Sai cos'è che mi fa paura?
Questo.
Trovarmi di fronte a un foglio bianco, e pensare a tutto e a niente insieme. Pensare a lui, a me. Al colore dei suoi occhi, all'odore della sua pelle.
Mi fa paura giuro.
Aver paura di essere qua, qua davanti e non saper mai cosa scrivere, cosa pensare.
Sono una persona disordinata io.
Nella vita e nella testa.
Ho così tanti pensieri da svelare.
A te, a lui, al mondo.
E le parole non ce le ho.
Le parole mi muoiono, quando mi trovo il niente davanti.
Che gli occhi miei son troppo accecati da questo bianco, che mi confonde. Mi scuote.
E tutte le parole, quelle belle. Quelle brutte. Quelle con un significato. Quelle che ho passato respiri interi a riordinare, a scriverle giuste, con la giusta punteggiatura. Si mescolano.
E io non so più cosa dire.
Non ho più le parole.
E ho paura che questo bianco mi sovrasti. Che il silenzio mi sovrasti.

A me il silenzio non piace. Questo bianco non mi piace.
Mi piace l'azzurro, che è il colore dei suoi occhi.
Se i fogli fossero azzurri, avrei sicuramente più parole.

Vorrei parlare di lui sempre.
Ma lui chi?
Se penso a lui, mi vengono in mente tante di quelle persone.
Persone che ci sono, che non ci sono. Che c'erano.

E tremo.
Tremo sempre. Ma nessuno se ne accorge.
Non si accorge di me.
Io sono una che trema dentro.
Trema per le delusioni. Per le carezze. Per le belle parole.
Tremo sempre, ma voi non mi vedete. Non mi sentite.
Non è colpa vostra.
E' che tremare, mi fa sentire viva.
Viva, mentre le emozioni mi scuotono. Mi uccidono e mi fanno rinascere.
A me piace tremare.
Davvero.

E' grazie a lui che tremo.
Lui è la mia emozione.