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Autore: horansembrace    12/04/2013    3 recensioni
E' arrivato il giorno del matrimonio del padre di Willow con Karòle e quando quest'ultima fa conoscere suo figlio a Willow, la sua vita cambia completamente, e non perchè dovranno vivere sotto lo stesso tetto... Dopo incomprensioni,confessioni,baci e lacrime come finirà la storia tra i due? Lo scoprirete leggendo ;)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2 – Wedding - 

 

Finito di mangiare andai di sopra pronta per un bagno rilassante.

Tra tre ore sarei dovuta andare al comune con papà.

Aprì i rubinetti facendo scorrere l'acqua calda mentre,seduta ai bordi della vasca, con la mano disegnavo cerchi nell'acqua.

Mi spogliai e mi misi dentro la vasca piena d'acqua calda.

Mi rilassai del tutto quando chiusi gli occhi abbandonandomi nell'acqua.

Dopo qualche minuto mi addormentai.

Mi svegliai poco dopo a causa di papà che bussava ripetutamente alla porta chiusa a chiave.

Aprii gli occhi confusa sentendo papà sbraitare dall'altra parte della porta

Will! Willow !” urlò lui bussando forte alla porta.

Che c'è papà?” chiesi alzandomi dalla vasca tutta bagnata. Presi l'asciugamano dall'armadietto e me lo attorcigliai addosso

Pensavo fossi svenuta, mi stavo preoccupando” disse lui mentre io mi avvicinai alla porta aprendola.

Era evidente la preoccupazione dipinta sul suo volto

Ancora non sei pronta” disse preoccupato più di prima papà notandomi ancora in accappatoio

Manca meno di mezzora!” esclamò lui agitato

Sospirai di fronte alla sua agitazione.

Gli sorrisi per poi spingerlo fuori dalla mia camera

Non ti preoccupare,sarò pronta fra meno di mezzora” lo rassicurai per poi chiudergli la porta in faccia.

Immediatamente prendo i vestiti e li indosso in fretta e furia senza preoccuparmi dei dettagli.

Lasciai i capelli castani liberi mentre per quanto riguarda il trucco misi solo un po' di blush e mascara nero.

Scesi le scale sorpresa di avere impiegato solo dieci minuti. Neppure Bolt avrebbe potuto fare di meglio!

Sorrisi a papà che ,in fondo alle scale, mi sorrideva mentre si sistemava la cravatta.

Sei pronto?” chiesi a papà una volta scese le scale

Lui annuì

Ricorda che sarai sempre tu la donna più importante per me” disse accarezzando con l'indice la punta del mio naso.

Gli sorrisi per poi mettere il mio braccio sotto il suo.

Arrivammo al comune qualche minuto dopo Karòle che dall'aria agitata di poco prima diventò serena nel vederci.

Forse aveva paura che non venissimo. Andammo verso di lei, passando per un vialetto di ciottoli, stranamente era ancora fuori.

Indossava un semplice abito a tubito con maniche a 3\4 bianco che lasciava coperto il decoltè.

Ciao Karòle, sei bellissima” le dissi sorridente

Anche tu” rispose con aria sincera ammirando il mio vestito.

Dov'è il giudice di pace?” domandò mio padre a Karòle che ,con aria abbattuta, rispose

L'ho chiamato, ha detto che sta arrivando” rispose mostrando il telefono in mano.

Papà annuì senza staccare gli occhi da quelli di Karòle. Si amavano.

Lo si capiva subito e per me quella era la cosa più importante.

Karòle era seriamente innamorata e per questo le ero molto grata.

All'inizio non avevo reagito molto bene, addirittura la odiavo, ma alla fine, conoscendola, mi sono resa conto che era una persona molto buona e sincera, e a me questo bastava.

C'è un giardino stupendo sul retro, perché non vai a dare un'occhiata?” mi propose Karòle, forse per non farmi assistere alle loro smancierie.

Annuii per poi dirigermi dove Karòle mi aveva detto.

Riamasi colpita nel vedere lo spettacolo magnifico che mi si presentava davanti.

Tanti alberi di ciliegio si ergevano dinanzi a me , dai petali rosa.

Alcuni erano in terra, e rendevano tutto più bello.

Camminando mi accorsi di una piccola fontanella dove affianco c'erano fiori di tutti i tipi, tra cui i miei preferiti, le peonie.

Feci per raccogliere ma sentì dei passi dietro di me, così mi voltai spaventata.

La mascella per poco non mi cadde quando vidi Harry davanti a me.

Cosa ci faceva qui?

Dopo la figuraccia di quella mattina non riuscivo neppure a guardarlo negli occhi

Che ci fai qui,Harry?” chiesi ad Harry che, a pochi passi da me, buttò la sigaretta che aveva in bocca per terra.

Quasi gli urlai contro di non distruggere con quelle tossine quel meraviglioso posto

Come sai il mio nome?” chiese lui sviando la mia domanda.

Sei nella mia stessa classe” risposi stupita del fatto che non mi avesse riconosciuto

Se poco prima mi guardava stranito e confuso adesso mi sorrideva al solo ricordo

Ah, ho capito! Tu sei quella che questa mattina mi guardava il sedere” disse ridendo

Incrociai le braccia cercando di non guardarlo negli occhi, altrimenti sarei caduta in trance

Quello è stato un equivoco! Non ti guardavo il sedere” dissi sulla difensiva cercando il coraggio di guardarlo negli occhi.

Lui si avvicinò a me con passi lenti mentre metteva una mano sulla bocca del tipo i chi pensa intensamente

ah,no?” chiese come appena caduto dalle nuvole

No, io e la mia amica ammiravamo i tuoi jeans” dissi risoluta pensando che fosse l'unica scusa credibile

Lui alzò le sopracciglia facendo finta di crederci

Il fatto è che ho un paio di jeans uguali e allora li stavo facendo vedere anche a Jess” dissi facendo la voce più acuta, segno che mentivo.

Purtroppo era una mia pecca quella di parlare in falsetto ogni volta che raccontavo frottole.

In vita mia non ero mai riuscita a dire una bugia senza essere scoperta cinque secondi dopo.

Harry rise sotto i baffi per la mia pessima recitazione.

Io comunque non mi scomposi e trovai perfino il coraggio di guardarlo negli occhi.

Erano di un verde particolare, uno di quelli dove rimani incantata ad ammirarli.

Che strano che tu abbia un paio di jeans da uomo, ma i gusti sono gusti” disse reggendo il gioco e ridendo sotto i baffi.

Mi diede un po' ai nervi perché mi faceva sentire presa in giro e immatura.

Tutte le ragazze, a scuola, ti stanno incollate e non fanno altro che farti le moine e tu mi sgridi perché ti guardavo il sedere?Chissà quante altre l'hanno fatto” mi difesi

In quel momento Karòle ci raggiunse sorridente.

Ragazzi, vedo che vi siete già conosciuti” osservò lei compiaciuta

Harry tesorino mi stavo preoccupando” disse Karòle rivolta ad Harry con tono sdolcinato

Io guardo confusa Karòle

'Tesorino'?!” chiesi stranita

Entrambi si voltarono verso di me

Harry è mio figlio,Will” rispose Karòle come se pensasse che io già lo sapessi.

Fu in quel momento che quasi sentì la terra aprirsi sotto i miei piedi, lasciandomi cadere nel vuoto.

Pensavo lo sapessi” continuò lei

Scossi la testa mentre la tensione e nervosismo oscurò il mio volto.

Al solo pensiero di Harry vivere a casa mia mi faceva accapponare la pelle.

Notai che Harry non si scompose per niente. Lui già sapeva.

Sapeva sin dall'inizio che io ero Will, la sua futura sorellastra.

Non mi stupirei venire a sapere che sin da quella mattina sapeva di me.

Mi sentì un po' l'ultima ruota del carro in quel momento.

E' arrivato il giudice di pace, dobbiamo andare” disse lei invitandomi a seguirla all'interno del grande edificio.

Per tutta la durata del matrimonio Harry sembrò tranquillo, e ogni tanto mi riservava qualche occhiatina curiosa o divertita. Io ancora non riuscivo a realizzare bene, mi svegliai dalla trance non appena furono pronunciate le parole

Si, lo voglio” da Karòle e papà.

 

Ciao a tutte! Come promesso ecco il capitolo ;)Scusate il ritardo ma questa settimana sono stata malissimo !!
Mal di gola...raffreddore...mal di testa e febbre!!! Insomma sono quì per magia HAHAHAHAHA
vabbè la smetto che è meglio *stile puffo*

  
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