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Autore: louehar    16/04/2013    15 recensioni
‘Ti amo, Lea… ti amo’. Sussurra, poi mi fissa negli occhi.
‘Ti amo come non ho mai amato nessuna in vita mia, ti amo perché sei unica, ti amo perché mi hai aspettato per un anno intero, ti amo perché sei felice se io lo sono, ti amo perché… perché sei tu… semplicemente ti amo… e ti prego, resta sempre accanto a me’.
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l'ho scritta tipo un anno fa -se non di più- ed ora teoricamente shippo larry più di qualsiasi altra cosa al mondo.
quindi... hahaha
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Harry’s point of view.
 
Continuo a guardarmi intorno, ma non c’è nessuna traccia di lei.
Cammino verso il punto in cui l’ho lasciata, sbatto involontariamente contro la porta dello sgabuzzino in cui la portai per
la prima volta facendola aprire in meno di un minuto.
Lo spettacolo che mi ritrovo di fronte è rivoltante.
Porto una mano sugli occhi,sfregandoli con forza.
Non è possibile che quella sia lei, cazzo, no.
Spingo con forza le ragazze, portandole –con poca delicatezza- fuori dallo sgabuzzino.
La camera è completamente buia, ed è illuminata da quel poco di luna che splende al centro del cielo.
Lei è stesa in un angolo… ha un occhio gonfio e nero, le mani all’altezza dello stomaco, il viso contorto dal dolore ed il labbro inferiore spaccato.
Prima di dedicarmi a lei, un senso di profonda vendetta inizia a crescere in me.
Per terra c’è un ragazzo che ridendo, inizia a correre verso l’uscita.
Senza pensarci due volte –e senza pensare alle conseguenze- , lo prendo per i suoi folti capelli scuri, e lo trascino per terra, sedendomi sul suo bacino.
Non così in fretta, Harry Styles. Pensavi che nessuno ti avrebbe riconosciuto?’
Primo cazzotto sul viso, mi fissa, tossisce sangue e continua a ridere.
Porto le mani sul suo bacino, facendomi forza, e prima di dargli un calcio all’altezza dello stomaco, mi fissa e sussurra:’donnaiolo del cazzo’.
Goccia che fa’ traboccare il vaso.
Una scarica d’adrenalina s’impossessa di me, e fa’ sì che calci e cazzotti lo colpissero in pieno volto.
Se domani dovessi uscire sui giornali come star violenta, racconterò a tutti ciò che è successo veramente.
Lo lascio steso per terra, come lui ha fatto con la mia ragazza, e gli sputo all’altezza delle scarpe.
Un uomo che picchia una ragazza è disgustoso.
Lui non è un uomo, lui fa’ così schifo che non può avere descrizioni.
Prendo Lea in braccio e la porto delicatamente in auto, per poi portarla nel mio appartamento a Londra.
L’ho comprato qualche mese fa’ per una questione di comodità, visto che è molto più vicino alla casa discografica in cui andiamo qualche volta a settimana per poter riscaldare le nostre voci o per poter incidere nuova musica.
Appena arrivati a casa, chiamo i ragazzi per avvisarli di ciò che è successo.
Due sono le cose che mi hanno fatto più male:
1-   il fatto che abbia picchiato la MIA ragazza, solo perché l’ho accompagnata a quel fottutissimo ballo.
2-   il fatto che mi abbia chiamato donnaiolo del cazzo.
Apre dolcemente gli occhi arrossati dalle lacrime, per poi stringermi forte.
La faccio stendere sul letto, e mi allontano da lei per andare a prendere qualcosa con cui curare le sue ferite.
Dopo aver preso un kit da pronto soccorso, mi avvicino alle sue labbra e porto un po’ di ovatta e di disinfettante.
Sobbalza ad ogni tocco, portando i suoi occhi ad un espressione dolorosa.
Perché diamine non è successo a me?!
Un rumore leggermente fastidioso, inizia ad invadere tutta la casa.
Stanno bussando alla porta.
Dopo essermi assicurato di aver disinfettato bene TUTTE le sue ferite, le lascio un dolce bacio sulla fronte, per poi correre ad aprire.
‘Ehi, siamo venuti per vedere come sta. È tutto okay? Tu come stai?’ il biondino entra in casa seguito dagli altri tre,per poi poggiare sul divano del salone il suo cappotto.
‘Ora è tutto okay, ma lei stava veramente malissimo’. Porto la testa sul petto di Liam, lasciando che mi accarezzi i folti ricci castani.
‘Dov’è?’ chiede preoccupato, per poi sorridermi in modo dolce.
‘In camera, credo stia dormendo… andiamo da lei?’
‘Andiamo.’ Dicono in coro.
Arrivati in camera,la trovo distesa sull’enorme letto bianco e le braccia strette al petto.
Sorrido avvicinandomi a lei,per poi sedermi al bordo dell’enorme letto accanto alla mia ragazza.
Le accarezzo dolcemente un braccio, facendo attenzione a non svegliarla.
Come si può far male ad una creatura del genere? Come possono farle del male? Come possono far del male a tutte le ragazze di sto mondo?’ chiedo, ma tutto ciò che possono fare i ragazzi è annuire e portarmi una mano sulla spalla.
Lascio che una lacrima righi il mio viso, per poi strizzare velocemente gli occhi per nascondere il tutto.
Ora non si tratta di un insulto cretino, di quelli che ricevo tutti i giorni… ora si tratta della mia ragazza, di una delle ragioni del mio sorriso.
Sorrido amaramente, per poi essere accolto nelle braccia di Louis e sfogarmi in un pianto liberatorio.
Le lascio un dolce bacio sulla guancia destra per poi correre in salone a tranquillizzarmi.
‘Ehi, stasera ci saranno i fuochi d’artificio perché c’è una festa in città… vi andrebbe di vederli in terrazza tutti insieme?’ Zayn propone ciò tentando di farci distrarre da quell’orrenda situazione, e devo dire che c’è riuscito.
 
Lea’s point of view.
Apro gli occhi e mi ritrovo in un enorme camera su di un grande letto bianco.
Strizzo gli occhi per poi correre fuori di essa e precipitarmi in salone.
‘Ciao ragazzi’. Annuncio con un espressione buffa al viso causatami dalla troppa luce presente in quella stanza.
Harry si avvicina a me, lasciandomi un piccolo bacio sulle labbra per poi sorridermi dolcemente.
‘Oh, vedo che le ferite stanno guarendo. Stasera andremo a vedere i fuochi in terrazza e ci coccoleremo tutto il tempo, va bene my little cupcake?’
Okay, Harry è decisamente troppo sdolcinato questa sera.
 
23.55.
Siamo tutti in terrazza, uno accanto all’altro stretti come non mai.
Ho la testa poggiata sul petto di Harry, ed una maxi coperta che copre tutti noi sulle gambe.
Zayn porge della birra a tutti, per poi avvicinarsi a me e fare lo stesso.
‘Preferisco una coca cola’. Annuncio divertita.
‘Andiamo Lea, è festa in tutta la città… un po’ di birra non ha mai ucciso nessuno!’ esclama ridendo, ma subito mi porge una coca cola dopo essere stato fulminato con lo sguardo da Harry.
È mezzanotte, ed i fuochi iniziano ad esplodere in cielo.
Harry sobbalza dalla paura facendo morire dal ridere tutti, poi sbuffando, si alza,mi da la mano e si avvicina alla ringhiera del terrazzo.
Poggia la mia schiena contro di essa, per poi portare le mani sui miei fianchi e lasciarmi un morbido bacio sulle labbra.
Chiede subito l’accesso ad esse, che non tarda ad arrivare, e in un attimo dopo le nostre lingue iniziano ad intrecciarsi l’una con l’altra.
È la sensazione più bella del mondo.
Ormai senza fiato, si stacca da me, e con le labbra ancora umide mi lascia un ultimo bacio, per poi portare le mani al mio collo dov’è presente la collana che mi donò il giorno in cui partì per New York.
Domani ti porto in un posto speciale… forse è comune, ma lo è per me. Ti amo tanto’.
Detto questo, torniamo a sederci accanto agli altri.
Chissà dove ha in mente di portarmi.

 
                           







                                   OCCHI A ME.
ok, scusatemi se ho scritto il capitolo dopo nove giorni,
ma ogni volta che volevo postarlo, succedeva qualcosa ahaha.
comunque spero vi piaccia e che non vi siate annoiate :c
un bacione xx <3.

 

  
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