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Autore: Nikon_    15/04/2013    4 recensioni
Cammina tranquilla, con i capelli scuri lasciati sciolti, un paio di occhiali da sole.
Ha pianto.Ha pianto per me. Mi sento.. colpito.
Ha un paio di jeans chiari addosso e la maglietta dei Green Day che ha indossato quando è venuta per la prima volta a casa One Direction. Rimango a fissarla qualche secondo prima di capire che devo muovermi. Il taxy è a pochi metri da lei e me la porterà troppo lontana.
Non posso lasciarla andare, sono innamorato.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Pom Poms



 
 
 
 
(1 Mese Dopo)
È passato un mese. Non sto male. Per niente.
Harry è stato un piacevole intermezzo, che mi ha spinto a licenziarmi dal London- senza consegnare l’articolo- e a cercare un lavoro che mi soddisfi totalmente.
Ho avuto tre proposte, tutte dallo stesso giornale. Avevo una bella scelta tra New York, Londra e Parigi.
Ho deciso per Parigi. Perché mi sento un po’ morire ogni volta che vedo un negozio di orribili scarpe- le stesse che portava sempre lui- o quando un mucchio di ragazzine urlanti si fionda verso uno stadio per un loro concerto. Con Mary abbiamo pianto un sacco, ma lei qui è felice. Sta bene con Zayn.
Lui non ha scelto lei per una scommessa e lei non intende ferirlo con un articolo.
Ma quanto siamo stupidi, io e Harry. Perché lui non mi cerca, io non cerco lui e speriamo di incontrarci per caso a Oxford Street davanti al McDonald.
Ma non ci sarà piu la possibilità. Dopodomani faccio le valigie, poi prendo un bel taxi e scappo dalla mia amata Londra, per Parigi.
A me non è mai piaciuta la Francia.
Cavolo, non c’è Harry.
 
 
(It’s Harry)
Sto mettendo un po’d’ordine nella mia camera, visto che dovrò cederla a Mary. Vanilla se ne va e lei viene a stare qui, cosi non deve pagare l’affitto tutta da sola.
Vanilla.
Se.
Ne.
Va.
Vanilla se ne va.
Parigi. La città più deprimente del mondo.
Faccio una pila con qualche maglietta sporca da due anni, metto le scarpe sotto la sedia e vedo un mucchietto colorato.
Troppo colorato.
Ok, o una sera mi sono ubriacato seriamente e ho fatto shopping scatenato da Topman o quella non è roba mia.
Abbandono le scarpe e mi avvicino per guardare cos’è.
Ci sono un paio di leggins neri con cuoricini bianchi disegnati con il bianchetto e una maglietto viola con scritto “YOLO”. Io questa roba non l’ho comprata.
L’ha presa Vanilla.Mi appoggio al letto rigirandomi i vestiti tra le dita. Se la deve essere dimenticata qui.
È lì da piu di un mese, e non ha nemmeno il suo odore.
Ma cazzo, non è morta. Sta solo prendendo un taxi per Parigi. Sono Harry Styles, non la superstar ma il ragazzo che si è innamorato follemente.
Con la T-Shirt e i pantaloni in mano mi infilo le scarpe e volo fuori.
Non ho mai guidato così forte. Avevo seriamente paura di uccidere qualcuno. Ma sono arrivato sotto casa sua in tempo per vedere un camion rosso partire con i suoi scatoloni, lei scendere dalle scale con i ricci sciolti e leggermente bagnati- proprio come piace me- gli occhiali da sole e Mary che piange dietro.
Il taxi è lì davanti, ma non mi interessa. Non mi può fermare nulla, ho intenzione di parlarle almeno.
Parcheggio la macchina in mezzo al nulla e corro, rischiando di essere investito da un autobus, verso la macchina gialla su cui lei ha già messo un piede.
- Posso parlarti un minuto?- Strillo.
Mary, dall’uscio, mi sorride incoraggiante alzando gli occhi gonfi.
Anche Vanilla mi fissa, ma mi sembra.. cambiata.
Più dura, più chiusa.
- No- Risponde, però si ferma.
- Ci metto un secondo. E se non mi fai parlare, ti seguo fino a Parigi.- Mi passo una mano nei capelli per togliermeli dal viso.
Lei ci pensa qualche secondo, poi scende dal taxi.
- Ma signorina.- Esclama il tassista.- Non possiamo stare qui.-
- Non rompa i ciglioni e aspetti, dopo la pago.- Impreca lei facendomi sorridere.
- Ok, che devi dirmi?- Si solleva gli occhiali sulla fronte.
Ha la maglietta dei Green Day.
Vorrei iniziare uno sproloquio sdolcinato sul fatto che mi sono innamorato e che mi manca, ma non lo apprezzerebbe.
Così rispondo semplicemente.- Scusa. Sei stata per tre giorni una scommessa… e dopo una ragazzo che doveva essere il mio orgoglio, il mio trofeo. Styles finalmente innamorato. Ma me ne accorgo se faccio una cazzata, sai? Il più delle volte almeno. E tu sei stata la più bella cazzata della mia vita.- Mi fermo un secondo a riprendere fiato.- Basta. Scusa. Spero che non vorrai andare a Parigi ancora con l’amaro in bocca.-
Lei fa un vago sorriso. Merda, io la amo.- Io volevo scrivere un articolo su di te.-
Alzo gli occhi al cielo.- Ma chissene! Fa ciò che vuoi… Solo io voglio tutto il tuo bene, Vanilla. Se per la tua carriera serve un articolo su di me.. libera di farlo. Basta che mi prometti che starai bene a Parigi.-
Lei mette le mani nella tasca del parka grigio e, distrattamente, fa il giro del taxi.
Verso di me.
- Tu starai bene a Londra?- Mi chiede.
- No, ma ce la farò.- Anche io metto le mani in tasca, piene di cartacce e roba del genere. Devo diventare più ordinato.
Si appoggia al baule del taxi.- Parigi è una bella città, ma Londra spacca i culi.-
Annuisco, e lei continua.- Vedi, Harry, sto cercando un buon motivo per partire. Ma l’unico che ho trovato è stato che così Mary può venire a vivere da Zayn.-
Sorrido senza neanche volerlo.- C’è posto anche per un’altra ragazza.-
- Una qualsiasi?- Ha il mio stesso sorriso. Lo so.
- Sai, ne conoscevo una. Non era perfetta, era si bella da morire, ma se c’era da fare una minchiata non ci pensava due volte.-
Ride.- Forse ho capito. Quella che conoscevo io non era bella, però.-
Spalanco le braccia ridendo e scuotendo la testa.- Ma finiscila.- Lei si fionda vicino a me mormorando-Scusa.-
- Scusami tu se ci ho messo un mese per capire.-
Alza la testa stupita:- Capire cosa?-
- Che mi hai fatto innamorare, Vanilla.- Affondo la testa nei suoi ricci e la stringo forte.
Questo momento di dolcezza viene però interrotto dal tassista – logico-, che suona il clacson facendoci sobbalzare. Van caccia un piccolo strillo, poi dice:- Senta, che cazzo vuole?-
- Signorina, parte o no? Ho molte chiamate e qui spreco tempo.- Risponde lui.
- Qui non parte nessuno, mi dispiace.- Ribatte.
Urlerei dalla gioia.
Vedo Mary saltare. Sembra una vecchia signora che piange sempre per tutto.
- Allora me ne vado? Sono…-
Questa volta sono io a interromperlo, cacciandogli 50 sterline in mano:- Ma scusi, ma ora voglio stare solo con la mia ragazza. Arrivederci.-
Il tassista se ne va, mentre Vanilla rimane lì.
Ho l’idea che lo farà per sempre.
 
 
 
 

 
 
NOTA AUTRICE: BUUUUUU.
È finita. Oh cavolo.
Ho amato questa ff, anche se non ha avuto molte recensioni (ma le visite si ouo, almeno quella).
Ho amato scriverla, ho amato Vanilla, gli Zary.. tutto.
Non finirà qui, ho già mezzo scritto il missing moments.
E basta AHAHA.
Grazie a tutti, soprattutto alla Gengi che mi rompeva per aggiornare, insomma grazie <3
Non ho altro da dire, ho pubblicato una nuova minilong, su Niall, “Il Matrimonio Del Mio Migliore Amico”.
Se vi va di passare…
Baci Baci
*sto piangendo*
Tilde

   
 
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