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Autore: JeckyCobain    12/04/2013    1 recensioni
A chi pensate se dico "Scherzi e capelli rossi"?
Questa è la storia di una ragazza, Fionna McAvoy, terzo anno della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. è una ragazza seria e intelligente, non ha tempo da perdere in stupidaggini. Eppure qualcosa la cambierà. Qualcuno la cambierà. Un ragazzo, o forse due.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, Contesto generale/vago
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- Questa storia fa parte della serie 'Jokes and red hair'
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Capitolo XVI

It's time

 

Appena arrivo al campo di Quidditch incontro (per mia grande fortuna) dei volti a me già noti.

“Fionna! Cosa ci fai qui?” chiede Harry, stupito di vedermi al campo.

“Sono venuta a fare i provini per il ruolo di...” non finisco la frase, perché una voce femminile mi interrompe.

“Weasley! E tu cosa ci fai qui?!” mi giro, e vedo una ragazza dalla pelle scura che si avvicina a Fred, che nel frattempo mi ha raggiunta al campo.

“Angelina, ma che piacere vederti!” dice sorridendo il mio ragazzo.

“Ah, piacere un corno!” ringhia la ragazza, ma Fred le prende una mano, bloccandola così nei movimenti, e posandole una mano sulla testa. Le arruffa i capelli e le dice “Ah, Angelina Angelina, perché non ti calmi un po' ogni tanto?”.

Quella ragazza non mi piace per niente. Ma proprio per niente, eh!

“Fionna?” Harry mi sta chiamando. Mi sono dimenticata totalmente di rispondergli!

“Sì Harry?” dico assorta.

“Che succede? Cosa mi stavi dicendo prima?” Oh già, mi sono totalmente dimenticata ciò che gli stavo dicendo!

“Sei gelosa di Angelina?” dice lui ridendo.

“Oh, e per che diavolo dovrei essere gelosa di lei?” sbuffo io, anche se sono in totale imbarazzo.

Harry si mette a ridere: “Che hai da ridere adesso?”

“Si vede benissimo che sei gelosa di lei!”

“E perché dovrei esserlo, sentiamo? Io e Fred mica stiamo insieme!” tento di dire io. Ancora non c'è nessuno che sa di me e Fred. A parte Ginny, ovviamente.

“Non lo so, magari perché... ti piace?” risponde lui.

La mia risposta è una specie di risata abbastanza forzata.

“Non ti preoccupare, si sono lasciati ancora l'anno scorso” mi sorride Harry, facendomi poi l'occhiolino. Io sorrido a mia volta e poi ci abbracciamo.

“Riesci sempre a capire tutto te, vero?” dico poi.

“Ehi, sono o non sono uno dei tuoi migliori amici?” io rido e annuisco felice. A pensarci bene forse, qui ho trovato le migliori persone del mondo. Mai, tra i babbani avrei potuto farmi degli amici così.

“Angelina!” urla poi un'altra ragazza dall'altra parte del campo “Cominciamo?”

Mi volto a guardare Angelina, che forse spera ancora di riprendersi Fred. Ma tanto è inutile, lui è mio bella! Ma quello che vedo mi ferisce, perché lo ha appena abbracciato. E poi si salutano con uno sguardo complice. Sento una rabbia infinita montare dentro di me.

Fred mi guarda e strizza l'occhio in mia direzione. Poi colgo il suo labiale: “Ti seguirò da lì, buona fortuna dolcezza!”

Buona fortuna un corno, stupido di un Weasley! Ora gli faccio vedere io di cosa sono capace. E poi gliela farò vedere anche a quella Angelina o chicchesia.

“Bene ragazzi” dice la smorfiosetta, con tutta la gente che le si è radunata attorno “Siamo qui per fare le selezioni per i cacciatori del Quidditch. Sapete tutti cosa dovete fare, non è vero?”

Noi annuiamo. Siamo circa dieci persone, tutte che provano per il ruolo di cacciatori. Per un attimo provo un brivido di paura: insomma, sono nove persone, probabilmente tutte addestratissime, e che guardando le partite di Quidditch da quando sono nati. Io invece sono una povera strega nata fra i babbani, che il Quidditch ancora non ha ben capito cos'è, e sulla scopa sa andarci sì e no.

Ma non mi deprimo certo per queste cose! Saranno pure tanti, e solo tre ne verranno scelti, e io darò del mio meglio! Devo assolutamente avere quel ruolo, così potrò tener d'occhio quei due.

“Bene allora, faremo così: ci divideremo in cinque gruppi da due persone ciascuno: ogni gruppo andrà con un membro della squadra, che vi valuteranno nel volo e nel tiro della pluffa. Ogni gruppo, appena finisce il breve riscaldamento e le prove di tiro, sarà giudicato dal proprio 'mentore', che vi valuterà con un punteggio da uno a dieci. I vincitori di ogni gruppo, che quindi saranno cinque, si sfideranno in una piccola partita. Dopodiché, visto il modo in cui giocate, i capitani sceglieranno i cacciatori che diventeranno membri della squadra.”

Mi guardo in torno, sperando che come primo sfidante non mi capiti quel tipo grande e grosso dell'ultimo anno. Angelina passa tra di noi e ci divide in gruppi. Io sono con una del terzo anno: è abbastanza bassa, e ha due lunghe trecce bionde. Apparentemente non sembra un grande pericolo. Il nostro mentore è Harry.

Ci da tutte le istruzioni, e noi cominciamo.

La prima prova consiste nel passarci la pluffa, e al segnale di Harry chi la tiene in mano deve tentare di andare a fare punto, mentre l'altro tenta di rubargli la palla. Il primo turno la palla ce l'ho io, e riesco ad arrivare agli anelli senza problemi, ma purtroppo sbaglio, e non faccio punto. Il secondo turno la palla ce l'ho ancora io, ma la ragazzina mi blocca e me la ruba, e fa segno.

Il terzo turno ho di nuovo la palla io, e con un abile rotazione scarto l'avversario, andando a fare punto. Devo dire comunque che non me la cavo poi così male sulla scopa, e se mi metto d'impegno posso anche fare punto se voglio.

I due punti successivi li fa lei, ma i due turni seguenti anche io vado a segno. Ora siamo pari.

Harry ci dice che fra nemmeno due minuti il primo allenamento si conclude.

Parte il suo segnale, e la palla ce l'ho io: un punto a mio favore. Sfreccio più veloce che posso verso i tre anelli di fondo campo, e sono così felice che non noto nemmeno la ragazzina, che riesce a rubarmi la pluffa. A questo punto cerco di andare ancora più veloce, ma lei è molto più avanti di me. Al contrario delle mie aspettative però riesco a raggiungerla, e appena ha lanciato la palla per fare punto riesco a pararla. Faccio una piccola giravolta sulla scopa, in modo da girarmi e segnare il punto decisivo. Ho vinto!

Vedo Fred che esulta dagli spalti e urla: “Grande Fionna!”

Io gli sorrido e stringo la mano a pugno, in segno di vittoria. La ragazzina bionda ha una faccia triste e delusa, e scende dalla scopa, avvicinandosi a Harry. La seguo anche io: è il momento del responso del nostro mentore.

“Fionna, Jeline, siete state entrambe molto brave, vi faccio i miei complimenti. Sopratutto te Fionna, che a quanto mi risulta era la prima volta che andavi sulla scopa”

La piccola Jeline (la ragazza con le trecce bionde), si gira verso di me e mi guarda a bocca aperta:

“Davvero era la prima volta che volavi?” dice alquanto stupita.

“No be', in realtà era la...” conto sulle dita tutte le volte che ho usato una scopa per un obbiettivo diverso dallo spazzare per terra. “terza volta, credo. Una volta è stato a casa Weasley, Fred mi ha lanciata giù dal tetto e io sono planata fino a terra. La seconda invece è stato prima, per venire dal castello fino a qua. E la terza... be', ora!”

“Wao, i miei complimenti!” dice Jeline stringendomi la mano e scuotendola con forza.

“Grazie!” rispondo io con un sorriso.

“E ora, è il momento dei risultati” dice Harry schiarendosi la gola, in cerca della nostra attenzione:

“Jeline, ottimo modo di cavalcare la scopa, hai una stretta d'acciaio, e in più sei molto agile. Però il tuo modo di volare e la tua agilità sarebbero più adatti forse ad un cercatore, che a un cacciatore. Un'altra cosa che ho notato è l'ottimo modo in cui tieni la tua scopa: noto dal modo in cui è tenuta che fai una manutenzione settimanale, giusto?”

Jeline annuisce.

“Molto bene, la manutenzione della scopa è molto importante per le prestazioni in gioco. In ogni caso ti do come punteggio 7, perché nonostante la tua età ti sei dimostrata all'altezza: complimenti!”

La piccola dalle trecce bionde sorride soddisfatta. Ora è il mio turno, per vincere questa sfida devo fare un punteggio maggiore di 7. Non è detto però che riesca a superarla questa prova, dopotutto non significa che se ho segnato più volte di lei sia più brava.

“Fionna” dice Harry, questa volta rivolto verso di me “Ti ho già fatto i miei complimenti per il volo, nonostante fosse la tua terza volta sei stata davvero all'altezza del compito, anche se mi è sembrato un po' rischioso da parte tua tentare i provini con così poca esperienza. Il modo in cui tieni la scopa è ben saldo, ricco di fiducia nei confronti del tuo strumento e sopratutto pieno di grinta. Anche se la tecnica con la palla è ancora da perfezionare, e vedo che la manutenzione della scopa non la conosci nemmeno, devo dire che hai dimostrato grinta, tenacia, voglia di vincere e combattere: tutte qualità perfette per un cercatore. Ho notato comunque che anche come portiere non sei male” aggiunge poi ridendo. “C'è ancora molto su cui lavorare Fionna, ma con il giusto allenamento sono sicuro che in pochissimo tempo potrai migliorare, e perché no, diventare una brava cacciatrice” Queste parole mi creano un attimo di sconforto e timore, perché sembrano dire 'Torna più avanti, sei ancora poco esperta'.

“Per questo ti do voto: 10”

Cosa ha detto? No, non può essere vero! Ha davvero detto 10? Emetto una specie di urlo, e butto le braccia intorno al collo di Harry. Gli schiocco un bacio sulla guancia e gli dico “Grazie Harry! Grazie mille!” E poi comincio a saltellare in giro come una stupida. Salgo sulla scopa e faccio due giri della morte, mentre la piccola Jeline mi guarda con un pizzico di rabbia. Poi corro da Fred, che sta esultando insieme a me. Lo abbraccio forte e ci scambiamo un bel bacio.

“Bravissima dolcezza, sapevo che avresti superato la prima prova!” dice pieno di felicità lui.

“Sì, vedrai che ce la far-” ma lascio la frase a metà, perché in testa mi balena l'immagine di lui e Angelina che si abbracciano.

Mi incupisco di colpo e gli dico “Devo andare ora, scusami”

Lui mi guarda storto, non capendo quel mio repentino cambio d'umore.

Scendo in campo, e vado vicino ad Harry.

“Grazie davvero Harry, di aver riposto tanta fiducia in me. Cercherò di non deluderti, stanne certo.” sorrido io.

Mi volto a guardare Fred e noto che nel frattempo è arrivato anche George. Il gemello deve avergli detto delle selezioni.

“Bene ragazzi, siete rimasti solo voi cinque: è il momento della prova finale!”.

---
Messaggio dall'autrice:
Ciao a tutti lettori! :3
Finalmente ho postato questo capitolo, lo stavate attendendo, eh? u.u Sono stata cattiva e vi ho fatto aspettare, muahahah ù_ù
Be' non saprei molto che dirvi, se non scusate per il capitolo orrido, a me questa storia fa schifo da quando è cominciata, quindi... XD
Vi auguro una buona giornata a tutti, che, nonostante sia arrivata la primavera, continua a piovere D: Per carità, mi piace la pioggia, ma dopo un po' stanca ; _ ; però devo dire che mi fa molto meglio la pioggia rispetto al sole in questo periodo (causa allergia) ahahah :3
Un bacione a tutti!
Jecky


Dal prossimo capitolo:
Io sfreccio dall'altra parte del campo, con la pluffa ben salda in mano. L'aria si insinua tra i miei capelli, e mi fa lacrimare gli occhi, ma alla fine arrivo: alla fine del campo, dove ci sono i tre anelli.
Mi tengo ben stretta al manico della scopa, e con la mano destra lancio la pluffa, facendo punto.
Esulto, allegramente, ma non mi accorgo che il tipo grande e grosso dell'ultimo anno ha appena rubato la palla alla mia squadra, e che in questo momento, forse, dovrei cominciare a preoccuparmi sul serio.

   
 
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