"Con una mano asciugò lo specchio appannato e quando vide la sua immagine riflessa si fece perfino un sorriso. Appena lavato e così di buon umore gli riusciva difficile pensare a che cosa l’avesse spinto la sera prima ad ubriacarsi e a perdere la testa in quel modo, ma in fondo ogni volta era la stessa storia: al mattino si sentiva il padrone del mondo, ma bastava mettere piede fuori dall’albergo per capire che il mondo non era lo specchio del bagno e che lui, del mondo, non avrebbe mai potuto esserne il padrone, al massimo soltanto un prigioniero."