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Autore: _I_am_a_Directioner_    14/04/2013    16 recensioni
Quando sono venuta a vivere a Londra da mio fratello non avrei mai pensato di potermi innamorare proprio di quello stronzo, già Zayn Malik, il migliore amico di mio fratello Harry.
Perché proprio di quel puttaniere che pensa solo al sesso e a quale ragazza portarsi il giorno dopo a letto, perché non di un ragazzo dolce, sincero e soprattutto che sa amare.
Già, la parola ‘amare’ nel suo vocabolario non esiste, lui sa solo odiare, non prova nessun sentimento. Lui sa solo divertirsi.
Sa solo giocare con i miei sentimenti.
Però se mi sono innamorata proprio di lui ci sarà un motivo. .
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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9 Gennaio 2013

 

E’ sempre dura alzarsi dal letto quando sai di dover andare a passare cinque interminabili ore seduta in una sedia con la testa sopra i libri a studiare, eh già oggi 9 gennaio si rientra a scuola.

Le vacanze Natalizie sono appena finite e io non ho la voglia di ritornare a vedere le facce dei miei professori.

Severi? No.. terribilmente noiosi.

Soprattutto l’ora di storia, penso siano più efficaci di una bella tazza di camomilla quando si è nervosi.

Purtroppo non posso mancare proprio il primo giorno, insomma non è da me, non sono una ragazza che fa molte assenze, ma quando mi prende la noia è la fine.

Tempo fa amavo andare a scuola, vedere le facce dei miei compagni, e soprattutto quella della mia compagna di banco non che migliore amica.

Eh già Safaa frequenta la mia stessa scuola, quando mi sono trasferita qui mio fratello ha insistito così tanto per farmi iscrivere nella sua stessa scuola, in principio quando ancora non eravamo per niente amiche non capivo il perché ma adesso facendo due più due capisco tutto.

Eppure chissà da quanto tempo si frequentano.. Uhm qualche giorno chiederò.

Mi alzo dal letto ancora consapevole di non riuscire ad aprire gli occhi e mi dirigo verso la stanza più vicina alla mia camera; il bagno.

Una bella doccia calda è l’ideale per iniziare la giornata.

Dopo essermi lavata prendo dall’armadio una magliettina molto semplice, una felpa (quella di Zayn) e un jeans chiaro, ovviamente il tutto accompagnato dalle mie scarpe da tennis bianche.

Lego i capelli e scendo al piano di sotto.

-Buongiorno sirenetta.- Mi dice mio fratello sorridente appena entro in cucina.

-Non chiamarmi così Harry.- Gli dissi minacciandolo con un biscotto.

-E perché? E’ così tenero come nome.- Si cercò di difendere lui.

Non gli risposi questa volta e continuai a mangiare.

-Buongiorno ragazzi.- Disse una voce femminile; Safaa.

Ecco ora si capiva il perché di tanta dolcezza da parte di mio fratello.

-Buongiorno amore, svegliata bene?- Gli chiese.

-Si, ora però ci conviene andare se no faremo tardi.- Disse riferendosi alla scuola.

-Certo amore, pronta?- Disse il ragazzo alzandosi dalla sedia.

-Prontissima, non vedo l’ora di rivedere le nostre compagne.- Ora si stava rivolgendo a me.

-Già.- Dissi solamente.

-Tu sei pronta sorellina?-

-Io sono nata pronta.-

 

Tutto il tragitto casa/scuola lo passai a fissare il finestrino dell’auto cercando di evitare le varie effusioni troppo sdolcinate da parte dei due, ok lo ammetto sto diventando peggio di una suocera ma odio il fatto che loro possono gridare al mondo che si amano e io e Zayn no, tutto questo mi fa stare male..

-Allora ragazze, mi raccomando, non guardate i ragazzi, sapete che sono geloso di entrambe.- Disse il riccio fermando la macchina fuori dal cancello di scuola.

-Tranquillo amore, per me esisti solo tu.- Oh, vi prego stavo per impazzire.

-Tutto questo romanticismo vi farà venire il diabete un giorno, state attenti.- Dissi aprendo lo sportello posteriore.

Li sentii ridere.

-Sharon?- Mi chiamò Harry.

-Che c’è?- Dissi guardandolo.

-Non si saluta più?- Disse indicandosi la guancia con il dito.

-Perché non te lo fai dare dalla tua ragazza il bacio?-

-Acida.- Rispose solamente.

Si, in effetti aveva ragione, stavo diventando davvero insopportabile ma in questo periodo non c’era niente che mi andava per il verso giusto, e questo mi spingeva a litigare anche con la persona più adorabile e importante del mondo; mio fratello.

-Amore, allora io vado la prof di matematica no tollera nessun ritardo.- Disse lasciandogli un dolce bacio sulle labbra.

-Ci vediamo dopo piccola.-

Aspettai che anche Safaa chiuse lo sportello per girare subito dalla parte del guidatore raggiungendo Harry, lui rimase a fissarmi con sguardo confuso.

-Vuoi per caso continuare a criticarmi?- Mi chiese offeso.

-Scusa sono una stronza..-

-Si, lo sei.- Disse interrompendomi.

-E solo che. .-

-E solo che mi odi.-

-Non ti odio.-

-E allora si può sapere cosa ti prende? Pensavo che per quanto riguarda la questione di Safaa e me era tutto risolto.- Se solo potessi dirti tutto..

-Ma infatti lo è, ormai ho accettato tutto questo, è solo un periodo no, tutto qui.-

-Allora confidati con me, lasciati andare, lasciati aiutare sorellina.- Mi mancavano così tanto le nostre lunghe chiacchierate, mi mancava il rapporto di una volta.

-Mi manca il rapporto che avevamo qualche anno fa.- Sembrò quasi che mi lesse nel pensiero.

-Anche a me..-

-Forza ora vai, non vorrai fare tardi anche il primo giorno di scuola dopo le vacanze!-

-No, certo che no!- Dissi accennandogli un piccolo sorriso.

-Ecco, però ora dammi un bacio.- Disse permaloso.

-Si papà!- Dissi poggiando le mie labbra sulla sua guancia.

 

Sicura che la nuova prof di matematica ci aspetti in quest’aula?- Mi chiese la ragazza.

-Si, l’ha lasciato detto ad Alexander l’ultimo giorno di scuola.- Dissi riferendomi al nostro compagno.

-Beh però è strano, ancora non c’è nessuno.-

-Safaa, insomma vuoi fidarti di me? L’aula è questa, magari gli altri saranno in ritardo.-

-Ok..- Disse sedendosi sopra un banco.

-Le miei ragazze!- Disse una voce familiare alle nostre spalle entrando dentro la classe.

-Alex!- Gridò Safaa correndo verso di lui abbracciandolo.

-Forza vieni anche tu, unisciti al nostro abbraccio.- Sorrisi alla sua espressione buffa.

Alexander era un ragazzo davvero d’oro, un po’ come Niall, sempre sorridente e disponibile per tutti.

-Come sta il mio scrittore preferito?- Gli chiesi stritolandolo tra le miei braccia.

-Bene, ma se continui a stringermi così avrò bisogno di una bombola d’ossigeno.- Disse facendo finta di soffocare.

-Scemo, sei sempre il solito.- Rise.

-Allora come avete passato le vacanze di Natale?- Ci chiese, e nel frattempo l’aula si cominciò a riempirsi.

Io e Safaa ci guardammo e scoppiammo in una rumorosa risata.

-Mi sono perso qualcosa?- Chiese curioso.

-UHM beh. .- Cercò di dire Safaa.

-Storia lunga, ti racconteremo tutto a ricreazione.- Dissi prendendo posto.

Lui annui e la prof iniziò a chiamare l’appello.

 

-Quindi tu mi stai dicendo che tu e il leggendario Harry Styles state insieme?- La ragazza annuì. –Oh cavolo, non lo avrei mai detto!-

-Neanche io.- Dissi attirando i due che stavano seduti insieme a me al avolo della mensa.

-E tu invece ti sei messa con Liam Payne e poi sei scappata con Zayn? Zayn Malik?-

-Esattamente.- Ammisi.

-Come diavolo ti sei convinta a scappare con Zayn?- Continuò a chiedermi.

-Beh gli altri erano impegnati così ho pensato di chiedere a lui.- Dissi sarcastica.

-Dai sappiamo tutti che Zayn è il leggendario puttaniere di tutti i tempi, senza offesa.- Disse a Safaa, lei accennò solo un piccolo sorriso in cenno di conferma.

-E’ cambiato, ora è. .-

-Lo stai per caso difendendo?- Mi chiese il ragazzo.

-Già, ultimamente lo difende sempre.- Puntualizzò la ragazza.

-Cosa? No, non è vero, è soltanto che ..-

-Si dice che sono diventati amici.- Continua Safaa.

-Zayn non ha amici.-

-Non dirlo a me, conosco bene mio fratello!-

-Hei la smettete?- Continuavano a parlare di me ma senza degnarmi di uno sguardo.- Vedete che io sono qui!- Dissi sbuffando, sembrava quasi che non ci fossi.

-Dice anche che è cambiato.- Disse senza problemi la ragazza lanciandomi soltanto un piccolo sguardo.

-Non cambierà mai.- Stavano parlando del mio ragazzo e io non potevo difenderlo.

-Io devo andare a lezione, ci vediamo dopo.- Dissi allontanandomi subito, non avrei resistito un altro secondo in più.

 

-Per casa vi lascio da fare tutto il capitolo di Platone.- Disse la prof scrivendo gli assenti nel registro.

-Ma prof, non pensa sia un po’ troppo? Insomma sono ben 30 pagine.- Continuò Damon, un mio compagno di corso.

-Ragazzi il primo quadrimestre è già finito e io ho bisogno di voti, l’ultimo periodo di scuola è già iniziato, non voglio bocciare nessuno.- Disse lei guardando ognuno di noi.

-Dobbiamo fare anche il paragrafo in cui si parla della differenza tra Parmenide e Platone?- Chiese Zoey scrivendo alcuni appunti nel quaderno.

-Si, è uno dei pezzi più importanti, questo vi servirà in futuro per gli esami del quinto anno.-

Ci guardammo un po’ impauriti, anche se mancavano ben due anni, i professori sapevano sempre come metterci paura.

Come sempre quando la campanella suonò fui una delle ultime ad uscire dalla classe, anche se prima di raggiungere il mio armadietto fui attirata infondo al corridoio da una massa di ragazzine urlanti.

C’erano tutte, dalle ragazze del primo anno a quelle di quinto.

-Cosa succede?- Chiesi ad una ragazza di secondo anno.

-E’ appena entrato uno dei ragazzi più famosi della storia di questa scuola.- Disse lei agitando la mano vicino al volto per mandarsi un po’ d’aria nelle guance ormai rosse.

-E chi sarebbe?- Continuai a chiedere io.

-Zayn.- Disse lei sognante.

Zayn.

-Potresti gentilmente dirmi anche il suo cognome?- Dissi sperando con tutto il cuore che non fosse proprio quel Zayn.

-Malik, Zayn Malik.-

Invece era proprio quello lì.

Mi allontanai velocemente da lei che mi guardò confusa.

Dovevo trovarlo, perché diavolo era venuto qui? Mancanza di studiare?

Girando subito uno dei tanti angoli della scuola lo vidi lì, circondato da una decina di ragazze di tutte l’età.

-Permesso, permesso… scusa dovrei passare..- Dissi ad alcune di loro.

-Se vuoi un suo bacio devi aspettare il turno.- Mi urlò una di loro.

Io? Io dovrei aspettare il turno?

-AHAHAHAHAHAH scherzi vero? Scherza vero?- Dissi infine chiedendo ad un’altra che mi guardò ancora peggio della prima.

-Ragazze forza, so che siete davvero molto contente di vedermi ma contenetevi.- Disse lui molto tranquillamente.

-Già contenetevi.- Dissi avvicinandomi a lui e fu solo in quel momento che il suo sguardo incontrò il mio.

-Sharon, ti stavo giusto cercando.- Disse appoggiandosi al mio armadietto.

-Oh si come no, e loro ti stavano dando una mano per caso?- Dissi lanciando un’occhiata alle ragazze che continuavano a fissarci insospettite.

-Ragazze potete lasciarci da soli?- Chiese lui molto gentilmente.

-Ooh ma noi vogliamo stare con te.- Sbuffarono.

-Vi verrò a trovare più spesso.-

-Promesso?-

-Promesso, ma ora sparite.- Le salutò con un cenno della testa per poi girarsi dalla mia parte giocando con il catenaccio del mio armadietto.

-Che ci fai qui?- Dissi cercando di non pensare a quella promessa.

-Sono felice di vederti anche io tesorino.- Disse avvicinandosi ma io lo spinsi appoggiando la mia mano nel suo petto per poi toglierla subito.

-Allora?- Insistetti io.

-Sono passato a prendere la mia ragazza a scuola.-

-Quale delle tante?-

-La più bella.- Rise.

-Cosa? Zayn ti credevo cambiato.- Dissi quasi urlando.

-Dai piccola, sai che sto scherzando, sono qui per te.- Disse con voce calda e lenta.

-Per me? Beh e allora perché avevo la sensazione che tu stessi flirtando con tutto quel gruppetto di ragazze?-

-Ma chi, io?- Lo guardai male.

-Spostati, devo posare i libri.- Dissi guardando il mio armadietto.

-E se mi sposto tu cosa mi dai in cambio?-

-UHM lasciami pensare. . ah si, un bel niente.-

-Siamo nervosette oggi?- Disse spostandosi leggermente.

-No.-

-Sembrerebbe il contrario.- Aprii lo sportellino e posai ormai gli ultimi libri mettendo però nella sacca i libri che mi sarebbero serviti oggi per studiare a casa.

-Non dovresti farti vedere qui.- Dissi continuando a camminare verso l’uscita.

-E perché mai? Non sto mica uccidendo qualcuno.-

-No, ma qualcuno potrebbe sospettare qualcosa.- Dissi guardandomi intorno.

-Tipo cosa?-Chiese menefreghista.

-Tipo di noi due, tipo di me e di te.- Dissi sbuffando, certe volte era insopportabile.

-Aaah capisco. . .aspetta quindi pensi che tra noi ci sia qualcosa?- Mi girai velocemente verso di lui e lo guardai senza riuscire a pronunciare nemmeno una minima parola. –Dai piccola, sto scherzando, cerca di essere più simpatica, credi sempre a tutto quello che ti dico.-

-Sei uno stronzo Zayn.-

-lo so, ma questo mio lato so che ti fa eccitare.-

-Ti sbagli di gros. .. HEI CIIao Safaa.- Dissi interrompendomi subito vedendo la mia amica venire verso di noi.

-Sharon, dove ti sei cacciata, ti avevo perso di vista..- Disse sorridente.

-Oh ehm ero. .-

-Era andata in bagno.- Disse Zayn facendosi notare.

-Fratellino che ci fai qui?- Gli chiese.

-Sono venuto a trovare la mia sorellina a scuola, non si può?- Disse facendomi l’occhiolino di nascosto.

-Devo ammettere che è molto carino da parte tua, grazie.- Disse sorridente dandogli un piccolo pugnetto sulla spalla.

Mentre continuavamo a parlare nel giardino della scuola vidi da lontano arrivare mio fratello, bene eravamo al completo. ..almeno così adesso c’era qualcuno anche per me.

-Harry!- Dissi abbracciandolo.

-Ciao sorellina.- Disse stringendomi a lui. –Zayn.- Disse con un piccolo saluto con la testa. –Dov’è il mio amore?- Chiese infine baciando la sua ragazza.

-Non ti aspettavo oggi, come mai sei qui?- Gli domandò.

-Sono venuto a prendere la mia ragazza per andare a mangiare fuori.- Si, come no lui era venuto per me. .

-Bene perfetto io ora però andrei a casa, devo studiare.- Dissi prendendo la mia sacca che precedentemente avevo posato sul prato.

-Se vuoi puoi venire con noi al ristorante.-

-No ma grazie Harry, non vorrei essere il terzo incomodo.-

-Allora visto che Harry e Safaa non ritornano a casa, ti accompagno io!- Propose Zayn.

-No, meglio evitare, tanto mia sorella la sa la strada per tornare a casa, grazie tante Zayn, ma va da sola.- Zayn fece spallucce come per dire “ci ho provato”, li salutai con un semplice “ciao” e continuai per la mia strada ascoltando le canzoni dal mio cellulare con le mie amate cuffie.

 

Dopo pranzo i ragazzi ritornarono a casa e insieme a loro due si aggiunse anche Louis con Eleanor, Liam non c’era perché era andato ad accompagnare Niall a giocare a calcio.

Studiare era davvero una vera impresa, non riesco ancora a capire come Safaa abbia già fatto tutto!

Questo per me è un periodo un po’ critico, interrogazioni, compiti in classe, test di vario tipo e chi ne ha più ne metta, avevo bisogno di un luogo tranquillo e soprattutto più silenzioso di casa mia.

Pensai a lungo seduta nella mia scrivania dove poter andare, al parco decisi di no, troppi bambini felici e contenti. .in un bar no, troppo affollati. . dopo mi venne un’idea.

La casa segreta di Zayn!

Tempo fa mi aveva dato la chiave ma ancora non l’avevo mai usata.

Contenta della mia scelta presi tutta la mia roba infilandola dentro al mio zaino e chiudendo la porta della mia camera scesi le scale.

-Io esco, ci vediamo dopo.- Urlai cercando il mio giubbotto.

-Eh no signorina..- Disse Harry comparendo dalla porta del salone. –Devi dirmi dove vai, sei ancora piccola, non sei ancora maggiorenne e ..-

-E bla bla bla. . vado a studiare, qui con tutto questo rumore non riesco a concentrarmi.-

-Vuoi che ti accompagni?- Chiese comprensivo.

-No, tranquillo prenderò il bus.-

-Non ritornare tardi, se ci sono problemi sai dove cercarmi.-

-Ok signor Styles!- Dissi uscendo quasi dalla porta.

-Ciao sorellina, a dopo.-

Le giornate qui a Londra erano sempre molto fredde, il cielo poche volte faceva intravedere il sole, se alzavi la testa vedevi sempre nuvole.

Mentre ero seduta ad aspettare il bus inviai un messaggio a Louis.

“Mi raccomando, non mi distruggete casa, divertitevi ;)”

La sua risposta non tardò ad arrivare: “Tranquilla farò del mio meglio, ormai sono grande io u.u”

Si come no, Louis era sempre il Peter Pan della situazione.

 

Dopo ben 10 fermate il bus si fermò vicino casa di Zayn, scesi e attraversai l’angolo dove faceva già intravedere il palazzo.

L’appartamento si trovava al settimo piano e in più non c’è neanche l’ascensore.

Presi un forte respiro e iniziai a salire.

Dopo tipo quasi 40 minuti tra soste e buttate a terra con il fiatone, raggiunsi la porta, presi la chiave e aprii.

-Finalmente a casa!- Dissi chiudendo la porta alle mie spalle. –Un giorno costruirò io stella un ascensore!-

-Ne saresti davvero capace?- Sentii una voce ridere.

-Zayn.- Dissi quasi sorpresa.

-Finalmente ti sei decisa a ritornare qui.- Disse lui continuando a guardarmi appoggiato al divano.

-Beh a casa mia un po’ di pace non si trova mai, quindi l’unica possibilità che io ho per studiare è venire qui.- Dissi avvicinandomi a lui per salutarlo con un bacio sulle labbra, ma lui mi fermò.

-Quindi tu saresti venuta qui per studiare Uhm.-

-Ma anche per stare un po’ con te, in questi giorni non abbiamo fatto altro che litigare, mi sei mancato..- Ammisi.

Sorrise.

Il sorriso più bello del mondo.

-Ora puoi baciarmi.- Disse tirandomi a se.

Fu un bacio dolce ma passionale, uno di quei baci che ci erano mancati così tanto in questo periodo.

-Sono felice che tu sia qui.- Disse togliendomi il giubbotto.

-Anche io lo sono.- Dissi abbracciandolo forte. –Allora che hai fatto oggi?- Gli chiesi seguendolo per sedermi anche io sopra il divano.

-Dopo che sono venuto a trovarti a scuola sono andato a mangiare da amici, e dopo pranzo sono venuto qui per riposarmi un po’, per ora anche casa mia è un disordine pazzesco, gente che va e gente che viene.- Disse prendendomi dai fianchi e facendomi sedere sopra le sue gambe stringendomi forte a lui, risi per il solletico che mi provocò.

-Quindi oggi sei venuto per me.- Dissi riferendomi alla scuola.

-Certo e per chi se no?- Disse serio.

-Non so per Safaa o per tutte le altre ragazze che ti mangiavano con lo sguardo.-

-C’è chi pensa ormai a mia sorella e quello è tuo fratello. E tu invece? Mi mangiavi anche tu con gli occhi?- Disse mordendosi il labbro.

-Si ma per poterti uccidere.- Dissi continuando a giocare con una delle sue mani.

-Gelosia portami via.- Rise ma io lo guardai male.

-Non sono gelosa, è solo che mi da fastidio vedere delle ragazze che ti vanno dietro.- Ammisi.

-Tranquilla sono tuuutto tuo.- Disse con fare permaloso.

Quanto poteva essere bello? Era sempre perfetto, i suoi lineamenti mi facevano impazzire.

-Sei mio e su questo non si discute.-

-No piccola, non si discute sul fatto che tu sei mia, e nessuno e sottolineo nessuno deve toccarti e baciarti.- Si riferisce a Liam.

-Liam oggi non l’ho proprio visto.-

-Oh che peccato, non puoi capire quanto ne sia dispiaciuto, a pomi mi viene anche da piangere.- Disse nascondendosi il volto nel mio petto procurandomi altro solletico.

-Hahah Zayn ti prego sai che odio il solletico.- Dissi senza smettere di ridere.

Continuò senza darmi ascolto, ero felice di essere venuta qua, mi era mancato da morire.

Dopo un’ora e mezza tra coccole e baci dovevo riprendere il controllo, almeno io dovevo, mi rimaneva filosofia da fare per domani.

-Malik, devo studiare.- Gli dissi.

-No, ho bisogno di altri baci.- Sembrava un bambino.

-Anche io ma devo finire filosofia.- Dissi cercando di alzarmi da sopra le sue gambe.

-Devi proprio?- Mi chiese guardandomi negli occhi.

Annuii.

-Allora vuol dire che studierò con te.- Disse serio e deciso.

-Tu Zayn Jawaad Malik hai davvero intenzione di studiare con me?-

-Io ho intenzione di studiare te in realtà.- Ecco dov’era l’inganno.

-Me?- Chiesi fingendo un po’ di confusione.

-Si, te e il tuo corpo.- Disse lasciandomi una lunga scia di baci in tuto il collo. –Penso sia la mia materia preferita.-

-Studiare i corpi delle ragazze?- Chiesi gelosa.

-No, studiare il corpo della mia ragazza.- Disse mordendomi il labbro inferiore.

-Magari dopo, ora mi aspetta Platone.-

-Il mio caro e vecchio amico, devo essere geloso?-

-Beh anche lui è un bell’uomo.- Dissi fingendomi “interessata” a quel gran pezzo di filosofo.

-Sarà pure bello ma io sono sexy.- Disse alzandosi e seguendomi in cucina.

Ci sedemmo nel tavolo della cucina e presi le pagine da studiare.

- Amore platonico è il modo in cui comunemente si definisce una forma di amore sublimata, che esclude la dimensione sessuale e passionale. Comunemente si usa per dire l'amore senza il contatto fisico, l'amore mentale. Oggi si usa per identificare l'amore non carnale....ma ciò è molto distante dal raggiungimento e dal congiungimento con la serenità dell'assoluto.- Disse serio cominciando a disegnare nel mio quaderno dei piccoli omini che si tenevano per mano; forse io e lui.

-Non ti credevo una specie di filosofo.- Dissi ammirata dalle sue parole.

-La filosofia era la mia materia preferita, ero il più bravo della classe.- Disse ridendo ricordando l’ultimo anno di liceo.

-Anche io penso sia una delle materie più belle.- Mi guardò e mi sorrise.

-Oltre la musica e l’arte.- Solo a quelle parole ricordai che lui amava sia disegnare che cantare.

-Qualche giorno mi canti una canzone?- Gli chiesi timidamente.

-Si.- Disse prendendomi il libro dalle mani. –Ma solo perché me lo stai chiedendo tu, sai he ormai no canto da molto tempo.-

Non cantava più da quando i suo genitori sono morti, si era chiuso in se stesso e aveva abbandonato tutte le sue passioni.

-Grazie Zayn.- Dissi dandogli un bacio leggero sulle labbra.

-Grazie a te per la bella giornata piccola.-

 

Mi accompagnò lui a casa, insistette così tanto.. non voleva che tornassi sola, a modo suo voleva sempre proteggermi, infatti con lui mi sentivo davvero protetta, al sicuro.

Aspettò che aprissi la porta per andarsene, ero stata davvero bene oggi, avevo lasciato fuori tutti i brutti pensieri che in questo periodo mi giravano per la testa.

Salutai molto velocemente i ragazzi che erano ancora seduti sul divano a guardare uno di quei film horror che tanto odio, salii le scale ed entrai nella mia stanza.

Ero distrutta ma felice.

Felice di aver passato un’intera giornata con l’unica persona che mi poteva veramente capire, Zayn, il mio ragazzo.

Amavo così tanto stare con lui, e poi era così bello rifugiarci soli in quella casa, era il nostro piccolo segreto.

Mi andai a fare una doccia veloce e poi filai subito a letto.

Sentii vibrare il mio telefono sotto le coperte, lo presi e vidi due messaggi.

Il primo era di Zayn: “Avrei voluto passare anche la notte tra le tue braccia, ma so che tutto questo avverrà molto presto. Buona notte piccola.”

A quel messaggio il mio cuore incominciò a battere forte, molto forte, era così bello stare con lui.

Il secondo invece era di Liam: “Amore oggi mi sei mancata davvero troppo, Niall ha segnato ben due goal, dovevi vederlo era così contento! Domani ti vengo a prendere a scuola così passiamo un po’ di tempo insieme. Buonanotte principessa. <3”

Non potevo più continuare con questa storia dovevo trovare il coraggio per dire la verità.

Tutta la verià.

 

Ciao miei amore, so che sono davvero in ritardo ma ho avuto diversi impegni L
Voi come state? Spero bene.

Finalmente sono riuscita a mettere il capitolo, sono davvero contenta anche perché per farmi perdonare l’ho fatto un po’ più lunghetto del solito, spero di avervi fatto una bella sorpresa!

Allora, cosa ne pensate del primo giorno di scuola di Sharon dopo le vacanze?

E di Zayn che la va a trovare a scuola?

Adesso c’è anche una new entry Alexander, lui e Safaa secondo voi sospettano qualcosa?

E cosa mi dite di Harry? Il fratellino sempre protettivo.

E di Liam?

Presto ci saranno nuove svolta, cambiamene e molte decisioni da dover prendere.

Spero di ricevere delle recensioni così continuo a postare i capitoli, grazie ancora per tutto, siete voi che mi date la forza di continuarla a scrivere.

I love you.

Ps. Seguitemi anche su Twitter :)

Il sorriso più bello.

  
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