Ad Annalisa perchè questo capitolo ci rispecchia .
Begin Again
- ricominciare di nuovo -
And you throw your head back laughing
Like a little kid
I think it’s strange that you think I’m funny cause..
He never did
I’ve been spending the last eight months
Thinking all love ever does
Is break
And burn
And end
But on a Wednesday in a cafe...
I watched it Begin Again
Bonnie, una volta suonata la campanella dell’ l’intervallo, uscì di fretta dall’ edificio scolastico, avviandosi nel cortile della scuola.
Il cortile era molto ampio: il perimetro era recintato da un muretto di siepi, verdi, rigogliose curate accuratamente dall’ Signor Toto, il bidello della loro scuola che si occupava di tenere pulite le classi e qualche volta si dedicava anche a curare le siepi, annaffiandole e sfoltendole per fare in modo che non si seccassero.
All esterno di questo ‘muretto’ , erano parcheggiate le macchine di studenti e professori . All’interno invece ,il cortile, era fornito di un campo da pallavolo, dove in quel momento alcuni ragazzi stavano facendo una partita, e un campo da basket.
La scuola possedeva anche un campo da corsa, che si trovava di dietro l’edificio.
Bonnie raccolse il pallone che avevano lanciato le ‘pallavoliste’ , e facendo un sorriso lo diede al ragazzo che si era allontanato dal campo per recuperarlo
-Grazie- le disse Jake sorridendole riconoscente prendendo il pallone dalle sue mani e mettendoselo sotto il braccio.
Jake era il ragazzo più carino di tutta la scuola, nonché il più popolare.
Era il capitano della squadra di football, era un concorrente della ‘Run Away’ , la gara di corsa che la scuola organizzava ogni anno, permettendo così agli studenti di guadagnarsi qualche credito in più in educazione fisica e di vincere le medaglie in bronzo, come premio.
Faceva anche parte del comitato del ballo. Era stato lui, principalmente, ad aiutare Bonnie ad addobbare la stanza , visto che la sua amica Destiny stava male, e l’aveva lasciata in mano ai ragazzi, sicura che l’avrebbero curata come dei genitori , dandole più attenzioni possibili, e facendola ridere.
Bonnie scosse la testa - Di nulla.... Des?- gli chiese, preoccupata, per aver visto la sua amica uscire dalla classe d’inglese, alla seconda ora, e non averla vista più tornare.
Jake e Des erano grandi amici. Lei era stata la prima ad averlo conosciuto ed ad averlo fatto integrare nella scuola, non facendolo sentire un emarginato e deriso da tutti, poiché fosse l’ ‘ultimo arrivato’. Lei aveva lo aveva incitato di partecipare alle selezioni per la squadra di football, di conseguenza facendolo diventare popolare e amato.
Ma non era un ragazzo arrogante, al contrario delle ‘oche’ o meglio troie della scuola.
Era un ragazzo diverso dai suoi amici che si davano delle arie e che avevano solo una cosa in testa, anche per questo motivo Jake e Des non avevano perso i contatti tra di loro, ma avevano solo preso due strade differenti.
Lui quella dello sport, lei invece, una volta finiti gli esami, avrebbe voluto studiare all’università di Londra: Cambridge, e approfondire lo studio dell’ ’inglese, visto che lo sapeva parlare abbastanza bene, e sapeva tradurre tutto ciò che gli veniva chiesto di tradurre.
Jake diede le spalle alla rossa indicando un punto alle sue spalle , oltre il campo di pallavolo - L’ho vista andare di là-
Bonnie annuì al biondo ringraziandolo e incamminandosi verso il punto che gli aveva indicato .
Dopo che ebbe superato il campo di pallavolo, dove i ragazzi e le ragazze avevano ri- iniziato a giocare, trovò l’amica seduta all’ombra di un pino con la testa bassa e le gambe raccolte al petto.
Bonnie si mise in ginocchio arrivando all’altezza dell’amica, e le accarezzò dolcemente i capelli che le ricadevano su una spalla.
Aveva capito, ovviamente, che c’era qualcosa che non andava.
Destiny non se ne stava mai in un angolino, sola, durante l’ora dell’intervallo, era la prima che usciva dalla scuola sorridente e si metteva a giocare con Bonnie a pallavolo, o a basket.
Non avrebbe sprecato questa ora sacra per perdersi nei suoi pensieri, per quello c’erano le ore di scuola.
-Cosa è successo?-
Destiny scosse la testa , non alzando gli occhi dal terreno, sapendo che se avesse incontrato gli occhi penetranti dell’amica non avrebbe retto, e sarebbe scoppiata in lacrime nuovamente.
Bonnie sospirò mettendosi seduta affianco l’amica, lasciandole una carezza al braccio, scoperto dalla maglietta a maniche corte.
Destiny non era una ragazza che si apriva molto con i suoi amici, non parlava dei suoi problemi apertamente con una persona, nemmeno se quella persona fosse stata la sua migliore amica.
Destiny era una ragazza alla quale bisognava tirare le parole di bocca, è le uniche persone che erano in grado di farlo erano..
Bonnie..
E H..
La mora si alzò di scatto, arrabbiata, facendo spaventare l’amica al suo fianco.
Si mise le mani tra i capelli, quasi come se li volesse strappare dal cuoio capelluto. Emise un urletto di esasperazione, tirando un calcio all’albero -Io lo odio, lo odio ,lo odio, lo odio, lo odio, lo ODIO!!!- ripeté quelle parole come una cantilena, quasi come se volesse convincere se stessa che il suo sentimento verso di lui era l’odio e non altro.
Bonnie spalancò gli occhi, alzandosi anche lei infuriata, pensando che sicuramente fosse colpa del riccio.
-Cosa diamine ti ha fatto?!?!?!-
Destiny scosse la testa, trattenendo le lacrime, mentre nella sua testa scorrevano le immagini di qualche ora fa, a casa dei ragazzi, precisamente in bagno.
In modo in cui le baciava il collo.
Il respiro, affannato, sul collo di lei...
Odiava se stessa per aver lasciato la trattasse come se non fosse niente. Come se fosse il suo robot al quale poteva fare ciò che voleva.
Destiny cercò di scacciare quelle immagini, che l’avevano tormentata dal momento in cui aveva lasciato quella casa.
Alzò lo sguardo, incrociando gli occhi azzurri della sua migliore amica. Fece segno di si con la testa, lasciandole intuire che le avrebbe raccontato tutto. Si sedettero nuovamente sotto l’albero, una vicino all’altra e Des iniziò a parlare, raccontando tutto all’amica che intanto l’ascoltava attentamente.
Quando ebbe finito lo sguardo di Des prese a guardare un punto indefinito nel cortile - Voglio l’Harry di prima- sussurrò a bassa voce, ma Bonnie la sentì lo stesso, e la strinse velocemente in un abbraccio.
- è sempre lui, non è cambiato fidati-
E Des infondo sperava che Harry fosse il ragazzo di otto mesi fa.
Quello dolce , con quel sorriso da bambino che l’aveva fatta innamorare al primo sguardo.
Quello che quando avevano litigato, era venuto sotto la finestra di casa sua per cantarle la loro canzone e dirle quanto l’amava.
Quello che per il suo compleanno aveva le aveva insegnato a pattinare sul ghiaccio, e la sera stessa avevano fatto l’amore.
Quello con cui aveva condiviso dei ricordi che sarebbero stati comunque nel suo cuore, fregandosene se fossero belli o brutti, rimanevano comunque parte della sua vita perché gli aveva vissuti con lui.
Bonnie si alzò di scatto, facendo alzare la testa alla sua amica, che si era persa nei suoi pensieri mentre ora la stava guardando con curiosità.
Alzò un sopracciglio, facendo così scatenare l’ira della rossa poichè non era capace di compiere quel movimento - Smettila di fare quella cosa, sai che mi urta! Io non ci riesco!!!!- esclamò mettendo il broncio e battendo i piedi al suolo, come una bambina di cinque anni.
Destiny sorrise non capendo come riusciva sempre a strapparle un sorriso nonostante non fosse dell’umore adatto.
Si alzò e seguì Bonnie che intanto era già fuori dalle mura dell’ cortile
-Mi spieghi dove stiamo andando?- le chiese facendo una piccola corsetta per starle dietro.
Bonnie sorrise vedendo in lontananza una Range Rover nera che si avvicinava a lei.
La macchina si fermò ad un palmo dalle due , con uno stridio assordante delle ruote. Il biondo uscì dal posto guida andando incontro a Bonnie che intanto lo stava fulminando con lo sguardo.
Se gli sguardi potessero uccidere, Niall sarebbe già morto
- E se mi avessi investito?- gli chiese , quando Niall gli arrivò vicino , troppo vicino.
Niall le sorrise, e incastonò gli occhi color ghiaccio in quegli azzurri di lei. Non interrompendo il contatto visivo, le spostò una ciocca di capelli dietro l’orecchio sussurrandole – Non l’avrei mai fatto- .
E per la prima volta dopo tanto tempo, sentì il suo cuore accelerare di battito.
E per la prima volta si perse negli occhi di Niall.
Per la prima volta capì come l’amica si sentisse quando Harry le era vicino .
Per la prima volta sentì uno strano formicolio nel ventre.
Per la prima volta sentì qualcosa dentro di lei cambiare.
Si allontanò velocemente da Niall,che intanto la guardava confuso.
Destiny aveva osservato la scena con stupore. Avevo notato il cambiamento negli occhi dell’amica, aveva notato il modo in cui lei lo guardasse, quasi come quando lei guardasse Harry. Il modo in cui Niall guardava lei dopo si era allontanato da lui.
Scosse la testa sorridendo, capendo che tra quei due fosse scoccata la scintilla.
-Avete finito voi due?!- sbraitò Zayn, che aveva guardato la scena in silenzio appoggiato allo sportello della macchina. Tolse la sigaretta dalle labbra , sotto gli occhi attenti della mora che seguirono quel gesto incantati, e la spense spiaccicandola contro il terreno.
-Che ci fate voi quì?- chiese Destiny guardando male la sua migliore amica.
Bonnie fece spallucce -Gli ho chiesto io di venire!- rispose semplicemente.
Destiny alzò gli occhi al cielo per poi posarli su Zayn - Niall lo posso sopportare , ma lui proprio no!- concluse indicandolo.
Le labbra di Zayn si aprirono in un sorrisetto malizioso e i suoi occhi si posarono sul corpo della mora -Tratti così colui che deve portarti a comprare il vestito per il ballo?- si passò la lingua tra le labbra inumidendole
Bonnie prese velocemente la mano di Niall, arrossendo subito dopo per il contatto così sfrontato , e lo trascinò lontano dal parcheggio
-Ti ammazzerà, lo sai?- le chiese Niall, continuando a tenere la mano intrecciata in quella di lei.
Bonnie fece una smorfia –L’ho fatto per lei-
Niall annuì accarezzandole dolcemente il dorso della mano
–Ti voglio far visitare Milano!- esclamò la rossa, girando la testa verso quella di Niall, che intanto la guardava preoccupata
-Ah allora ci perderemo sicuramente- esclamò scherzando il biondo, beccandosi un bugno sul braccio
-Allora sali su questa benedetta macchina?- le chiese Zayn sbuffando.
Destiny strisciò i piedi per terra avvicinandosi alla macchina.
-Che stai aspettando, entra!-
La mora lo guardò intensamente negli occhi, facendogli capire che le doveva aprire lo sportello dell’auto.
Zayn sbuffò accontentando la richiesta silenziosa di lei .
Destiny entrò nella macchina sorridendo allacciandosi la cintura e poggiando la testa al sedile della macchina.
Il ragazzo mise in moto l’auto, mentre il silenzio regnava tra di loro
-Perché sei venuto?- spezzò il silenzio Destiny con quella domanda che la stava tormentando da un pò.
Si era meravigliata quando aveva visto Zayn di fronte la loro scuola.
Insomma tutti sapevano che tra di loro non correva buon sangue, che ad ogni occasione la coglievano per stuzzicarsi , per infastidirsi
Allora perchè lui era quì?
Zayn sorrise amaramente – Pensi che non m’importa niente di te, vero? Pensi che io tratti le ragazze come se fossero persone senza cuore, vero? No io non sono come.... -
Destiny aggrottò le sopracciglia, incuriosita, aspettando la continuazione del discorso del moro accanto a lei, che aveva stretto le mani al volante facendo diventare le nocche bianche...
Non avrebbe lasciato che quel nome scivolasse dalle sue labbra, non avrebbe lasciato che Destiny soffrisse ancora.
Ora toccava a lui renderla felice.
-Ti voglio bene okay?, odio vederti triste, odio vedere che rivolgi il tuo sorriso agli altri, tranne che a me, odio che tu credi che mi piace stuzzicarti, che mi piace quando litighiamo quando vorrei andare daccordo con te, che vorrei essere tuo.......... amico- concluse titubante sull’ultima parola.
Ma tu hai gettato la testa all indietro.
Ridendo come un bambino.
Penso che sia strano che tu credi che io sia divertente
Perchè lui non l'hai mai fatto.
Ho passato questi otto mesi a pensare che tutto ciò che l'amore facesse è:
Irrompere.
Bruciare.
Finire.
Ma un mercoledì in un cafe...
L'ho visto RICOMINCIARE DI NUOVO
(Begin Again-Taylor Swift)
Scusate se questo capitolo è cortissimo.
volevo dividerlo in due parte sennò veniva troppo luuuuuungooooo (fa pensieri perversi).
avete visto che sto cercando di aggiornare tutte le settimane??
LOve Me Girls :)
Se v'interessa alla gita di roma ci siamo scialate io stavo fino alle 3 con il tablet ahahahahahahahaahah mi hanno fatto girare mezza Roma, il secondo giorno i miei piedi chiedevano pietà!
non me li sentivo più!
e poi quando la prof d'italiano si è messa a urlare perchè non se ne voleva andare dall outlet, si è messa a saltare e diceva : C'è una sfilata di modaaaa!!
no epico.
poi abbiamo fatto un casino della malora (?)
ma a voi non vi interessa.... lol
allorrraaaaaa quì c'è un pò di Zayde (?) alloraaaaaaaaaa prima di tutto
NON SALTATE A CONCLUSIONI AFFRETTATE, NON TUTTO è COME SEMBRA.
ma harry??? che farà?????
ahahahahahhaahahha solo dio sa cosa sta facendo adessoahahaha o meglio cosa ancora deve fare!!
spoiileeeeerrrrr ahahahah
ma voi per quale team siete????
team Zayde o Team Derry??? ho voluto cambiare l'università mi imspirava di più Cambridge che Oxford
ora giffffffff::
ps:il capitolo prossimo l'ho sto già scrivendo, aspetto solo qualche recensione in più!!