Il giorno dopo la festa tutti ripresero a lavorare nei campi anche se l’allegria della sera precedente era ancora viva nelle persone. David si alzò con calma e si diresse fuori dalla capanna di Kaede, giunto all’ingresso si stiracchiò e si gustò l’aria pulita del luogo, certamente una cosa che gli sarebbe mancato dell’era Sengoku. Finiti quei momenti di relax andò a cercare i suoi amici trovandoli all’ingresso del villaggio.
<< Buongiorno a tutti. >> salutò David.
<< Buongiorno a te David. >> rispose Kagome al saluto.
<< Oggi è il gran giorno David, te ne tornerai nel tuo mondo, sei contento? >> chiese Miroku.
<< Bhè si non vedo l’ora, i miei amici hanno bisogno di me, quindi affrettiamoci. >>
<< Si tratta di quel Shadow Master che ti ha scagliato qui? >>
<< Soprattutto per quello Sango, soprattutto. >>
<< Allora facciamo presto andiamo. >> troncò Inuyasha.
 
Tutti quanti si diressero verso la foresta dove era finito David quando fu scaraventato fuori dal varco spazio-temporale di Shadow Master. Anche Sesshoumaru andò con loro, lasciando però Rin e Jaken al villaggio. Arrivati al luogo designato tutti si predisposero in fila orizzontale. Kagome tirò fuori la sfera dei 4 spiriti e chiese:
<< E ora come facciamo a usarla? >>
Tutti pensarono a una risposta poi David ebbe un intuizione. Gli era stato detto che Kagome era dotata di poteri spirituali in quanto era la reincarnazione della sacerdotessa Kikyo e quindi essi potevano essere usati per attivare la sfera:
<< Kagome ho risolto il problema. >>
<< Davvero? Parla David ti ascolto. >>
<< Tu sei una sacerdotessa giusto? Allora concentra i tuoi poteri spirituali facendoli fluire nella sfera per attivarla, ovviamente non usarne troppo di potere altrimenti ne rimarresti prosciugata. >>
<< D’accordo ci provo. >>
E così Kagome fece, si concentrò facendo fluire il suo potere spirituale nella sfera che iniziò a brillare tra le sue mani. La luce poi divenne un bagliore accecante tanto che i presenti dovettero coprirsi gli occhi per ripararsi dalla luce, poi la sfera si sollevò verso l’alto e sprigionò una fortissima onda di luce che illuminò la foresta; finito l’effetto del bagliore gli altri si tolsero le mani dagli occhi e osservarono dinanzi a loro la figura evanescente di una sacerdotessa. La sacerdotessa era Midoriko, colei che creò la sfera dei 4 spiriti anni addietro e che ora era una presenza che abitava la sfera. Midoriko osservava tutti dall’alto e tutti sembravano stessero aspettando di sentirla parlare.
 
<< Io sono Midoriko, creatrice della sfera dei 4 spiriti. Inoltre sono lo spirito della stessa sfera. Sono stata convocata perché chiamata dal potere spirituale della giovane qui presente (indica Kagome), ora che avete convocato il mio spirito sono curiosa di scoprire il motivo per cui avete fatto ciò. >>
<< Somma Midoriko noi l’abbiamo convocata perché abbiamo una richiesta da farle. >>
<< Bene monaco allora ditemi qual è la vostra richiesta. >>
<< Somma Midoriko il nostro amico David Argonar si trova qui perché trasportato da un varco spazio temporale, le chiediamo di farlo tornare nella sua epoca. >>
<< Un momento siamo sicuri che il potere della sfera non si consumerà? >> chiese Inuyasha.
<< Tranquillo mezzo demone, la richiesta che mi avete fatto non comporta l’uso di eccessiva energia della sfera, ma solo una minima parte. La sfera potrà essere usata nuovamente in futuro; ora esaudirò la vostra richiesta. >>
Midoriko si concentrò e fece apparire dietro di se un varco spazio-temporale come quello che scaraventò nel Sengoku David. Poi tornò a rivolgersi ai suoi interlocutori:
<< Bene se non c’è altra richiesta direi che il mio compito è terminato. >>
<< La ringrazio davvero, finalmente potrò tornare a casa. >>
<< Di nulla, ora vado. La sfera è un oggetto potente e pericoloso, usatela con saggezza, confido in voi. >>
<< Stia tranquilla, non la deluderemo. >> disse Kagome.
<< Confido in voi, ora è meglio che vada. >>
Lo spirito della sacerdotessa scomparve lentamente, e dopo essere sparito del tutto rientrò nella sfera che si andò a posare delicatamente sulle mani di Kagome.
<< Direi che è il momento di andare, allora statemi bene. >>
David iniziò ad incamminarsi verso il varco.
 
<< Aspetta David. >>
La voce di Inuyasha fermò David quando il ragazzo era a pochi passi dalla porta che l’avrebbe condotto nella sua epoca.
<< Vedi di mantenerti forte e non dimenticarti di noi. Siamo intesi? >>
<< te lo prometto, anzi ve lo prometto. Ho passato dei bei giorni con voi e sono stato molto contento di avervi aiutato con Naraku. La nostra avventura è giunta al termine, ma non vuol dire che ora voi uscirete dalla mia vita o io dalla vostra; certo siamo al momento più difficile di tutti, l’addio. Ma in realtà non esiste davvero, un legame debole o forte che sia lascia un segno indelebile nella storia di tutti noi, fa parte del nostro essere, ne il tempo ne lo spazio può cancellare ciò. Vi prometto che un giorno troverò il modo di tornare per vedere come state e magari dare la rivincita a Sesshoumaru e sfidare Inuyasha. Arrivederci quindi ragazzi, è stato bello viaggiare con voi. >>
Quel discorso toccò tutti quanti, Sango e Kagome avevano le lacrime agli occhi per la tristezza di quel momento, ma le parole di David le aveva in parte rassicurate. Miroku e Inuyasha rivolgevano un saluto composto, ma in faccia si vedevano che facevano un grande sforzo per non commuoversi. Sesshoumaru invece fece un cenno con la mano e abbozzò a un sorriso. David sorrise a sua volta e poi fece un gesto che era solito fare: si portò l’indice e il medio del braccio destro alla fronte e poi distese il braccio verso i suoi amici indicandoli sempre con quelle due dita. Il gesto significava “ Non scordatevi di me e io non mi scorderò di voi. “ Poi si voltò e attraversò il varco che si richiuse quando l’utilizzatore fu al suo interno.
<< Hai ragione David, questo è un arrivederci. >> disse Sango.
<< Già, sento che in futuro lo rincontreremo. >>
<< Giusto Kagome, non si devono perdere le speranze, mancherà anche a me, ma mi fido delle sue parole. Ora andiamo, torniamo al villaggio. >>
E tutti si incamminarono verso la via del ritorno, Sesshoumaru si girò un ultima volta verso il punto in cui David era sparito e disse:
<< Chissà, forse hai ragione tu. Allora arrivederci amico mio. >>
<< Hey Sesshoumaru muoviti. >> gridò Inuyasha da lontano.
<< Tsk! >> rispose lo youkai che riprese a camminare raggiungendo gli altri.
 
Nel frattempo in un altro luogo una figura rideva in modo sadico.
<< Bene, bene. Mi sono sbarazzato di David Argonar, ora sarà più facile dominare il mondo ahahahah. >>
Quella figura era Shadow Master che rideva per aver spedito il suo nemico chissà dove. All’improvviso un varco, lo stesso che lui aveva generato poco tempo fa, si aprì e ne uscì come un lampo David che sfoderò immediatamente la Dragonage e si avventò contro il nemico.
<< Ora che sono tornato, ma stavolta cerchiamo di chiuderla. >>
<< Tu?!?! Come hai fatto? >>
<< Diciamo che è difficile sbarazzarsi di me. Ora preparati a morire. Star light!!!! >>
 
David si lanciò nell’ennesimo scontro, l’ennesimo di una serie, l’ennesimo della sua vita. Aveva affrontato diversi scontri, gli ultimi dei quali contro dei demoni. Chissà se avrebbe vinto. Ma questo solo il tempo l’avrebbe potuto dire, quel che è certo è che David non si sarebbe più fatto sorprendere, mai più.
 
FINE
 
 
 
 Spazio Autore: Bene è finita. La serie si è chiusa, spero che la storia sia stata di vostro gradimento :D Esprimete liberamente le vostre opinioni, ci vediamo alla prossima storia. By by

Dragonheart 95