Rimase sorpresa per alcuni minuti...Gli occhi del ragazzo la osservarono 
per altri secondi prima di voltarsi definitivamente per tornare indietro da
Suigetsu...

Non sapendo ne che fare ne che dirgli rimase li...sola...in mezzo
al corridoio buoio srpresa da quelle parole così intense e pronunciate
con possessività.

Dio...quante volte aveva sognato di sentirselo dire.
Quante volte lo aveva sognato guardarla in quel modo,
eppure,ogni volta,credeva fosse solo un desiderio nascosto,
che sarebbe rimasto un desiderio per sempre.

E ora...Ora era riuscito di nuovo a sorprenderla come suo solito.

I suoi pensieri tornarono al povero Naruto che probabilmente 
era in difficoltà,guardò ancora Sasuke che si stava allontanando da lei
lungo il corridoglio...Quella scena era come se l'avesse già vista,come se,
in un certo senso era già successa...Una fitta al cuore.

Sasuka si porta la mano sul petto,poi guarda ancora Sasuke
il cuore si stringe ancora in una morsa,due lacrime le rigarono il viso...
No...non voleva lasciarlo andare ancora da solo.

Prese la rincorsa pe poi abbracciarlo forte dal dietro come quella volta
stringendosi contro la sua schiena e immergendo il viso nella sua maglia
bagnandola con calde lacrime salate.

Il moro preso alla sprovvista si volta guardandola sorpreso,
il suo viso anzi le sue labbra si piegarono in una forma più dolce 
e tenera.
Il suo viso divenne più premuroso...

Si voltò completamente verso di lei abbracciando quel corpo tremante e pieno
di singhiozzi...

-Stai tranquilla...Naruto starà benone...

La rosa non gli rispose...preferiva farsi avvolgere e coccolare da quel premuroso e
forte abbraccio che la confortava davvero tanto pensando a quanto era stato bello 
quel fuggevole attimo di liberazione...















-LIBERATEMI SUBITO!!!!!

Il biondo si appoggia alle sbarre della cella in cui era stato appena rinchiuso,
ma una scarica elettrica potentissima gli percorse il corpo lasciandolo senza forze,
cadde all'indietro come un peso morto lasciandosi andare...
Ormai era stato preso...Tutta la fatica che aveva messo,tutti suoi sogni ecc. stavano pian piano
andando in fumo completamente.Le sue idee,la voglia di diventare più forte si stava pian piano spegnendo 
in quella sucida cella elettrizzata...

Sentì solo che qualche d'uno si avvicinava a lui per tirarlo su da terra violentemente e senza troppa cura,
poi all'improvviso più niente.
Soltanto qualche attimo dopo,anzi forse erano passate ore o giorni,non potwva dirlo con certezza.
Da quando era li non vedeva più la luce del giorno,e non sapeva se fuori c'era il sole o la luna.
Si ritrovò sdraiato su un lettino qualc'uno lo stava legando mentre due occhi color pece lo guardavano furtivi,


Itachi Uchiha...

Naruto giaceva su un lettino di ferro,immobilizzato a muoversi.
Ogni parte del suo corpo era stata immobilizzata.Persino la nuca era stata
assicurata in qualche modo alla tavola.
Itachi lo guardava con aria grave,quasi con tristezza.
Visto da sotto in su il suo volto appariva esausto,privo di qualsiasi sentimento,
con gli occhi avvolti da occhiaglie di stanchezza.Teneva la mano poggiata su un quadrante
che all'estremità superiore c'era una leva e delle cifre che lo percorrevano in tutta la sua lunghezza.

-Te lo dicevo io che prima o poi ci saremo rivisti...

Naruto cercò di liberarsi usando le sue ultime forze,ma era legato troppo stretto e non riusciva a muoversi...

-Che diavolo vuoi da me?

Senza che nulla,se si esclude un leggero movimento della mano di Itachi sul quadrante,lo mettesse sull'avviso
un'ondata di dolore gli attraversò il corpo.Era una sensazione terrificante,perchè non 
poteva vedere cosa stava succedendo.Il suo corpo era come deformato da contorsioni.
Strinse i denti e espirò profondamente col naso,cercando di restare in silenzio il più a lungo possibile,
Il dolore che aveva subito lo stava facendo sudare freddo.

-Ti fa male?

Itachi alzò di nuovo la leva e il dolore si ritirò con la stessa rapidità con cui era venuto.

-Era a Quaranta,come vedi i numeri possono arrivare fino a cento,ti ricordo che ho il potere di 
infliggerti dolore in ogni momento.

Naruto annuì sconvolto.
I modi dell'Uchiha si fecero meno severi,decise di sistemarsi al suo fianco seduto su una 
sedia e cominciare una lunga discussione.

-Allora mio caro Uzumaky Naruto,perchè,tieni tanto a mio fratello?

Naruto aprì bocca per parlare,poi notò che mano di Itachi era posizionata propio su quadrante.
Così decise di non essere propio aggrassivo nel rispondere.

-Perchè per me lui è come un fratello...

-Ma lo sai vero che non lo è?

-Certo che lo so ma...

-Bè...allora saprai anche che lui è MIO...fratello...e che è così e basta....

-Si ....ma...

Itachi sorride...quel suo accanirsi lo divertiva parecchio...

-Naruto...naruto ...è inutile...quello che dico io è così e basta...Quando sarà
finito tutto questo ci andrai di tua spontania volontà a farti togliere il Kyuubi...

Naruto nel suo sguardo notò una vena di follia...era impazzito...o meglio qualche cosa lo 
aveva fatto impazzire...Itachi si voltò di spalle divertito tirando su una mano tenendo 
il pollice nascosto e quattro dita tese.

-Quante dita sono?

-Quattro...

Esclamò Naruto non sapendo dove Itachi voleva andare a parare.

-E se ti dicessi che non sono quattro ma sono cinque,quante sono?

-Quattro...

La parola terminò in un rantolo di dolore.L'ago del quadrante era passato a cinquantacinque.Ora il corpo
di Naruto grondava di sudore.L'aria gli entrava a forza nei polmoni e ne usciva sotto forma di lunghi gemiti 
che non riusciva a trattenere.Itachi riportò la leva nella posizione di prima.
Quaesta volta i dolore si attenuò di poco.

-Quante dita sono?

-Quattro...

L'ago salì a sessanta...

-Quante dita sono?

-Quattro,quattro..che altro posso dire?

Non c'era altro dubbio le dita erano quattro...

-Quante dita sono?

-Quattro!Basta,basta...ma perchè non ti fermi? Sono quattro...

-Quante dita sono Naruto?

-Cinque!Cinque!Cinque!

-No è inutile,tu stai mentendo credi ancora che siano quattro...Quante dita sono?

-Quattro!cinque!tutto quello che vuoi ma basta...

All'improvviso si ritròvò seduto ,con Itachi che lo abbracciava.Forse aveva perso i sensi.
Si sentiva gelare,batteva i denti e il suo corpo era scosso da convulsioni.
Per un attimo si afferò a Itachi ,come un bambino,stranamente confortato da quell'uomo.

-Sei lento nell'apprendere...Sai?Sasuke non è tuo fratello...devi capirlo...

-Ma come posso fare a meno...

Naruto piagnucolò...

-Ma come posso fare a meno di vedere quello che ho davanti agli occhi 2 più due fa quattro 
e Sasuke è mio fratello perchè...perchè è così e basta...

Itachi lo ributò nella posisizine di prima cacciando l'ago a ottanta ottancique...

-Sasuke è tuo fratello?

-Non lo so, Non lo so..Se spingi ancora quell'ago mi ucciderai...Itachi...ti prego...

-Così va meglio...

Itachi sorride e riporta la leva a zero...

Un ago gli venne infilato nel braccio.Una sensazione di caldo piacevole si diffuse per tutto il corpo
Aveva quasi dimenticato il dolore.Apri gli occhi per rivolgere uno sguardo di gratitudine al moro che se ne 
stava andando dalla stanza spegnendo la luce...

-Ti odio piccolo mostro...

Le parole di Itachi vennero espresse con debolezza e quasi sussurrate...

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