29

La domenica mattina Kurt arrivò in cucina per fare colazione.

Le ragazze erano lì che stavano mangiando, il ragazzo passò senza dire una parola.

Stava preparando la sua colazione mentre le amiche lo guardavano, dopo una decina di minuti Mercedes interruppe il silenzio. “Che cos'è, hai fatto un voto?”

“Che cosa vuoi dire?” rispose il ragazzo.

“Non fare lo gnorri, lo sai benissimo che cosa vogliamo sapere, dell'usignolo e soprattutto che cosa hai detto a Blaine.”

Il ragazzo era in piedi vicino al frigo, si giro verso le ragazze incrociò le braccia e chiese “Sempre le solite pettegole, che volete sapere?”

“Tutto baby, tutto..”

“Dalla A alla Z, inizia...”disse Rachel in tono quasi minaccioso.

“Va bene, io e il mio usignolo abbiamo iniziato il conto alla rovescia per il nostro incontro. Mancano ventinove giorni al nostro primo incontro.

Mi ha detto che ha già il biglietto.”

“Davvero? Dove l'ha trovato mi hanno detto che non è facile trovarlo.- disse Rachel- Anche per noi è stato difficile trovare per i nostri genitori.”

“Mi ha detto che l'ha avuto attraverso degli amici che studiano alla Nyada.”

“Mhm... Gli ha chiesto chi erano?” chiese Cedes.

“No”

“Perché” si lamentò una.

“Non voglio saperlo, ci vedremo quando sarà il momento, quando abbiamo deciso.”

“Capito.”

“Poi?”

“Gli fatto una semi sfuriata di gelosia.” arrossì Kurt.

“Cosa? Davvero?” iniziarono a ridere le ragazze.

“Mi ha detto che ieri è uscito con un amico-facendo i gesti con le mani- ed io mi sono arrabbiato.”

“Hai fatto una scenata?”

“No, una Diva non fai mai una scenata, lo sapete.” si difese il ragazzo.

“Certo una Diva non lo farebbe mai...” risposero in coro le ragazze.

I tre ragazzi iniziarono a ridere.

“E' che lui è così carino con me e mi piace molto e visto che siamo quasi alla fine, sono un po' in ansia, scatto per un no nulla.”

Mercedes sorrise e andò abbracciò Kurt, “Povero il mio cucciolo.”

“Solo tu mi capisci, se fossi etero...”

“Se eri etero non mi saresti scappato Baby.” disse la ragazza baciandolo.

“Poi?” chiese l'altra.

“Niente, abbiamo parlato di piccolezze, niente di ché. Però è stato bello.”

“Ora tocca a Blaine, dai racconta.” chiese la mora ultra eccitata.

“Rach. prendi meno caffè sei sopraeccitata. Insomma che volete sapere?”

“Di che avete parlato lunedì? E' tutta la settimana che te lo chiediamo, qual'è questo grande segreto.”

“Gli chiesto di prepararmi per appuntamento.”

“Oh mio dio... Gli hai chiesto di parlarti di sesso?” urlò Mercedes sconvolta.

“Ma che cavolo ma perché pensate tutti al sesso, ma che siete tutti allupati.” si lamentò il ragazzo.

“Te l'ha chiesto anche Blaine?” chiese Rachel con sospetto dopo l'atteggiamento di Kurt.

“Si anche lui l'ha pensato, cavolo non sono Raperonzola, non ho vissuto chiuso in una torre sognando il principe azzurro. Si non ho mai avuto rapporti ma non infierite.”

“Si, si va bé, raccontaci i dettagli, ci interessano”

“Va bene, allora dopo le prove siamo andati a prendere un caffè, all'inizio pensava che avesse dei problemi con il ballo, poi ha pensato immediatamente al sesso, ma quando gli ho spiegato lui ha detto di si ed ieri abbiamo avuto il primo incontro.”

“Di che si è trattato?” chiese Mercedes.

“Vestiti.”

“Stai scherzando? Il tuo look è impeccabile, sei attento alla moda da.....-Mercedes cercò di trovare una data- sempre.”

“Lo so, ma mi serve qualcosa di eccezioni. Sexy per farlo cadere ai miei piedi. Per questo che mi serviva Blaine.”

“In che senso?” domandò Rachel.

“Ho pensato che lo facevo rimanere a bocca aperta sarebbe stato perfetto.”

“Come scusa.” chiese Mercedes sbalordita.

“Ho pensato che se facevo colpo su lui, con il mio usignolo sarebbe stato una passeggiata.”

“Ma....”

“Ma è un osso più duro di quanto pensassi.”

“Che vuoi dire?”

“Ho svuotato tutto l'armadio, gli ho fatto vedere quindici combinazione ma non ha fatto una piega. Sembrava di marmo, dritto come se avesse una scopa nel culo. Allora l'ho portato a fare shopping, abbiamo girato una ventina di negozi, ma niente. Ho provato diverse le combinazioni e lui non faceva una piega. Non sapevo che fare, all'ultimo ho trovato questi.”

Il ragazzo corse il camera e prese i pantaloni e la maglietta comprata il giorno prima e le mostrò alle ragazze.

“Carini, gli sono piaciuti?”

“Si, quando sono uscito è rimasto a bocca aperta. Certo Blaine è difficile da accontentare, pensavo cedesse prima.”

“Tesoro, sei sicuro che non gli avevi fatto effetto?” chiese Cedes.

“Certo, perché?” domandò il ragazzo.

“Sei così carino, come puoi pensare che non gli fai effetto.”

“Cedes, tu mi ami è normale che mi vedi bellissimo, anche meglio di Sam.” sorrise il ragazzo.

“Non esagerare piccolo.”

“Comunque gli ho regalato un papillon, per ringraziarlo, è stato molto paziente. Sabato. Ci sarà il secondo incontro.”

“Sabato vi rivedete? Possiamo venire.” chiese sorpresa Rachel.

“Scordatevelo.” fece la linguaccia Kurt.

23

Era passata una settimana dal primo incontro per l'appuntamento perfetto.

Kurt e Blaine si incontrarono a Central Park.

Era una bella giornata era un peccato non stare fuori. I due ragazzi iniziarono a passeggiare.

“Allora di che parliamo oggi?” chiese il moro.

“Bé pensavo a dove andare e che fare.” rispose il soprano.

“Ok, vuoi che ti dia una mano ad organizzare il dopo spettacolo?”

“Si.”

“Va bene, parlami di te e di lui, se so tutti gli elementi è più facile avere qualche idea.”

“Allora lui si è dichiarato in chat ed io dovrei rispondergli, vorrei che fosse un posto magico, sai lui è così perfetto.”

Blaine a quelle parole sorrise orgoglioso.

“Si ok, ok è il principe azzurro, continua.”

“E' a New York per studio, è dell'Ohio come noi due.”

“Che studia?”

“Non lo so, non ci diciamo niente che possa svelare la nostra identità.”

“Giocate al buoi” sorrise Blaine.

“Proprio così, comunque è un cantante, è stato il leader del suo gleeclub i Warblers.”

“Come il suo nick? Quanto è scontato.” lo derise Blaine.

“No Anderson, è molto dolce. Gli piace la musica, adora la cucina italiana, è un ragazzo molto romantico, una volta si è dichiarato con una serenata.”

“E te... mia giovane fanciulla ne vorresti una.”

“Non mi dispiacerebbe è un bel modo, o durante una cena a lume di candele, in una stanza piena di rose rosse o in un parco mentre passeggiamo abbracciati o alla fine di un duetto. Tu come l'hai ricevute?”

“E' no zuccherino, io non le ricevo, io le faccio. Sono io l'uomo della situazione.”

“Scusami Tarzan, se ti ho scambiato per Jane.” sorrise il soprano.

“Una volta l'ho fatto a letto. Avevo fatto del sesso strepitoso, e dopo gli ho detto che se me lo dava sempre così ci avrei fatto un pensierino.”

“Oh mio dio, sei disgustoso Anderson.” lo colpì Kurt, il moro lo prese l'abbracciò.

“Dai... Sto scherzando. Mi sono dichiarato qualche volta, ma non è andata. La prossima volta sarà l'ultima, mi dichiarerò al ragazzo di cui sono innamorato. Alla mia anima gemella. Niente cene o cavolate del genere, qualunque momento è buono.”

“Forse hai ragione.” guardò Blaine con una strana luce.

“Comunque portalo a cena se no dopo lo spettacolo rischia che ti addenti.”

“E sarebbe un male.” disse Kurt con un sorriso malizioso.

“No se ti piace il genere.” sussurrò il moro nell'orecchio.

I ragazzi continuarono a parlare della serata. Blaine dai discorsi di Kurt si era già fatta qualche idea su cosa fare. L'avrebbe sorpreso.

19

Mercoledì Kurt era in chat con il suo usignolo.

Avevano deciso di sentirsi solo durante la settimana.

22:14 Sei emozionato?

22:17 Un po' ci sarai tu, il musical. Sarà una serata magica.

22:23 Pensi che verrai da solo?

22:26 Credo di si, perché tu vieni con qualcuno?

22:31 Pensavo di chiedere ad una delle ragazze, ma non credo che verranno.

22:35 Non gli piace il musical.

22:40 No l'adorano, ma a fine Maggio dovrebbero arrivare i loro fidanzati.

22:43 Tuo fratello e tua sorella ritorna a NY?

22:47 Si il 27 Maggio è il mio compleanno, e volevano stare con me.

22:50 Davvero? La passi con loro?

22:54 Si, almeno se qualcuno non mi fa cambiare idea...

23:02 Io forse conosco qualcuno che è interessato.

23:06 Davvero? Spero che gli darai il mio numero.

23:10 Non ce l'ha ma credo che l'otterrà presto, non ti preoccupare eheheh. A parte gli scherzi, mi piacerebbe stare con te quel giorno.

23:12 Anche a me, vorrei passare con te il giorno del mio compleanno, magari ceniamo con i miei e poi stiamo un po' per conto nostro, ti và?

Blaine fece due occhi, cenare con i parenti di Kurt. Come non l'avesse già fatto.

23:17 Si, sarebbe carino.

23:21 Non vedo l'ora.

23:26 Anch'io.

Kurt era strano quella settimana, continuava a fissare Blaine.

Era attento ad ogni piccolo dettagli, e lo seguiva senza farsi vedere.

17

Arrivò venerdì, Kurt fermò Blaine.

“Domani c'è il nostro terzo incontro, ci dobbiamo vedere.”

“Va bene, dove?”

“A casa tua.” rispose il soprano.

“Cosa? E perché?” chiese il moro.

“Da me ci sono le ragazze e sono un po' impiccione, e non le vorrei in giro”

“Ma da me ci sono i ragazzi.”

“Non puoi chiedergli se ci posso lasciare da soli?”

“Non lo so, ci posso provare.”

“Grazie- gli sorrise il soprano- ti alle 11?” chiese il riccio.

“E' perfetto grazie.” disse Kurt prima di allontanarsi.

La sera, Blaine stava parlando con i ragazzi.

“Ragazzi, domani Kurt viene qui e vorrei avere la casa libera.”

“Come mai vieni qui? Di solito o vi incontrate fuori o vi vedete a casa sua.” chiese Wes.

“E' vero ma a casa sua ci sono le ragazze e sono diventate un po' invadenti, e questa preparazione, dobbiamo farla in casa. Vi prego, fatemi questo favore e vi sarò grato in eterno.” pregò Blaine.

“Ma...” cercò di parlare Nick.

“Certo che ti faremo questo favore, tanto avevamo deciso di andare a correre, ti si voleva invitare ma fa niente sarà per la prossima volta vero raga.” disse David.

Mentre il ragazzo di colore parlava a Nick e a Jeff arrivò un messaggio da Wes.

Assecondate Blaine, domani ci mettiamo a spiare quei due.

“Già è vero, me n'ero dimenticato... Domani andiamo a correre, che peccato che non vieni B. Sarà per la prossima volta.” disse il biondino.

“Certo sarà per la prossima.” rispose il moro.

Più tardi i quattro ragazzi progettarono il piano per il giorno dopo.

“Che facciamo?” chiese Jeff.

“Semplice facciamo finta di andare a correre invece ci nascondiamo in camera e guardiamo la scena.” spiegò Wes.

“E con che cosa?” chiese Nick.

“Con questa mettiamo la mia webcam in salotto e noi spiamo dal computer di Wes.”

“Geniale.. Andiamo a preparare.”

16

Era sabato mattina, Blaine era solo in casa.

I ragazzi erano andati a correre anche se gli sembrava strano, Jeff e Nick era i campisanti dell'ozio, e l'idea che avessero deciso di fare jogging sembrava davvero strano.

Alle 11 sentì suonare alla porta.

“Ciao Kurt entra.” lo accolse Blaine.

“Grazie, è la prima volta che vengo, hai davvero una bella casa complimenti.”

“Grazie, è un regalo dei miei, non volevano che stessi in affitto.”

“Generosi.”

“Già.”

“E gli altri?”

“Hanno deciso di andare a correre, iniziavano oggi.”

“Siamo davvero fortunati, dove ci mettiamo?”

“Ti va bene il soggiorno?”

“Perfetto, andiamo.”

I due ragazzi si misero a sedere sul tavolo, stavano iniziando la terzo incontro.

I due ragazzi non sapevano che erano spiati dai quattro amigos rinchiusi nella stanza di Jeff e Nick.

“Non vedo. Passami il pc” si lamentò Jeff.

“Shhhh.. zitto se no ci sentono.” disse Wes.

“Smettila, questa è la mia stanza, se continui vi caccio.”

“Ora smettetela, è la prima volta che Kurt viene qui, e noi possiamo vedere Blaine dal vivo. Abbiamo inventato la scusa del jogging, solo per spiarli se ci scopre Blaine ci ammazza.” prese la parola David.

“Scusaci.” disse gli altri.

“Silenzio, iniziano.”

“Allora, oggi parliamo della conversazione.- iniziò Blaine.- Che vuoi sapere, ti mancano gli argomenti?”

“No, noi parliamo di tutto, ma un conto è attraverso un pc e un altro dal vivo. E quando parlo faccia a faccia all'inizio mi blocco, mi manca il fiato, non mi vengono le parole, è come se fossi muto.”

“Mio dio Kurt, devi parlare con un ragazzo mica devi recitare un testo nudo, dai rilassati.”

“E sei poi dal vivo non gli piaccio?” chiese preoccupato il soprano.

“E se quando ti vede non ti parla ti prende e ti salta a dosso?” rispose il moro.

Kurt alla frase fece un salto.

“Dai smettila Blaine. Non fare lo stupido. Allora iniziamo.”

I due ragazzi iniziarono a parlare di questa situazione.

Ma Kurt si comportava in maniera strana, i suoi gesti e atteggiamenti facevano andare fuori di testa Blaine, soprattutto come lo sfiorava.

I ragazzi stavano guardando il moro, le sue espressioni e come si tratteneva e se la ridevano.

“Guarda Blaine, hai visto come cercava di resistere al tocco di Kurt, è così spassoso.” iniziò Nick.

“Oh mio dio, si sta mordendo le labbra, guarda quanto è teso. E' troppo divertente. Wes sei un genio.” disse Jeff.

“Lo so, sono un genio, ma era troppo divertente”

“Guarda sta fingendo di risponderti al cellulare. Mi fa morire.” disse David.

“Che ha detto Wes?” chiese Kurt.

“Eh niente di che, arrivano un po' più tardi.” rispose il moro.

“Ma non ho sentito la suoneria.”

“Ho messo la vibrazione, ieri a lezione e mi sono scordato di toglierla.” Si inventò la scusa Blaine.

“Che cos'è questo?” chiese il soprano.

“E' un album di fotografie, hai voglia di vederlo?”

“Certo.”

I due ragazzi iniziarono a guardarle.

Mentre Kurt commentava le foto di Blaine e Cooper, si avvicinò al suo orecchio e gli sussurrò “Lo sai eri davvero carino da piccolo.” Sdrusciando leggermente la sua gamba sulla sua.

Blaine lo guardò e gli disse “Kurt ma che ti prende sembri così strano oggi.”

“Non ho niente, è tutto normale. Mi sembri agitato.”

Blaine si alzò dal tavolo, “Sono agitato sì, mi tocchi, ti sdrusci su di me, ti sei stufato dell'uccello spennato.” Chiese con un leggero pizzico di speranza. Magari era la volta buona che quella commedia finiva.

“Non mi sono stufato di lui è che volevo provare a sedurti con i gesti.”

“Cosa? Perché?” lo guardò stupito Blaine.

“In questi giorni mi sono messo a fare una maratona di cartoni Disney e stavo pensando a quello che diceva Ursula, che si può sedurre con i gesti del corpo.” Disse questo mentre si mise di schiena davanti a Blaine e muovendo il suo sedere, danno un occhiata a Blaine.

Quest'ultimo cercava di non perdere la ragione cercò di capire che cosa stesse dicendo. Ma quanto era difficile resistere “Stai parlando della strega del mare della sirenetta?”

“Si l'ho domenica, e lei cerca di convincerla, e gli parla di sedurre Eric con la sua bellezza e i gesti del corpo. Ero curioso di vedere se ci riuscivo anch'io.”

“Stai scherzando” disse il moro.

“No, guarda te. Sei basso quanto un nano, qualche volta ti vesti come mio nonno e sei il ragazzo più sexy del corso, tutti ti vogliono, vorrà dire qualcosa. E' tutta la settimana che ti osservo.”

“Mi consideri sexy?” chiese il moro.

Kurt ammutolì, “E' un dato di fatto, guarda il tuo fans club.”

Blaine si avvicinò “Io non ho chiesto degli altri, tu mi consideri sexy?”

Il soprano arrossì immediatamente, “Forse”

Blaine sorrise.

“Io, io devo andare, scusami tanto.” disse Kurt agitato

Prese le sue cose e scappò dalla casa.

Blaine si mise a ridere, avvicinando alla porta della stanza di Jeff e Nick, sentì un rumore e aprì la porta, e trovo gli amici con il mano il pc che inquadrava il suo salotto.

“Vi siete divertiti a fare jogging?” Lì guardò arrabbiato Blaine.

“Si è stato divertente.” risposo David.

“Lo sapete che vi odio.” disse il moro.

“Lo sappiamo, Blaine lo sappiamo.” ripeterono in coro i ragazzi.

“Che ne pensate?”

“E' cotto, devi solo tirarlo su.”

Blaine sorrise, era il momento di agire e catturare il suo Kurt.

N/A:

Mancano 14 giorni all'incontro tra Kurt e Blaine. Vediamo che succederà.

Volevo ringraziarvi, il capitolo scorso ho superato i 100 recensioni. Grazie

tante non me l'aspettavo. =) Ringrazio ColferVale, Schifottola, Sophie to Broadway e Tallutina e Gledis.

Ringrazio tutti quelli che leggono e seguono la storia... Alla prossima domenica.