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Autore: Marty Evans    15/04/2013    5 recensioni
E' il seguito della mia prima Fic "The Life in Hogwarts at the time of Lily Evans". Riparte li dove c'eravamo interrotti. E’ passato un mese da allora, Lily sta per andare a trovare la sua migliore amica. Ma non tutto è come sembra e la vita di Bianca malgrado tutte le apparenze non è tutta rose e fiori. E Lily sta per scoprirlo.
Ritornano le avventure di Lily, del inseparabile Bianca, di James e tutti gli altri. Tra amicizie, legami di sangue, sorellanze, amori non corrisposti, misteri, segreti inconfessabili,gelosie e ripicche. Con una puntina di romanticismo.
Non è indispensabile aver letto la prima fic anche se lo consiglio. Se vi ho incuriositi almeno un pochino leggete.
Per favore lasciatemi una piccola recensione!
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans, Nuovo personaggio, Remus Lupin
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, Malandrini/I guerra magica
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- Questa storia fa parte della serie 'The Life in Hogwarts at the time of Lily Evans'
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NDA Ciao scusate il ritardo ho aggiornato. Vorrei ringraziare Jo Asteroide e Dani per le recensioni! Inoltre vorrei fare un ringraziamento speciale a una mia amica che mi da consigli e suggerimenti preziosi. Vorei  inoltre dire ai miei lettori che seguono Il bacio dalle stelle di tenere a mente il diario!

 Ma questo è solo un suggerimento  Le reecensioni sarebbero gradite

 Baci Marty Evanns

LILY

 

Era il 2 novembre 1972. Mi trovavo nel dormitorio femminile di Grifondoro ormai deserto. Mi ero data malata. In realtà stavo cercando di non leggere una certa cosa. Volevo veramente ridarlo a Potter  solo che non sapevo come fare!  Cioè cosa facevo mi avvicinavo a lui e gli dicevo “ scusa Potter ho trovato questo in sala comune dopo che te ne sei andato. Ti giuro non l’ho letto!” No, non mi avrebbe mai creduto. Ma dovevo ridarglielo. Ogni minuto che passavo con quel diario in mano, avevo l’insana e innaturale voglia di aprirlo e leggerlo. La verità  è che ero curiosa, molto curiosa. Così mi ero data malata ed ero li, nella torre di Grifondoro. Davanti al mio letto, dove stava il diario. La copertina verde brillava alla luce del sole e le lettere dorate creavano stupendi giochi di luce. Era una tentazione irresistibile. Il sottile libricino era li, a portata di mano. Ma leggerlo sarebbe stato un oltraggio alla privacy di Potter. Diavolo non avrei mai potuto! Era immorale, stupido e immaturo il mio comportamento! Ma morivo dalla voglia di leggerlo. Alla fine, finii di girare intorno  al mio letto. Mi sedetti e aprii il libricino. La prima pagina era bianca. Voltai la seconda. Iniziava il secondo giorno di scuola. In una grafia  elegante  e ordinata.

2 Settembre 1972

Caro diario

 É cosi stupido tenere un diario! Ancora non ci  credo di stare qui, sul letto, a fare una cosa cosi idiota! Sono ormai passate le due del mattino e sono qui nella mia stanza attento a scrivere piano per non svegliare Sirius (che mi ammazzerebbe se lo svegliasi) e Remus (che ha il sonno leggero). Poi c’è Pater ma lui non conta perchè neanche un carro armato lo potrebbe svegliare.  Io non riesco a dormire. E visto che non ho niente da fare scrivo. Sai questo diario me l’ha regalato Mamma per il mio compleanno. Ero molto restio a portarlo a Hogwarts. Se qualcuno dovesse scoprirlo sarei lo zimbello di Hogwarts. Io il grande, magnifico , bellissimo, James Potter non posso tenere un Diario! Sarebbe un grandissimo affronto  alla mia persona! Perciò sarà il nostro piccolo segreto. Nessuno dovrà mai venire a conoscenza di te. E ora ti svelerò il motivo del perché sono sveglio, nel cuore della notte. Il punto è,che  ho un chiodo fisso: Lily Evans.

Spalancai gli occhi sbalordita. IO? Che diavolo centro io? Di colpo ebbi paura di andare avanti a leggere. Chiusi il Diario e decisi che non erano affari miei . Avevo deciso. Gliel’ avrei restituito. Presi il libricino, scesi le scale, arrivai  in sala comune imboccai  il  corridoi che portava ai  dormitori maschili. Cercai la stanza dei Malandrini  e  con Mia sorpresa la porta  era socchiusa. Quando l’aprii desiderai tanto di essere inghiottita  dal pavimento.

 

JAMES

Era orribile! Non poteva essere!Avevo perso il Diario! Chissà in che mani era!  E se l’avessero letto! Oddio tutti i miei timori messi in bella vista! Era scomparso il giorno di Halloween. Anzi l’avevo lasciato sullo scrittoio in sala comune chiunque avrebbe potuto leggerlo. Quel giorno mi ero dato malato. Ero disperato! A quest’ora tutti avrebbero sentito i contenuti del diario.  Ero disteso sul mio letto a pancia in giù con la testa seppellita sotto tre cuscini. Stavo avendo una delle mie “scenate da prima donna” come le  definiva Sirius. Mi stavo comportando come una femminuccia isterica e lo sapevo. Eppure  lo stomaco mi si contorceva al solo pensiero di chi stava leggendo quel diario. Sopratutto una ragazza non doveva leggere. Lily  non doveva assolutamente sapere del ultima annotazione che avevo annotato pieno di rabbia.

 La  Evans è un mostro!  É insensibile e non si rende conto dei sentimenti  degli altri! Gli unici di cui li importa sono se stessa  e quell’ idiota  di Mocciosus! Come posso aver pensato che fosse una persona dolce e  amabile!  Devo dimenticarla!  James dimentica Lily Evans!  Lei non è niente  Tu non hai bisogno di Lei! 

L’ultima annotazione  . Quella più stupida che avessi potuto scrivere L’amore fa schifo!  Poi era arrivata lei e io me l’ero presa con lei che era venuta solo a scusarsi! Che idiota ero stato! Ma io non le pensavo veramente quelle cose! Diavolo Lily Evans era la persona più dolce e adorabile di tutta Hogwarts! Anzi no  del ‘intero mondo  Magico! Come si poteva odiare tanta bellezza , gentilezza e bontà?

Al improvviso la porta si aprii e entrò l’oggetto dei miei pensieri. Ma che ci faceva lei li? Come  mai  era arrivata fino al mio dormitorio? Come ma non era a scuola? Lei la diligente Evans. Ma sopratutto come mai teneva  tra le braccia un libricino spaventosamente simile al mio Diario?  Ma lei non l’avrebbe mai letto  era troppo buona, riservata e diligente per abbassarsi a bassezze del genere.

 Cavolo era la Evans! La perfezione incarnata mi rifiutavo di credere che l’avesse letto. Ma se l’avesse fatto? Mi sentii improvvisamente male. Mi mancava l’aria. Lei era immobile.  Era ancora sullka soglia  con il mio diario stretto al petto scioccata

«Po.. Potter  mi dispiace io.. non volevo.. giuro.. ho... ho dato solo un occhiata . ma ... ma non lo letto tutto! Io.. asenti Potter non volevo  leggerlo! mi è sfuggito! Io.. io »

 La guardai scioccato . Lei dondolò leggermente sui talloni mettendosi una ciocca rosso sangue dietro l’orecchio

«Tu cosa?» chiesi molto spaventato alzandomi dal letto.

«Quella sera, mi dispiace, lo visto sul banco e.. e .. volevo restituirtelo Potter ma.. non ci sono riuscita. Così sono venuta qui a.. non pensavo di trovarti. E beh eccolo qui!

Hai.. hai una calligrafia splendida lo sai?»  mi disse mentre mi porgeva il diario.. Io lo presi tra le mani

«Cosa hai letto Evans?» chiesi temendo la risposta anche se eli non sembrava arrabbiata.

«Solo l’inizio.» Sospirai di sollievo ma prima che potessi aggiungere qualcosa. Lei si dileguò. Lasciando nella stanza. Il suo profumo di gigli e more. Aspirai a pieni polmoni il suo profumo e  nascosi il diario.

 Non sarei più stato così incauto da lasciarlo in giro.Prima di morire lo affidai a una persona che lo avrebbe custodito. Ma questa è un altra storia.

 
  
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