L’arrivo della più piccola
E così infatti non fu …
Era una mattinata calda , la piazza centrale era affollata da turisti ma non solo anche di gente del posto. Un gruppo di adolescenti chiacchierava su una panchina;due signore anziane si recavano al mercato , accanto alla stazione; vicino due artisti di strada: un violinista che pizzicava velocemente sulle corde con accanto un clown , dai pantaloni larghi , le braghe e il nasco rosso che regalava palloncini ai bambini piccoli.
Tutto metteva un allegria nei cuori e uno di questi era quello di una ragazza con la maglietta con le spalle scoperte , che attraversava quel tratto , trascinandosi dietro un trolley , che strideva tra i sampietrini.
Giunse davanti a una villetta e suonò al campanello.
Aspettò.
Aspettò.
Ma nessuno aprì! Riprovò e infine prese il telefono e digitò un numero .
Chris sentì il citofono squillare e si svegliò , ritrovò la faccia su una pagina di libro e alzando lo sguardo vide che lui e Emily si erano addormentati sul tavolo della sua stanza .
Infatti , i due stavano continuando a studiare per l’esame finale di Emily. Egli si accorse che la pagina dell’libro di musica si era stropicciata. La stirò velocemente con le mani , poi guardò la ragazza.
Il sole che penetrava dalle grande finestre , la illuminava, lui sorrise e rimase ad ammirarla estasiato. Ma il suo cellulare iniziò a vibrare sul comodino e quindi , con una mossa scaltra , si precipitò per rispondere.
Vide il nome sul display , spalancò la bocca sorpreso , mise l’Iphone , in tasca , ancora squillate e lanciò un occhiata a Emily. Si avvicinò preoccupato che si fosse svegliata ma così non fu. Le scostò il volume di geografia e sfiorandola sulla guancia , uscì.
Chris aprì la porta e una ragazza bionda gli saltò addosso , abbracciandolo affettuosamente e ella esclamò – Chris da quanto tempo, quanto mi sei mancato!- anche lui ricambiò , poi le prese le mani e la esaminò – Allora ti trovo benissimo ! – le fece fare una piroetta e lei ampliò ancora di più il suo sorriso.
Emily si svegliò , si stiracchiò stravolta e scese di corsa giù per la rampa delle scale. Sentì delle voci. Ma arrivando al angolo delle scale , spiò. Si fermò e vide davanti alla porta d’entrata Chris che scherzava con una ragazza. Un brivido la attraversò la schiena ma si fece coraggio , a testa alta, scese gli ultimi gradini.
Quello che era terrore svanì e anche la gelosia di per sé perché Emily riconobbe nel volto della ragazza , qualcosa di familiare . I suoi occhi azzurri e i capelli chiari le ricordarono Chris da piccolo.
Si stava per presentare ma l’altra , la precedette e dandogli la mano – Piacere sono Lucy, la sorella di Chris, ricordi? – e Emily annuendo – Certo ci siamo conosciute per firmare il contratto ! – e Lucy schizzata – Sì , ma certo , quella volta … - poi con un tono altrettanto alto , esultò verso Chris- Conosco già questa ragazza , è bravissima e ora noto anche molto più bella di come me la ricordavo .. – la esaminò nuovamente – Wow .. Emily sei cambiata !! –
Emily rise intimidita e Chris per tranquillizzarla le mise una mano attorno alla spalla e affermò – Emy è Emy! – e la sorella esclamò – Vi vedo molto amici , è?- e poi fece gomito al fratello , che un po’ imbarazzato fece – E’ già .. siamo ormai grandi amici .. – sorrise e poi lanciò un occhiata alla ragazza.
Dopo pranzo , Lucy propose di andare a fare delle compere e ammise – E’ da una vita che voglio farmi un giro in centro , con la folla , le buste in mano – Emily lanciò una leggera smorfia , pensando che non ci sarebbe stato mai il tempo per lo shopping siccome doveva studiare.
Ma si fece convincere e alla fine si ritrovò nella via principale dello shopping , accompagnate da Chris. Uscendo Lucy ,bussando al finestrino della macchina , chiese – Chris , vuoi venire ?? – lui scosse la testa e lei continuando – Ok .. senti un altro piccolo particolare , mi potresti dare la card – e egli svagando – Emm di cosa parli ?- e Lucy alzò gli occhi al cielo e Chris fece , sospirando – E va bene .. ma non spendete troppo !-
Tirò fuori dal portafoglio , una carta di credito e Valentina gliela strappò gentilmente , dalle mani e poi schizzata affermò – Ok … ciaoo a dopo !! – e Chris con un tono di finta delusione – E neanche un bacetto mi dai .. - incrociò le mani sul petto e mise il broncio. Ella si rigirò e disse – Ok , ma solo uno .. Uno! – lo baciò sulla guancia e poi gli sussurrò – Chris sbrigati , stai intralciando il traffico … -
Fecero compere su compere tanto che bisognava quasi prendere un nuovo armadio per entrambe le ragazze.
Emily si divertì molto con la sorella di Chris , era simpatica e molto aperta. La vedeva già come un’amica di lunga data , invece l’aveva appena conosciuta. Forse perché assomigliava a Chris , in alcuni tratti che la facevano sentire a suo aggio ! Dopo un bel gelato , attraversarono e Lucy domandò – Allora , questo tour come è andato ?- e Emily disse – Benissimo , grazie della bella giornata! – entrambe sorrisero felici. Si scambiarono i numeri di telefoni e poi , entrando in una cartolibreria , comprarono due bandiere magnetiche e prendendole in mano , Lucy affermò – Allora, facciamo che questa dell’ Inghilterra la tieni tu e quella Italiana la tengo io – sorrise e le passò il magnete – Sai è come quei scambi culturali , quando si conoscono persone di altri Stati .. – la ragazza sorpresa ringraziò e Lucy confessò in un soffio – E poi io ho sempre voluto imparare la lingua Italiana! Oltre alla cucina che mi affascina , solo al pensiero di una pizza , mi viene l’acquolina in bocca – e si leccò il labbro , come se ci fosse del sugo di pizza , ancora ai bordi .
Emily ridacchiò e promise – Se vuoi ti insegno qualcosa .. basta che tu mi aiuti con l’inglese – e Lucy esclamò – Ma tu sei bravissima in Inglese .. dai retta , ho conosciuto molte ballerine nella scuola dove andavo e non erano tutte inglesi . C’èrano anche spagnole , sud-americane,svizzere , australiane .. ecc. e tu sei una scheggia in confronto !!- Emily si sentì raggiare e scoppiò in una risata un po’ testa per l’emozione del complimento. Deglutì e disse – Ok , ma ci aiuteremo a vicenda – le fece l’occhiolino e Lucy abbracciandola le disse – Ho sempre desiderato una sorella!-