovevano uscire a fare qualcosa.
Tutti tranne io, Martina e Niall. Iniziammo a guardare la televisione, e poi mi addormentai.
Quando mi svegliai erano le 19.30 e la casa era vuota, decisi da andare in camera mia per cambiarmi, visto che indossavo ancora i jeans
attillati usati per uscire.
Quando arrivai però sul letto trovai una scatola, con sopra una busta. La aprì e dentro ci trovai un biglietto
"Piccola, tu illumini il mio mondo come nessun altro
Il modo in cui muovi i tuoi capelli mi sommerge
Ma quando sorridi abbassando il viso non è difficile da dire
Tu non sai che sei bella”
Lessi quel biglietto e aprì la scatola, dentro c’era un vestito bianco, lungo fino alle ginocchia, con un corpetto illuminato da delle paiette. Era
stupendo, lo alzai per guardarlo meglio, e vidi cadere un altro foglietto
“Adesso ti devo chiedere una cosa, ma prima indossa il vestito e vieni in camera mia. xxNiall”
Indossai quel vestito, era perfetto, della mia taglia. Andai in camera sua e sul letto trovai un altro pacchetto con una busta.
“Mi ha sparato fuori dal cielo
Tu sei la mia kryptonite
continui a rendermi debole,
congelato e senza poter respirare
Alcune cose devono essere esternate
Perché se non viene fatto,
non ti fanno vedere la realtà per quella che è
come il fatto che ho bisogno di te qui con me ora
Perché tu hai quell’unicità”
Aprì la scatola e ci trovai dentro un paio di scarpe nere con il tacco, le indossai e mi accorsi di un altro biglietto
“Sei unica e perfetta per me, indossa le scarpe e vai in sala. xxNiall”
Corsi in sala, anche se con quei tacchi rischiai di cadere un paio di volte, e mi accorsi di una busta che prima non avevo notato,
probabilmente perché non c’era
“Ora, ragazza, lo sento nella tua voce e come trema
Quando parli con me io non assomiglio, a chi ero
Ne hai quasi avuto abbastanza
E le tue azioni parlano più delle parole
E stai per crollare per via di tutto quello che hai sentito
Non aver paura, non sto andando da nessuna parte
Sarò qui, al tuo fianco
Niente più paure, niente più pianti
Ma se te ne vai
Io so che svanirò
Perché non c’è nessun’altra”
Poi scorsi una specie di bigliettino con scritto “Buono per una serata romantica in un posto che non ti dirò qual è e che non scoprirai fino a quando non ci sarai arrivata. Se vuoi scoprire dove, esci e Sali sulla macchina nera. xxNiall”.
Feci come c’era scritto ed entrai in quella macchina con un autista a me sconosciuto, che non osava parlare di dove mi avrebbe portato.
Quando arrivammo ero davanti alla spiaggia, e c’era un sentiero di petali di rose che seguì, alla fine del quale c’era la scritta “Ti amo” fatta
con delle candele profumate. Mi guardai in giro, e mi accorsi di un’altra busta
“Le tue mani combaciano con le mie
come se fossero state create per me
ma tieni a mente
era destino fosse così
e unisco i puntini
con le lentiggini sulle tue guance
e tutto prende senso per me
So che non hai mai amato
le rughe vicino agli occhi
quando sorridi
non hai mai amato
la tua pancia o le tue gambe
le fossette nella schiena
alla base della colonna vertebrale
ma io li amerò senza fine
Non lascerò che queste piccole cose
escano dalla mia bocca
ma se lo faccio è per te
si aggiungono al motivo perché
io mi sono innamorato di te
e tutte queste piccole cose
Non puoi andare a letto
senza una tazza di te
e probabilmente questo è il motivo
per cui tu parli nel sonno
e tutte queste conversazioni
sono i segreti che tengo
anche se non hanno senso per me
So che non hai mai amato
il suono della tua voce registrata
non vuoi mai sapere quanto pesi
devi ancora stringerti
nei tuoi jeans
ma per me sei perfetta
Non lascerò che queste piccole cose
escano dalla mia bocca
ma se è vero sei tu
si aggiungono al motivo perché
io mi sono innamorato di te
e tutte queste piccole cose
Non ti sei mai amata
metà di quanto ti amo io
non ti tratterai mai bene tesoro
ma io voglio che tu lo faccia
se te lo faccio sapere che
sono qui per te
magari ti amerai anche te
come io amo te
Ho lasciato che queste piccole cose
uscissero dalla mia bocca
perché sei tu
si aggiungono al motivo perché
io mi sono innamorato di te
e tutte queste piccole cose
Non lascerò che queste piccole cose
escano dalla mia bocca
ma se è vero sei tu
si aggiungono al motivo perché
io mi sono innamorato di te
e tutte le tue piccole cose”
A quelle parole mi scese una lacrima, e mi guardai intorno per cercare Niall, in quel momento non avrei voluto fare altro che abbracciarlo e baciarlo con tutto l’amore che avevo. Ad un certo punto mi sentì abbracciare da dietro, e Niall mi sussurrò all’orecchio “You’re perfect to
me”. Mi girai e con gli occhi pieni di lacrime lo baciai, poi si staccò infilando la mano in tasca ed estraendone un cofanetto blu notte di velluto, sorridendo si inginocchiò e mi disse “So che io non sono perfetto, anche se tu me lo ripeti in ogni momento; ma credo davvero di poterti rendere felice da adesso per il resto della tua vita, ed è qui, in questa spiaggia, su questo sentiero di petali di rosa, davanti a queste candele profumate che io ti chiedo: Vuoi sposarmi?”. Rimasi spiazzata da quelle parole, semplicemente spiazzata, ero rimasta imbambolata per qualche attimo; era incredibile tutto quello che avesse fatto per me. Non ci potevo credere, era semplicemente perfetto.
Mi ripresi subito da quegli attimi di trance, e gli saltai addosso abbracciandolo e baciandolo, dicendogli “è la cosa che mi farebbe più felice in tutto il mondo!” per poi ricominciare a baciarlo, non so quanto tempo passò, so solo che non ci staccammo neanche per respirare,
sembrava che fossimo uno l’ossigeno dell’altra, semplicemente perfetto. “Ti amo!” Mi disse tra un bacio e l’altro, lo guardai negli occhi e poi gli dissi “Anche io ti amo. Mi hai fatto vivere il mio sogno, Tu sei il mio sogno! Non so cosa darei per rimanere con te per sempre. Sei la persona più importante della mia vita!” continuammo a baciarci per un tempo infinito. Era questo il mio sogno. Lui era il mio sogno. Stare con lui era il mio sogno. La persona perfetta per me, eraLui.Lui. E solo Lui.
Era questo quello che volevo, e che non pensavo sarebbe mai successo. Ma alla fine tutto si è realizzato. Erasemplicemente un sogno. Lui era, è e sarà sempre il mio sogno.