-Io..io.- Balbettò letteralmente stupita da ciò che il biondo le aveva appena fatto notare.

Insomma, lei non c'aveva più fatto caso a quel meraviglioso oggetto, l'aveva tenuto al collo tutto questo tempo senza dare l'importante che doveva ad esso; E a quanto pare aveva fatto parecchio male.

Domande senza alcuna risposta iniziarono ad affollare il suo cervello.

Perché c'era un nome sopra quel ciondolo?

Perché lo aveva avuto addosso per tutto questo tempo?

Cosa significava per lei?

Ma soprattutto, perché tra tanti nomi che avrebbero potuto esserci scritti su di esso, ad esempio quelli della sua famiglia, proprio quello di Niall c'era?

Domande che, disgraziatamente, non avrebbero potuto ricevere forse alcuna risposta.

Forse.

-Non lo so.- Scosse velocemente la testa, per poi sbuffare esasperatamente alla richiesta di quest'ultimo, il quale osservandola reagire in quella maniera non riuscì a far altro se non rimare immobile a fissare l'oggetto in questione.

-Come non lo sai?- Il giovane strabuzzò gli occhi, dopo essersi ripreso da quello pseudo stato di trans che lo aveva accolto pochi istanti prima. -Hai questo ciondolo da sempre. Non puoi non sapere perché ce l'hai.- Sostenne palesemente lui con uno sguardo tra lo spiazzato ed il basito.

-Eppure è così, Niall.- Sospirò interrompendo per un attimo la frase, lei. -Non ci ho mai fatto caso. L'ho sempre preso per scontato nella mia vita.- Si toccò e massaggiò lentamente le tempie percependo arrivare un fastidioso emicrania.

-Tutto questo è veramente strano.- Diede spazio ai suoi intimi pensieri, il fanciullo. -Come fai a non ricordare il perché di averlo addosso?- Insistette lui facendola infervorare ancora di più.

-Senti, Niall.- Spifferare i suoi problemi al primo che passava, sebbene le sembrasse un ragazzo per bene senza contare che avesse una bellezza tremendamente incantevole, non era stato di certo uno dei suoi primi piani; Tuttavia doveva farlo, o la cosa avrebbe preso una piega sbagliata e sarebbe durata per le lunghe. -Non so cosa ti sei messo in testa, ne voglio sicuramente saperlo, sono comunque problemi tuoi. Ma voglio semplicemente dirti che c'è un pezzo della mia vita, magari collegato a questa collana, che sfortunatamente ho rimosso negli anni e che sinceramente non proverò a ricordare proprio adesso per farti un piacere a te.- Sbottò, sempre con garbo, sentendosi opprimere dal ragazzo.

-Il mio intento non era quello di farti arrabbiare, Nicole. Volevo solo aiutarti a capire, tutto quà.- L'immediato sorriso del biondo scaturì in lei vari brividi, i quali cominciarono a percorrere beatamente la sua lunga e liscia schiena. -Scusa se le mie intenzioni sono sembrate un po troppo pesanti e crude, ma il mio obiettivo era un altro.- La fanciulla inarcò prontamente un sopracciglio, mentre la curiosità la stava pian piano mangiando viva.

Non si era di certo arrabbiata, anzi.

-Non preoccuparti, ti perdono. Per così poco- Lo rassicurò posando, con imbarazzo, la sua mano sulla sua spalla. -Comunque, questa festa?- Provò a sviare il discorso sebbene avesse con tutto il cuore voluto sapere il motivo del fatto che per lui fosse così fondamentale sapere di quella collana.

-Cosa?- Nicole corrugò la fronte, confusa.

-Posso venire, quindi?- Chiese ancora una volta non essendone più tanto convinta.

-Assolutamente. A dopo.- La liquidò in quattro e quattr'otto girando poi i tacchi e sparire, in tale modo, giù per il corridoio.

La ragazza rimase ancora un po, stranamente, a fantasticare sul ragazzo dagli occhi cielo vedendolo, infine, svoltare con un passo alquanto deciso l'angolo per poi uscire dall'istituto.

Difatti, ora che ci rifletteva non si era mai soffermata sul serio sulla spiazzante bellezza racchiusa in quell'esile ma possente corpo; Non era in alcun modo un ragazzo da non tenere in considerazione, anzi.

Certo, lei era felicemente fidanzata da anni, ormai e quei pensieri su un altro che non sia il suo ragazzo non dovevano neppure passargli per un secondo per la testa, ma come poteva non farlo? Quel biondino era assolutamente perfetto.

Gli occhi ricoperti di un azzurro tendenzialmente chiaro e comunicativo, i suoi capelli principalmente mori seppure fossero, alla fin fine, tinti di un biondo cenere e due labbra abbastanza sottili e morbide da essere nate per sorridere ad ogni minuto del giorno.

Decisamente stava fantasticando troppo; E non era affatto buona la cosa dato che le era bastato così poco per iniziare a farsi viaggi mentali sul sottoscritto.

 

 

 

Alla fine si era decisa. Aveva messo a soqquadro l'intero alloggio per scegliere un semplice vestito da indossare a quella festa, ed era passata più di un'ora da quando aveva cominciato a gettare abiti di ogni genere sul proprio letto, ma niente; Non sembrava essere mai convinta di ciò che ammirava.

Poi, come per magia, una semplice maglietta riuscì a colpì la sua attenzione e il reste venne tranquillamente da sé, fortunatamente.

Si erano fatte, da poco, le otto ed inutile dire che l'ansia della fanciulla aveva preso a farla da padrone su di lei, facendole addirittura sudare freddo.

Perché mai? In fondo, è solo una festa. Si era, ad ogni modo, chiesta.

E allora perché mi sento come se avessi bevuto un'intera bottiglia di aceto? Aveva proseguito.

Dannazione, Nicole. Non puoi stare così per un ragazzo che neppure conosci. Aveva concluso nell'istante in cui il ragazzo dagli occhi espressivi aveva affrettato il passo verso di lei.

L'ansia saliva mentre Niall si avvicinava sempre di più.

-Sei pronta?- Le aveva chiesto, dolcemente.

-Si!- Annuì, quest'ultima.

-Wow, sei bellissima!- Notò, successivamente, guardandola dall'alto verso il basso; La fanciulla arrossì compiaciuta a quei sinceri complimenti.

Wow, ma ti sei visto? Sei perfetto. Aveva, maledicendosi solo dopo, pensato lei.

Niall bussò, dopo essersi fatti mezz'ora di camminata in estremo silenzio, frettolosamente alla porta guardandosi, in seguito, intorno.

Stava forse aspettando qualcuno? Assolutamente si.

-Oh, finalmente cazzo!- Un Harry furioso aprì rapidamente la porta. -Ma dove diamine eri finito, brò?- Domandò letteralmente innervosito.

Tranquillità passa di quà che mi faccio più in là, proprio.

-Sono ore che ti aspettiamo. Il palco è già pronto e le persone sono già fuori ad attenderci.- Lo informò dandogli una pacca sulla spalla, per poi spingerli all'ingresso.

Il palco?

La ragazza si ritrovò decisamente smarrita in quell'enorme casa, soprattutto quando il biondino sembrava essersi disperso nel nulla; Si guardava intorno allibita nell'assodare che i ragazzi fossero già tutti ubriachi marci.

Dove sei, Niall? Si pose mille volte quella domanda continuando, inoltre, a camminare dovunque il cuore la portasse.

-Ragazzi, siete pronti?- D'un tratto, una calda e roca voce proveniente dal giardino la fece immediatamente sussultare e raggiungere, di conseguenza, con un passo nettamente spedito il posto ove provenivano tutte quelle urla. -Siete carichi?- Altre numerose urla.

-E allora ecco a voi i nostri amatissimi ragazzi.- Ancora urla. -I ragazzi più amati e popolari della scuola.- Nicole si fece spazio per la folla riuscendo, con astuzia, a postarsi nella prima fila; La si vedeva tutto particolarmente meglio. -Harry e Niall!- Strabuzzò gli occhi metabolizzando lentamente quel nome, e quando passò, nuovamente, nelle sue orecchi fu certa di aver capito bene, anzi più che bene.

La folla, o meglio le ochette presenti nel sentire quei nomi avevano iniziato a urlare e gridare i loro nomi come se fossero veramente uscite di senno.

Dio, erano solo dei semplici ragazzi.

Tuttavia, quando entrambi salirono sul palco Nicole credette di svenire da un momento all'altro; SI toccò il petto ascoltando i battiti del suo cuore accelerare sempre di più, prelevò, spinta da qualcosa, la macchinetta che portava ostinatamente nella sua borsa come se fosse una fan accanita e la impugnò con decisione tra le mani.

-Buonasera ragazzi!- Applausi e urla riecheggiavano per tutto il giardino. -Voglio cominciare con il ringraziare ognuno di voi, davvero. Siamo immensamente felici nel vedervi qui stasera.- E sebbene in riccio stesse, da ormai troppo tempo, parlando la bionda non aveva occhi che per Niall, nonostante esso li avesse per tutti meno che per lei.

-Quindi, quale modo migliore per ringraziarvi potremmo utilizzare oltre a quello di cantare?- Le urla aumentarono di un'ottava più alta, se possibile.

-Nessun altro a quanto pare, fratello.- Si intromise il biondo.

La giovane ebbe inspiegabilmente un tuffo al cuore.

-Questa è ''Loved You First'' e l'ha scritta Niall!- Entrambi impugnarono un microfono mentre le prime note di quella, che sarebbe stata sicuramente, romantica canzone iniziavano a farsi spazio per tutto il posto.

 

Girl, it should be me
Driving to your house
Knocking on your door
And kissing you on the mouth
Holding on your hand
Dancing in the dark

 

 

La voce angelica del giovane arrivò dritta al cuore della dolce Nicole, la quale udendo attentamente le parole di quel testo non poté che farsi scappare un leggero sorriso; Come se in cuor suo sperasse davvero che quella fosse dedicata a lei.

 

 

Cause I was the only one
Who loved you from the start

But now when I see you with him it
Tears my world apart
Because

 

 

I’ve been waiting
All this time to finally say it
But now I see your heart’s been taken
And nothing could be worse
Baby, I loved you first.
Had my chances
Could've been where he is standing
That’s what hurts the most,
Girl, I came so close
But now you’ll never know
Baby, I loved your first

La bionda, cercando di farsi insistentemente forza, scattò una foto al ragazzo occhi cielo nel momento in cui esso le si parò davanti, e non appena il flash dell'obbiettivo lo colpì in pieno lui posò immancabilmente le sue iridi su quelle della sottoscritta permettendo ad essa di sobbalzare all'istante; La sua espressione era ben diversa da quella che le aveva mostrato fin'ora: Era più sicura, più decisa, più imponente, insomma.. più in tutto.

Era un altro, era sicuro di se, era un uomo!

 

Girl, it should be me
Calling on your phone
Saying you’re the one
And that I’ll never let you go

 

 

Harry si appoggiò alla spalla di Niall proseguendo inevitabilmente la canzone; Tutti avevano alzato le mani al cielo e l'avevano fatte ondulare. Il biondo sorrise teneramente a quest'ultimo facendogli, poi, un cenno di approvazione con il capo.

 

I never understood
What love was really like, but
I felt it for the first time
Looking in your eyes
But now when I see you with him
My whole world falls apart

 

 

La fanciulla rimase di stucco quando il giovane ammiccò dalla sua parte fissandola, infine, per qualche secondo riprendendo, in seguito, tenacemente a cantare.

Perché l'aveva fatto?

Cosa significava tutto questo?

Ripresero a cantare il ritornello come in precedenza l'uno accanto all'altro; Harry mise il suo braccio intorno alle spalle di Niall, mentre quest'ultimo gli cinse garbatamente i fianchi. Sembravano due perfetti fratelli, era palese quanto si volessero bene.

 

 

The first touch
The first kiss
First girl to make me feel like this
Heartbreak
It’s killing me
I loved you first, why can’t you see?

 

 

 

Harry si scompigliò lentamente i suoi ricci ribelli permettendo a tutte le ragazze presenti di sbraitare come gallinelle in astinenza; Che fosse bello era scontato ma non riusciva in alcun modo a capire perché si dovessero ridicolizzare in tale modo.

Infondo, non era nessuno. Era un ragazzo come tutti, no?

Niall intonò, di nuovo, il ritornello e la bionda non poté far altro che continuare a scattare imperterrita foto; Il problema principale era che le faceva solo a lui.

 

 

Had my chances
Could've been where he is standing
That's what hurts the most
Girl, I came so close
But now you'll never know
Baby, I loved you first
Baby, I loved you first
Baby, I loved you first
Oh, yeah
Had my chances
Could've been where he is standing
That's what hurts the most
Girl, I came so close
But now you'll never know
Baby, I loved you first.

 

 

E le ultime note e frasi si liberarono armoniosamente per tutta la zona.

Niall scese velocemente le scale e si fermò prima di passargli accanto.

-Se non fossi già impegnata te la dedicherei ben volentieri.- Le sussurrò all'orecchio prima di sviarsela accompagnato dal suo migliore amico e da tutte le loro fans inferocite.

No, fermi tutti. Cosa voleva dire con ciò?

 

 

Leggimi, ti prego.

Salve bellezze.

Okay, faccio subito una premessa: potevo fare assolutamente di meglio!

Non mi soddisfa proprio per niente questo capitolo, ma fa niente.

POI.

Sono in ritardo, lo so.

Ma ho visto poche recensioni e mi sono diciamo abbattuta.

Non vi piace nemmeno un po?

Per favore ditemelo perché se dovesse essere la cancello, anche se a malincuore.

Poi che altro? Credo che il capitolo parli da solo.

Insomma, aspetto le vostre recensioni.

Vi prego :3

Okay, ora vi lascio ho rotto a sufficienza.

Un bacione!