Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: imthebeststar    18/04/2013    31 recensioni
Continuo di 'Si può che due persone che si odiano si innamorano?'.
[...] «Allie guarda.» disse Maya, indicandomi la vetrina di un negozio, mi avvicinai cauta ma ciò che vidi mi fece scoppiare il cuore.
‘Zayn Malik coppia fissa con Perrie Edwards’
‘Zayn Malik dei One Direction fidanzato’
‘Zayn Malik…’
Lo vedevo ovunque. Lui era ovunque, anche se non era presente. Sapere che lui si era rifatto una vita, senza di me, faceva male. Mi sentivo una stupida perché nonostante tutto lo amo ancora, sono ancora innamorata di quello stronzo senza cuore. [...]
[...] Provavo a vedermi con i ragazzi, ma ogni volta che li guardano negli occhi cercavo il suo sguardo; quello di cui ero innamorata. [...]
 
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Over Again'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Trentaduesimo capitolo.
Zayn.



«Non l’hai buttato?» squittii la mia ragazza, alzando di poco il busto, per poter guardare sul mio comodino.
Deglutii a vuoto «Ero preso, mi sono scordato» ammisi, alzandomi dal letto. Presi il preservativo dal mobile, e lo buttai nel cestino vicino alla scrivania.
«Ma cos’era quella cosa?» domandò mia sorella «Perché l’hai buttata? Perché Allison è rossa?» iniziò a tartassarmi con le sue domande.
«Nulla» mentii «Era solo un foglio di carta luminoso, ma era da buttare» mi inventai.
Safaa annuì, stringendosi il peluche sul petto. Tornai nel letto, riposizionandomi tra le lenzuola.
Mi girai sul fianco, notai che Allison mi guardava male, scosse la testa, dandomi le spalle.
«Amore sei arrabbiata?» chiesi, allungando la mano verso di lei.
Sbuffò «Buona notte, Malik» calcò sul mio cognome, con una vena di acidità.
La mia ragazza era molto riservata quando si parlava di sesso, era più riservata di me.
Baciai la fronte a mia sorella «’Notte piccola» mi sdraiai a pancia sotto «’Notte scorbutica» presi in giro la mia fidanzata. La sentii borbottare qualcosa, ma per via della distanza non capì le sue parole.
Non avevo sonno, con il riposino pomeridiano avevo ricaricato completamente le forze. Mi girai sul fianco sinistro, intento a trovare una posizione
Senza accorgermene iniziai a fissare la parete vicina alla finestra.
Portai entrambe le braccia sotto il cuscino, ritrovandomi in una posizione più comoda. Mancava davvero poco a natale e al trentuno.
Sentivo il bisogno di lasciarmi alle spalle quest'anno e quello precedente.


«Come hai potuto lasciarla?» urlò Harry, prendendomi dal colletto «Meno male che l'amavi» mi accusò.
Strinsi i pugni, evitando di perdere il controllo. Lui non sapeva nulla, non sapeva del ricatto dei manager di una settimana prima. Non poteva saperlo.
«I sentimenti cambiano con il tempo...» mi difesi, allontanandolo dal mio corpo.
«Fai schifo, Zayn. Come hai potuto? Lei vive di te, la distruggi così!» le parole del riccio mi ferirono, sapevo di far schifo. Sapevo che ero il mondo di Allison, la sua forza, ma tutto questo l'ho fatto per la band; non per me. Se mi avessero sbattuto fuori dal gruppo, non avrei mai rinunciato a lei. Piuttosto avrei rinunciato al mio sogno per lei, ma Michael era stato chiaro.
«Se ne farà una ragione...» ribattei, richiudendo nella mia stanza.


Sospirai, sedendomi sul materasso. Recuperai il telefono dal comodino, trovando due messaggi. Louis e Harry. Aprì il primo:

Da Louis: Zayn, per l'ultimo stavano pensando di passare la serata in discoteca, ma non ne siamo sicuri, oppure affiatiamo un loft… poi ci sentiamo prima che tu torni. Buona notte.

Sorrisi, rispondendogli.

A Louis: Domani ti chiamo e ne discutiamo. ‘Notte Lou.

Aprii il secondo messaggio, quello di Harry:

Da Harry: Maya, mi ha confessato che ti vuole bene, e che ti deve molto. Ma io non ti ho detto nulla;)

Strabuzzai gli occhi, rileggendo un paio di volte il testo. Non riuscivo a metabolizzare ciò che c’era scritto.

A Harry: Harry, ma dici sul serio?

Mi sentii un po’ stupido, volevo molto bene a Maya e sapere che lei ricambiava, mi rendeva felice. Dopo tutto la consideravo la mia vera, prima, amica.
Non ne avevo mai avute, lei era la prima ragazza che mi stava attorno, non per un secondo fine.
Tutte le ragazze che mi stavano addosso al liceo, era o per stare con me, o per finire nel mio letto.
Adesso, stessa storia, o per avere della fama o per finire, sempre, nel mio letto.
Maya potevo considerarla come l’unica mia amica, forse anche migliore amica. Siamo sempre in guerra, ma appena abbiamo bisogno l’uno dell’altra, corriamo.
Mi alzai dal letto, infilandomi le pantofole. Senza fare alcun tipo di rumore, presi il pacchetto di sigarette, e uscii dalla stanza.
Arrivai in salotto, data l’ora era deserto. Mi accasciai sul divano, presi una sigaretta, accendendola con l’accendino. Ispirai il fumo, trattenendolo nei polmoni.
Perrie Edwards.
Espirai.

Te ne pentirai della tua scelta.

Quella sua frase mi ronzava in mente, fin dal primo istante. Da New York continuavo a pensare, e ripensare.
La lettera che ricevette Allison, sicuramente Perrie c’entrava qualcosa.
Ho imparato a conoscerla, giocava sporco per arrivare ai suoi scopi. Era maligna, sporca dentro.
Avrebbe fatto di tutto per riavermi. Non credevo nei suoi ‘ti amo’, non inganni la persona che ami, non lo fai stare male, non ricatti. Ma la gelosia prendeva ogni parte del tuo corpo, dicevi, o facevi, cose stupide; magari non ci pensavi neanche. Senti di voler male una persona, solo per la tua felicità.
Questa era Perrie Edwards.
Avrei protetto Allison fino alla fine, finché il sentimento che ci lega rimarrà forte, nulla si metterà contro di noi. Né il tempo, né la distanza.

«Cosa ci fai ancora alzato?» mi girai di scatto, trovando mia sorella maggiore.
Tirai dalla sigaretta «Avevo bisogno di fumare.» mentii.
Doniya scosse la testa, sedendosi accanto a me «Fumi quando sei nervoso, cosa ti turba?» domandò.
Alzai le spalle «Voglio solo dimenticare questi due anni…» ammisi.
«Esattamente nel periodo in cui, Allison, non faceva parte della tua vita?» annui «Devi solo pensare che adesso lei è con te, il passato dimenticalo. Pensa che state insieme, e vivi la tua favola.».
Cenerai la sigaretta, spegnendola «Le cazzate che ho fatto rimarranno sempre nella mia mente...» sospirai.
«Solo se vorrai tu» m’interruppe «Zayn non devi farti abbattere da degli errori, così non si vive. Hai sbagliato, le conseguenze le hai pagate. Basta. Non puoi continuare a ostinarti di essere un coglione, perché non hai lottato per lei. Adesso cosa stai facendo?».
Alzai lo sguardo «Sto lottando per tenerla mia…».
Doniya sorrise, dandomi una pacca sulla spalla «Allison è nel tuo letto in questo istante, ti ama, e ti sostiene. Se lei ti ha perdonato, fallo anche tu.».
Mi morsi il labbro inferiore «Grazie per tutto, Doniya.» l’abbracciai.
***

Pov. Harry

Aprì un occhio, successivamente il secondo. Aspettai qualche secondo, facendo abituare gli occhi alla luce.
Allungai il braccio verso Maya, ma al suo posto trovai un bigliettino. Lo presi, leggendolo:

‘Bello addormentato? Sono uscita con Louis, dormivi così bene mi sembrava un peccato svegliarti. Torniamo per l’ora di pranzo, a dopo. Ti amo.
Ps. i tuoi boxer sono sulla sedia.’


Aggrottai la fronte, sollevando il lenzuolo. La stronza mi aveva privato dei boxer mentre dormivo. Bastarda.
Se voleva la guerra, guerra era.
Presi il telefono dal comodino, lo staccai dal carica batterie e chiama il mio migliore amico.
«Quella stronza è li con te?» domandai di getto, ancora prima di fargli rispondere.
Louis rise «In questo momento sta prendendo il tuo regalo per Natale.» mi avvisò.
«Che cos’è?»chiesi curioso, addolcendo la voce.
«Non te lo dico manco se mi paghi.».
«Stronzo!»sbottai «Sei il mio migliore amico, dovresti dirmele queste cose!» mi lamentai.
La risata del castano mi riempì l’orecchia «Te lo scordi. Devo attaccare a dopo.» non mi diede il tempo di ribattere, perché attaccò.
Lasciai il telefono sul cuscino, e mi alzai dal letto. Grattandomi la guancia, presi un paio di mutande pulite. Scelsi dei pantaloni comodi e una maglia bianca. Una doccia mi avrebbe svegliato del tutto.

Mi annusai il braccio, sapevo di cioccolato.
Facendomi la doccia in casa della mia ragazza, l’unico bagnoschiuma decente che utilizzava era quello.
Allison aveva portato via i suoi, lei almeno aveva gusto nello scegliere un sapone che non sembrasse commestibile. Arrotolai l’asciugamano in vita, uscì dalla doccia urtando contro il mobiletto; da esso cadde un ombretto che con l’impatto del pavimento si ruppe. Con della carta genia raccolsi il più possibile, per poterlo buttare.
Arrivai in cucina, e buttai tutto nel cestino. L’occhio mi cadde su una lettera piegata in malo modo, e poco nascosta. Alzai le spalle, prendendola.
La lettera era una vera e propria minaccia verso Allie. Ultimo avvertimento, quindi è stata contattata più di una volta; e me l’ha nascosto.
L’unica persona che poteva volere Zayn e minacciare, era Perrie. Senza ombra di dubbio.
Il mio odio verso di lei cresceva in giorno, in giorno. Come poteva essere così meschina con una ragazza, solo perché Zayn non l'aveva scelta?
Perrie era malata, non innamorata. La sua ossessione verso il mio amico, era fuori controllo.

«Era ora che rispondessi!» mi lamentai.
Allison sbuffò «Stavo pulendo la camera, non ho sentito il telefono.» si difese.
«Zayn?» domandai, sperando di non trovarla assieme al suo ragazzo.
«E’ in soffitta con il padre…» borbottò «Ora che ci penso, è da tanto che non lo vedo!».
Scoppiai a ridere «Sarà bloccato per la sua fobia del buio, comunque…» divenni serio «Ho trovato la lettera che hai buttato nel cestino. Perché non me l’hai detto?» sbottai.
Boccheggiò «…Io» sospirò «E’ solo uno scherzo, quindi…».
La interruppi «Uno scherzò?» sbraitai «Sono minacce belle e buone! Zayn lo sa?».
«Solo della prima…» mormorò.
Scossi la testa indignato, aveva ricevuto più di una lettera e non ne aveva mai parlato con me «Quante ne hai ricevute?» fui freddo.
«Due lettere e dei messaggi, non è niente di grave…».
«Ma ti senti quando parli?!» domandai retorico «E’ una cosa abbastanza seria, perché non ne hai parlato con me?».
«La finisci di preoccuparti per me?» sbottò.
Strinsi i pugni «Mi sto preoccupando per te…».
«Bene, non farlo!» fissai lo schermo del cellulare, aveva attaccato.
Mai mi aveva risposto in quel modo. Non mi sembrava nemmeno lei, ciò significa che era nervosa, questa storia la turbava e non poco.
Nessuno mi avrebbe tolto dalla testa che non fosse Perrie a minacciarla, solo lei ha subito un ‘torto’ dalla mia migliore amica; più che da Allison, da Zayn. Ma quest’ultimo era troppo ‘forte’ per lei, quindi decise di prendersela con la più debole.
Allie non avrebbe mai reagito, non è una ragazza violenta, subisce senza dire nulla; ma Perrie ha fatto male i suoi conti, se si metteva contro la mia migliore amica, si metteva contro di me.

***


Pov. Zayn

«Papà, ma sei sicuro che qui ci siano le luci?».
Spostai uno scatolone impolverato, aprendo quello successivo.
«Zayn ci sono sempre state, quindi si!» ribatté mio padre, aprendo l’armadio.
Sbuffai, guardando attorno. In soffitta oltre ad essere polverosa, e poco luminosa, c’era un sacco di robaccia inutile. Girai attorno alla poltrona, avvicinandomi a degli scatoloni messi tutti in fila.
«Possono essere qua?» domandai incerto, fissando le scatole.
«Prova, tanto non scendiamo finche non troviamo quelle luci.» sospirai, senza rispondergli.
Non so quanto tempo era passato da quando siamo saliti, forse mezz’ora o anche un’ora. Mi accovacciai sulle mie gambe, abbassandomi all’altezza di un piccolo sacchetto. Lo tirai, ma era bloccato.
Appoggiai le ginocchia sul pavimento, tirando il più possibile il sacchetto.
Un rumore sordo attirò la mia attenzione. Dall’alto si sbilanciarono degli scatoloni, finendomi addosso.
«Zayn!» sentii solo questo.

Pov. Harry

Parcheggiai la macchina.
Sapevo di non fare la cosa giusta, ma non potevo lasciar perdere.
Scesi dall’auto, tirandomi su il cappuccio della giacca. Per mia fortuna la strada era semi deserta.
Arrivai davanti al palazzo, e bussai sulla porta ‘Edwards’.
«Harry Styles?» domandò Perrie, aprendomi la porta.
Sorrisi forzato «Perrie Edwards.» la salutai «E’ permesso?» domandai.
La rosa, mezza bionda, annuì facendomi entrare.
«A cosa devo questa tua visita?» domandò, posizionandosi davanti a me.
Abbassai il cappuccio, ravvivandomi i capelli «Ho qualche domanda da farti…» mormorai, entrando nel salone. Era la prima, e ultima, volta che entravo nella sua casa.
Allison, e soprattutto Zayn, si sarebbe infuriata una volta aver scoperto la mia visita a Perrie.
«Domande?» ridacchiò «Sono proprio curiosa!».
Mi morsi l’interno della guancia «Sei tu che stai minacciando Allison?» domandai arrivando al sodo.
Strabuzzò gli occhi «Mi credi capace di ciò?».
Scossi la testa «Né sono fermamente convinto!» sorrisi.
«Della Evans non me ne frega nulla, mi avrà tirata in mezzo solo per farmi cattiva luce.» brontolò, appoggiando le mani sui fianchi.
Risi «Lei non c’entra assolutamente niente, ho solo trovato le tue letterine…» dichiarai malefico.
«Continuo a non saperne niente.»
Era irremovibile, una perfetta bugiarda.
Mi accomodai sul divano «Perché non la finisci di fingere?» appoggiai i gomiti sulle ginocchia, incrociando le dita delle mani «Non fingere di essere buona.».
Perrie deviò lo sguardo, ridendo «Non ho mai finto di esserlo!» ammise.
«Allora ammetti di essere tu l’autrice delle minacce.».
Scosse la testa «Non ammetterò mai niente, non c’entro nulla.» spense il televisore, lasciando il telecomando sul tavolino «La tua ragazza incinta, come sta?».
Mi irrigidì all’istante «Come cazzo…».
Mi interruppe «So molte cose, Harold. Come anche il mancato suicidio di Allison, a New York!» esclamò.
Boccheggiai. Nessuno sapeva queste cose, tranne noi del gruppo e le nostre guardie del corpo.
Maya era stata attenta, e nessuno di noi ha mai parlato con qualcuno della gravidanza. Neanche con Paul.
«Ti credevo un ragazzo più sveglio, invece ingravidi le persone.» scoppiò a ridere «Se ti stai domandando come faccio a sapere certe cose, ho i miei informatori.» rispose alle mie domande mentali.
Strinsi i pugni, cercando di calmare il mio nervosismo. Non potevo perdere il controllo, quando lo facevo parlavo troppo e potevo anche passare alle mani. Per quanto mi stia sul cazzo Perrie, rimaneva una ragazza, e le ragazze non si toccavano!
«Le pagherai tutte, sai?».
Perrie si avvicinò «Voi la pagherete per tutto ciò che mi avete fatto.» esclamò «Zayn che doveva fare il bad boy per farsi lasciare da me, i vostri continui insulti. Allison la ruba fidanzati. La tua ragazza troia…».
«Non provare a continuare!» ringhiai.
Ridacchiò «Se no cosa mi fai?» cinguettò «Mi alzi le mani? Sai sarebbe ottimo, avrei un motivo per denunciarti e sbatterti in galera!» mi minacciò.
«Stai giocando con il fuoco…».
Perrie alzò le spalle «Chissà cosa succederebbe se le vostre fans scoprissero, che al tempo del liceo tu, e i tuoi amici sfigati, avete massacrato di botte un ragazzo… Jake.» come poteva sapere certe cose?
Jake era una questione mia e dei ragazzi, solo noi sapevano cos’era successo realmente quella sera.
Ha tentato di stuprare Allison.
«Pagherai tutto.» mi alzai dal divano, non volevo sapere quante altre cose sapeva sul mio conto, o su quello dei miei amici. Fatto sta non era normale, aveva qualche rotella fuori posto, forse più di una.

Il rumore del citofono mi distrasse, Perrie si alzò di scatto correndo verso la porta.
Seguii la ragazza, senza farmi notare, nascondendomi dietro l’attacca panni.
«Non potete entrare, c’è Harry!» spiegò Perrie.
Rimasi fermo, per paura di farmi scoprire «Styles è qui?» quella voce l’avrei riconosciuta tra mille.
«Si Hilary, è venuto a fare l’uomo!» rise.
Mi sbilanciai di poco, e vidi chiaramente quell’infame di Hilary Smith.
«Josh ci ha avvisato sullo spostamento di Zayn e della sua ragazza.» sbiancai.
Josh? Josh Devine? Josh il fratello della mia fidanzata?
«Devine ci sta aiutando molto.» esclamò Hilary.
Indietreggiai, andando a sbattere contro lo stipite della porta. Portai le mani nei capelli, scioccato dalla notizia. Non potevo crederci, quel bastardo era contro di noi. Contro sua sorella.
Iniziai a respirare pesantemente, sentendomi crescere in me un probabile attacco di panico, seguito dal nervosismo.
Adesso tutto quadrata, Hilary e Josh gli ricavavano informazioni e Perrie le usava contro di noi.
Poggiai una mano sulla bocca, appena vidi che il ragazzo con cui la stronza stava parlando, era lo stesso che pochi giorni prima era sotto casa e importunava Allison.
Ci stavano tenendo sotto controllo da tempo.

Aprii la porta alla mia destra, ed entrai nella stanza; una camera da letto, probabilmente della Edwards.
Tastai le tasche, estraendo il telefono. Cercai in rubrica il numero del mio amico.
«Porca puttana, Zayn, perché non rispondi?» imprecai, ponendo fine alla chiamata.
Nello stesso istante, Liam mi chiamò:
«Harry dove diavolo sei finito?» domandò come un padre.
Sbuffai «Ho scoperto delle cose, sto rintracciando Zayn, ma non risponde. Cazzo!».
«Possono aspettare, Harry è succes…».
Lo interruppi «Sono cose serie, c’entra Perrie, Jos…».
«Harry, Zayn è in ospedale!».
Sentii chiaramente il mio cuore perdere un battito.

Continua…


I’m back.
COLPO DI SCENA, anche per me mi è venuto al momento tutto quanto!
Non preoccupatevi, il colpo di scena su Maya ci sarà.
Ve lo aspettavate Josh così? Manco io. È una sorpresa anche per me.
Amo sconvolgere i miei lettori.
Perrie, no comment.

Stranamente mi piace molto questo capitolo, spero che anche a voi piaccia.
Penso che il concerto per Conor sia già iniziato, quindi non posso neanche dire ‘oggi Conor è a Roma’.
Beh dirò: OGGI SONO MILLE GIORNI DI QUEI DEFICIENTI CHE AMIAMO.
Aww è l’amore.


Pubblicità:
Si può che due persone che si odiano si innamorano?
Moment, in time.
And who am I that's a secret I'll never tell you.
Innamorarsi di te? Non era previsto.

L'amore vive oltre il corpo e l'anima. 

Non cambierai mai, vero?

Ringrazio per le numerose recensioni! Domani risponderò alle vostre recensioni:)
Alla prossima, Vale.
  
Leggi le 31 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: imthebeststar