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Autore: Soul of the Crow    16/04/2013    1 recensioni
Ecco a voi il sequel de "In mezzo alla lotta tra la Vita e la Morte".
La sorella di Diana Raven e i suoi Angeli della Notte hanno un piano: sbarazzarsi dei Gemelli della Creazione e della Distruzione per aver rovinato le loro vite.
Toccherà agli Angeli del Regno della Vita impedire che ciò accada, e tra nuovi poteri e nuovi OC tra i personaggi, emergeranno anche molti segreti riguardanti gli Angeli, i loro nemici e novità sui tre Regni e su coloro che si trovano davvero all'inizio di tutto.
Buona lettura.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My favourite IE GO pairings'
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 In quella settimana non era successo niente di particolare: le Guardie Angeliche erano occupate a sorvegliare l’Isola della Vita, mentre i Mietitori continuavano a girovagare senza meta nel Regno della Morte. Gli Angeli della Notte, sia che si trovassero nel Regno della Vita sia in quello della Morte, controllavano i bulbi che erano stati affidati loro, ma anche chi si trovava sulla Terra aveva il suo lavoro da fare.
Tuttavia, era una situazione fin troppo tranquilla, e qualcuno aveva deciso che non poteva continuare ancora.
 
 
Nel Regno della Morte… nelle profondità della Caverna dell’Oblio…

- Urabe, vieni qui! - ordinò Natsumi.
Poco dopo, l’azzurra entrò nella sala dove si trovava la Divinità Suprema della Morte:
- Perché mi hai chiamata? - le domandò Rika.
- L’ho fatto per un motivo preciso… - prima di continuare, un fumo rossastro che trasportava particelle di luce violacce scaturì dalla sua mano, per poi finire nella mano del Diavolo dagli occhi grigio perla.
- Ho deciso di attivare il potere dei bulbi che quegli incoscienti degli Angeli della Notte hanno piantato. Se ho ragione, riuscirò a distruggere quei Regni e anche i loro abitanti.
Tu dovrai fare in modo che l’Angelo della Notte che ha con sé il keshin Protettore della Morte respiri quelle particelle viola: quando accadrà, prima o poi sarà nelle nostre mani e non riuscirà a fare niente per opporsi. - dopo quella frase, un ghigno si disegnò sul volto della donna dai capelli ramati.
- Puoi andare. - ordinò, e la serva uscì dalla sala.
 
 
Nel frattempo… sulla riva del Fiume degli Spettri…
 
Come per gli Angeli della Notte che si trovavano nel Regno della Vita, anche Maria e i fratelli Light si erano dovuti stabilire per un certo periodo dove avevano piantato i loro bulbi, ma era passata una settimana da quando erano stati informati dai loro compagni che i Comandanti delle Guardie Angeliche erano tornati, e Ayla non aveva ancora dato nessun ordine:
- Secondo te, che cosa starà facendo mentre noi rimaniamo qui? - domandò Marco, o meglio, il suo volto riflesso in uno schermo di cristallo creato da Mika.
- Non saprei che cosa dirti. - disse soltanto la Obscurity, la quale era seduta nel prato fiorito e continuava a guardare il fiume.
- Maria, ultimamente mi sembri strana. C’è qualcosa che non va? - le chiese Isuke.
La ragazza non rispose subito; continuava a guardare lo scorrere del fiume, mentre il vento le scompigliava leggermente i capelli, e ogni tanto accarezzava la testa della sua lupa Nives, in quel momento addormentata di fianco a lei.
Dopo un po’, si decise a voltarsi verso gli schermi di cristallo, e di conseguenza, sui volti dei fratelli Light:
- Sta tranquillo Isuke. Non ho niente, sono solo un po’ stanca. -
- Non lo sarai di certo quanto lo siamo noi: il capo ti da sempre i compiti più facili. - si lamentò Marco.
- Hai sempre qualcosa da ridire tu, eh? - lo riprese il fratello.
Prima che l’altro potesse ribattere, il suono di un’ocarina riecheggiò in quella zona:
- Credo che quello fosse il segnale. - disse Maria, e infatti, ai due schermi di cristallo se ne aggiunse un altro color verde acqua, sul quale comparve l’immagine della Moon:
- Era ora che riuscissi a contattarvi. - disse Ayla, ma non fece in tempo a terminare la frase che Marco la interruppe:
- Spero che ci abbia chiamati per dirci che possiamo andarcene da questo posto noioso. -
- Come sempre, mi spiace deluderti… - cominciò la Moon con una punta d’ironia nella voce:
- Ma non vi ho chiamati per questo: grazie all’Occhio dei Regni, ho rilevato un’energia anomala nelle zone in cui avete piantato i bulbi. - disse lei, concludendo il discorso con il suo solito tono calmo.
- A cosa ti riferisci con “anomalo” ? - le domandò Isuke.
Prima che Ayla rispondesse, ci fu una scossa di terremoto; Maria si voltò verso il suo bulbo, notando che al suo posto era comparsa una conca dalla quale uscivano delle liane enormi. Si avvicinò alla pianta, accorgendosi che in fondo all’avvallamento c’era un giacinto con fiori rossi; tornò immediatamente agli schermi di cristallo, o meglio, allo schermo perché quelli dei Light erano spariti:
- Adesso capisco a cosa ti riferivi. - ammise Mika.
- Tu rimani lì e difendi quel bulbo da eventuali attacchi. Ora che è germogliato, quelle Guardie Angeliche non tarderanno a comparire. - si affrettò a dire la Moon, prima che anche il suo schermo di cristallo sparisse.
Qualche minuto dopo, il vento riprese a soffiare, ma era molto più forte di prima, ma portava con sé delle particelle viola: pochi minuti dopo, una fitta alla testa fece piegare la ragazza in due dal dolore:
- Ci mancava anche l’emicrania a coronare la mia giornata… Uff… Se continuo così, in quanto alle lamentele supererò persino Marco… - pensò lei, prima di sentire la voce che continuava a tormentarla da tempo:
- Mia schiava, dimentica ciò che ti ha detto quell’insulso Angelo della Notte. Lei non è nessuno per darti ordini: grazie al potere del keshin Protettore della Morte, tu sei molto più potente di lei.
Lascia il Regno della Morte ed elimina i Comandanti delle Guardie Angeliche, i due Gemelli della Creazione e della Distruzione, e anche gli eventuali intrusi. Usa qualunque mezzo, non importa quale sceglierai, basta che tu li tolga di mezzo per sempre. -
- Ancora tu! Chi sei e cosa vuoi da me? -
- Ti basti sapere che sono l'unica persona a cui dovrai obbedire d'ora in avanti, sia che tu lo voglia o no. -
- Mai! Non credere che ti ascolterò! -
In risposta a quell'affermazione, il mal di testa divenne più forte e dopo qualche minuto, la Obscurity si accasciò a terra con un grido di dolore:
- Molto bene. Il piano di Natsumi ha funzionato. - commentò Rika, la quale era rimasta nascosta dietro ad una roccia per tutto il tempo.
Dopo qualche minuto, Maria si svegliò e cercò di mettersi seduta, ma i suoi occhi erano diventati rossi e la voglia che aveva sul collo, prima a forma di stella, aveva acquisito la forma di una rosa nera stilizzata. Anche le ali erano cambiate: erano diventate completamente nere e non presentavano sfumature bianche.
La lupa Nives, allontanatasi dal prato a causa del terremoto, si avvicinò subito alla padrona, ma quest’ultima la ignorò e si mise nuovamente in piedi:
- Eseguirò l’ordine mia Signora. - sussurrò Mika, per poi volgere lo sguardo verso la lupa:
- Stammi lontana e non mi intralciare! Se ci provi… Beh, non serve che finisca il discorso. - la minacciò la ragazza, per poi incamminarsi verso il portale che aveva usato per giungere nel Regno della Morte.
Nives rimase ferma, giusto il tempo di vedere Maria scomparire tra le lande desolate di quel posto; non capiva bene cosa fosse successo, ma la sua padrona non la aveva mai trattata in quel modo. Grazie ai suoi poteri, materializzò un portale color zaffiro e ci entrò: doveva trovare Ayla, magari lei sapeva cos’era successo.
 
 
Poco dopo… al Mercato del Nulla…
 
Quel posto si poteva raggiungere grazie ad un passaggio nella Biblioteca del Nulla, ma a causa dei recenti scontro tra Angeli e Demoni, è stato imposto che si sarebbe potuto accedere a quel luogo soltanto in certi momenti dell’anno.
Dalla Biblioteca, si arrivava in una piazza lastricata in cui si trovavano diversi portali, ognuno dei quali portava in una sezione diversa del Mercato del Nulla, ma quella a cui Ichinose e Aki erano interessati, era la sezione relativa alle armi da guerra: lì, diversi teli logori erano disposti per terra e su di essi si trovavano lance, spade, coltelli, ma anche fucili, baionette e molto altro. Per la verità, erano armi che sono state portate lì dal Mondo degli Umani, ma chi le comprava poteva usare i propri poteri per fargli acquisire le caratteristiche che preferiva; all’inizio le Guardie Angeliche e i Mietitori prendevano lì le loro armi, ma in seguito ad alcune ripercussioni su chi le usava, si era deciso che le stesse Divinità dovessero dare le armi ai loro soldati.
- Non mi piace venire qui Ichinose. - gli disse Aki, mentre camminavano tra i teli logori alla ricerca di proiettili simili a quelli trovati da Shindou e Kirino.
- Non ti piace per il fatto che abbiamo nuovamente a che fare con queste armi, oppure perché… - il Neutrale non fece in tempo a terminare la frase che qualcuno li interruppe:
- Ichinose! - la Kino conosceva fin troppo bene quella voce, e anche se ogni volta cercava di nasconderlo, dentro di sé continuava a detestarla.
La Urabe comparve poco dopo di fronte a loro, ma il sorriso che aveva per aver rivisto Kazuya, scomparve subito quando vide chi era la ragazza con lui:
- Ciao Aki. - la salutò con un tono che cercò di far apparire neutrale, ma la Kino notò ugualmente che l’azzurra era irritata nel vederla.
- Che cosa volete? - domandò la Urabe ai due.
- Alcuni Angeli hanno trovato una di queste pallottole… - la informò Ichinose, mostrandole il proiettile, per poi continuare:
- E ci hanno riferito che ha ridotto in cenere le piume di uno dei Comandanti. Potresti dirci di cosa si tratta di preciso? -
Rika tornò a sorridere e, prendendo per mano il castano, lo trascinò nel posto che voleva; Aki sospirò rassegnata: quella ragazza non era proprio cambiata.
Poco dopo, i tre si trovarono davanti ad un telo su cui si trovavano un fucile e alcune pallottole, e queste ultime erano identiche a quelle dei due Neutrali:
- Sono le stesse! Hanno una funzione particolare? - le chiese lui.
- Sai bene che queste armi sono state trovate sulla Terra, e quindi sono normalissime. Tuttavia, ho saputo che tutti quelli che le hanno acquistate hanno conferito ad esse i poteri per sterminare soldati appartenenti allo schieramento opposto a quello a cui appartenevano. - lo informò lei.
- E tu dovresti sapere che il commercio delle armi è stato dichiarato illegale da un po’. - s’intromise la Kino.
- E io dovrò pur guadagnare qualcosa, non ti pare? A causa degli ultimi decreti, non si vedono più molte persone nel Mercato del Nulla. -
- Ragazze calmatevi. - disse loro Ichinose, per poi rivolgersi nuovamente a Rika:
- Per caso, tieni un registro su cui annoti i nomi di quelli che acquistano le armi? -
- No. C’è stato un piccolo incidente non molto tempo fa e i registri sono andati persi. - mentì lei. Natsumi le aveva ordinato di dare i proiettili a Mizu perché sterminasse gli Angeli, ma poiché questa aveva fallito, aveva dovuto adottare altri metodi; ma non poteva dirlo a quei due o la avrebbero scoperta!
Prima che gli altri due potessero ribattere, si udì il suono di una campana in lontananza:
- Quella era la Campana del Cielo! C’è un’emergenza nel Regno della Vita! - si accorse Aki.
Kazuya si limitò ad annuire, per poi salutare la Urabe e andarsene da quel posto.
 
 
Angolo di Emy
Tra non molto, scriverò di un primo scontro tra gli Angeli e gli Angeli della Notte, ma non so bene quando.
Vi dico subito che anche il prossimo capitolo sarà di stallo, quindi non aspettatevi chissà cosa.
Grazie a chi recensisce e segue.
Baci
Emy
  
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