°
LENA’S POV °
Eravamo in coda
alla cassa da un
bel pezzo, c’era molta gente all’interno. Avevamo
scelto il primo negozio che
avevamo trovato dopo essere uscite dall’hotel, ed eravamo
state anche
fortunate, perché vendeva cose proprio carine, per non
parlare dei commessi che
ci vi lavoravano.
Tirai fuori il
telefono dalla tasca
dei pantaloni per guardare l’orario e accorgermi che era
già da dieci minuti
che eravamo lì in piedi con il costume in mano; mi sporsi di
lato, per vedere l’inizio
della fila. Mancava poco, in fin dei conti. Mi risistemai al mio posto,
poco
prima di essere distratta da un ragazzo che cominciò a
parlare con me e la mia
amica.
“Ehi
belle, come state?” domandò
sorridente.
Lo squadrai da
capo a piedi, e mi
sentii di ammettere che si, era carino; piuttosto alto, con i capelli
di un
biondo scuro e gli occhi quasi neri, doveva andare in palestra molto
spesso, poiché
la maglietta che indossava lasciava vedere i muscoli piuttosto
allenati. Nonostante
ciò, mi stava antipatico, sembrava tanto uno che si crede il
re del mondo.
“E
adesso questo chi diavolo è?”
domandai quasi sussurrando alla mia amica, non perché avessi
paura di dirglielo
in faccia , ma perché ero in un nuovo paese e non volevo
essere così scortese
già dal primo giorno. Mallory alzò le spalle, e
il ragazzo dovette sentirmi, poiché
rispose al posto suo.
“Mmh
acida la ragazzina” ridacchiò,
e cominciai a sentire i nervi più tesi. Ragazzina?
Ma glielo faccio vedere io chi è la
ragazzina, qui. “Il mio nome è
Matt” annunciò felicemente.
“Bene.” dissi a denti stretti,
cercando il più possibile di non tirargli
un calcio fra le gambe. Mallory dovette accorgersene
all’istante, e preoccupata
mi prese il braccio, come per assicurarsi che stessi lì
ferma accanto a lei. Quanta fiducia.
“Che ne
dite di darmi i vostri
numeri di telefono? Questa sera do una festa in un locale, e poi..
eravate
davvero sexy mentre vi provavate quei bikini” disse,
malizioso, con un sorriso
decisamente troppo strafottente, e se Mal non mi avesse tenuta stretta,
non so davvero
cosa avrei potuto fargli.
“Che ne
dici se ci lasci in pace?”
disse la mia amica sbuffando, ma non mi era parsa abbastanza convinta.
“Che ne
dici se adesso chiamo il
mio ragazzo e gli dico che ci stai provando con me e la mia amica? Sai,
è
campione di pugilato e gli piacerà di sicuro fare due
chiacchiere con te” dissi
facendo un sorrisetto falso.
“Io..
magari sarà per un’altra
volta” disse, e se ne andò con la coda tra le
gambe, mentre io cominciavo già a
ridere.
“Mio
Dio, Mal hai visto?” domandai
con le lacrime agli occhi per il troppo ridere “se la stava
facendo sotto dalla
paura” esclamai, mentre gran parte delle persone nel negozio
si girava verso di
noi.
Anche lei stava
scoppiando a
ridere, e dopo aver sussurrato un ‘sei
la
migliore in assoluto’, mi batté il
cinque.
“Si,
beh, lo so” dissi spavalda,
mentre raddrizzavo la schiena e tenevo su la testa, prima di far
sventolare i
miei capelli con un colpo di mano, che la fece ridere di nuovo.
“Ehi,
ma a proposito, come va con
Zayn?” le chiesi, buttando là
l’argomento.
“P-perché?
Cosa vuoi dire? Cioè,
insomma, come.. ehm.. come dovrebbe andare? Siamo migliori amici, non
una
coppia” disse visibilmente imbarazzata, mentre le sue guance
prendevano un
colorito sempre più rosso.
“No, ma
lo vorresti”
“Lena!” mi riprese, con il suo
solito fare.
“Che
c’è? Quando lo capirai che
siete fatti l’uno per l’altra, quando ti accorgerai
che ormai i sentimenti che
provate non sono più di sola amicizia?” domandai,
forse alzando un po’ troppo
la voce, poiché non ci fu una risposta da parte sua.
La coda si era
smaltita, e ora
toccava a noi. Consegnammo i due indumenti che avevamo provato poco
tempo prima
alla cassiera; pagammo e dopo aver preso il sacchetto uscimmo dal
negozio. Imboccammo
la strada dell’hotel, che distava pochi minuti da
lì, e per un po’ restammo in
silenzio. Fu Mallory a romperlo.
“.. Ho
paura, Lena” sussurrò
timidamente, guardandomi negli occhi, riferendosi al discorso di prima.
Non dissi niente,
aspettai solo che
fosse pronta ad aprirsi, senza forzarla.
“Ho
paura che lui non ricambi
quello che provo io, ma ho paura che lo faccia perché
potrebbe cambiare
completamente il nostro rapporto e non potrei sopportarlo. Ho paura di
non
essere abbastanza per un ragazzo come lui, che merita il meglio. Sono
terrorizzata dal fatto che possa abbandonarmi, perché potrei
non farcela. Ho..
ho decisamente, involontariamente, troppa paura..” aggiunse,
quasi con gli
occhi lucidi.
Forse per la
prima volta nella mia
vita, non sapevo cosa dire; ci pensai un po’ su, e poi mi
fermai, ormai quasi
davanti al nostro hotel.
“Ascoltami,
Mal. Già lo sai, non
sono mai stata molto brava con le parole, né con i discorsi
seri” sorrisi
quando vidi che lo fece anche lei “Ma ti chiedo solo di
promettermi una cosa. Una
soltanto. Lasciati andare, Mal. Fatti trasportare dai tuoi sentimenti,
dai bei
momenti, goditi quei momenti. Lascia che le cose accadano, se devono
accadere,
non bloccarti a causa della paura, perché la vita si vive
una volta sola.”
Mallory stette
zitta per qualche
secondo, prima di gettarmi le braccia al collo. “Te lo
prometto” disse, per poi
staccarsi.
“Solo..
chi sei tu, e cosa ne hai
fatto della mia Lena aggressiva e impulsiva?” mi
domandò ridendo, quando
eravamo entrate nella hall dell’hotel. Alzai le spalle
ridendo, mentre con gli
occhi cercavo i nostri due bodyguard sexy.
°
MALLORY’S POV °
“E tu
come va con Harry?” chiesi
alla mia amica.
“Harry?”
“Si,
Harry. Avevi detto che era
molto carino” le ricordai.
“Oh..
è un ragazzo bellissimo, è
vero.. ma sai come sono io, non amo molto le storie serie”
disse abbassando lo
sguardo.
“Len,
solo perché non ne hai mai
avuta una non vuol dire che non ti piacciano” dissi.
“Mmh..
non lo so, vedremo quello
che succederà, diamo tempo al tempo” disse prima
di sorridermi.
“Va
bene, mia cara. E poi Harry fa
pugilato, se per caso ti si riavvicinasse Matt potresti dirlo a
lui” dissi, e
ridemmo entrambe.
Ci dirigemmo
verso le poltroncine,
da dove spuntavano tue teste, una castana e una nera, ed escogitai alla
svelta
un modo per svegliarli.
“Lena”
la chiamai sottovoce “Cosa
ne dici, potremmo saltargli sopra?” chiesi sfregandomi le
mani, sorridendo.
“Avevo
pensato di buttargli un
secchio d’acqua addosso, ma adesso che mi ci fai pensare,
forse è meglio non
allagare la hall già il primo giorno che siamo
qui” constatò prima di mettersi
a ridere da sola. Alzai gli occhi al cielo ridendo, prima di
posizionarmi davanti
alla poltrona del mio migliore amico; mi voltai verso Lena e dopo
essermi
assicurata che fosse pronta per la missione, cominciai il conto alla
rovescia.
“Tre..”
dissi io a bassa voce,
voltandomi questa volta verso la mia vittima dall’aspetto
angelico.
“Due..”
sussurrò, e già mi
immaginavo la scena.
“Uno..”
enunciai io, già
sorridente.
“Via!”
sentii, ma fui piuttosto
sicura che quella non fosse la mia voce, o quella di Lena. Pochi
secondi dopo,
realizzai mio malgrado che il mio piano non era riuscito, e che mi
trovavo tra
le braccia di Zayn, il quale aveva cominciato a correre. Ero ancora
spaesata, e
quando cercai la mia amica vidi che era nelle stesse condizioni in cui
ero io.
“Cosa
pensavate di fare, voi due?”
disse il mio migliore amico, senza trattenere una risata. Risi
anch’io,
preparando una risposta, ma il mio sorriso si spense quando Zayn
aprì la porta
che conduceva all’ormai famosa piscina, e capii le loro
intenzioni. Cercai di
divincolarmi, ma inutile dire che contro le sue braccia muscolose non
avevo
speranze.
“No
Zayn!” lo pregai “Aspetta che
ci mettiamo il costume!” esclamai inutilmente.
Lui, seguito a
ruota dal suo amico,
non sembrava avere intenzione di fermarsi.
“E se
no che scherzo sarebbe?”
disse, pochi secondi prima di allentare la presa sul mio corpo e
gettarmi in
acqua. Questa non la passerà liscia
mi ritrovai a pensare, mentre i vestiti fradici mi si appiccicavano
alla pelle.
Mi stropicciai
gli occhi,
consapevole di essere diventata l’equivalente umano di un
panda, e osservai
prima Lena, in acqua al mio fianco, e poi Zayn ed Harry, i quali
avevano ben
poco da ridere come in preda a uno spasmo.
“Spero
tu sappia che ne pagherai le
conseguenze, mio caro” dissi facendo un sorriso falso, ed
escogitando la
prossima mossa.
“Mmh, c’est la vie” disse
alzando le spalle, il ché mi fece irritare
ancora di più, ma mio malgrado, non riuscii a non sorridere.
Mi venne subito
un’idea, e fissai
Lena per cercare di fargli capire le mie intenzioni, la quale
annuì d’accordo
con me. Comincia il Piano B.
“Almeno
aiutateci a venire fuori,
così ci mettiamo questo benedetto costume” dissi,
facendo un’espressione che
sperai fosse il più convincente possibile.
I due si
guardarono per consultarsi,
ancora a bordo piscina.
“Cosa
ne dici, Harry” chiese il
moro “gli concediamo questo privilegio?”
Il riccio
annuì, e io mi ritrovai a
fissare Lena come per confermare il nostro piano di riserva. I due
ragazzi si
avvicinarono al bordo, e Zayn mi tese un braccio sorridendo. Afferrai
con la mano
destra quella che mi stava porgendo lui, e lo tirai più che
potei verso di me,
finché non cadde in acqua con un tonfo. Risi, constatando
che anche Lena era
riuscita a trascinare Harry in acqua, e mi voltai verso il mio migliore
amico,
il quale aveva una faccia un po’ sconvolta.
“Così
non vale, è scorretto”
esclamò, e non potei fare a meno di notare che la maglietta
era diventata
decisamente attillata e abbastanza trasparente da lasciarmi ammirare il
suo
torace. Non voglio immaginare quando
sarà
senza, pensai, arrossendo automaticamente.
“Oh,
certo, perché invece prenderci
in braccio e buttarci in piscina non è scorretto,
giusto?” domando Lena
ridendo.
“Okay,
detto così può sembrare un
po’ sleale” ammise Harry scoppiando a ridere, e
trascinandoci tutti quanti.
Non saprei dire
per quanto tempo
rimanemmo in acqua, ma doveva essere più di
un’ora, poiché sulle dita di mani e
piedi si erano formate le grinze; avevamo passato la maggior parte del
tempo a
schizzarci e a fare gli stupidi, e ovviamente a bere una
quantità industriale
di acqua. L’idea di metterci il costume l’avevamo
scartata, visto che i ragazzi
non ci lasciavano uscire dalla piscina.
“Ehi
voi” disse una voce rauca “La
piscina va ripulita e sta per chiudere, dovete uscire
dall’acqua” continuò l’uomo
che era sbucato da una delle porte.
“Coraggio,
andiamo” disse Harry,
tirandosi su dal bordo e acciuffando due accappatoi bianchi; uno lo
mise sulle
spalle, l’altro lo passò a Lena non appena
uscì dall’acqua.
Seguii il loro
esempio e dopo
qualche tentativo a vuoto, riuscii a tirarmi su dall’acqua,
prima di scegliere
un accappatoio e coprirmi con esso. Mi voltai verso il mio migliore
amico, notando
che non era ancora risalito, e spalancai la bocca quando lo vidi
galleggiare a
pancia in giù.
“Zayn!
Zayn, non scherzare” gli
dissi, sperando che mi stesse di nuovo facendo uno scherzo, ma vedendo
che non
si muoveva, mi preoccupai tremendamente.
In
velocità mi tolsi l’asciugamano
e lo rimisi al suo posto, appena prima di tuffarmi di nuovo in acqua e
nuotare
verso di lui con il cuore che batteva.
°
ZAYN’S POV °
Stavo trattenendo
l’aria da qualche
secondo, mentre speravo che si buttasse al più presto
perché non ce la facevo
già più. Sentii il rumore di un tuffo e sorrisi
istintivamente, felice di poter
tornare a respirare. Quando sentii che mi fu vicina, mi alzai di colpo
facendola spaventare.
“Buh!”
gridai ridendo, assistendo
alla sua reazione che mi dimostrava che il mio scherzo aveva avuto
successo.
“Tu sei
pazzo, Zayn, pazzo! Mi hai fatto
prendere una paura bestiale!” esclamò, era
più arrabbiata di quanto mi
immaginassi.
“Allora
lo scherzo era organizzato
bene” dissi ridendo.
“No,
Zayn, mi hai fatto preoccupare
da morire!”
“Eri
preoccupata per me?” domandai
accennando ad un sorriso.
Eravamo vicini, e
anche se stavamo
in acqua riuscivo a vedere il suo fisico perfetto, coperto inutilmente
dai
vestiti bagnati.
“Ma mi
prendi in giro? Tu non lo
capisci Zayn, io ti voglio un bene dell’anima, sei la persona
più importante,
okay? Non posso perderti, non voglio perderti, perché senza
di te non sono
nessuno..” fece una pausa, ma non so se si accorse che
eravamo a una distanza
sempre più piccola, e che il mio sorriso si allargava sempre
di più.
“Mal..”
provai a dire, ma era
troppo presa dal suo discorso.
“È
ovvio che mi sono preoccupata,
Cristo! Non farmi mai più uno scherzo del genere, o giuro
che..” non terminò la
frase. Non glielo permisi.
Non so cosa mi
spinse a farlo,
forse l’istinto che avevo represso da tanto tempo, forse il
discorso che avevo
fatto prima con Harry. Forse, fu quello che mi diede più
sicurezza, quella che
mi bastò per afferrarle delicatamente il viso umido e
premere le mie labbra
sulle sue.
Finalmente.
ED ECCO A VOI IL NOSTRO ZAYN IN PISCINA lol
BUONCIAO
c:
prima
di fare
commenti sul capitolo volevo dirvi che mi dispiace davvero taaaanto non
essere
riuscita a pubblicare prima çç
dunque,
finalmente si
sono baciati fdskj c’:
cosa
ne pensate? Volevo
farlo un po’ dopo, ma non potevo farli aspettare ancora,
poretti ahah
okay,
che ve ne pare?
So che è un po’ cortino, ma mi lascereste comunque
una recensione? Sarei stramegasuper
felice (?)
PS.
Piaciute le gif?
AHAHAH
PPS.
Sotto ve ne ho
messe altre, solo perche’ vi voglio bene c:
PPPS.
La smetto, alla
prossima
-
xirresistjble -