Giochi di Ruolo > Dolce Flirt
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Autore: Monica Morgan    15/04/2013    1 recensioni
Luna, per gli amici Lun, è una ragazza solare, un pò timida, ma non eccessivamente, adora la vita, in tutti i suoi lati, riesce a farti sorridere anche quando sei giù.
Luna, adora scrivere, e per questo, non si separa mai dal suo quaderno di poesie.
Purtroppo, un brutto avvenimento nello sua vecchia scuola costringe Luna a trasferirsi.
Con i suoi genitori, si trasferisce in Francia.
Lì, spera di fare nuove conoscenze e di incontrare persone che la rispettino per quella che è.
Ma dalla Francia, non si aspetta solo questo, spera anche di maturare e crescere, così da poter essere più sicura di sè.
Luna, avrà un'altra possibilità?
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dolcetta, Lysandro, Nathaniel, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Mi stavo finendo di asciugare i capelli quando le paure per il primo giorno di scuola a Dolce Amoris vennero a galla.
Ero timida e per questo non sapevo se sarei riuscita a fare amicizia.
Verso le 10.30, una volta finito di asciugarmi i capelli ed essermi preparata per andare a dormire, decisi di reprimere le paure e di svuotare la mente così da addormentarmi più facilmente.
E fu così.
Appena toccai il cuscino, i miei occhi si chiusero e mi addormentai.
La mattina successiva fu una vera impresa per svegliarmi.
Mia mamma mi chiamò alle 7.00 perché dovevo essere a scuola per le 8.00, ma come il mio solito mi alzai alle 7.30.
Mi preparai velocemente, poi corsi come un fulmine in cucina dove c'erano latte e brioche ad aspettarmi.
Mangiai e poi mi fiondai sulla tracolla per controllare se c'era tutto l'occorrente per il mio primo giorno di scuola.
Si, c'era tutto, anche il mio inseparabile quaderno delle poesie.
Uscii di casa che erano le 7.50, ero in tremendo ritardo.
Corsi il più velocemente possibile, ma quando arrivai davanti al cancello della scuola la campanella era già suonata.
Mentre entravo a scuola frugavo nella tracolla per prendere libri e quaderni quando urtai contro un ragazzo, anche lui indaffarato a scrivere.
Per colpa della botta i miei libri caddero a terra insieme al quaderno del ragazzo.
Ero di fretta, così raccolsi velocemente i libri e mi rialzai.
Rialzandomi notai che il ragazzo aveva due occhi di differente colore, uno giallo e l’altro verde.
Pensai subito che non tutti i ragazzi hanno occhi così ma soprattutto che a lui stavo semplicemente a pennello.
"S-Scusa, non ti avevo visto" dissi io.
"Non fa niente, scusami anche tu"
"Grazie per avermi aiutato, ora devo andare, sono in ritardo"
“Aspetta, non so nemmeno il tuo nome”
“M-Mi chiamo Lun”
“Piacere Lysandre”
Non riuscii a rispondere,era come se la mia bocca fosse paralizzata, corsi via.
Tra una cosa e l’altra riuscii ad arrivare davanti alla mia classe, la 3B.
Era il momento, stavo per entrare in quella che sarebbe stata la mia nuova classe.
Entrai.
Il professore mi presentò.
“Voglio presentarvi Lun, la nuova studente e vostra nuova compagna di classe.
Prego signorina Lun, si vada pure a sedere”
Andai a sedermi vicino ad una ragazza dai lunghi capelli bianchi.
All’apparenza sembrava una ragazza simpatica e solare, iniziammo subito a parlare.
Mi parlò di Ambra e dei suoi scherzi, del suo ragazzo Leigh e delle loro passeggiate romantiche, mi parlò anche di Lysandre il ragazzo con cui mi ero scontrata.
Che vergogna se ci ripensavo.
Senza nemmeno accorgermi le lezioni erano già finite.
Stavo uscendo da scuola quando Lysandre mi chiamò.
“Lun!!!”
“Si”
“Volevo ridarti il tuo quaderno”
“Come fai ad avercelo tu”
“Si vede che stamattina quando ci siamo scontrati per sbaglio l’ho preso”
“L’hai letto?”
“No, non sono il tipo di ragazzo che ficca il naso da tutte le parti”
“Meno male, sarei sprofondata nella vergogna se no”
Fece un piccolo sorriso, mamma mia, com’è bello quando sorrideva.
“Sai, anch’io scrivo, compongo testi per la mia band, se vuoi qualche volta, te li mostro, mi farebbe piacere un giudizio altrui”
Divenni tutta rossa.
“M-mi farebbe molto piacere”
“Allora, è deciso” fece un altro sorriso.
“Ora devo andare, c’è Leigh che mi aspetta, ci vediamo domani”
“A domani”
Lysandre se ne andò e io tornai a casa, ero felice della giornata trascorsa.
Mangiai e poi andai a dormire.
Una nuova giornata mi aspettava.
.......................................................... Spazio dell'autrice. Ciao a tutti, Spero che il primo capitolo vi sia piaciuto. Recensite e ditemi cosa ne pensate, se è brutta, se è bella, se devo aggiustare qualcosa. Grazie per l'attenzione e alla prossima. P.s. più avanti i capitoli diventeranno più interessanti.
  
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