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Autore: ehydarlin    16/04/2013    8 recensioni
(dal capitolo 3)
«Posso chiederti una cosa?» disse guardandomi con i suoi occhi blu oceano.
«C-certo.» dissi un attimo in soggezione dai suoi occhi.
«Perché sei andata così tante volte in prigione?» Louis mi guardava troppo intensamente...
Ecco la domanda che non doveva mai rivolgermi. Sicuramente non gli avrei mai detto che c’ero tornata così tante volte in carcere per cercare di trovare Niall.
«Solamente, mi beccarono più volte…» finsi palesemente.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ti fidi di me?












«Cosa siamo noi, Harry?»
chiesi appoggiando la testa contro il suo petto mentre le sue braccia erano avvolte tra le mie. «Nel senso… ecco…»

«Meg.» mi bloccò subito sbuffando subito dopo. «Sei una persona fantastica, e sono davvero felice che tu stia insieme al mio migliore amico.» diede molta più enfasi nella parte del “migliore amico” per assicurarmi. «Voglio solo essere un amico per te… non vedermi come una persona che ci prova con tutte.» Quasi impercettibilmente mi strinse a sé, e solo in quel momento mi accorsi che anche io volevo un amico esattamente come Harry. Simpatico, dolce, carino, divertente… forse anche troppo… ma ci vuole sempre un po’ di pepe per rendere le cose interessanti!

«Grazie, Harry.» Mi alzai dalla mia posizione per guardarlo meglio nei suoi occhi. I suoi meravigliosi occhi, per essere sinceri.

“Dillo pure, Megan. Mai tanto belli quanto quelli di Louis” Di nuovo Potter faceva capolino nella mia testa. Ovvio. Gli occhi di Louis non li battono nessuno, e forse – con una certa amarezza – nemmeno i miei. Ma sono felice che quei occhi guardino solo me. Oh, potrei perdermi in quei occhi.

«Per cosa?» chiese non capendo il motivo del mio ringraziamento.

«Per tutto. Per il lago, per le battutine sarcastiche e…» sorrisi da un orecchio all’altro, ma senza esprimere tutta la mia felicità. «per voler essere mio amico. Ti voglio bene, Harry.» lo dissi spontaneamente, senza pensarci troppo e senza farmi le mie solite pippe mentali che mi incasinano i pensieri… Ecco! Potter è una grave effetto collaterale delle mie solite parlantine mentali… ora hanno voce.

“Ehi! Guarda che ti sento!” Opss… scusa, Potter.

«Be’, allora grazie a te per vedermi come un amico. Credo che i sentimenti siano corrisposti, Meg» mi fece il suo sorriso da bambino appena accompagnato al parco giochi.

«Credi?» Sgranai gli occhi facendo una smorfia cercando di farmi passare per offesa, ma con scarsi risultati, perché Harry scoppiò a ridere.

«Credo che tu sia una persona davvero unica.»

«Credo che tu sia un lecchino. Non mi porterai a letto.» sorrisi in tono canzonatorio ammonendolo scherzosamente.

Sì, una bella presa per il culo tra amici non guasta mai.

Lui rise e poi continuammo a guardare il tramonto, e poi i suoi colori sfumarsi nell’ora del crepuscolo. Proprio una bella sensazione!

E pensare che circa due mesi fa, circa, facevo di tutto per tornare in prigione per incontrare i ragazzi. Allora ero ancora innamorata di Niall, e a quanto pare non mi ha deluso il suo carattere. È sempre dolcissimo, proprio come la prima volta che l’ho incontrato.

Tutto il contrario di Louis. All’inizio mi trattava male, e io non ne capivo il motivo… ma dopo una sbronzata, nel tornare a casa, mi ha spiegato che lo faceva perché si era innamorato di me fin dall’inizio… e io che non lo avevo neppure notato! Ricordo ancora come mi ha chiamata la prima volta che gli ho rivolto la parola… “Carcerata viziata.” Ecco ciò che mi aveva detto. Ebbene, allora mi aveva dato davvero molto fastidio ma, ripensandoci, mi viene da sorridere, soprattutto ricordando la versione dei fatti raccontata da Louis… talmente dolce in quel momento.

Due mesi fa non pensavo di poter avere tante persone intorno a me. Degli amici… un fidanzato! “Oddio… sono fidanzata con un gran pezzo di ragazzo. Ed è tutto per me!” pensai.

«Comunque…» sussurrò Harry avvicinandosi al mio orecchio facendomi venire dei piccoli brividi sulla parte bassa della schiena. «Io sono… sono vergine.»

Oddio!

«Grazie per la serata, Harry»
lo ringraziai ormai sul pianerottolo di casa. «è davvero bello quel posto.»

Lui mi sorrise mettendosi le mani in tasca assumendo un’aria triste. «Dicono che vogliono togliere il boschetto per fare un po’ di case e un parco per dei bambini.»

«Cosa?» mi sbalordii per risposta. «Perché?» continuai.

Lui alzò le braccia facendomi intendere che neppure lui ne capiva il perché. È un posto così bello… perché devono raderlo al suolo?

«Vuoi entrare?» chiesi. «Magari chiamiamo anche gli altri e facciamo una serata “film”. Che ne dici?» abbozzai.

«Che ne dico? Come farai con cinque ragazzi in casa tua mentre tu sei l’unica ragazza tra noi?» sorrise malizioso alla sua risposta…

«Non credo che Louis vi permetterebbe di fare un’orgia con me» scherzai di rimando. “Botta e risposta… ho trovato il mio pare!” sussurrai tra me e me.

«Touché, Megan.» alzò le braccia come per difendersi «Anche se, sinceramente, non avevo pensato all’orgia.»

Gli diedi un pugno sul braccio amichevolmente. Avrebbe continuato ancora a lungo a fare il malizioso con me come se avesse dietro di sé anni e anni di addestramenti? Eppure non è passato molto tempo da quando mi ha detto che era vergine… dovevo proprio fargli una foto in quel momento…  così carino e indifeso. Tale e quale ad un cucciolo.

Passò circa un quarto d’ora di intervallo tra la mia telefonata a Louis e l’arrivo di tutti i ragazzi. Intanto io ed Harry avevamo preparato i pop-corn e avevamo deciso il film.

Ero tentata di guardare la videocassetta – da quanto era vecchia, non era neanche in DVD – di Winx… solo per Louis, ovviamente, ma mi trattenni.

Travasai i pop-corn in una terrina mentre Harry andò nell’altra stanza e, dopo averli un po’ salati, andai dai ragazzi.

«Ehi!» li ammonii vedendoli seduti tutti e cinque sul divano quasi uno ammassato sopra all’altro.

“Hai pensato proprio bene all’orgia, solo che non la stanno facendo con te, Megan.” Sussurrò Potter nella mia povera testa. Chiudi il becco!

«E ora io dove sto?» domandai a loro mentre la mia mano libera l’appoggiavo su un fianco.

Tutti – o quasi – alzarono le spalle come scusarsi, ma vidi, con una certa adorazione, che Louis stava annaspando per alzarsi, visto che erano talmente stretti che non riuscivano a muoversi neanche di un millimetro.

Quando Lou si liberò dalla “morsa umana”, si sedette davanti al divano mentre gli altri si mettevano comodi più larghi sul divano.

Sorrisi tra me e me all’idea che avevo appena congegnato: «Bene, visto che solo Louis si è alzato e sta con me…» dissi sedendomi di fianco a lui e appoggiando i pop-corn sul tavolino di fronte a noi. «Voi non mangerete niente!»

«Cccooosssaaa?» chiesero tutti in coro, ma colui che urlò più di tutti era Niall, come sempre.

«Dai, non essere tirchia, Megan!» mi supplicò l’irlandese.

«Prego, amore, serviti pure.» dissi a Lou porgendogli la ciotola piena ignorando totalmente la preghiera di Niall.

C’est la vie, Niall.

«Winx?» sussurrò Louis con in bocca un po’ di pop-corn mentre il film incominciava.

Lo guardai accigliata, e lui si velocizzò a indicare un punto per terra ai piedi del televisore. Avevo lasciato fuori la cassetta.

«Vuoi vederlo? Ho pensato subito a te vedendo quella cassetta.» mormorai vicino a lui. «Mmh… sai, una volta ho sentito una parodia della sigla di quel cartone animato. Sarò felice di insegnartelo stasera.» sorrisi.

“Winx, la mia mano nei tuoi jeans…” iniziò a cantare Potter nella mia testa. Anche lui la sapeva, a quanto pare.

«Che schifo di film!»
mi buttai demoralizzata sul letto.

«Okay… non ribatto.» mi guardò dritta negli occhi mentre ero stesa sul letto. «Faceva davvero schifo» sorrise anche lui. Ridacchiai.

«Quindi hai deciso di fermarti.» dissi con decisione. Durante il film gliel’avevo chiesto e, nonostante i ragazzi fossero andati via, lui era lì con me. Voleva rimanere con me.

«Già…» si sedette sul letto mentre mi raggiungeva a baciarmi, facendomi sprofondare nel cuscino.

«Ho. Voglia. Di. Insegnarti. La. Parodia. Di. Winx.» dissi tra un bacio e l’altro.

«Mmh… credo di averla già sentita, purtroppo.»

Purtroppo? Perché purtroppo?

«Purtroppo perché non dovrai insegnarmela tu.» rispose alla mia domanda inespressa. «Però tu non hai i jeans…» fece una smorfia ma che non durò a lungo e continuò a baciarmi. Con l’aumentare dei baci, aumentava anche la veemenza e la possessività dei suoi baci. Mi stava facendo impazzire.

Lentamente si spostò dalle mie labbra sulle mie guance, poi arrivò alle orecchie, dove ne baciò teneramente il lobo. Ansimai… era così bello averlo lì con me. Mi stava facendo totalmente impazzire.

Si mise a cavalcioni su di me, non lasciando un solo attimo il contatto che avevamo e che stava diventando bollente.

«Ti amo, Meg.» Mise una gamba tra le mie e accarezzò la mia coscia destra con il ginocchio piegato. «Mi fai impazzire.»

“Oh, la cosa è reciproca!” pensai adorante mentre mi beavo delle sue carezze. La sua mano calda arrivò fino al ventre alzando la maglietta per accarezzarmi con talmente tanta dolcezza, che mi sentivo davvero in paradiso. Nessuno mi ha mai toccata così… e credo che solo Louis riuscirebbe a provocarmi così tanti brividi di passione.

«Ti amo.» sussurrai portando le mani sui suoi capelli. Così morbidi…

«Ti fidi di me?» mi chiese. Come può chiedermi una cosa del genere?

Mi alzò la maglietta fin sotto al seno mentre lui scendeva con la sua dolce tortura giù per il collo, baciandomi con infinita dolcezza. La sua mano ancora infiammava tutto il mio ventre.

«Sì.»

Passò a baciarmi il ventre, alle mie parole. Tutti i miei muscoli al di sotto dell’ombelico si contrassero deliziosamente. Desiderio? Voglia? Sì. Assolutamente sì. È proprio questo che voglio da Louis. Lo voglio. Voglio lui.

Sentii la sua lingua che assaporava ogni mio centimentro. Mi contorcevo sotto al suo tocco. Mi faceva totalmente e inevitabilmente impazzire. Come potevo contrastarlo? Come potevo sottrarmi alle sue carezze così dolci e roventi?

Si sdraiò di fianco a me, portando una mano sulla mia schiena e facendomi aderire completamente a lui. La sua mano scese ancora un po’, fino ad arrivare sul fondoschiena e far unire i nostri corpi – se è possibile – ancora di più. Scese ancora, fino ad appoggiarsi sulla coscia che spostò mettendola sopra le sue gambe, finendo poi in un groviglio non solo fisico, ma anche di mille emozioni. Dopo poco si fermò, e tornò con la mano sulla mia schiena e mi baciò a fior di labbra.

«Grazie per esserti fidata.» sussurrò.

Eravamo sdraiati sui fianchi e lui appoggiò la testa sotto il mio mento, mentre io gli spettinavo un po’ i capelli, giocherellandoci senza interruzioni.

Mi sentivo fremere… io lo voglio. Perché si era fermato? Ma in profondità, dentro di me, lo ringraziavo per il fatto che stia facendo tutto questo con calma. Però… non bastava questo mio pensiero represso in un qualche angolo oscuro della mia mente, a calmare i battiti impazziti che si riverberavano nel mio petto. Non erano loro che mi avrebbero farro smettere di desiderare Louis per sola paura. Louis è il mio tutto. Lo voglio.

«Ti amo, Louis.» sussurrai fermando per un attimo le mani sui suoi capelli.

Lui mi baciò la base del collo, sulle spalle e sulle clavicole.

«Anche io.» un altro bacio, ma questo direttamente sulle labbra, pieno di venerazione e… amore. «Buonanotte, amore mio.»

«Buonanotte.»

È arrivato il mio principe azzurro sul suo bianco destriero. Come potrei vivere senza di lui?











Fight for you.

 

Okay… dovevo aggiornare una settimana fa, ma… okay.

Non avevo ispirazione, e credo ancora che questo capitolo non rendi giustizia alle mie idee (?)

Boh… non so, mi piace perché la relazione tra Meg e Lou è salita di un gradino (?) ma credo che non sia il massimo D:

Poi non so, se vi piace scrivo altri capitoli come questo… infondo sono un’inguaribile romanticona lol.

Molti nelle recensioni pensavano che per Harry ci potesse essere un secondo fine, ma non è quella la mia intenzione di dipingere Harry… infatti mi sono inventata la cazzata che Harry è vergine per farlo diventare più innocuo… non so se mi seguite :’)

Scusate il ritardo, ma tra una cosa e l’altra sono riuscita a scriverlo solo adesso.

Questo capitolo in una parte è molto importante, ma non voglio dirvi quale, altrimenti vi rovino la sorpresa lol (e, no. Non è la parte dove meg e louis lo stanno per fare.)

Avete mai sentito la parodia di Winx? Io no. (lol). Conosco solo quel pezzo perché i miei compagni (o per meglio dire, compagnE) di classe la cantanto in continuazione, ma solo quel pezzo, quindi il resto non lo conosco AHAHAHA.

In un certo senso mi piace il comportamento di louis, perché non prende le cose troppo velocemente, e… boh, mi piace.

Spero che vi piaccia anche a voi… ho già un sacco di idee per i prossimi capitoli, quindi credo (spero) che non vi deluderanno.

Vi do un paio di spoiler:

.ci sarà un momento triste.

.ci sarà un momento molto divertente, che a me intriga molto (?).

.ci saranno momenti mlml tra meg e lou (se li volete, e non fanno cagare la minchia).

.ci saranno momenti di “paura”, o comunque di suspence.

Non voglio dirvi altro. Ci sentiamo direttamente al prossimo capitolo.

Alla prossimaaaaaa :)

PS: se cliccate sul titolo dello spazio autrice vi esce una canzone. :)

-twitter: @niallersbreath

   
 
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