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Autore: AllWeLoveSquirrell    18/04/2013    5 recensioni
Nel mio mondo tutto era perfetto: c’era la mia musica, il mio computer e la rilassante compagnia dei miei pensieri. Volteggiavo tra lidi tranquilli e misteriosi dove ogni cosa era meraviglia e nulla poteva rendermi meno che felice.
Come ogni storia che inizi così bene, la catastrofe non può che essere dietro l'angolo...
Questa storia mischia persone "vere" ai personaggi di Naruto e non ha altro scopo che divertire il lettore (e l'autrice): ogni cosa è distorta e se cercate serietà...non è questo il luogo!
Buona lettura!
[Dedicata a Uriell]
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kiba Inuzuka, Nuovo Personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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L’evocazione, ovvero come salvare il mondo con un deodorante

 
Non mi ero mai resa conto che le pupille di Kiba fossero così sottili: più che un cane mi ricordava un velociraptor con il fard sulle guance.
Non riuscivo a non pensare questo mentre me ne stavo seduta per terra, tenendo la mano a Vane e Ary, sedute a gambe incrociate sul cerchio magico. Era quasi mezzanotte e come ogni brava ragazza allergica alla vita sociale ero decisamente arrivata al limite della mia autonomia da sveglia, come dimostravano gli sbadigli che stavo generosamente distribuendo a tutti i presenti (personaggi in cartoncino compresi).
-Bene, ragazze: iniziamo!- esclamò Vane con aria seria e professionale (?) facendo un cenno a Shira che subito le porse un libriccino rilegato in pelle/plastica nera su cui campeggiavano simboli vari vagamente gotici.
La mia adorata sorellina aprì il volume e cercò una pagina, dopo di che posò il libro di fronte a sé e tornò a prendere per mano me e Shira, mentre cominciava a leggere dalle pagine posate davanti alle sue gambe incrociate.
La mandibola cominciava a dolermi: non solo dovevo tentare di non slogarmela sbadigliando peggio di un ippopotamo, ma ora rischiavo anche di scoppiare a ridere da un momento all’altro di fronte allo spettacolo di cui ero, tra l’altro, recalcitrante protagonista…quella era pur sempre la mia stanza!
Continuai a compatire affettuosamente tutte le mie care amiche con me riunite ancora per qualche istante, poi semplicemente non pensai più a niente.
Non riuscivo a credere a quello che stava succedendo, ma intorno a me la mia stanza stava lentamente svanendo, tutto appariva nero illuminato di inquietanti bagliori rossi e in lontananza avvertivo…abbaiare?
Subito iniziai a sviluppare teorie perfettamente logiche e razionali per spiegare quello che era successo:
1-Ci stavano rapendo degli alieni;
2-Il sushi era avariato e mi stava provocando allucinazioni;
3-Mi ero addormentata senza nemmeno rendermene conto e quello era un sogno;
Propendevo per la seconda ipotesi, decisamente.
Proprio mentre mi ripromettevo di procurarmi campioni di cibo da esibire come prove per querelare il susharo assassino l’ambiente intorno a me sembrò stabilizzarsi in una densa atmosfera fumosa e oscura in cui facevano capolini latrati sempre più nitidi e fasci luminosi carmini e inquietanti.
-Ok, ragazze potrebbero essere le mie ultime parole perciò siete moralmente obbligate ad ascoltarmi: se morirò qui per colpa degli ormoni alieni di Ary o delle passioni perverse di qualunque di voi sappiate che vi perseguiterò in forma ectoplasmica finché l’Inferno non mi risucchierà definitivamente.-
Dopo aver pronunciato quelle parole però, mi resi conto che tutto intono a noi era appena svanito e che nessuno stava più badando a me.
La loro attenzione era invece puntata verso il centro della stanza da dove si stava diffondendo uno strano odore di cane bagnato e ramen…Oh my Gaga, avevo detto ramen?
Non dimenticherò mai la sensazione che provai in quel momento davanti all’evidenza che erocosì sfigata che pure le nozioni di fisica e logica umana andavano a farsi fottere purché io venissi umiliata e prostrata psicologicamente da un branco di fan-girl.
Le sedute spiritiche non funzionano ragazzi, o almeno non quelle preparate con un cerchio magico fatto con il pastello a cera arancione (mi ero rifiutata di usare il sale perché gettarlo per terra volontariamente andava oltre quel livello di sfiga autoindotta a cui avevo la speranza di sopravvivere: era un suicidio dilazionato)  e le formule lette dall’omaggio settimanale del “Cioè”*…eppure nel bel mezzo della mia stanza, attorniato da ragazzine urlanti e laghi di bava “made in Ary”, stava Kiba Inuzuka…e non era fatto di cartoncino.
 
Gli eventi che seguirono la mia presa di consapevolezza che il mondo era andato definitivamente a culo all’aria, li ricordo in modo sfumato, come a rallentatore, ma la sensazione di terrore che provavo ogni volta che incrociavo lo sguardo di Ary –assatanato a dir poco- è chiaramente impressa nella mia mente.
I dubbi che mi attanagliavano erano tremendi: sarei riuscita a svignarmela in tempo per non assistere all’inevitabile stupro di Kiba da parte della mia amica? La violenza sessuale su un personaggio manga/anime incarnato tramite pseudo-evocazione costituisce reato? Io, in quanto proprietaria della camera in cui si era consumata l’evocazione, sarei stata considerata sua complice? La facoltà di giurisprudenza mi aveva definitivamente frullato il cervello?
Molti dubbi e nessuna risposta.
Finalmente un barlume di normalità!
Era pazzesco constatare come persino che il mondo facesse schifo come sempre fosse una consolazione…ma decisi che avevo abbastanza motivi di deprimermi anche senza quella irritante consapevolezza e quindi la accantonai.
Molte cose mi risultavano incomprensibili, come ho detto, ma almeno una si stagliava chiara nella mia mente e così decisi di agire: mi alzai, uscii dalla stanza e raggiunsi il mio obiettivo nel mio bagno in fondo al corridoio.
Tornai trionfante, con la mia arma stretta in mano come la folgore di Giove, e mi preparai a usarla nel modo migliore per ristabilire il mio dominio in quel caos umano/manga.
Puntai diritta verso Kiba e lo vidi irrigidirsi intimorito nel vedermi avanzare verso di lui minacciosa, protesi i braccio pronta a colpire e…
Spruzzai.
-Waaaa!! Cos’è questa roba, dannazione?!- esclamò il neo-incarnato Kiba proteggendosi alla meglio il naso.
La mia risposta giunse implacabile e glaciale.
-Deodorante idiota. Puzzi di cane.-
 
La lunga notte era appena iniziata…ma non sarei stataio a uscirne sconfitta!!
 
 
 
To be Continued…sorry.



Angolo dell'autrice

Hi darlings *_*
eccomi qui dopo aver superati ostacoli insormontabili, a appestarvi di nuovo con questo...questo...piccolo tuffo nella follia, diciamo U.U
come sempre folle, come sempre intenzionato a divertirvi ecco che finlamente arriva Kiba!! ora capite che in fondo ha senso che questa cosa si trovi nel fandom di naruto ;)
Hope you like it!
fatemi sapere a che punto della mia discesa verso l'infermità mentale sono giunta! aspetto trepidante *_*
kisses
boby
  
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