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Autore: THE ROCK AVENGERS    19/04/2013    7 recensioni
Una giornata nefasta per i nostri eroi
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Christopher Wolstenholme, Dominic Howard, Matthew Bellamy, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo III: Just in a dream

 

Qualcosa di ispido gli sta sfiorando una spalla mentre una luminosa luce bianca attraversa la fessura tra le palpebre che faticano a sollevarsi

-Sono morto! – pensa ancora impastato dal sonno.  La “cosa” ispida continua a grattargli la spalla ed è inequivocabilmente la barba di Matthew, che un barlume di coscienza gli fa percepire intrecciato con lui. –Sono morto e sono in paradiso!! – non ce la fa ad aprire gli occhi, rimane lì nel suo stato di beato dormiveglia a godersi quella sensazione di benessere, ancora per qualche istante, almeno fino a quando il suo compagno di letto non si gira brutalmente urtando violentemente il posto sbagliato.

“Ahi!! Cazzo!! Ma non sei capace di stare fermo nemmeno quando dormi!! “ E’ un Dom stropicciato, spettinato ed intontito quello che si lamenta tirandosi  a sedere di colpo.

“Un momento??” si guarda in giro stranito toccandosi le braccia per accertarsi della situazione

“Io non sono morto!! E nemmeno tu?” questa volta quello che viene palpato per sbaglio è il fondo schiena del bel chitarrista che dorme a pancia in sotto, e che emette un mugugno infastidito

“Dommeh!! Dormi va, siamo andati a letto alle 5!!”

“MA E’ FANTASTICO!! SONO VIVO!!” è l’urlo che ne segue, mentre balza in piedi di colpo, quasi saltellando, spalancando le finestre, per far entrare l’aria e il sole del mattino “SONO VIVO è c’è il sole!!”

Matt a quel punto è costretto a mettersi seduto sul letto strofinandosi gli occhi per la troppa luce.

“Ma si può sapere cosa ti sei fumato ieri sera?” lo guarda stranito

“E SEI VIVO ANCHE TU!!!” Quello che travolge il chitarrista è un Dominic, assolutamente entusiasta che gli si butta addosso praticamente a peso morto “Oh Matt tu non ti rendi conto, ho fatto un sogno terribile…”, mentre lo riempie di baci ovunque capiti

“Aspetta, aspetta…” cerca di difendersi, mezzo soffocato, “mi stai dicendo che hai sognato che eravamo morti?” Questa volta è Matt che sembra aver visto un fantasma

“Non era un sogno era un incubo!!” E’ la risposta angosciata del percussionista “Ma ora è passato e quindi possiamo, approfittare del fatto che siamo vivi e vegeti” un sorrisone entusiasta si è dipinto sul suo viso, mentre sta già cercando di approfittare della sua situazione di vantaggio, infilando le mani sotto la maglia del moro e  trasformando la serie di baci innocenti di cui l’ha tempestato,  in qualcosa di molto più malizioso.

“Dom aspetta!! Sul serio hai sognato quelle cose…Orrende???” lo ferma il chitarrista con l’aria terribilmente spaventata  “ Perché ho sognato una cosa del genere anch’io!!! C’è stato un massacro, un pazzo è salito sul palco e OH MY GOD!! Non sono riuscito a difendermi ne a difendere, te e Chris, ed era tutto il giorno che me lo stavate dicendo, tu avevi paura, Chris aveva ragione e io non vi ho dato ascolto, l’ho guardato farti a pezzi e..” Il biondo è letteralmente sbiancato “ e così è successo tutto quel casino orrendo, c’era sangue ovunque e…”

“Matt smettila!!”Smettila ok!! E’ stato tutto anche troppo reale!!”dice infastidito

Matthew parla a raffica visibilmente sconvolto e a Dom è passata la voglia di giocare, lo guarda dall’alto al basso con la bocca semispalancata per lo stupore

“E’ esatto, è andato tutto così!!” sussurra “Com’è possibile? Come abbiamo fatto a fare lo stesso sogno? Non sarà un sogno premonitore, io non voglio fare quella fine!” piagnucola semi disperato nascondendo il viso sulla spalla del suo frontman

“Ma che ne so!!” si riscuote Matt intenerito dal gesto dell’amico, accarezzandogli la nuca “Sarà colpa di quei cocktail micidiali che abbiamo bevuto ieri sera all’after, anzi ho perso il conto di quanti ne ho bevuti”sdrammatizza strappando una risatina al biondo.

“Già!!” gli fa eco un po’ imbronciato “Speriamo!!”

“E dai!! Siamo vivi giusto?! E tu non hai idea di quanto sono contento di essere vivo, perché mi sono giusto passate un paio di idee per la testa e….non avrei sopportato di non riuscire a metterle in pratica” dice con aria sorniona, prima di prendere il viso del batterista tra le mani e baciarlo appassionatamente, niente di meglio per esorcizzare i fantasmi.

“Se la metti così!” gli fa eco l’amico provocante, per nulla dispiaciuto, esibendo una boccuccia sporgente davvero irresistibile  “Ti ricordo che abbiamo un aereo per il Giappone che ci aspetta, e se ritardiamo di nuovo Tom…” Non fa in tempo a finire la frase che si ritrova capovolto sotto il suo cantante più determinato che mai.

“Stai zitto Dommy  sei vivo, rilassati, per quando mi riguarda Kirk può anche aspettare qualche minuto! Vuoi sapere cos’ho imparato questa notte?” gli dice accarezzandogli dolcemente il viso 

Il biondo annuisce guardandolo adorante

“Che non devo perdere nemmeno più un secondo con te!” Matt non gli da il tempo di rispondere che gli ha già tappato la bocca con un bacio appassionato, mentre non si sa come i boxer sono già finiti in fondo al letto.

“Approvo in tutto e per tutto amore mio!!” E’ la risposta appassionata del batterista

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Certo che però è strano … “ borbotta Dom, mentre sono sul taxi che li condurrà all’aeroporto.

“Cos’è strano?” si incuriosisce Matt, mentre guarda la città Londinese scorrere veloce attraverso il finestrino oscurato.

“Da quando tu e io facciamo gli stessi, identici sogni?” si domanda perplesso Dom.

“Oh, dannazione!” si gira verso di lui il frontman, battendosi il palmo della mano sulla fronte.

“Che c’è?” lo scruta l’altro.

“Non potrò più cantare ‘We still hope, but our dreams are not the same’!” canta Matthew, con finto atteggiamento preoccupato.

“Bells, io ero serio!” scoppia a ridere Dom, assestandogli un giocoso pugno sulla spalla.

“Anch’io!” ridacchia il moro, fingendosi dolorante.

“E comunque non vedo dove stia il problema. Quella non la canti mai dal vivo, mentre Madness la fai sempre!” sbuffa il biondo.

“Mai dire mai ... “ sussurra il pianista, divertito. “.”E poi, correggimi se sbaglio,‘Explorers’ la canto sempre, no?” aggiunge, lanciandogli un’occhiata eloquente.

“E’ vero.” annuisce il percussionista, sorridendo.

“Facciamo così, Dommeh, se fai il bravo, può darsi che rimetta anche ‘Bliss ‘ un po’ più spesso in scaletta.” gli promette Matt, cercando la sua mano.

Il batterista aumenta la stretta, lanciandogli un sorrisone in risposta, per poi farsi più serio.

“Però non è di questo che stavamo parlando!” gli ricorda.

“Hai ragione. Abbiamo fatto lo stesso sogno, o meglio, abbiamo avuto lo stesso incubo. E allora? Tu ed io ci amiamo così tanto e la nostra intesa è talmente perfetta che ormai condividiamo perfino gli stessi sogni ... probabilmente perché non condividiamo già abbastanza cose quando siamo svegli.” mormora il cantante, facendogli un buffetto sulla guancia.

“Matthew James Bellamy ... “ lo guarda con aria sognante Dominic, facendo piccoli disegni con le dita sul dorso della sua mano. “Cazzo, sei così dannatamente sdolcinato che potrei vomitarti addosso la colazione di due ore fa!” lo canzona il biondo, fingendo di cacciarsi due dita in gola e scostandosi dal compagno.

“Deficiente!” scuote la testa Matthew, divertito, cogliendo l’occasione per restituirgli il pugno precedente. “Però, tutto sommato, è meglio che la nostra parentesi romantica sia conclusa. Il taxista cominciava a guardarci male!” aggiunge, indicando l’autista che li osserva sporadicamente dallo specchietto retrovisore, ma, grazie al cielo, non può sentire i loro discorsi.

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Raggiungono l’aeroporto di Heathrow, provvedendo a imbarcare i loro bagagli e a effettuare il check-in, per poi raggiungere i loro amici, che li aspettano già da un po’ nell’aerea prestabilita.

“Possibile che dobbiate essere sempre gli ultimi?” rimbrotta Chris, incrociando le braccia al petto.

“Sì, è più che possibile.” ribatte Matt, senza avvertire il benché minimo senso di colpa. “Avete almeno una vaga idea di quanto accidenti di tempo impieghi Dom a preparare la sua valigia e di tutte le dannatissime prove che fa davanti allo specchio, per decidersi su cosa portare?” si giustifica.

Tutti, compreso chi ha appena parlato, lanciano occhiatacce riprovevoli in direzione del biondo.

“E allora? Ci tengo essere all’altezza di ogni situazione, io!” borbotta il batterista, incompreso. “Come se tutti i miei spogliarelli improvvisati davanti allo specchio, mentre cambio vestiti ti dessero fastidio; eh, Mattie?” ammicca subito dopo in direzione del compagno di band ... e di vita.

“Mi sembrava di essere stato preciso a riguardo del genere di conversazione al quale non voglio mai assistere!” sbotta Chris, a disagio.

“Qualche eccezione non ha mai ucciso nessuno!” agisce da buon samaritano Morgan.

“E comunque hai ben poco da lamentarti, Matthew.” riprende il discorso Dominic. “Stavolta non ti ho chiesto nemmeno una foto!”

“Una foto?” li guarda accigliato Morgan.

“Avete capito bene.” farfuglia Matt, decidendosi a renderli partecipe di una determinata particolarità. “Dovete sapere che quando lo specchio non gli restituisce abbastanza certezze, Dominic mi chiede di immortalarlo in qualche scatto, per vedere come sta.” spiega il cantante.

“E’ vero. E qualche volta il bastardo infame non ci pensa due volte a sputtanarmi su twitter, molto spesso utilizzando addirittura il mio account!” si lagna Dom.

“Sei una donna mancata, Howard!” lo sbeffeggia Tom.

“Vero, io glielo dico da una vita!” ridacchia Matthew.

“Solo che ... non capisco. Matt, come fai a conoscere l’accesso al suo account?” gli chiede perplesso Morgan.

“Oh, ti prego. So quanti nei ha Dom su tutto il suo corpo e dove li ha, vuoi che non sappia i suoi accessi, le sue password e i suoi codici segreti di qualunque cosa?” solleva il sopracciglio il cantante, con fare borioso.

“Matthew, hai di nuovo toccato un dannatissimo argomento tabù!” borbotta Chris. “Fallo di nuovo e ti ritroverai con ben più di due dita del piede rotte!” lo mette in guardia, appellandosi allo spiacevole, quanto stupido, incidente avvenuto qualche settimana prima.

“Vogliamo star qui a continuare a parlare della componente femminile di Dom e delle violente minacce verso Matt o della mente ancora così poco aperta di Chris .... oppure ci decidiamo a prenderlo questo dannato volo?” ricorda a tutti Tom. “Il Giappone, ragazzi!” li esorta subito dopo.

“Già. Prepariamoci a cose folli!” commenta divertito Chris.

“A proposito di cose folli, voi non sapete che cos’ho sognato l’altra notte!” esordisce Matt

“Che cos’ *abbiamo* sognato, vorrai dire!” precisa Dom, puntiglioso.

“Giusto. Beh, inizia tutto con Chris che si precipita da noi tenendo in mano con un oroscopo catastrofico che annuncia che moriremo tutti, irrimediabilmente.” racconta il cantante, troppo preso da quel che sta dicendo per badare alle espressioni dei suoi interlocutori, così come non ci bada Dom.

“Proprio così, poi io invito tutti a casa mia a far colazione, ma  ... “ prosegue Dominic, galvanizzato.

“La cucina prende fuoco, con noi dentro e ci salviamo per miracolo?” lo interrompe Chris, molto turbato.

“Sì, ma... come fai a saperlo? E’ davvero così prevedibile?” sbuffa il batterista.

“Poi, mentre siamo diretti al sound-check, la nostra macchina si guasta ed io e Chris ci facciamo largo fra la folla, assaliti brutalmente dai fan?” domanda Tom, con la stessa inquietudine nello sguardo.

“Cazzo, sì!” replica esterrefatto Matthew.

“E tu, Matt, ti sei fulminato con l’amplificatore mentre facevamo le prove... “ dice la sua Morgan.

“Ragazzi, no, così cominciate a farmi paura!” borbotta Dominic, irrequieto.

“Dillo a me, me la sto facendo sotto!” ribatte Chris, mangiandosi le unghie nervosamente.

“Dom, tu ed io siamo rimasti bloccati sotto la piramide, non è così?” lo interroga Morgan.

“Basta! Io non vi voglio più ascoltare!” implora Matthew, tappandosi inutilmente le orecchie, mentre Dom cerca rifugio dietro le sue spalle.

“Dannazione! Come cazzo è possibile che tutti e cinque abbiamo avuto lo stesso cazzo di incubo?” sbotta Chris... e in genere lui è il più tranquillo della combriccola.

“Non ci era mai capitato.” farfuglia Morgan.

“Hey, Chris, te lo ricordi che strizza ci siamo presi con quello scorpione nella tua custodia?” sdrammatizza Tom, ridendo.

Chris annuisce allegro, ma gli altri tre guardano i loro amici perplessi.

“Io questo non me lo ricordo.” rompe il silenzio il frontman.

“Nemmeno io.” scuote la testa negativamente il percussionista.

“Quindi, questo significa che è una cosa che riguarda soltanto noi due.” si accarezza il mento Tom, con fare pensieroso.

“Ma che teneri, voi due condividete i sogni in privato!” li sbeffeggia Matthew.

“Che intesa perfetta! Matt e io ce l’abbiamo per ovvi motivi ... la vostra scusa qual è?” li interroga Dom, con fare canzonatorio.

Per l’ennesima volta, cala un silenzio imbarazzante, durante il quale né Chris né Tom hanno il coraggio di guardarsi in faccia, rivolgendo lo sguardo altrove.

“Beh, ormai è ovvio che abbiamo fatto tutti lo stesso sogno, più o meno ... e lo sappiamo tutti come va a finire!” riporta l’attenzione sull’argomento principale Tom.

“Non me lo ricordare!” piagnucola Dom, mentre Matthew tenta di calmarlo, racchiudendolo nel suo abbraccio.

“Oh andiamo, Dommeh, non ci succederà un accidenti di niente.” lo consola.

“Matt ha ragione, i sogni premonitori non hanno nessun basamento scientifico, sono solo suggestioni della mente.” trova una spiegazione razionale Morgan.

“Hai ragione. E poi, se davvero si fosse trattato di un sogno premonitore, accadeva tutto a Londra, invece noi da qui ce ne stiamo andando.” osserva Tom.

“ Già, siamo tutti e cinque nelle stesse condizioni di accesso di adrenalina, agitazione e stress per quello che dobbiamo fare. E’ questo che ci ha portato a sognare la stessa cosa.” prova a trovare una spiegazione plausibile Chris.

“Mah ... non è che dobbiamo fare chissà che ... suoniamo e poi dobbiamo girare un video a.. “

“Correzione, Dom. Non è un video. E’ *il* video. Lo aspetto da così tanto e ho un sacco di idee in merito.” proclama Matthew, esaltato.

“Questo sì che mi terrorizza!” borbotta Chris.

“E Tom è d’accordo con me!” prosegue il frontman, lanciando un sorrisone al media manager.

“Nei limiti, Bells. Ho detto nei limiti!” ribadisce pazientemente il documentarista.

“Non esistono limiti, non nella terra della pazzia, dove siamo diretti!” ribatte sagace il pianista.

“Giusto. A questo proposito, ce lo facciamo un salto al Duty Free, prima di partire?” propone il bassista.

Mentre Morgan si offre per restare di guardia agli schermi dell’aeroporto, in attesa del loro imbarco, gli altri quattro ne approfittano per fare rifornimenti di snack e riviste, aggirandosi fra i negozietti relativi.

“Hey, Matteh, indovina che ti ho preso per il viaggio?” trilla Dom, parandoglisi davanti, mentre tiene qualcosa nascosto dietro la schiena.

“Un libro sulle più recenti teorie cospiratorie?” si illuminano gli occhi a Matt, mentre cerca di sbirciare il dono del compagno.

“No! Voglio un viaggio tranquillo io! Ti ho preso una raccolta di Sudoku!” ribatte Dom, scocciato, piantandogli fra le mani il quadernetto in questione.

“Uh?” mugugna perplesso il chitarrista, guardando prima il biondo e poi il quadernetto.

“Ti piacciono le sfide, no?” asserisce il batterista.

“Beh, sì ... “

“Ottimo, allora potrai dimostrare che i numeri non ci possono controllare e che tu sarai il vincitore!” lo esorta Dom.

“Giusto. Magari ne trarrò pure ispirazione per una canzone!” comincia ad auto convincersi il suo interlocutore.

“Ma... è un Sudoku, Matt, sono solo numeri ... come pensi di ..” li interrompe Chris, mentre tutti e quattro continuano a sostare nel settore libri e riviste.

“Allora tu, dopo tutti questi anni, non hai ancora capito con chi hai a cha fare!” ridacchia Matt, con finto atteggiamento borioso ... o forse nemmeno poi così finto.

“Canzone nuova o no, ce ne andiamo da qui?” li esorta nervosamente Tom, che ha dovuto far ricorso a tutto il suo autocontrollo per non urlare quando ha visto quello che ha visto.

“Sì, okay, ma perché tanta frett.. AAAAAAAAAAHHHHHH!” strilla Dom, non appena un determinato libro cattura la sua attenzione.

“Troppo tardi!” mormora fra sé e sé Tom, alzando gli occhi.

“Guardate!” prosegue Dom, prendendo fra le mani tremanti un determinato libro.

Istintivamente Matthew e Chris si stringono terrorizzati l’uno all’altro, leggendolo.

“L’oroscopo 2013, a cura di Madama Blah Blah!” si sforza di leggere ad alta voce Chris, mentre Matt strappa quel libro di mano a Dom e lo getta lontano, come se fosse una bomba di cui sbarazzarsi.

“Matthew, mi spiace dirtelo ma lanciare quel libro non cambierà il fatto che quella veggente ... esiste sul serio!” deglutisce pesantemente Tom.

“Allora, se lei esiste... “ ha paura a finire la frase Chris.

“Ho capito. Il nostro aereo precipiterà!” si demoralizza Dominic.

“O se sopravvivremo al volo, qualcuno metterà una bomba al nostro hotel e salteremo tutti in aria!” commenta un non certo più ottimistico Chris.

“Perché coinvolgere così tanta gente come su un aereo o in un hotel? Resteremo vittime di uno scontro frontale, proprio mentre andremo a fare le riprese.” dice la sua Tom, sconfortato.

“Vedetela come vi pare, ma la verità è che moriremo tutti in un club per robot, uccisi da una piovra gigante!” zittisce tutti Matthew.

“Mattie, tu non li prendi più i funghetti ... vero?” si preoccupa Dom.

“Di tutte le morti, questa è la più improbabile!” cerca di fargli notare Chris.

“Vedremo se non ho ragione io!” insiste il frontman, per nulla scoraggiato, mentre i quattro amici lasciano il negozio.

“Artisti ... “ borbotta fra sé uno dei commessi, che ha assistito all’intera scena, recuperando il libro degli oroscopi e rimettendolo sullo scaffale. “Più sono famosi e più sono strambi!”

 

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FINE

  
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