Capitolo 5-

.. non senti più niente perchè una mano mi fece girare, specificamente la mano di Louis.

"ehy che fai spii?" mi dice ridendo. Io spiare? Ma per chi mi ha preso? Be' è anche vero che mi ha trovata con la faccia attaccata alla porta della presidenza. "chi c'è dentro?" mi domanda infine.

"il tuo amichetto" gli rispondo ironica. 

"Comunque oggi non ci siamo salutati per bene" mi dice sorridendo e io ricambio il sorriso, poi di avvicina a me e mi da un bacio sulla guancia. Perchè questo bacio non mi fa sentire nulla? E' anche vero che è solo un bacio sulla guancia, ma non mi provoca niente, ne le farfalle neanche un brivido, nulla. La bocca di Louis era ancora appoggiata delicatamente sulla mia guancia quando la porta della presidenza di apri e la figura del riccio si fermò davanti a noi. 

"Allora? Che punizione ti ha dato?" dico curiosa al riccio dopo che Louis si fu staccato da me.

"Avete davanti a voi Romeo" disse il preside che si avvicino al riccio che aveva una faccia scocciata. Questa era la sua punizione? Doveva fare Romeo nella recita di quest'anno? Bè non è una punizione cosi severa mi aspettavo di peggio.

 

*****

 

Suonata l'ultima ora, io e Styles stavamo andando verso casa, tutti e due muti. Nessuno di noi due osava parlare, era davvero imbarazzante e non solo per me ma anche per lui, si vedeva perchè continuava a fischiare e in modo cosi fastidioso che per poco non gli davo un pugno per farlo smettere. Poi il ragazzo acconto a me sospiro e si decise a parlare per primo togliendo quel momento d'imbarazzo

"Allora.. tu e Louis state insieme?" più che una domanda sembrava un'affermazione. Con tutte le conversazioni che poteva uscire proprio questa doveva iniziare. 

"No non stiamo insieme" gli dico sospirando. 

Fortunatamente non gli fu per messo di fare altre domande perchè davanti a noi si fermò un gelataio. Mi ricordo che quando ero piccola e mia madre mi portava al parco e puntualmente il gelataio si fermava davanti alla panchina dove ci mettevamo sempre. Io e mia madre dopo che ci compravamo il gelato giocavamo a farci i baffi con la cioccolata, visto che era il nostro gusto preferito. L'unica cosa che odio dei gelatai è la musichetta che mettono sempre per attirare la gente, mi da sui nervi, e lo pensavo anche da bambina, mia madre ogni sera mi diceva che se non dormivo mi cantava la stessa musichetta, ed era un buon metodo visto che mi addormentavo subito. A quel pensiero mi venne spontaneamente da ridere. 

"Perchè ridi?" mi domando Harry stranito.

"Niente non puoi capire" gli rispondo

"Vieni, forse con qualcosa di dolce ti addolcisci un pò" mi prese la mano e mi porto al camioncino del gelataio. A quel contatto mi venne un brivido, quel brivido che prima non avevo provato per il bacio di Louis. Oddio, perchè con l'idiota si e con Louis no?

 

*****

Sono le 18:00 e sono nella mia stanza a pensare, penso a quel brivido che ho provato quando Harry mi aveva preso la mano e al perchè non ho provato la stessa cosa con il bacio di Louis.

Forse è meglio non pensarci troppo, cosi decido di provare qualche battuta per la recita. Si ho deciso di partecipare e proverò a diventare Giulietta. 

Comincio a provare la scena più famosa di quest'opera ossia la scena del balcone- è anche la mia scena preferita- mi metto davanti allo specchio e recitò le battute.

"Romeo, rinunzia al tuo nome, e per esso, che non è parte di te, prenditi tutta me stessa." recito

"Io ti piglio in parola: chiamami soltanto amore, ed io sarò ribattezzato; da ora innanzi non sarò più Romeo." al sentir di queste parole, che non avevo detto io, salto in aria. Mi giro e vedo il riccio con un sorriso stampato in faccia e dei foglio in mano, dovrebbe essere il copione. Che cazzo ci fa qui? Mi stava spiando o cosa? 

Lo fulmino con uno sguardo. Devo dire che è tanto bello quanto irritante.

Poi con un gesto mi dice di continuare. Per questa volta decisi di assecondarlo e decisi di continuare con le battute.

Stavamo continuando a provare già da un pò, e devo dire che non è tanto male come attore.

Poi all'improvviso di ferma..

"Em.. ora dovrei baciarti" dice maliziosamente con un sorriso. Si avvicina a me, sempre di più. Oddio dimmi che non sta per fare quello che credo. 

Il riccio stava per poggiare le sue labbra sulle mie ma in quel momento la porta si apri.

Erano Kat e Adele che rimaste senza parole avevano un sorriso stampato in faccia per quello che avevano visto. Era un bene che fossero entrati facendo cosi che il ragazzo acconto a me non mi baciasse... ma allora perchè non sono felice che l'abbiano fermato?

 

*****

Kat e Adele se ne sono appena andate. Abbiamo passato tutto il pomeriggio a parlare di quello che avevano interrotto-ovviamente il riccio se ne era andato già da prima, con la scusa dei compiti lasciandomi da sola con le domande delle mie amiche-.

Loro credono che a lui io piaccia, ma per me sono completamente pazze.

Io dovrei piacere a quell'idiota? Ma se ci odiamo tutte e due a morte, mah.

Meglio che per oggi la smetta di pensare. Mi metto le mie amate cuffie e faccio partire "Call Your Girlfriend" una canzone che amo molto. Mi butto a letto e mi addormento.

Sono sfinita, tutti questi pensieri mi hanno sfinita.

 

*****

Mi sono appena svegliata sono le 10:00, oggi è sabato e non c'è scuola quindi ho dormito più. Scendo sotto e vado in cucina, dove c'è mio padre e Anne. All'improvviso mi ritorno in mente la scena che due giorni fa avevo visto, lei e mio padre avvinghiati l'uno all'altro. Io e mio padre non ci parliamo da quella sera e questo mi faceva male, mi rendeva triste.

"Buon giorno Alex" disse mio padre con un sorriso rassicurante. Avevo una voglio pazzesca di abbracciarlo, ma qualcosa dentro di me lo impedì.

Lo ignorai, presi una mela e mi incamminai verso la porta. Oggi dovevo andare con le ragazze al centro commerciale, di solito non sono una tipa che ci va spesso ma andarci qualche volta non mi dispiace. Apri la porta d'ingresso, ero tentata di girarmi e guardare mio padre ma non lo feci, usci da quella porta e me la chiusi alle spalle.

Arrivo al centro commerciale e incontro Kat e Adele.

"Ehy bellezze" dico con un sorriso che loro ricambiano.

Sono davvero delle bellissime ragazze, non capisco solo perchè non sono fidanzate, sono anche simpaticissime, mah.

 

Stiamo girando già da un ora, e ha ogni negozio di scarpe Adele ci fa entrare, e c'è ne sono un sacco, credetemi. Poi finalmente passiamo davanti a un negozio di CD e questa volta sono io che costringo le altre ad entrare. Dentro ci sono un mucchio di CD di tanti artisti diversi.

Sembro una bambina in un negozio di giocattolo, solo li a curiosare da per tutto guardando CD per CD e cercando qualcosa che mi possa interessare- anche se tutto in quel negozio mi interessa- poi vedo una chitarra stupenda, proprio come quella che aveva mia madre e che qualche volta mio padre mi suonava.. ok mi sono innamorata di quella chitarra, come amore a prima vista.

Ma poi persi tutta quella gioia appena vidi il prezzo.. costava troppo per me, non me la potevo permettere. E quindi con il cuore spezzato usco da quel negozio senza quella stupenda chitarra, e come se un ragazzo mi avesse lasciato ma peggio.

una voce mi riporto alla realtà facendo volare via i miei pensieri.

"Alex" dice quella voce.. e so già di chi è quella voce, quella voce che avrei voluto tanto non sentire.
 

SAALVEE...
QUESTA VOLTA SONO STATA BRAVA, HO AGGIORNATO IN POCHI GIORNI LOL
 IL CAPITOLO NON E' TANTO LUNGO, ALMENO RISPETTO AGLI ALTRI..
LA PARTE FINALE E' UN PO' OSCENA CIOE' LO SCRITTA ALLE 2 DI NOTTE
QUINDI CAPITEMI LOL
SPERO PERO' CHE A VOI PIACCIA c:
ANYWAY PASSIAMO AL CAPITOLO
ALEX CI HA RACCONTATO UN PO' DELLA SUA INFANZIA
DI COSA FACEVA CON LA MADRE...
E POI NE VOGLIAMO PARLARE DEL RICCIO? NO E' TROPPO DNHIVFJNRI. AHAHAHA
POI KAT E ADELE AHAAHAH IO PERSONALMENTE ADORO KAT LOL
VOI?
POI VI HO LASCIATO CON IL DUBBIO DELLA VOCE (MUAHAHAHA)
SECONDO VOI CHI E'?
LASCIATEMI DELLE RECENSIONI
MI FAREBBE DAVVERO DAVVERO FELICE :D
ORA SPETTO DI ROMPERE.. 
CIAOO.. c:

NO OK NE VOGLIAMO PARLARE?
LOUIS CI VUOLE FARE MORIRE... LOL