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Autore: Lady_Wolf_91    16/04/2013    1 recensioni
"...non voglio che tu muoia per me Annabeth..." lei scosse leggermente la testa "non capisci? sono morta ogni giorno aspettandoti..."
Masterplane è la parte conclusiva di Reborn e Bitten...buona lettura =)
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Reborn, Bitte, Master Plan'
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Mi guardai indietro un paio di volte per assicurarmi che non mi stessero seguendo e imboccai la strada di casa, corsi a perdifiato per quella che mi sembrò un’eternità e finalmente arrivai, Bob ed Annabeth mi guardarono con gli occhi pieni di terrore “Emily!” Annabeth mi corse incontro, dal retro spuntarono anche la chimera e Kalea “Emily che succede?!” cercai di recuperare un po’ di fiato, mentre sentivo qualcosa di appiccicoso e caldo colarmi giù per la gamba, Bob mi poggiò una mano sulla spalla, non dovevo avere un bell’aspetto “Emily, forza, parla” ispirai profondamente “hanno una chimera” strabuzzarono gli occhi “è Mike” la chimera iniziò a ringhiare talmente forte da far vibrare la terra sotto i nostri piedi “perché sei qui? Dove sono gli altri?” “stanno combattendo” “e tu…sei scappata??” “non avevo altra scelta, non abbiamo nessuna speranza contro la chimera” un sonoro schiaffo mi colpì in pieno volto, chiusi gli occhi trattenendomi dal gridare “non abbiamo nessuna possibilità, è per questo che sono qui, noi, contro la chimera non abbiamo nessuna possibilità, contro i purosangue…forse, ma contro lui…se solo, se solo riuscissimo a renderlo inoffensivo ” “ma questo non giustifica il tu-cosa? Che vuoi dire?” su Emily, forza, diglielo, digli la grandiosa idea che ti è venuta “il fatto è che…si insomma io…mi serve quell’amuleto…e mi serve lui” indicai la chimera, Annabeth cercò il mio sguardo ma senza successo perché lo abbassai subito, trovando improvvisamente interessanti le mie scarpe completamente rovinate, calò il silenzio, rotto poi da Bob “non siamo sicuri che funzioni, inoltre dev’essere lui a  volerlo indossare, come pensi di convincerlo?” “lui non sa cos’è, se si convincesse che lo renderebbe più forte…” “perché dovrebbe voler essere più forte, l’hai detto anche tu, non avete nessuna speranza” “è per questo che mi serve lui” “no, ok? No, l’ho già perso una volta per colpa sua non ho intenzione di….no” “Annabeth non abbiamo tempo, devi fidarti di me, devi fidarti di lui, noi siamo….è la nostra unica possibilità, potrebbe non funzionare ma non vedo nessuna alternativa!” puntai lo sguardo negli occhi rossi della chimera “ti prego” lui annui, con il muso sfiorò la guancia di Annabeth e si avvicinò a me, lei abbracciò Kalea “te lo riporterò indietro, lo prometto” “mi hanno già fatto questa promessa, senza poi mantenerla ” salii sulla sua schiena aggrappandomi al suo pelo nero “io lo farò, e porterò anche l’amuleto, andrà tutto bene!”, guardammo un’ultima volta i loro volti preoccupati e ricominciammo a correre, la chimera era velocissima, per tutto il tragitto mi sembrò di volare, arrivati in prossimità del lago la chimera lanciò un ululato che risuonò in tutto il bosco, io chiusi gli occhi, pregando che Jacke fosse vivo, pregando che lo fossero tutti.
La prima cosa che sentii fu un forte odore di sangue e morte, mi feci forza e aprii gli occhi Tim era steso a terra, ancora umano, pieno di graffi e morsi, era immobile, solo il petto continuava ad alzarsi e abbassarsi, la testa era girata in direzione di Cristal, non c’era tempo, Daphne e Kevin, completamente trasformati, cercavano di tener testa alla chimera e Jacke, Jacke, un momento, dov’era Jacke? Il mio cuore perse un battito, poi lo vidi, era a terra, immobilizzato dal moro che spingeva con forza per rompergli qualche ossa, ringhiai e saltai giu dalla chimera come una furia, scaraventandomi su di lui con così tanta forza da buttarlo a terra, lo guardai con le zanne da fuori “lui è mio!!” ringhiai ancora, diedi una rapida occhiata a Jacke, che si stava rialzando, e tornai all’attacco, nello stesso istante, la nostra chimera attaccò Mike, li vidi con la coda dell’occhio, un groviglio di peli, denti e artigli che si affrontavano in egual modo, distinguerli era impossibile, vidi Daphne e Kevin rimanere perplessi, ma subito si ripresero, lei guardò Tim e Cristal ringhiando frustrata, non c’era tempo, mi vide, guardò i purosangue e si lanciò sulla rossa, Kevin puntò l’alfa avversario.
Mi concentrai sul mio di avversario, il moro era molto abile, sicuramente più bravo di me, ma vedere Jacke schiacciato, mentre lui rideva come se stesse stringendo tra le mani un pupazzo, aveva fatto scattare qualcosa in me, qualcosa che mi spingeva a stringere i denti, sopportando i suoi numerosi affondi, qualcosa che mi portò a schivare un ennesimo colpo e a ricambiare graffiandogli con forza il volto, avendo cura di colpire anche l’occhio, presa dalla foga lo colpii una seconda volta, affondando gli artigli nella gamba, Jacke, che intanto si era ripreso, mi guardò e si lanciò contro l’altra gamba, affondando i canini nella carne e spingendo il moro a terra con il resto del corpo, lui urlò per il dolore, io ne approfittai e iniziai a colpire la gamba libera, con tutta la forza che avevo, finché non riuscii a romperla, Jacke, i denti ancora affondati nella carne, strinse la presa e scosse con forza l’enorme testa provocando la rottura anche del secondo arto, lui urlò ancora affondando gli artigli nella terra, mi sforzai di non vomitare, Jacke si alzò, afferrai il moro per la camicia e lo spinsi con forza contro un albero, proprio dove avevamo costruito un’altra trappola, che, come previsto, sotto il suo peso si aprii facendolo sprofondare, ignorai le urla che cacciò fuori quando entrò in contatto con l’aconito, Jacke mi si avvicinò e appoggiai la fronte sulla sua, stringendogli il pelo “va bene” lui annuii e  ci separammo di nuovo, corsi da Cristal, mentre Daphne aveva costretto anche la rossa a trasformarsi, e ora combattevano ferocemente, il pelo bianco di lei era quasi completamente sporco di sangue, così come quello, quasi dorato della purosangue, Jacke invece corse da Kevin, in difficoltà contro l’alfa, mi inginocchiai vicino al corpo di Cristal voltandola lentamente, emise un piccolo lamento, almeno era ancora viva “Tim…Tim?!” lui mi guardò con aria smarrita “Tim, è viva ok? È viva ma devi portarla via di qui” sembrò tornare in se, guardò Daphne “no Tim, devi portarla via, non preoccuparti d’accordo?” annuii, la prese delicatamente tra le braccia e iniziò a correre, mi alzai, cacciando dalla tasca l’amuleto, sentii Kevin e Jacke guaire, ma non guardai, dovevo concentrarmi, doveva funzionare, guardai davanti a me, guardai le due chimere combattere, era quasi impossibile distinguerle, presi tutto il fiato che avevo in corpo e urlai “Lucas! Prendi, questo ti renderà più forte!” feci per lanciarlo ma la chimera, la chimera Mike, mi buttò a terra, gli artigli che premevano sulla mia gola, guardò a lungo l’amuleto e poi, ghignando lo indossò, all’iniziò sembrò non funzionare, fece un passo avanti, pronto a combattere ancora e poi si fermò, iniziò a contorcersi cacciando della bava bianca dalla bocca, lentamente tornò umano, si mise in ginocchio respirando a fatica, guardò Lucas negli occhi “dai amico, così non è leale” lui ringhiò arricciando il naso, spalancò le fauci e le richiuse sul suo corpo, d’istinto chiusi gli occhi portandomi una mano alla bocca, poi mi alzai “l’amuleto!” fortunatamente mi sentii, si bloccò, con in bocca il braccio di Mike e mi lasciò recuperare l’amuleto, ancora integro, poi, tornò al suo banchetto.
Mi guardai intorno, il lago era in totale confusione, alcuni alberi erano stati spezzati, l’acqua era rossastra, sporca del nostro stesso sangue, sentii un guaito e il rumore di un osso che si rompeva e mi voltai spaventata, Daphne alzò il muso sporco di sangue fissando gli occhi verdi nei miei, abbassai lo sguardo e vidi il corpo della rossa tornare lentamente umano, mi guardò mentre veniva percorsa da lunghi brividi, poi, il suo corpo smise di muoversi, così come il suo cuore smise di battere, tornai a guardare Daphne che si avvicinò, corremmo verso Jacke e Kevin, quest’ultimo aveva una zampa con un profondo squarcio, tanto profondo che si intravedeva l’osso, Daphne corse da loro, trasformandosi a metà strada. si portò davanti all’alfa, che erano riusciti ad immobilizzare e gli prese la testa tra le mani, con la chiara intenzione di rompergli il collo, sentii le forze venirmi meno “NO!” mi fissò, tutti e quattro mi fissarono “cosa?!” guardai l’alfa che riprese a ghignare, “il patto, è ancora valido e adesso anche voi otterrete qualcosa, se accetterete vi lasceremo andare…allora?” per un attimo, solo per un attimo, vidi una scintilla attraversare quegli occhi grigi, per un attimo, solo per un attimo pensai che quello spargimento di sangue, sarebbe potuto finire, che il patto potesse essere una buona idea, poi, lui ghignò, si liberò dalla presa di Jacke e si trasformò, affondando i denti nel suo braccio, Daphne gli riprese il collo tirando con forza, vidi i suoi occhi ambrati spegnersi e tornare grigi, aveva scelto, chiusi gli occhi lasciandomi cadere a terra, era finita. 
 

   
 
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