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Autore: lauraroberta87    05/11/2007    4 recensioni
Non dico che vi dovete mettere proprio al suo posto, no, sarebbe chiedere troppo! Provate solo ad immaginare, solo immaginare cosa voglia dire essere svegliate alle 8 di mattina dopo che siete andate a dormire alle 4.30. E poi immaginate che mentre state entrando nella Sala Grande spintonando i bambinetti degli altri anni con il solo pensiero di fare colazione sentiate: "Evaaaans!" No, decisamente non lo potete neanche immaginare
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 2

capitolo 2

Salve, ringrazio di cuore le persone che hanno letto e commentato fidandosi di una nuova storia (un po' meno quelle che non l'hanno fatto, avete distrutto la mia autostima sigh!). e ora vi propino il secondo capitolo sperando che riscuota altrettanto successo, e magari di più (come sono ottimista!). sappiate che l'ho fatto un po' più lungo, devo ammettere che mi è venuta la mezza idea di dividerlo per poi trovarmi una buona parte del terzo già fatta, ma crepi l'avarizia! però non so se gli altri saranno di questa lunghezza, io scrivo al momento, ovvio che qualche ideuzza già mi viene prima, ma perlopiù è tutto naturale, quindi non vi aspettate ciecamente un altro papiro del genere. credetemi, sto cercando con tutta me stessa di dare agli aggiornamenti una puntualità ma purtroppo devo avvertirvi che sono occasioni completamente fortuite, infatti penso che lunedì prossimo dovrei impiccarmi per riuscirci, ci hanno messo esami a mitraglietta in università (vi sconsiglio caldamente di scegliere la facoltà per interpreti e traduttori, vi fanno un culo così!!) e poi ho tante feste di laurea che puntualmente mi lasciano la mattina ancora in stato alcoolicamente comatoso ehehehe! (anche se voi non ci crederete mai ma quando sono in questo stato mi vengono un sacco di idee, peccato che poi quando torno normale me le ricordo solo vagamente), quindi mi scuso in anticipo per la mia futura incostanza e vi prego di non abbandonare questa povera donzella perseguitata dalla sfiga più nera. ma che patetica!

Salì lentamente la scalinata a chiocciola che portava ai dormitori femminili. Potter e i suoi amici fortunatamente non si erano accorti che aveva origliato quasi tutti i loro piani, non si poteva essere così dementi! Lily Evans già pregustava la sua piccola vendetta, avrebbe costretto quello sbruffone a mettersi in ginocchio e supplicarla di non farli espellere.

"Portia cazzo! Mi stai strappando il cuoio capelluto!" gridò Alice

"Se tu ogni tanto ti curassi i capelli non avresti tutti questi nodi, sembrano paglia!" sbuffò l'amica intenta ad armeggiare con un pettine che si era aggrovigliato tra i ricci di Alice

"NON TIRARE!! AHIAAA!"

"Sta zitta! Mi deconcentri se continui a starnazzare!"

"Ma che deconcentri e deconcentri! Toglimi dai capelli quei trattori che hai al posto delle mani!"

"Ma che diavolo sta succedendo qui dentro?!" chiese Lily rivolta a Calisto che se ne stava sdraita sul suo letto a godersi la scena

"Oh niente! Ti ricordi che avevamo deciso di diventare ragazze almeno per una sera alla settimana, facendo cose del tipo pettinarci i capelli a vicenda, metterci schifosi intrugli in faccia e fare un po' le ochette sui ragazzi della scuola?!"

Lily annuì

"Beh! Niente dolci spazzolate, niente maschere alle rose, ma a fare le oche sembra ci siano nate!"

Lily scoppiò a ridere mentre Alice si dimenava furiosa con le mani di Portia tra i capelli

"Dai Lily! Mettiti il piagiama e raccontami come la McGranitt ha spelato quei due stamattina. Immagino quanto ci avrai goduto!"

"No Cali! Tra un po' devo uscire, non ho tempo!"

"Devi uscire?!" la guardò con le sopracciglia aggrottate "E dove devi andare all'una di notte?"

Lily si aprì in uno dei suoi ghignetti sadici

"Aaaah! Ho capito! Potter ne fa una delle sue, eh!" sorrise compiaciuta l'amica

Le sue amiche sapevano alla perfezione cosa significassero quei suoi sorrisetti, se li stampava in faccia ogni volta che aveva intenzione di far fare una figura di merda a Potter. Lily uscì dalla camera dopo aver augurato la buonanotte ad un'ammiccante Calisto, una piagnucolante Alice ed un'alquanto seccata Portia. Si chiuse la porta alle spalle e sorrise felice al pensiero di aver trovato tre amiche come quelle. Raggiunse la scala che scendeva nella comune e si sedette su un gradino nell'ombra aspettando che i quattro Malandrini facessero il loro ingresso in scena. Passarono dieci minuti, un quarto d'ora e dei Piccoli decerebrati allo sbaraglio, come adorava definirli lei, nemmeno l'ombra, per un attimo pensò che avessero deciso di rimandare l'ennesima cazzata e si fossero addormentati, ma poi un dubbio ben più atroce si fece largo nella sua mente illuminata: e se se ne fossero andati prima che lei potesse appostarsi sulla scala?!? No, questo era un bel guaio. Si alzò e fece per uscire ad andarli a cercare

"Sirius, smettila! Non riesco a camminare con te appolipato addosso!"

Lily si bloccò in tempo e aguzzando la vista scorse quattro figure che si muovevano incespicando

"Sei tu che ti fermi di botto! Muoviti e cammina!" protestò Sirius spintonandolo e facendolo cadere di faccia a terra

"Non urlate imbecilli!" bisbigliò una voce che con tutta probabilità era quella di Remus

Remus Lupin era un ragazzo magro dall'espressione gentile, ma non era uno di quei tipi bonaccioni che si facevano prendere in giro, quello più che altro era Peter. No, Remus Lupin era uno studente diligente e suo collega Caposcuola, non sopportava gli sbruffoni ed era molto riservato. In poche parole l'esatto contrario di Potter e Black, e Lily continuava a chiedersi come un tipo tranquillo come lui fosse così amico di quei due bulletti di periferia.

I quattro s'infilarono nel buco del ritratto e scomparvero alla sua vista. Il corridoio era deserto, e chi volete che ci sia all'una e mezza di notte in giro?! Quei quattri psicolabili! Lily camminava in punta di piedi nascondendosi di tanto in tanto dietro qualche angolo e qualche armatura cigolante, li seguiva passo passo senza perdersi un solo bisbiglio

"Oddio! Oddio! Oddio!"

"Ok Remus, cambia cd!"

"Lo giuro, lo giuro! Se ci beccano io vi cavo le budella e me le mangio!"

"Mamma mia come siamo sanguinari stasera!"

"Sanguinari al cazzo! Vi ammazzo con le mie mani!"

"Ok Sirius! Questo qui comincia seriamente a preoccuparmi! Ha persino detto"cazzo"!!!!"

"No Remino no, le parolacce non si dicono! Fai il bravo!" Sirius gli puntò il dito contro con fare ammonitore

"Toglimi quel dito dalla faccia o giuro che non aspetterò la prossima luna piena!"

"Ok James! Concordo, Remus fa paura!"

I due amici cominciarono a sghignazzare sottovoce mentre nella testa di Remus già si delineavano le scene della sua imminente espulsione, lo sguardo deluso di Silente, quello severo della McGranitt, l'umiliazione davanti a tutta la sua casa e i risolini dei Serpeverde, cacciato come l'ultimo dei malfattori, si vedeva in un ufficio babbano tra le scartoffie e tutta una vita rovinata per colpa di quelli che avrebbero dovuto essere i suoi migliori amici. Povero Remus! Proprio non riusciva a tenersi fuori dalle marachelle di quei due scalmanati! E poi c'era Peter Minus, l'unico che in quel gruppetto non ci azzeccava proprio niente, ancora meno di Lupin. Basso, grassoccio e con un'aria perennemente spaventata e anche un po' bruttino, anzi, forse un po' troppo bruttino, e va bene, proprio una schifezzuola! Niente contro i brutti, ma si sa, la gente non perdona chi non ha i geni giusti e Peter era stato eletto a suffragio universale il parafulmine degli scherzi di tutte le case, nessuna esclusa. A dire la verità proprio non ci si capacitava di vedere un tale "spirito coraggioso" proprio tra gli impavidi Grifondoro, Minus se la faceva sotto in qualsiasi occasione: dall'accompagnare Remus e gli altri nelle notti di luna piena a dire un semplice "buongiorno", purtoppo per lui questa sua perenne e indiscussa tremarella gli faceva perdere i sensi almeno cinque volte al giorno in modo da guadagnarsi, da chi aveva una minima conoscenza babbana, il soprannome di Dante. Ora non vi sto a dire quanto il nostro povero poeta trecentesco si sia rivoltato nella tomba per l'onta subita! Ma torniamo ai nostri coraggiosi cavalieri che di notte si apprestavano a riempire l'intera ala est di caccabombe per la gioia dei professori, ahimè ignari che la loro crociata fosse in grave pericolo per via dell'infedele Evans. Lily scivolava lungo le pareti nascondendosi nei più bui anfratti attaccata alla coda dei prodi eroi come una zecca

"Ehy! Psss!"

"Ch...AHA..."

"Taci scema!" sussurrò Portia tappandole la bocca

"PO...Portia!! Che diavolo ci fai in giro a quest'ora?! E' vietato!"

"Cristo Evans, cosa pensavi? Di tenerti il divertimento per te e di lasciare me a sorbirmi i piagnistei di Alice su come ho radiato i suoi capelli?"

"Ma..."

"Ma un corno, tu la Caposcuola con me non la fai!"

"Ma..."

"Ancora?!?"

"Uff, e va bene! Però fai silenzio!"

Portia non rispose, ma sorrise diabolica

"E smettila di sorridere così o ti esorcizzo!"

Continuarono a seguirli finchè non arrivarono all'inizio del corridoio vicino l'aula di Trasfigurazione

"Ehy Sirius!" bisbigliò James

"Che vuoi?"

"Passamele!"

"James, mi serve un soggetto, un verbo e se ti aggrada possibilmente anche un complemento oggetto!"

"Tu-passare-le-caccabombe-idiota! Visto, ti ho messo pure l'aggettivo!"

"Mamma mia, sei simpatico quanto un clistere!"

"E tu quanto un gatto attaccato alle palle e ora spicciati!"

"Siamo da Oxford stasera, eh!"

"Smettetela e muovetevi, prima facciamo meno rischiamo!" sbuffò irritato Remus mentre Peter si limitava ad annuire forsennatamente lanciandosi occhiate timorose tutt'intorno

"I soliti due fifoni, eh James!"

"E che ci vuoi fare?! Meno male che ci siamo noi due a tenere alto il nome dei Malandrini!"

"Io invece vorrei tanto che voi due non esisteste proprio!"

Si raggelarono.

"Lo sapevo!" fu tutto quello che Remus riuscì a biascicare affranto prima di girarsi e trovarsi di fronte una Lily Evans con mani sui fianchi e gambe divaricate con l'aria di una che si trova lì tutt'altro che per caso

"Ohoh! Ma tu guarda chi si vede! Ciao luce dei miei occhi!"

"Piantala Potter o l'unica cosa che i tuoi occhi vedranno sarà il firmamento per il ceffone che ti beccherai!"

"Sirius, ma perchè stasera sono tutti così violenti?!" piagnucolò

"Dai amico, non te la prendere! Certa gente non sa come dimostrare il suo amore!" rispose con aria di sufficienza

"Oh! Tutto qui Black? Se ti sforzi puoi fare di meglio!" lo prese in giro Portia

"Oooooh, ma c'è anche l'incantevole sigorina Fiorini, quale immenso onore?" esclamò inchinandosi

"Non t'inchinare troppo, rischi di capovolgerti!"

"Dunque!" esordì Lily bloccando la risposta di Sirius che non avrebbe tardato ad arrivare e girandosi verso l'amica pensierosa "Che dici Portia, cosa gli facciamo?!"

"Oooh! Tu puoi farmi tutto quello che vuoi luce dei miei occhi!" rispose sognante James

"Non istigarmi Potter! Ti posso assicurare che quello che vorrei farti non coincide minimamente a quello che tu vorresti perciò facci il favore di zittirti e di non complicare ulteriormente la tua già precaria situazione!"

"Quale elogio alla retorica!" la prese in giro l'altro fingendosi sbalordito "Sirius, la mia ragazza è un'oratore!"

"Continua a sognare Potter!" ringhiò Lily mentre Sirius si soffocava cercando di non ridere e Remus scuoteva impotente la testa

"Dunque, dicevamo? Ah si!! La punizione!"

Le due ragazze si guardarono complici ghignando diaboliche. Invece James e Sirius si guardarono disperati

"Per favoreeeeeee!" supplicarono gettandosi in ginocchio ai piedi delle due compagne di casa

"Lasciateci andareeeee! Non lo facciamo piùùùùù!"

Portia e Lily li scrutarono intenerite e decisero che per quella volta avrebbero lasciato correre. Ma per favore!! Non sperate voi in quello in cui invece sperarono loro, si sapeva che la fantasia di quei due galoppava in certe situazioni, soprattutto in quelle situazioni

"Ahaha! Lasciarli andare, hai sentito Portia?! Ahahaha!"

"Credete che sia tanto idiota da lasciarmi scappare un'occasione del genere quando per una volta vi ho beccati in pieno?!"

"Si?!" tentarono i due all'unisono esibendosi in un sorrisetto sghembo

"Mai risposta più sbagliata!" questa volta però non era tanto divertita "E ora dalla McGranitt!"

"Noooooo!" esclamarono ancora in ginocchio e Sirius afferrò disperato l'orlo della gonna di Portia

"Black!" iniziò con tutta calma "Se non togli subito le tue manine dalla mia gonna te le spezzo, falange per falange!"

"Ma è così morbida!" disse avvicinandosi gattoni e strusciando la guancia sul tessuto

Portia fu fulminea, gli tappò la bocca e gli prese un dito storcendoglielo all'indietro

"Non costringermi Black! Non voglio essere la causa per cui un cacciatore Grifondoro rimarrà senza dita a vita! Su, fai il bravo!" ghignò lasciandogli la mano e dandogli una pacca in testa come con un cane

"Ma ahia!" sbuffò massaggiandosi la parte lesa

"Forza muovetevi!" tuonò Lily stanca di perdere tempo

"Ascolta Evans, forse non ti è chiaro un concetto!" disse James rialzandosi e avvicinandosi a lei

"E sarebbe?!"

"Che noi dalla McGranitt non ci veniamo!"

"Dici Potter?"

"Dico!"

"Ma tu così mi ferisci profondamente!" scherzò caustica portandosi teatralmente le mani sul cuore

"Senti Lily..."

"No, tu sta zitto Remus! Da te proprio non me l'aspettavo un comportamento del genere! Sei un Caposcuola, cosa ti salta in mente di lasciarti trascinare da questi due che hanno un'età cerebrale pari a meno dieci?! Sono molto delusa!"

Remus abbassò lo sguardo umiliato dalla sfuriata dell'amica, sapeva che Lily aveva ragione

"Sai, hai ragione! Andiamo dalla McGranitt!"

"Cooosa?" esplosero Sirius e James inorriditi mentre Peter si guardava attorno probabilmente alla ricerca di una sicura via di fuga

"Ha ragione!" continuò il ragazzo rivolto ai suoi amici "Io dovrei essere un Caposcuola, invece mi faccio trascinare in queste cose quando dovrei impedirvele! Stasera consegnerò il distintivo da Caposcuola, non me lo merito!"

Lily rimase interdetta, non avrebbe voluto che le sue parole venissero fraintese così. Ma poi che fraintendimento c'era? Remus aveva esattamente capito quello che lei aveva detto, ma non avrebbe mai immaginato di sentirsi così in colpa. Non voleva che il suo amico si destituisse dall'incarico. Si girò dubbiosa verso Portia che ora la squadrava con un sopracciglio alzato

"Che c'è ora?!" chiese esasperata rivolgendosi all'amica che si limitò a fa arrivare il sopracciglio più vicino all'attaccatura dei capelli

"E va bene! Forza, levatevi dai piedi!"

James, Sirius e Peter si guardarono sollevati e senza farselo ripetere girarono i tacchi

"Ma Lily!"

"Vai Remus, non la faccio la spia!"

"Si però..."

"Però tu ora cammini pezzo d'idiota!" fece James agguantandolo per il colletto e trascinandoselo dietro

"Ci vediamo a colazione luce dei miei occhi!" quasi urlò Potter prima di girare l'angolo mandandole un bacio volante che Lily finse accuratamente di scansare

"Sei contenta ora?!"

"Oh andiamo Lily, lo sai meglio di me che se Lupin avesse consegnato la spilla ti saresti sentita l'ultima cacca della terra! E ora muoviti altrimenti mi metto a dormire qui!"

Sorrise

"Mmh accostamento interessante!" rise Calisto a colazione

"Mh?!" mugugnò in tutta risposta

"No nulla Lily, notavo che il viola delle tue occhiaie si abbina perfettamente con il maglioncino!"

"Ah ah ah!"

"Che risata sincera!"

"Non ho proprio vogl...!"

"Buongiorno luce dei miei occhi! Posso sedermi accanto a te?!" pigolò Potter sbucato da chissà dove

"Tanto se dico no lo fai lo stesso!" rispose facendo un suono molto simile ad un palloncino che si sgonfia

"Oh amore! Come mi conosci tu non mi conosce nessuno!"

Una ventata di profumo dozzinale investì Lily in pieno viso facendole mancare l'aria

"Jamie! JAMIE!"

"Cristo!" inveì Lily tappandosi le orecchie

"Jamie tesoro! Ti ricordi del lavoro di oggi pomeriggio vero?!" miagolò una ragazza catapultandosi sulle ginocchia di Potter

"Certo tesoro!"

"Bene! Ma Jamie, cos'hai? Sembri stanco!" domandò il ciclone accarezzandogli il viso

"Oh nulla! Non ho dormito molto!"

"Ma tesoro, dovresti riposarti!" continuò imperterrita a passargli le mani su ogni centimetro del viso

"Ehm ehm!" tossicchiò Lily

"Siiii?" domandò quella girandosi verso di lei

"Potreste cortesemente andare a farvi le fusa qualche posto più in là?" chiese con un sorriso tanto gentile quanto falso muovendo la mano come a scacciare un insetto fastidioso

"Gelosa Evans?!" sorrise sornione James

"Ascolta Potter!" questa volta il sorriso era diventato più che altro una paresi facciale "Sono troppo giovane per morire di diabete, quindi andate a fare i mielosi da un'altra parte e non rovinate la colazione ai deboli di stomaco!"

Questa volta la piovra sulle sue ginocchia si rabbuiò fulminandola con lo sguardo

"Oh tesoro! Ma se mi guardi così mi spaventi!" esclamò volutamente ironica

"Ci vediamo oggi pomeriggio Jamie!" salutò la ragazza che si alzò e percorse il corridoio centrale della Sala tutta impettita

"Eeeeh la gelosia!" tossicchiò il ragazzo alzando gli occhi al cielo una volta che se ne fu andata

"Ma che fine hanno fatto i tuoi neuroni? Si sono suicidati in massa Potter?" ringhiò girandosi di scatto verso di luì

Fortunatamente o sfortunatamente, dipende dai punti di vista, l'entrata in scena di Sirius e Portia impedì una delle famose sfuriate dei due

"Prego madame!" disse galante facendo posto sulla panca per far accomodare la ragazza

"Ci sentiamo galanti stamattina eh!" rise James

"Eeeh, noblesse d'oblige!"

"Che?!"

"Mamma mia James sei proprio un ignorante!"

"Ignorante a me?" sbottò quello alzandosi di scatto dalla panca spaventando tutti e facendo sbrodolare Peter

" Nel senso che ignori!"

"E tu sei un coglione!"

"Coglione a me?" questa volta fu il turno di Sirius di scattare in piedi facendo sbuffare Portia e facendo sbrodolare per la seconda volta Peter che ormai aveva più the sulla pancia che dentro

"Nel senso che cogli male!"

I due si fissarono in cagnesco per un istante, e scoppiarono a ridere in simbiosi

"Quando si dice mal comune mezzo gaudio eh!" sussurrò Portia al suo piatto di uova e bacon "Andiamo a lezione và! Mi sta venendo la paura che la demenza di questi due sia contagiosa!"

Lily rise di cuore alla battuta dell'amica e James s'incantò

"Tanto è inutile che neghi! Ti si legge in faccia!" rise Sirius spintonandolo e mandandolo a sbattere sul muro del corridoio deserto

"Che mano delicata!" si lamentò James sfregandosi la spalla

"Se se, non cambiare argomento! Ti sei incantato come un fesso!"

"Ma chi è che nega niente! Lo sa persino Silente che la Evans mi piace!"

"No no, io non parlo del fatto che "ti piace" Evans, io parlo del fatto che "ti sei innamorato" della Evans!"

"Oggi sei in vena di paroloni Sirius!"

"Ma vààà!" gridò dandogli un'altra manata che James scansò per un pelo

"Ou ma la vuoi finire?! Te le taglio quelle manine delicate!"

"Potter è innamorato della Evans, Potter è innamorato della Evans!" cominciò a cantilenare urlando

"Chiudi quella chiavica che ti ritrovi al posto della bocca Black!" ringhiò guardandosi intorno

"Potter è innamorato della Evaaaans!" continuò correndo avanti

"E come dice il detto "Se non sono fessi non li vogliamo!" eh?!"

"Dai James non dovresti mentire a te stesso!"

"Finiscila di fare lo psicologo delle crocchette e muoviti altrimenti la Semprevergine ci dà un altro mese di punizione!"

"Si però almeno ammettilo!" esclamò puntellandosi sui piedi e incrociando le braccia

"Si si, certo!" lo accontentò l'amico tirandolo per la manica del maglione

"Non mi dare ragione così, mi fai sentire un bambino scemo!" sbuffò imbronciato Sirius

"Ma tanto mica c'è bisogno che ti ci faccia sentire io!"

"Inginocchiati e dimmi che sei innamorato della Evans e poi dammi un bacio!"

"Eh?!?!?"

"Ihihihih!"

"Ma che ne hai fatto?!" domandò scrutandolo preoccupato

"Di che?"

"Del tuo cervello? Gli hai dato la pensione anticipata?!"

"Non c'è gusto con te Potter!"

"E meno male!"

Corsero a perdifiato nell'ala est con un ritardo di ben venti minuti. Entrarono in aula trafelati sotto lo sguardo minaccioso della McGranitt che quel giorno, toccata dalla grazia divina, decise di ammetterli alla lezione

"Prendete posto!" intimò loro con il solito cipiglio severo indicando un banco al centro della fila di mezzo

"Ricapitoliamo per i ritardatari! Stiamo provando un incantesimo di Dissolutio per far svanire gli oggetti!" spiegò guardandoli torvo

E mentre la professoressa rispiegava i movimenti della bacchetta e la giusta intonazione James diede una gomitata nel fianco di Sirius facendogli cenno di guardare avanti. I due ghignarono complici

"Potter!" lo richiamò la McGranitt "Dato che lei è così in gamba da permettersi di arrivare in ritardo e di non prestare ascolto alla spiegazione sia così gentile da farci vedere!"

"Ehm ehm!" tossicchiò dandosi un contegno e alzando la bacchetta davanti a sè

"Dissolvo!" esclamò dando un piccolo scatto con la mano

"Ebbene?" domandò l'insegnante alzando un sopracciglio

"Mi devo esercitare professoressa!" ammise sorridendo accattivante

"Cerchi più che altro di stare attento!" concluse voltandogli le spalle e raggiungendo la cattedra

Sirius e James si scambiarono uno sguardo di vittoria. La lezione fu alquanto divertente. Frank Paciock fece scomparire le orecchie di Portia che cominciò ad inveirgli contro con una serie d'improperi che le vostre orecchie delicate non vorrebbero udire e che si conclusero con una ventina di punti in meno per Grifondoro. Ma la parte migliore fu quando, sempre Frank, fece sparire i capelli di Malfoy lasciandolo calvo

"Adesso capisco perchè porti i capelli lunghi Malfoy!" riuscì a dire James piegato dalle risate "Con quelle orecchie a parabola che ti ritrovi riusciresti a prendere anche la Cnn!"

Battuta che ovviamente la maggior parte dei Serpeverde non capirono, ma quasi tutti i Grifondorono, essendo di origini babbane, si sbellicarono ancor di più dalle risate mandando in bestia Malfoy

"Che diavolo è la Cnn?" ringhiò rivolto a Piton

"Mah, non ne ho idea!" mentì l'amico

La fine delle lezioni mattutine e di quelle pomeridiane arrivò con grande sollievo dei due amici

"Andiamo a cena, sto morendo di fame!"

"No! Io non vengo Sirius, ho voglia di starmene un po' tranquillo!"

"Mmh! Settimo piano eh?!"

"Si, lo sai che mi rilassa!" bisbigliò facendo in modo che nessuno lo sentisse

"Guarda che non c'è bisogno di abbassare la voce, mica è un reato se lo venisse a sapere qualcuno!"

"Sirius!" esclamò sbalordito "Ho una reputazione da difendere!"

"Mmh! Secondo me cuccheresti di più! Le ragazze vanno matte per questo genere di cose! Comunque questa volta non vengo, ho troppa fame!"

"Ok! Allora ci vediamo nella Comune più tardi!"

"Va bene! Cià!" lo salutò correndo verso la Sala Grande

Ogni giorno, dopo le lezioni del pomeriggio, molti studenti riempivano l'ora di buco prima della cena in biblioteca, approfittandone per studiare o mettersi al pari con il programma. Ma in quel periodo dell'anno il santuario di Madama Pince veniva costantemente violato da orde di ragazzini del quinto e settimo anno che studiavano come pazzi per i G.UF.O e i M.A.G.O.. L'avessero fatto da soli non ci sarebbero stati problemi, ma purtroppo la maggior parte di loro aveva la brillante idea di organizzare gruppi di studio di centinaia di compagni che alla fine facevano tutto tranne che studiare: le ragazze si scambiavano consigli sul trucco, i capelli, i ragazzi e varie frottole del genere, mentre i ragazzi parlavano di Quidditch e, chi ne aveva le conoscenze, di Calcio. Il risultato era una confusione totale che puntualmente mandava la bibliotecaria in eccessi di crisi isteriche che investivano i più sfortunati.

"Ehilà!"

"Oh ciao Remus!" lo salutò Lily alzando lo sguardo dal libro di Antiche Rune

"Antiche Rune eh! Lettura facile!" ironizzò

"Già! Poi con questo casino infernale riesco a concentrarmi che è una bellezza!"

"Ti capisco! Infatti io ci rinuncio e vado a cena. Vieni con me?"

"No no, grazie! Ma per oggi di chiasso ne ho abbastanza! Vorrei tanto un posto in cui starmene da sola!"

"Allora vai in camera!"

"No, dopo verrebbero Alice, Portia e Calisto! Ho voglia di un luogo isolato dove so che non verrebbe mai nessuno, mi capisci?"

"Non sai quanto!"

"Vabbè non importa!" concluse cominciando a mettere i libri in borsa

"Se ti dico una cosa mi prometti che non la dirai a nessuno?" le chiese guardandosi intorno per assicurarsi che nessuno li ascoltasse

"Beh dipende!" lo guardò severa lei

"Oh! No no! Non è niente che riguarda le nostre marachelle!" le assicurò mettendo le mani avanti

"Allora spara!"

"Al settimo piano c'è una stanza!"

"Una stanza?" ripetè Lily tradendo una nota di delusione nella voce

"Si, ma è una stanza speciale! Noi la chiamiamo la Stanza delle Necessità!"

"E cosa sarebbe?"

"Non te lo dico, lo vedrai da sola!"

"E tu come fai a sapere di questa stanza?" domandò curiosa

"Forza Lily, siamo i Malandrini! Che ti aspettavi? Che ci limitassimo a mettere qualche caccabomba qua e là?! L'abbiamo scoperta io e James al primo anno una volta che ci siamo persi! Fidati, ne vale la pena!"

"E va bene! Ci faccio un salto!" cedette rivolgendogli un sorriso

"Fai finta che sia il modo per scusarmi per ieri notte!" ammise lui abbassando lo sguardo

"Sarai perdonato solo se mi piacerà!" scherzò

"A proposito di ieri..."

"E' tutto a posto Remus, non ha più importanza! Sei un bravo Caposcuola e non vorrei nessun altro come collega!" lo tranquillizzò mettendogli una mano sulla spalla

"Grazie!" fu tutto quello che riuscì a dire

"Prego! E ora fammi andare, non vedo l'ora di vedere questa famosa stanza! Ci vediamo collega!" lo salutò sorridendogli

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