Mi scuso per la lunghezza (poca) davero vergognosa, ma ho avuto moltissimo da fare e ho molti pensieri per la testa e non ho potuto fare di meglio... prometto che al prossimo aggiornamento mi farò perdonare!!
Buona Lettura e scusate,
PadmeSkywalker
Capitolo 13 "Draco Vs. Lucius"
-Crucio-
Una parola sussurrata e Hermione cadde a terra, in preda al dolore. I muscoli le si contraevano terribilmente in tutto il corpo…
Lucius alzò la bacchetta, interrompendo quella tortura.
-Vuoi che lo faccia di nuovo, Draco?-
Il ragazzo non rispose. Fissava Hermione rannicchiata ai suoi piedi.
-Crucio!-
La ragazza gridò, mentre scosse elettriche le percorrevano tutto il corpo…non poteva sopravvivere…ti prego…
Draco guardava il corpo di Hermione in preda a convulsioni, poi alzò il capo verso il padre e gridò:
-Expelliarmus!-
La bacchetta di Lucius volò sotto ad un tavolo, interrompendo le grida strazianti di Hermione.
La ragazza rotolò su un fianco, tenendosi l’addome.
Il bambino…suo figlio…stava bene?
Non poteva dirlo con sicurezza, ma non appena vide gli occhi di Draco desiderò non essere mai andata lì.
-Draco…-sussurrò lacrimando.
-Non avresti dovuto farlo- fece Draco, con la faccia indurita dalla rabbia.
Si avvicinò lentamente al padre disarmato, ma questo con un movimento del braccio trasse a sé la bacchetta.
Velocemente urlò:
-Avada Ked…!-
Ma il ragazzo gli aveva già spostato il braccio con un calcio e la maledizione si schiantò contro un armadio, mandandolo in mille pezzi.
Hermione si coprì la testa per proteggersi dalle schegge improvvise.
-Hermione, vattene!- gridò Draco, trascinando il padre sul pavimento con un pugno.
-Non posso…-sussurrò la ragazza.
Lucius si alzò a fatica e tentò di colpire il figlio, ma lui si scansò velocemente e gli puntò contro la bacchetta, tenendolo fermo per il colletto.
-E’ finita…- fece Draco, digrignando i denti.
Malfoy Senior sogghignò.
-Io non ne sarei così certo-
Veloce come un lampo, un luccichio di metallo e Draco si piegò in due, buttando fuori l’aria tutta d’un tratto.
Si chinò davanti al padre, nella sua stessa posizione, guardandolo in faccia, fissandolo con tutto il suo odio.
Lucius estrasse dall’addome di Draco un coltello, lasciando una profonda ferita sanguinante.
Hermione trasse lentamente fuori la sua bacchetta e da sdraiata la puntò tremante verso Lucius.
-Avada…Avada Kedavra!-
La maledizione senza perdono colpì l’uomo. Nei suoi occhi scomparve la scintilla vitale e cadde a terra, una statua di ghiaccio.
Ansimando, Hermione cercò di rialzarsi e vide improvvisamente il sangue.
Non sapeva da dove provenisse: non aveva visto la mossa fatale di Lucius.
Guardò Draco, sempre più bianco e tremante.
Poi il ragazzo si accasciò a terra senza un suono, un lamento.
Hermione guardò la sua caduta, in trance.
Vide la ferita sul suo addome, piena di sangue che si riversava impietosamente sul pavimento, lasciando grandi macchie rossastre.
-Draco…-sussurrò.
Non riusciva a muoversi.
Poi sentì un mormorio, proveniente dal ragazzo e si avvicinò a lui.
-Hermione…-
Gli occhi della ragazza si riempirono di lacrime…d’odio, di rabbia, di impotenza…
Non sapeva che fare.