Sperando vi piaccia, vi invito nella mia pagina facebook: "La mia piuma." e alla prossima!!!
Il giorno dopo, Teddy sembra camminare a qualche centimetro dal suolo, come un fantasma, senza bisogno di un incanto levitante. Tutto gli sembra rosa, rosa come i capelli di sua madre nelle fotografie babbane, che al contrario di quelle magiche non si muovono, ma sono a colori.Sbocconcella qualcosa svogliatamente, mentre dal tavolo dei Tassorosso guarda la sua dea sorridere con le amiche, parlare, gesticolare in quel modo particolare che la contraddistingue.
Victoire si avvicina a James, che memore della sera prima, china il capo sul suo piatto in un atteggiamento di finta innocenza, la ragazza gli scombina i capelli in un gesto affettuoso, gli sorride perfino mentre gli dice con voce dolce:
“Mi raccomando James fai il bravo...”
Il ragazzino è la copia dello zio Ron , mentre sbalordito, resta con la bocca aperta piena di porridge...Il primo erede di casa Potter ha appena chiuso la bocca quando camminando per uscire dalla Sala Grande, Teddy gli si avvicina e facendogli l'occhiolino,gli riempe una tasca di Api Frizzole. Per tutto il tragitto sino alla serra numero due d' Erbologia il ragazzino medita sulla prossima lettera da scrivere ai genitori, una lettera ricca di domande sugli incanti di Confusione, sulle pozioni della memoria e sulla follia adolescenziale...
Il giovane Lupin deve controllarsi mentre ad Incantesimi per la forza del suo “Reducto” fa rimbombare le pareti della classe, portando il professor Vitius a nascondersi sotto la cattedra per ripararsi dalla polvere che scende copiosa.
“Signorina Weasley, vede i Nargilli o è semplicemente soprappensiero?”
La voce secca della professoressa Mc Granitt fa scoppiare la bolla di pensieri felici nella quale era immersa la ragazza: lei e Teddy a farsi un bagno nel lago, un tenero picnic nei prati intorno alla tana, una passeggiata sulla spiaggia di Villa conchiglia mano nella mano, un bacio...
“Mi scusi professoressa”
Scostandosi un riccio ramato e posizionandoselo dietro l'orecchio, la ragazza ricomincia a trasfigurare il suo porcellino in un salvadanaio, non riuscendo a non pensare come a Teddy questa materia viene così naturale...
Un incontro nel corridoio fortuito nel corridoio che porta alla sala grande:
“Ciao”
“Ciao”
Lei non può immaginare che dietro il passo veloce di lui c'è la paura di farsi vedere coi capelli che dall'imbarazzo stanno diventando del più acceso dei rossi, lui non può sapere del sospiro che getta la ragazza una volta passato l'angolo, e della sua mano esile e bianca che si porta al cuore in subbuglio.
La ronda notturna non è un peso per il caposcuola, non questa notte, dove il silenzio dei corridoi deserti è perfetto per farlo perdere nei più lieti pensieri, pensieri rosa, pensieri un po' più rossi, i desideri nascosti del suo cuore nascosti a tutti.
Uno spillo, una puntura dolorosa e acuta, profonda, infrange il suo sogno dorato, lei, la sua dea, la sua fata, contro una delle colonne di pietra, a sorridere, vicina, troppo vicina, a quel Trevis dell'ultimo anno di Corvonero, la mano di lui sul braccio candido di lei, le dita da cercatore del ragazzo che contaminano quella pelle bianca e pura, quel delicato santuario, quella figura santa.
Lei con un altro, lei non mi vuole, non sono abbastanza per lei, tutte illusioni le mie...
Il cuore di Teddy che per la tristezza si era sgonfiato come un palloncino, ora è pieno, gonfio di rabbia, i suoi begli occhi buoni, diventano due stretta fessure, è il sangue del lupo che si risveglia in lui, la gelosia dell'animale, la sua morbosità, e qualcuno sta penetrando nel suo territorio, la sua voce tuona:
“Trevis, nel tuo dormitorio, il coprifuoco è scattato da parecchio, e venti punti in meno a Corvonero”
La ragazza, non si allontana dal Corvo, ma prova a parlare all'amico:
“Teddy...ma...”
“Anche tu Weasley! Fai la ramanzina a James poi sgattaioli nei corridoi di notte per i tuoi scopi! Venti punti in meno alla tua casa, e diventano cinquanta se non sparisci in tre secondi!”