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Autore: nicoleblack97    16/04/2013    2 recensioni
Avevo litigato con lui proprio nel posto in cui c’eravamo dati il nostro primo bacio. Quella terrazza rivolta verso la città, quella vista così dolce e delicata che in quella serata magica ci aveva fatti avvicinare più di quello che potessimo aspettarci. Desiderosi, speranzosi, lontani da tutti.
Da quel giorno lui non mi aveva più chiamata ed io non ero più uscita di casa, nonostante le richieste di Natalie e le minacce di Charlie. Non sapevo che cosa fare, che cosa pensare. E mi sentivo in colpa. Tremendamente.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Da quel giorno lui non mi aveva più chiamata ed io non ero più uscita di casa, nonostante le richieste di Natalie e le minacce di Charlie. Non sapevo che cosa fare, che cosa pensare.
E mi sentivo in colpa. Tremendamente. Avrei dovuto spiegare con più calma le cose, e non avrei dovuto dire cosi. Lui…lui mi amava. E speravo lo facesse ancora.
Sospirai un’altra volta, asciugandomi le ennesime lacrime. Mi decisi a scendere dal davanzale e a mettermi dei vestiti decenti. Se fossi rimasta in quella casa ancora qualche minuto, probabilmente sarei scoppiata.
Camminando all’aria fresca, mi ritrovai sulla strada verso il parco. Il nostro piccolo rifugio. Sorrisi tristemente. Sentii un rumore e in pochi secondi mi ritrovai circondata da microfoni e telecamere, mentre un brusio fastidioso mi si insinuava nelle orecchie.
“Emily Watson! Emily! E’ vero che hai lasciato Zayn Malik per un altro ragazzo?” “Cosa ne penseranno le sue fans, quando dirai che il semplice motivo per cui lo hai mollato era che non lo amavi più?” “Qual è la verità? Cosa ci dirai?” “Emily! Sei pronta a ricevere insulti e minacce dalle cosiddette Directioners?” 
Non ci capivo più niente. Mi scostai un po’, confusa e infastidita. E finalmente parlai. “Cosa…cosa state dicendo? Io non ho lasciato Zayn! Chi ha messo in giro queste notizie false? Smettetela! Io…io lo amo ancora! E non smetterò di farlo! Credo che ci possano stare dei litigi a volte no, o dovrebbe essere tuto come nelle favole? Svegliatevi. Siamo esseri umani e possiamo sbagliare. Lo amo. Avete capito? Lo amo e non ho nessuna intenzione di lasciarlo, né ora né mai!”
Rimasero in silenzio. Io respiravo velocemente, mentre pensavo che queste voci erano sicuramente giunte a Zayn! Io non volevo separarmi da lui! Era ridicolo!
“Zayn…” sussurrai. Mentre ragionavo, notai un movimento dietro la folla di curiosi e giornalisti. Un ciuffo scuro spuntò, seguito subito dopo da un viso familiare e da una figura fasciata da dei jeans stretti e da un giubbotto di pelle.  “Zayn..” sussurrai nuovamente.
Lui si districò dalla folla e me lo ritrovai davanti, in tutta la sua altezza e la sua perfezione. Perfino con gli occhi stanchi e spenti era bellissimo. Mi circondò le spalle con un braccio e mi baciò la fronte, mentre piano mi allontanava dalla folla e si dirigeva verso il nostro parco. Per tutto il breve tragitto non dissi una parola, troppo nervosa ed emozionata per iniziare, figuriamoci per sostenere, una conversazione.
Quando arrivammo, lui si posizionò di fronte a me. Mi guardava, esitante e agitato. Respirava velocemente anche lui, e teneva le mani in tasca.
Mi morsi il labbro e gli gettai le braccia al collo. Lui, veloce, mi circondò i fianchi e mi strinse. Gli accarezzai i capelli della nuca, mentre piangevo. Ancora. “Zayn, ti prego, dimmi che non l’hai pensato.” Lui non rispose e si limitò ad affondare ancora di più il viso tra i miei capelli e a stringermi ancora più forte. “Zayn, sei uno stupido, come hai potuto pensare….Io non ti lascio! Non voglio! Non….Zayn, io ti amo!” Si staccò da me e mi guardo negli occhi, accarezzandomi una guancia e sorridendo leggermente. “Ti amo anche io.” Confessò. “Tanto”.
Sorrisi, nonostante le lacrime continuassero a scendere. Fece scontrare le nostre fronti e si avvicinò velocemente.
Ma prima che le nostre labbra potessero ritrovarsi, lui si fermò. E esitò. “Amy…” “Zayn, non devi chiedermelo. Né pensarlo. Lo sai. Sei il mio ragazzo.” Le sue labbra si aprirono finalmente in quel sorriso che amavo tanto, un sorriso che avrebbe potuto illuminare l’intera città. Sollevandomi tra le braccia, fece incontrare le nostre labbra. E tutti i pezzi si rimisero al posto giusto. Ci staccammo e lo strinsi ancora più forte, mentre ci chiedevamo scusa e ci promettevamo di non ricadere più in una situazione del genere. E piansi ancora. M questa volta non per la tristezza, la confusione o la rabbia. Per la felicità e la consapevolezza che tutto era come prima. Anzi, no. Meglio.
 
 
  
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