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Autore: Giulietta_3    18/04/2013    1 recensioni
Chi mi conosceva, avrebbe detto con tranquillità che Micol quel giorno era pimpante come al solito, ma vi assicuro che ero tutto tranne che pimpante.
Avrei voluto dare fuoco ad Holmes Chapel, buttarmi giù da un dirupo, tagliarmi le vene fino a morire piuttosto che rivederlo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Flaschback
Era da un anno che non vedevo Louis, nonostante i ragazzi fossero spesso in tv con i loro faccini da stupro.
Li avevo conosciuti nelle numerose festività, come  compleanni o le feste di natale, in cui i One Direction erano invitati.
Le stesse identiche feste dove Harry, con una stupida scusa, non si presentava mai.
Era cambiato Louis, con un nuovo taglio di capelli e un accenno di barbetta al di sotto del mento.
Era cambiato si, ma era rimasto affascinante come al solito.
Gli andai inconsapevolmente incontro e lo abbracciai. Infondo mi era davvero mancato, ogni tanto lo sentivo
anche a telefono e lui spesso mi confortava quando la mancanza di Harry si faceva sentire più di qualsiasi altra cosa.
‘Come te la passi Pond?’ mi disse ricambiando l’abbraccio e alzandomi leggermente.
‘Bene Tomlinson, ma immagino tu non sia qui per nulla’ risposi staccandomi e guardandolo negli occhi.
Il suo sorriso furbo mi fece capire che ero nei guai.
Fine Flashback





Maledetta me, Louis Tomlinson, Gemma Styles e quel maledettissimo vestito.
Odiavo ballare, odiavo andare in discoteca e tutti quegli stupidi balli scolastici, di conseguenza,
odiavo anche il mio braccio arpionato a quello di Louis mentre con foga mi trascinava a casa dei miei vicini
e odiavo anche tutto ciò che ne sarebbe conseguito.
Come mi era passato in mente di accettare il suo invito?

‘Allora non ti far prendere dall’ansia’ urlò Louis fuori la porta di casa Styles dove una piccola finestrella
faceva intravedere l’interno illuminato.
‘Stai parlando con me o con te stesso Lou?’ lui mi guardò truce cercando di aprir bocca ma, l’improvviso spalancare
dalla porta lo riscosse.
Gemma Styles era lì con un vestito nero che le fasciava l’elegante figura e gli occhi verdi puntati verso Louis.
Quest’ultimo, dal canto suo, se la mangiava con gli occhi e cercava in ogni modo di non saltarle addosso stringendo
il mio braccio sempre di più.
‘Louis’sussurrò la mia migliore amica senza neanche notare la mia presenza.
‘Oh si Gemma ciao! Che bello vederti, mi sei mancata davvero tanto’ dissi ironica,
ma le mie parole volarono nel venticello fresco che raffreddava quella giornata di dicembre.
Era come se esistessero solo loro, e io imbarazzata dallo sguardo penetrante che si rivolgevano sgattaiolai dentro casa furtiva.

Era da tempo che non entravo lì.
Le pareti erano sempre pulite e colme di foto, il tappeto del salotto profumava ancora del profumo che avevo fatto cadere parecchi anni prima e il divano sembrava comodo e morbido come al solito.
Nonostante le cose fossero rimaste al loro posto però, sentivo comunque che qualcosa di diverso c’era.
Andai in salotto, mettendomi vicino al camino acceso per guardare meglio le foto che lo sovrastavano alla ricerca di quella cosa, di quel particolare che era cambiato.
Erano tutte foto vecchie, di Gemma e Harry bambini, di Anne con il suo secondo marito, degli One Direction al completo.
E poi alla fine del caminetto, quasi nascosta dalle altre c’era un foto sgualcita, vecchia di chissà quanti anni.
Ritraeva me stesa sotto Harry mentre quest’ultimo mi faceva il solletico facendomi muovere come una svampita.
Eravamo seduti su quello stesso divano che pochi minuti prima mi era sembrato tanto uguale eppure tanto diverso.
Ecco cosa mancava, ecco cosa era cambiato.
Su quel divano non c’eravamo più noi.
‘Micol?’ mi voltai, riscossa da quella voce roca che mi accompagnava la notte,
un po’ in imbarazzo per essermi fatta trovare a gironzolare furtiva per il salotto.
E pensare che qualche anno prima consideravo quella casa mia.
Ma il mio imbarazzo non durò che per qualche secondo sostituito dallo stupore.
Pensai istintivamente che madre natura aveva dato troppo a chi già aveva tanto.
Harry vestito di un abito nero, con camicia bianca e capelli leggermente tirati all’insù faceva quasi male alla vista.
Poteva esistere essere più bello?



 


 


Harry’s pov

Poteva esistere essere più bello?
Pensai istintivamente che il vestito che portava Micol sarebbe stato molto più bello sul pavimento della mia stanza.
Era lungo, di seta bianco e non faceva altro che illuminarle di più i capelli  rossi che erano raccolti morbidamente su una spalla.
Era come se stesse urlando "SALTAMI ADDOSSO".
‘Sei bellissima’ sussurrai senza essere del tutto certo che lei avesse sentito e cercando anche di reprimere i miei istinti.
Dalle sue guance leggermente rosse dedussi che si, aveva sentito.
Da quanto eravamo lì? Ore? Minuti? Secondi?
Perchè mi guardava così? Perchè semplicemente non mi lasciava stare così da potermi facilmente lierare
della sua immagine dolce dalla mia testa?
‘ANDIAMOOOOOOOOOOOOO’ urlò il mio migliore amico dalla porta, e maledii me stesso per avergli permesso
di invitare Micol.
Lei era mia, di nessun altro e solo l’idea di Louis con lei mi faceva venire da vomitare.
Sospirai sconsolato e mi diressi, con Micol che mi seguiva, verso la porta.
Che lo spettacolo abbia inizio.




 

Sapzio Autrice
Lo so è breve e sono in ritardo, ma ho avuto molto da fare scusate!
Prometto che nel prossimo succederanno tante belle cose :3
XOXO
  
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