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Autore: Kif_AleProduction    02/11/2007    8 recensioni
"10 mosse per sbarazzarti del tuo peggior nemico"
Come mi sono innamor...sbarazzata di Josh Madison
"-Lo sai vero che ti renderò la vita impossibile vero Birgam?
Lo respingo indietro cn una mano cavando la sua da sopra la mia spalla.
- Tu non immagini come renderò io la tua.
Signore e signori da oggi comincia la guerra."
Charlie, stronza ma brillante, un genio nella scrittura e con un piano preciso.
Josh un Dio per gli altri...non per lei. Necessita di ripetizioni.
Uno scherzo del destino li unisce...
e se ad avere un piano fossero in due?
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ma lo guarda mai un orlogio cavolo

2. Come trovare un arma peggio di quella batteriologica.

 

 

Ma lo guarda mai un orologio cavolo?

Anzi, sa che cosa è?

 E come si legge?

Su Josh è quello tondo con tanti numerini.

 Sono solo 12 non è cosi difficile da leggere.

Stranamente Josh è in ritardo, stranamente.

Saranno quasi le cinque ormai e io mi sto incavolando seriamente. È da mezzora che sono qui seduta a questo tavolo con almeno meta della letteratura inglese accanto (raccolta in libri veramente leggeri) che lo aspetto. E di lui nemmeno l’ombra.

Se non quella del suo personalissimo Fan Club. Sono come un ombra, inizio vagamente a sospettare che prima o poi entreranno nei bagni dei ragazzi, solo per vedere la marca di carta igienica che usa.

 

Preoccupante.

 

Io prima di entrare nel bagno dei maschi come minimo tento il suicidio.

Tutto tranne quello.

 Le toilette dei maschi sono il primo vero esempio di una pulizia e igiene che capeggia allegra sulla porta sottoforma di pericolo.

Cio che dovrebbero scrivere sulla porta è “Vade retro. Lasciate ogni speranza voi che entrate” Trasudano di un puzza assurda.

E non voglio nemmeno sapere cosa, o chi sia morto li dentro. Dal fetore che ci proviene come minimo un cadavere è rimasto li a marcire per mesi, minuti secoli e anni. Continuo a roteare la penna indispettita ed è stato proprio li. In quel momento che è iniziata la vera e propria storia. Mi sono alzata e girando fra gli scaffali ho visto QUELLO.

Immaginatevi una scena.

 Lunghi e lunghi scaffali grigi, con libri tutti uguali, finchè per un innato miracolo non confermato, un fascio di luce proveniente dal neon delle lampade si proietta su quel libro.

Lassù nel più alto scaffale, della più altra libreria. Una copertina rosa brilla come la stella polare.

Luccicante nella sua copertina mi ha chiamato come un santo Graal dei poveri E dentro di me ho sentito una vocetta sussurrare “è lui” e ho capito in quel momento che Josh Madison avrebbe avuto una fine alquanto cruenta, brutale e pressappoco plateale.

Mi sono sentita come Indiana Jones quando dopo anni arriva all’arca perduta, mi sono sentita come Jenny quando prende B in matematica, mi sono sentita al settimo cielo.

E tutto questo per un libro.

Alquanto inquietante devo dire.

 

Me lo rigiro tra le mani con gli occhi sbriluccicanti.

L’agghiacciante pensiero che devo assomigliare parecchio a un cartone giapponese con gli occhi  palla mi sfiora per poco.

 

10 Mosse per distruggere il tuo peggior nemico.

 

Me lo rigiro tra le mani sorridendo, se ce una osa di cui devo ringraziare Josh è questa. Mi ha dato in mano l’arma per distruggerlo. Lo faccio scivolare nella borsa e ritorno al mio posto sperando che quel cretino alla fine prima o poi arrivi.

A volte Jenny mi chiede perché io nutra per lui quell'odio spropositato che solitamente una ragazza non prova nei suoi confronti. F

orse perché un tempio e lui eravamo Amici.

Ora nemmeno mi riconosce.

Nella mia mente si crea un flashback stupido. Ho 7 anni.

Sembro una palla da spiaggia con delle trecce nere.

Inorridisco a quella visione.

E’ una foto stropicciata, di quelle che le trovi con i brodi semidistrutti.

In quella foto non sono sola, c’è quel bimbo dell’aria allegra con due occhi immensi che guardano l’obbiettivo.

Nemmeno a dirlo quel bimbo è perfetto. P.e.r.f.e.t.t.o. e lo sembra ancora di piu accanto a me, che sembro un…em…un essere amorfo vagamente assomigliante ad heidi.

12 Maggio, è il mio compleanno. Anche il suo.

Siamo assieme davanti alla torta. Eh già, non avrei creduto che un trasferimento e anni di lontananza, e soprattutto un radicale cambiamento di fisico dovuto a anni di palestra creassero ciò che è accaduto.

 Strano ma si è dimenticato addirittura che Charlie è la bimba grassa (ora magra) con cui passava assieme alle vacanze.

A volte mi domando se se ne è dimenticato per caso, oppure se ne ricorda ma non mi caga comunque.

Bah meglio cosi, renderà la vendetta molto più cruenta.

-         Buongiorno Birgam, che fai di bello?

L’immagine del bimbo mi si frantuma in testa lasciando al suo posto la copia sudata di ben 10 anni più grande.

Visione terrificante.

Josh ha la vaga capacita di comparire con la faccia a 5 centimetri da me, sudato con dei capelli…che …che…che oddio! Anche se sudati sembrano quelli della pubblicità della Pantene.

Solo il nervoso? Qualcosa di più…

- Indovina idiota…

 

Occhiata al tavolo strapieno di letteratura e altra occhiataccia all’orologio. Josh fai 2 + 2 su.

-         Già vero quella roba inutile.

-         Le ripetizioni…

-         Appunto quella.

-         Si puo sapere per quale santo motivo non arrivi mai a un orario esatto?

-         Perché a che ore dovevo venire?

Ghigna ridendo.

-         Esattamente mezzora fa se non di più.

-         O scusamiiiiiii.

Ghigno compiaciuto.

 Poi lo sento sussurrare piano accanto a me

-         Birgam ti avevo avvisato, ma a quanto vedo non molli troppo in fretta.

-         Non mollo mai.

Gli  sibilo di rimando.

Raccolgo i libri e faccio per alzarmi, se a lui non importa della sua media a me che dovrebbe fregare?

-         Dove vai?

-         Secondo te? A casa idiota ho di meglio da fare.

-         Birgam!

Mi giro scocciata per vedere la sua faccia, sembra em…dispiaciuto.

-         Cosa vuoi ancora? Ringhio arrabbiata.

-         Scusami.

Sono incredula, aspetta Charlie…è solo una stupida tattica.

-         Non intendo farlo…

Mi rivolto per andarmene

-         Ah e Madison… domani sii puntuale grazie.

Uscita di scena porta della biblioteca.

Sorrido.

0-0           per Charlie vs Josh.

Domani le ribalto io le regole della partita.

  
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