«Cosa siamo noi, Harry?»
chiesi appoggiando
la testa contro il suo petto mentre le sue braccia erano avvolte tra le
mie. «Nel senso…
ecco…»
«Meg.» mi
bloccò subito sbuffando subito dopo. «Sei
una persona fantastica, e sono davvero
felice che tu stia insieme al mio migliore amico.»
diede molta più enfasi
nella parte del “migliore amico” per assicurarmi. «Voglio solo essere un amico per
te… non vedermi come una persona che
ci prova con tutte.» Quasi impercettibilmente mi
strinse a sé, e solo in
quel momento mi accorsi che anche io volevo un amico esattamente come
Harry.
Simpatico, dolce, carino, divertente… forse anche
troppo… ma ci vuole sempre un
po’ di pepe per rendere le cose interessanti!
«Grazie,
Harry.» Mi
alzai dalla mia posizione
per guardarlo meglio nei suoi occhi. I suoi meravigliosi occhi, per
essere
sinceri.
“Dillo
pure, Megan. Mai tanto belli quanto quelli di Louis” Di
nuovo Potter faceva capolino nella mia testa. Ovvio. Gli occhi di
Louis non li battono nessuno, e forse – con una certa
amarezza – nemmeno i
miei. Ma sono felice che quei occhi guardino solo me. Oh, potrei
perdermi in
quei occhi.
«Per
cosa?»
chiese non capendo il motivo del mio
ringraziamento.
«Per
tutto. Per il lago, per le battutine sarcastiche
e…»
sorrisi da un orecchio all’altro, ma senza esprimere tutta la
mia
felicità. «per voler
essere mio amico. Ti
voglio bene, Harry.» lo dissi spontaneamente,
senza pensarci troppo e senza
farmi le mie solite pippe mentali che mi incasinano i
pensieri… Ecco! Potter è
una grave effetto collaterale delle mie solite parlantine
mentali… ora hanno
voce.
“Ehi!
Guarda che ti sento!” Opss…
scusa,
Potter.
«Be’,
allora grazie a te per vedermi come un amico. Credo che i
sentimenti siano corrisposti, Meg» mi
fece il suo
sorriso da bambino appena accompagnato al parco giochi.
«Credi?»
Sgranai gli occhi facendo una smorfia cercando
di farmi passare per offesa, ma con scarsi risultati, perché
Harry scoppiò a
ridere.
«Credo
che tu sia una persona davvero unica.»
«Credo
che tu sia un lecchino. Non mi porterai a letto.»
sorrisi in tono canzonatorio ammonendolo scherzosamente.
Sì,
una bella presa per il culo tra amici non
guasta mai.
Lui
rise e poi continuammo a guardare il
tramonto, e poi i suoi colori sfumarsi nell’ora del
crepuscolo. Proprio una
bella sensazione!
E
pensare che circa due mesi fa, circa, facevo di
tutto per tornare in prigione per incontrare i ragazzi. Allora ero
ancora
innamorata di Niall, e a quanto pare non mi ha deluso il suo carattere.
È sempre
dolcissimo, proprio come la prima volta che l’ho incontrato.
Tutto
il contrario di Louis. All’inizio mi
trattava male, e io non ne capivo il motivo… ma dopo una
sbronzata, nel tornare
a casa, mi ha spiegato che lo faceva perché si era
innamorato di me fin dall’inizio…
e io che non lo avevo neppure notato! Ricordo ancora come mi ha
chiamata la
prima volta che gli ho rivolto la parola…
“Carcerata viziata.” Ecco ciò che mi
aveva detto. Ebbene, allora mi aveva dato davvero molto fastidio ma,
ripensandoci, mi viene da sorridere, soprattutto ricordando la versione
dei fatti
raccontata da Louis… talmente dolce in quel momento.
Due
mesi fa non pensavo di poter avere tante
persone intorno a me. Degli amici… un fidanzato!
“Oddio… sono fidanzata con un
gran pezzo di ragazzo. Ed è tutto per me!” pensai.
«Comunque…»
sussurrò Harry avvicinandosi al mio orecchio
facendomi venire dei piccoli brividi sulla parte bassa della schiena. «Io sono… sono
vergine.»
Oddio!
«Grazie per la serata, Harry» lo
ringraziai ormai
sul pianerottolo di casa.
«è davvero
bello quel posto.»
Lui
mi sorrise mettendosi le mani in tasca
assumendo un’aria triste. «Dicono
che vogliono togliere il boschetto per fare
un po’ di case e un parco per dei bambini.»
«Cosa?»
mi
sbalordii per risposta. «Perché?»
continuai.
Lui
alzò le braccia facendomi intendere che
neppure lui ne capiva il perché. È un posto
così bello… perché devono raderlo
al suolo?
«Vuoi
entrare?» chiesi. «Magari chiamiamo anche gli altri e
facciamo una serata “film”. Che ne
dici?» abbozzai.
«Che
ne dico? Come farai con cinque ragazzi in casa tua mentre tu sei
l’unica ragazza tra noi?»
sorrise malizioso alla sua
risposta…
«Non
credo che Louis vi permetterebbe di fare un’orgia con
me»
scherzai di rimando. “Botta e risposta… ho trovato
il mio pare!”
sussurrai tra me e me.
«Touché,
Megan.»
alzò le braccia come per difendersi
«Anche se, sinceramente, non avevo
pensato all’orgia.»
Gli
diedi un pugno sul braccio amichevolmente. Avrebbe
continuato ancora a lungo a fare il malizioso con me come se avesse
dietro di sé
anni e anni di addestramenti? Eppure non è passato molto
tempo da quando mi ha
detto che era vergine… dovevo proprio fargli una foto in
quel momento… così
carino e indifeso. Tale e quale ad un
cucciolo.
Passò
circa un quarto d’ora di intervallo tra la
mia telefonata a Louis e l’arrivo di tutti i ragazzi. Intanto
io ed Harry
avevamo preparato i pop-corn e avevamo deciso il film.
Ero
tentata di guardare la videocassetta – da quanto
era vecchia, non era neanche in DVD – di Winx…
solo per Louis, ovviamente, ma
mi trattenni.
Travasai
i pop-corn in una terrina mentre Harry
andò nell’altra stanza e, dopo averli un
po’ salati, andai dai ragazzi.
«Ehi!» li
ammonii vedendoli seduti tutti e cinque sul
divano quasi uno ammassato sopra all’altro.
“Hai pensato proprio
bene all’orgia, solo che non
la stanno facendo con te, Megan.”
Sussurrò Potter nella mia povera testa. Chiudi
il becco!
«E
ora io dove sto?»
domandai a loro
mentre la mia mano libera l’appoggiavo su un fianco.
Tutti
– o quasi – alzarono le spalle come
scusarsi, ma vidi, con una certa adorazione, che Louis stava annaspando
per
alzarsi, visto che erano talmente stretti che non riuscivano a muoversi
neanche
di un millimetro.
Quando
Lou si liberò dalla “morsa umana”, si
sedette davanti al divano mentre gli altri si mettevano comodi
più larghi sul
divano.
Sorrisi
tra me e me all’idea che avevo appena
congegnato: «Bene, visto che solo
Louis
si è alzato e sta con me…»
dissi sedendomi di fianco a lui e appoggiando i
pop-corn sul tavolino di fronte a noi. «Voi
non mangerete niente!»
«Cccooosssaaa?»
chiesero tutti in coro, ma
colui che urlò più di tutti era Niall, come
sempre.
«Dai,
non essere tirchia, Megan!» mi
supplicò
l’irlandese.
«Prego,
amore, serviti pure.»
dissi a Lou
porgendogli la ciotola piena ignorando totalmente la preghiera di
Niall.
C’est
la vie,
Niall.
«Winx?»
sussurrò Louis con in bocca un po’ di pop-corn
mentre il film incominciava.
Lo
guardai accigliata, e lui si velocizzò a
indicare un punto per terra ai piedi del televisore. Avevo lasciato
fuori la
cassetta.
«Vuoi
vederlo? Ho pensato subito a te vedendo quella cassetta.»
mormorai vicino a lui. «Mmh…
sai, una volta ho sentito una parodia della sigla di quel cartone
animato. Sarò
felice di insegnartelo stasera.» sorrisi.
“Winx,
la mia mano nei tuoi jeans…”
iniziò a
cantare Potter nella mia testa. Anche lui la sapeva, a quanto pare.
«Che schifo di film!» mi
buttai
demoralizzata sul letto.
«Okay…
non ribatto.» mi
guardò dritta
negli occhi mentre ero stesa sul letto. «Faceva davvero
schifo» sorrise anche
lui. Ridacchiai.
«Quindi
hai deciso di fermarti.»
dissi con
decisione. Durante il film gliel’avevo chiesto e, nonostante
i ragazzi fossero
andati via, lui era lì con me. Voleva rimanere con me.
«Già…» si
sedette sul letto mentre mi raggiungeva a
baciarmi, facendomi sprofondare nel cuscino.
«Ho.
Voglia. Di. Insegnarti. La. Parodia. Di. Winx.»
dissi tra un bacio e l’altro.
«Mmh…
credo di averla già sentita, purtroppo.»
Purtroppo?
Perché purtroppo?
«Purtroppo
perché non dovrai insegnarmela tu.» rispose
alla mia
domanda inespressa.
«Però tu non hai i jeans…»
fece una smorfia ma che non durò a lungo e
continuò a baciarmi. Con l’aumentare
dei baci, aumentava anche la veemenza e la possessività dei
suoi baci. Mi stava
facendo impazzire.
Lentamente
si spostò dalle mie labbra sulle mie
guance, poi arrivò alle orecchie, dove ne baciò
teneramente il lobo. Ansimai…
era così bello averlo lì con me. Mi stava facendo
totalmente impazzire.
Si
mise a cavalcioni su di me, non lasciando un
solo attimo il contatto che avevamo e che stava diventando bollente.
«Ti
amo, Meg.»
Mise una gamba tra le mie e
accarezzò la mia coscia destra con il ginocchio piegato. «Mi fai
impazzire.»
“Oh,
la cosa è reciproca!” pensai adorante mentre
mi beavo delle sue carezze. La sua mano calda arrivò fino al
ventre alzando la
maglietta per accarezzarmi con talmente tanta dolcezza, che mi sentivo
davvero
in paradiso. Nessuno mi ha mai toccata così… e
credo che solo Louis riuscirebbe
a provocarmi così tanti brividi di passione.
«Ti
amo.»
sussurrai portando le mani sui suoi capelli. Così
morbidi…
«Ti
fidi di me?» mi
chiese. Come può chiedermi
una cosa del genere?
Mi
alzò la maglietta fin sotto al seno mentre lui
scendeva con la sua dolce tortura giù per il collo,
baciandomi con infinita
dolcezza. La sua mano ancora infiammava tutto il mio ventre.
«Sì.»
Passò a baciarmi il ventre, alle mie parole. Tutti i miei muscoli al di sotto dell’ombelico si contrassero deliziosamente. Desiderio? Voglia? Sì. Assolutamente sì. È proprio questo che voglio da Louis. Lo voglio. Voglio lui.
Sentii la sua lingua che assaporava ogni mio centimentro. Mi contorcevo sotto al suo tocco. Mi faceva totalmente e inevitabilmente impazzire. Come potevo contrastarlo? Come potevo sottrarmi alle sue carezze così dolci e roventi?
Si
sdraiò di fianco a me, portando una mano sulla
mia schiena e facendomi aderire completamente a lui. La sua mano scese
ancora
un po’, fino ad arrivare sul fondoschiena e far unire i
nostri corpi – se è
possibile – ancora di più. Scese ancora, fino ad
appoggiarsi sulla coscia che
spostò mettendola sopra le sue gambe, finendo poi in un
groviglio non solo
fisico, ma anche di mille emozioni. Dopo poco si fermò, e
tornò con la mano
sulla mia schiena e mi baciò a fior di labbra.
«Grazie
per esserti fidata.»
sussurrò.
Eravamo
sdraiati sui fianchi e lui appoggiò la
testa sotto il mio mento, mentre io gli spettinavo un po’ i
capelli,
giocherellandoci senza interruzioni.
Mi
sentivo fremere… io lo voglio. Perché si era
fermato? Ma in profondità, dentro di me, lo ringraziavo per
il fatto che stia facendo tutto
questo con calma. Però… non bastava questo mio
pensiero represso in un qualche
angolo oscuro della mia mente, a calmare i battiti impazziti che si
riverberavano
nel mio petto. Non erano loro che mi avrebbero farro smettere di
desiderare Louis per
sola paura. Louis è il mio tutto. Lo voglio.
«Ti
amo, Louis.»
sussurrai fermando per un
attimo le mani sui suoi capelli.
Lui
mi baciò la base del collo, sulle spalle e
sulle clavicole.
«Anche
io.» un
altro bacio, ma questo direttamente sulle
labbra, pieno di venerazione e… amore. «Buonanotte,
amore mio.»
«Buonanotte.»
È
arrivato il mio principe azzurro sul suo bianco
destriero. Come potrei vivere senza di lui?
Fight
for you.
Okay…
dovevo aggiornare una settimana fa, ma…
okay.
Non
avevo ispirazione, e credo ancora che questo
capitolo non rendi giustizia alle mie idee (?)
Boh…
non so, mi piace perché la relazione tra Meg
e Lou è salita di un gradino (?) ma credo che non sia il
massimo D:
Poi
non so, se vi piace scrivo altri capitoli
come questo… infondo sono un’inguaribile
romanticona lol.
Molti
nelle recensioni pensavano che per Harry ci
potesse essere un secondo fine, ma non è quella la mia
intenzione di dipingere
Harry… infatti mi sono inventata la cazzata che Harry
è vergine per farlo
diventare più innocuo… non so se mi seguite
:’)
Scusate
il ritardo, ma tra una cosa e l’altra
sono riuscita a scriverlo solo adesso.
Questo
capitolo in una parte è molto importante,
ma non voglio dirvi quale, altrimenti vi rovino la sorpresa lol (e, no.
Non è
la parte dove meg e louis lo stanno per fare.)
Avete mai sentito la parodia di Winx? Io no. (lol). Conosco solo quel
pezzo perché i miei compagni (o per meglio dire, compagnE)
di classe la cantanto in continuazione, ma solo quel pezzo, quindi il
resto non lo conosco AHAHAHA.
Spero
che vi piaccia anche a voi… ho già un sacco
di idee per i prossimi capitoli, quindi credo (spero) che non vi
deluderanno.
.ci
sarà un momento triste.
.ci
sarà un momento molto divertente, che a me
intriga molto (?).
.ci
saranno momenti mlml tra meg e lou (se li
volete, e non fanno cagare la minchia).
.ci
saranno momenti di “paura”, o comunque di
suspence.
Non voglio dirvi altro. Ci sentiamo direttamente
al prossimo capitolo.
Alla
prossimaaaaaa :)
PS: se cliccate sul titolo dello spazio autrice
vi esce una canzone. :)
-twitter: @niallersbreath